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200 PALE EOLICHE DI FRONTE LE NOSTRE SPIAGGIE ?
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tonino
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Data iscrizione: sabato 19 novembre 2005, ore 18:05 Messaggi: 46
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L'Energia di Eolo Illumina Solo Qualche Lampadina
fuoriuscito dall'unico neurone attivo di iotomy mercoledì, 14 maggio 2008,14:10
Secondo articolo del Docente di Chimica Ambientale Franco Battaglia.
«La meglio sovvenzionata distruzione dell’ambiente», fu la definizione che qualche tempo fa diede dell’eolico il settimanale tedesco Der Spiegel. E se lo dicono i tedeschi, che hanno installato, più di tutti al mondo, 20.000 turbine eoliche, possiamo crederci: l’impegno tedesco nell’eolico è stato un colossale fallimento e dovrebbe essere di ammonimento per il resto del mondo. I 20.000 MW (megawatt) eolici lì installati garantiscono alla Germania appena il 5% dell’energia elettrica che le serve. Si aggiunga poi che, a parità di energia elettrica annua erogata, gli impianti eolici costano il doppio di quelli nucleari, immettono in rete una potenza ballerina che richiede un meticoloso monitoraggio per l’elevato rischio di blackout, come quello che subì mezza Europa il 4 novembre 2006 a causa della instabilità del sistema elettrico tedesco, e contano zero ai fini della capacità del sistema, perché zero è la potenza erogata quando il vento non soffia. Di conseguenza – e il disastro è così perfetto – qualunque sia la potenza eolica installata, essa non evita l’installazione di neanche un impianto convenzionale.
Cosa evitano, allora, questi impianti? Evitano solo di bruciare combustibile e le spese per esso (il vento è gratis). I 20.000 MW eolici tedeschi, in particolare, farebbero risparmiare, in 30 generosi anni d’esercizio, 5 miliardi di combustibile nucleare, ma sono costati, sùbito, 20 miliardi. Come tecnologia per produrre energia, quella eolica (e, vieppiù quella fotovoltaica) sono, per l’umanità, una vera jattura.
E per noi? Noi, unici al mondo, importiamo 50 miliardi di kWh elettrici l’anno – per i quali paghiamo alla Francia, ogni anno, più di un reattore nucleare – e abbiamo un sistema elettrico completamente dissestato, poiché bruciamo troppo costoso e prezioso gas: produciamo energia elettrica al 50% dal gas (la Germania lo fa al 10%, la Francia al 5%). Per noi, allora, ogni impegno su eolico (e fotovoltaico) sarebbe un puro suicidio. Che, cominciato col governo Prodi, potrebbe essere perfezionato da Veltroni, vistone il programma energetico.
Mi dicono che qualcuno intenderebbe installare 12 turbine eoliche in Liguria per un totale di 24 MW (megawatt). Deturperanno il paesaggio, costeranno 24 milioni e forniranno, se va bene, 35 milioni di kWh l’anno – lo 0.01% del nostro fabbisogno, cioè niente. Farebbero bene, in quella regione, ad industriarsi con l’installazione di inceneritori per i loro rifiuti: non ne hanno neanche uno, fanno la raccolta differenziata al 25% ma il 95% dei rifiuti differenziatamente raccolti va in discarica. Se lasciassero perdere le turbine eoliche e mettessero un termovalorizzatore recupererebbero molta più energia, smaltirebbero i loro rifiuti senza bisogno di nuove discariche, e si eviterebbero un disastro come quello in Campania
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lunedì 2 giugno 2008, ore 9:58 |
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Sosaiz
City Keys Owner!
Data iscrizione: venerdì 21 settembre 2007, ore 19:12 Messaggi: 1733 Località: udine, ma gela nel cuore nella testa e negli affetti
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| | | | tonino ha scritto: L'Energia di Eolo Illumina Solo Qualche Lampadina fuoriuscito dall'unico neurone attivo di iotomy mercoledì, 14 maggio 2008,14:10 Secondo articolo del Docente di Chimica Ambientale Franco Battaglia.
«La meglio sovvenzionata distruzione dell’ambiente», fu la definizione che qualche tempo fa diede dell’eolico il settimanale tedesco Der Spiegel. E se lo dicono i tedeschi, che hanno installato, più di tutti al mondo, 20.000 turbine eoliche, possiamo crederci: l’impegno tedesco nell’eolico è stato un colossale fallimento e dovrebbe essere di ammonimento per il resto del mondo. I 20.000 MW (megawatt) eolici lì installati garantiscono alla Germania appena il 5% dell’energia elettrica che le serve. Si aggiunga poi che, a parità di energia elettrica annua erogata, gli impianti eolici costano il doppio di quelli nucleari, immettono in rete una potenza ballerina che richiede un meticoloso monitoraggio per l’elevato rischio di blackout, come quello che subì mezza Europa il 4 novembre 2006 a causa della instabilità del sistema elettrico tedesco, e contano zero ai fini della capacità del sistema, perché zero è la potenza erogata quando il vento non soffia. Di conseguenza – e il disastro è così perfetto – qualunque sia la potenza eolica installata, essa non evita l’installazione di neanche un impianto convenzionale. Cosa evitano, allora, questi impianti? Evitano solo di bruciare combustibile e le spese per esso (il vento è gratis). I 20.000 MW eolici tedeschi, in particolare, farebbero risparmiare, in 30 generosi anni d’esercizio, 5 miliardi di combustibile nucleare, ma sono costati, sùbito, 20 miliardi. Come tecnologia per produrre energia, quella eolica (e, vieppiù quella fotovoltaica) sono, per l’umanità, una vera jattura. E per noi? Noi, unici al mondo, importiamo 50 miliardi di kWh elettrici l’anno – per i quali paghiamo alla Francia, ogni anno, più di un reattore nucleare – e abbiamo un sistema elettrico completamente dissestato, poiché bruciamo troppo costoso e prezioso gas: produciamo energia elettrica al 50% dal gas (la Germania lo fa al 10%, la Francia al 5%). Per noi, allora, ogni impegno su eolico (e fotovoltaico) sarebbe un puro suicidio. Che, cominciato col governo Prodi, potrebbe essere perfezionato da Veltroni, vistone il programma energetico. Mi dicono che qualcuno intenderebbe installare 12 turbine eoliche in Liguria per un totale di 24 MW (megawatt). Deturperanno il paesaggio, costeranno 24 milioni e forniranno, se va bene, 35 milioni di kWh l’anno – lo 0.01% del nostro fabbisogno, cioè niente. Farebbero bene, in quella regione, ad industriarsi con l’installazione di inceneritori per i loro rifiuti: non ne hanno neanche uno, fanno la raccolta differenziata al 25% ma il 95% dei rifiuti differenziatamente raccolti va in discarica. Se lasciassero perdere le turbine eoliche e mettessero un termovalorizzatore recupererebbero molta più energia, smaltirebbero i loro rifiuti senza bisogno di nuove discariche, e si eviterebbero un disastro come quello in Campania | | | | |
quoto!!!!!!!!!!!
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lunedì 2 giugno 2008, ore 13:19 |
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Brazo
City Soldier
Data iscrizione: lunedì 3 marzo 2008, ore 15:21 Messaggi: 9043 Località: Terranova
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| | | | tonino ha scritto: L'Energia di Eolo Illumina Solo Qualche Lampadina fuoriuscito dall'unico neurone attivo di iotomy mercoledì, 14 maggio 2008,14:10 Secondo articolo del Docente di Chimica Ambientale Franco Battaglia.
«La meglio sovvenzionata distruzione dell’ambiente», fu la definizione che qualche tempo fa diede dell’eolico il settimanale tedesco Der Spiegel. E se lo dicono i tedeschi, che hanno installato, più di tutti al mondo, 20.000 turbine eoliche, possiamo crederci: l’impegno tedesco nell’eolico è stato un colossale fallimento e dovrebbe essere di ammonimento per il resto del mondo. I 20.000 MW (megawatt) eolici lì installati garantiscono alla Germania appena il 5% dell’energia elettrica che le serve. Si aggiunga poi che, a parità di energia elettrica annua erogata, gli impianti eolici costano il doppio di quelli nucleari, immettono in rete una potenza ballerina che richiede un meticoloso monitoraggio per l’elevato rischio di blackout, come quello che subì mezza Europa il 4 novembre 2006 a causa della instabilità del sistema elettrico tedesco, e contano zero ai fini della capacità del sistema, perché zero è la potenza erogata quando il vento non soffia. Di conseguenza – e il disastro è così perfetto – qualunque sia la potenza eolica installata, essa non evita l’installazione di neanche un impianto convenzionale. Cosa evitano, allora, questi impianti? Evitano solo di bruciare combustibile e le spese per esso (il vento è gratis). I 20.000 MW eolici tedeschi, in particolare, farebbero risparmiare, in 30 generosi anni d’esercizio, 5 miliardi di combustibile nucleare, ma sono costati, sùbito, 20 miliardi. Come tecnologia per produrre energia, quella eolica (e, vieppiù quella fotovoltaica) sono, per l’umanità, una vera jattura. E per noi? Noi, unici al mondo, importiamo 50 miliardi di kWh elettrici l’anno – per i quali paghiamo alla Francia, ogni anno, più di un reattore nucleare – e abbiamo un sistema elettrico completamente dissestato, poiché bruciamo troppo costoso e prezioso gas: produciamo energia elettrica al 50% dal gas (la Germania lo fa al 10%, la Francia al 5%). Per noi, allora, ogni impegno su eolico (e fotovoltaico) sarebbe un puro suicidio. Che, cominciato col governo Prodi, potrebbe essere perfezionato da Veltroni, vistone il programma energetico. Mi dicono che qualcuno intenderebbe installare 12 turbine eoliche in Liguria per un totale di 24 MW (megawatt). Deturperanno il paesaggio, costeranno 24 milioni e forniranno, se va bene, 35 milioni di kWh l’anno – lo 0.01% del nostro fabbisogno, cioè niente. Farebbero bene, in quella regione, ad industriarsi con l’installazione di inceneritori per i loro rifiuti: non ne hanno neanche uno, fanno la raccolta differenziata al 25% ma il 95% dei rifiuti differenziatamente raccolti va in discarica. Se lasciassero perdere le turbine eoliche e mettessero un termovalorizzatore recupererebbero molta più energia, smaltirebbero i loro rifiuti senza bisogno di nuove discariche, e si eviterebbero un disastro come quello in Campania | | | | |
Ma che dici... 'na bella centrale nucleare, muru cu muru o castellu i Falconara ...cia facemmu???
_________________ IL PALMARES NON SI PRESCRIVE
[Una volta a Pietro Secchia] Cos'ha fatto ieri la Juve? [...] E tu pretendi di fare la rivoluzione senza sapere i risultati della Juve? (Palmiro Togliatti)
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lunedì 2 giugno 2008, ore 16:48 |
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francesco
Global Moderator
Data iscrizione: giovedì 17 novembre 2005, ore 19:37 Messaggi: 3286 Località: Gela
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assolutamente non vero, mi spieghi perchè le pale eoliche posizionate a diversi kilometri dalla costa dovrebbero far chiudere le strutture alberghiere? non ha senso.
cosa sarebbe, inquinamento visivo? inquina molto più la mia vista un tedesco che scende in spiaggia con i sandali e i calzini.
ma finiamola, siamo tutti ambientalisti e poi teniamo i condizionatori accesi tutto il giorno, non spegniamo mai una luce nella stanza dove non siamo più, ecc. ecc.
Consumiamo un sacco di energia per il nostro stile di vita, in qualche modo dovremmo pure produrla. Dimmi, preferisci la centrale a carbone dell'eni o magari una bella centrale nucleare?
_________________ OBIETTIVO GELA
RIFONDIAMOLA. Un grande passato merita un grande futuro.
ribelle 2.0
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lunedì 2 giugno 2008, ore 19:56 |
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tonino
Normal user
Data iscrizione: sabato 19 novembre 2005, ore 18:05 Messaggi: 46
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KRILI HA SCRITTO:
Ma ragazzi, stiamo scherzando? ma come si può essere favorevoli ad un opera del genere? ma l'avete mai vista una simulazione di un progetto simile? altro che petrolchimico! è ancora più impressionante vedere quei mostri svettare di fronte mentre tu magari in spiaggia prendi il sole! ma ke lo facciano sulle colline piuttosto! e poi parliamoci chiaro, gia convincere persone non-gelesi a fare il bagno nel nostro mare è cosa ardua e difficile, immaginate con quelle cose di fronte!
L'eolico è sicuramente una risorsa, ma in questo momento rappresenta solo una risorsa per coloro che realizzano il progetto perchè prendono fior fiori di contributi mentre ai fini del peso energetico attualmente non potrebbe incidere minimamente.
Non si può fare un paragone con l'Olanda, non regge, qui realizzi un opera isolata che come dicevo prima icide poco o niente sul fabbisogno energetico, li hanno puntato quasi in toto su altre alternative e state certi che dove ci sonno i parchi eolici sicuramente non vedrete petrolchimici!
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mercoledì 4 giugno 2008, ore 23:04 |
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dionisio
City Soldier
Data iscrizione: domenica 23 dicembre 2007, ore 23:41 Messaggi: 10410 Località: Roma
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scusa ma le pale eoliche pruducono pochissimo in termini di fabbisogno energetico !
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giovedì 5 giugno 2008, ore 0:47 |
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Fly
City Lover
Data iscrizione: mercoledì 12 marzo 2008, ore 22:44 Messaggi: 821
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Un poco di pale eoliche , un poco di pannelli fotovoltaici, un pò di energia da biogas, chissà un domani anche da biomassa così ci smaltiamo un pò di mmunnizza, un pò di energia geotermica, un pò di riciclaggio di calore (anche se il teleriscaldamento è usato molto al nord) etc...... saremmo apposto! Certo, non tutto è prorio ambientale al 100%, ma.......
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giovedì 5 giugno 2008, ore 18:48 |
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dionisio
City Soldier
Data iscrizione: domenica 23 dicembre 2007, ore 23:41 Messaggi: 10410 Località: Roma
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potrebbo usare la forza maremotrice che usa il flusso delle onde...
il sistema produce molta più energia delle pale... e a gela le onde non mancano ! e così pure in giappy !
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giovedì 5 giugno 2008, ore 20:26 |
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siciliano
City Soldier
Data iscrizione: giovedì 21 febbraio 2008, ore 11:02 Messaggi: 8642 Località: gela
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pensate a consumare tutti di meno.
Prima di parlare di fabbisogno è giusto sapere che i consumi sono molto al di sopra del fabbisogno eticamente giusto. Se poi in una casa tre televisori e 2 forni elettrici si accendono contemporaneamente, si lascia il ferro da stiro acceso mentre si parla a telefono (che adesso consuma pure corrente visto che hanno tutti i monitor) per un ora, si accendono luci anche di giorno non basterà ne l'eolico ne il solare ma nemmeno il nucleare forse...
siamo spreconi!
_________________ "Le masse popolari in Europa,non sono contro le masse popolari in Africa. Quelli che sfruttano le risorse in Africa,sono gli stessi che sfruttano l'Europa. Abbiamo un nemico comune ! " (Thomas Sankara)
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giovedì 5 giugno 2008, ore 20:32 |
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dionisio
City Soldier
Data iscrizione: domenica 23 dicembre 2007, ore 23:41 Messaggi: 10410 Località: Roma
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ma chi è che usa il telefono col displey ???
che sono queste accuse con aggravante ... ehhhhhhhhhhhh ?
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giovedì 5 giugno 2008, ore 20:36 |
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Fly
City Lover
Data iscrizione: mercoledì 12 marzo 2008, ore 22:44 Messaggi: 821
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Il nostro moto ondoso non è così potente come si pensa...se fossimo in un oceano, allora ci sarebbero delle correnti fortissime. Quell'energia si sviluppa in mari molto profondi. Da noi non ne vale la pena...
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giovedì 5 giugno 2008, ore 21:16 |
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dionisio
City Soldier
Data iscrizione: domenica 23 dicembre 2007, ore 23:41 Messaggi: 10410 Località: Roma
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il amre diventa profondo dopo la diga, li difatti quano vi sono tempeste le onde arrivano fino a 10 metri ...
difatti data la potenza la diga ha subito più volte ingenti danni ....
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giovedì 5 giugno 2008, ore 21:40 |
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Fly
City Lover
Data iscrizione: mercoledì 12 marzo 2008, ore 22:44 Messaggi: 821
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Ma quale diga? Forse ti riferisci al porto che serve la Raffineria?
Comunque non basta quella forza per trarre sufficiente energia da superare i costi iniziali. Non lo dico io, ma chi ha condotto studi ed indagini su questo argomento.
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giovedì 5 giugno 2008, ore 22:25 |
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makusee
City Lover
Data iscrizione: lunedì 4 febbraio 2008, ore 15:09 Messaggi: 888 Località: Catania e Gela
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_________________ Nessuna piega al mondo potrà mai essere più emozionante del saluto di un bambino che ti vede passare in moto coi suoi occhi sognanti...
"Il problema non è quanto aspetti, ma chi aspetti” (by F.Volo)
INTERNET avvicina le persone che sono lontane e allontana quelle vicine...
Chi è felice valuta costantemente se stesso, chi non lo è...valuta costantemente gli altri!
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venerdì 6 giugno 2008, ore 20:57 |
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dionisio
City Soldier
Data iscrizione: domenica 23 dicembre 2007, ore 23:41 Messaggi: 10410 Località: Roma
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ma quali canne ...
quella zona la chiamano diha perchè appunto vi è una diga che evita alle correnti di entrare e quindi l'innalzamento delle acque... se no a quest'ora il porto turistico non eisterebbe e la conchiglia serebbe ancora in mezzo al mare
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venerdì 6 giugno 2008, ore 20:59 |
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