Mi e' rimasta tanta curiosita' aspetto il proseguo della commedia

A stu puntu sarebbero gradite e doverose le dimissioni di Caponetti

io spero di avere l'ispirazione per scriverci una commedia teatrale

una tragedia dionì.........scrivici una tragedia

e se fosse stato minacciato ????

non dimenticate che stiamo parlando di GELA ..... dove tutto e dico tutto e possibile.

Prima o poi riuscirò ad aprire una rivendita di "sculapasta".. ne farò di tutte le misure e di tutti colori, con modelli che varieranno dall'economico a quello griffato e all'ultimo grido..
..vi chiedete perchè??
..vorrei anticipare i tempi.. perchè se mai a Gela dovesse arrivare un pò di quella che nel mondo genericamente viene definita "dignità" allora molti, per camminare "strate- strate" avranno bisogno di un bel "SCULAPASTA" e prenderanno d'assalto la mia rivendita!

ho recuperato il testo integrale dell'intervista e da socio fondatore dell'associazione antiracket, pur condividendo le finalità nobili e il gran lavoro fatto dal presidente, mi dissocio da alcune sue affermazioni. Per rispetto a tanti altri soci, che si ostinano a crederci, non aggiungo altro. Io mi sono già messo da parte.

http://sconfinamenti.splinder.com/post/ ... raggiosi+3

scusa ma non riesco a capire se l'oggetto di questa frase e l'associazione o la lotta, perchè nel secondo caso dobbiamo scappare immediatamente da questa città

naturalmente l'associazione.

Le affermazioni sono forti, ma condivisibili, penso sia una persona che meriti rispetto. Oggi è facile fare antirachet, ma negli anni in cui ha cominciato lui ci volevono i C.....I

Ma nessuno di voi ha pensato a semplice pubblicità mediatica per l'uscita del libro? Io ad esempio non sapevo della prossima uscita di questo libro!!! A mio parere questa è una trovata pubblicitaria per parlare del libro!
Per quanto riguarda il fatto, in ogni gruppo ci può essere la mela marcia e sinceramente io non me la sentirei di diffamare un intero gruppo per l'atto di un paio di persone!
Perchè ricordiamoci che i vigili urbani sono quelli che quando si faceva l'isola pedonale al lungomare si prendevano le corpa e le minacce da parte del malandrino di turno!!! E ce n'era per tutti ausiliari e non!!

ma qui non si sta giocando! chi ha sbaglkiato deve pagare! i vigili se hanno commesso quello raccontanto da caponetto nella sua pima versione, quest'ultimo se ha diffamato!

quoto al cubo

Ha gia' corretto il tiro ...
Si è accorto di averla sparata troppo grossa

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Hanno suscitato un vespaio di polemiche, le dichiarazioni rilasciate dal commerciante ed attuale presidente dell’associazione antiracket di Gela, Renzo Caponetti, riportate nel libro di prossima uscita dal titolo “No al pizzo”, in cui afferma che nel 2004, due agenti della polizia municipale, in divisa, gli avrebbero chiesto il pizzo. Rivelazioni shock che hanno scatenato l’immediata reazione del comando dei Vigili Urbani e di alcuni esponenti politici locali. Ma lo stesso Caponetti, ieri sera, ha ridimensionato l’episodio, pur non smentendo i fatti. “ Non mi hanno chiesto la tangente – afferma Caponetti – ma una regalia. Se non ricordo male, si trattava di una cesta natalizia. Io denunciai l’episodio ma solo verbalmente. Da quel momento, non ho più visto quei due vigili urbani. Rivendendoli, a distanza di tempo, dedussi che in quel periodo fossero stati rimossi. Ma è una mia personale deduzione. Nel libro – sottolinea Caponetti – ci sono tanti altri argomenti che mi riguardano. Non capisco perché – conclude – l’opinione pubblica si è soffermata su quest’episodio, che ritengo banale…” Il comandante della Polizia Municipale, maggiore Salvatore Alè, ha preannunciato che adirà le vie legali per difendere gli agenti che dirige e l’intero corpo dei vigili urbani. “Le dichiarazioni di Caponetti – dice Alè – non corrispondono al vero. Abbiamo fatto delle verifiche e non risulta nessuna sospensione a carico dei miei uomini. E’ stata offesa l’onorabilità di un’intera forza pubblica. Se il presidente dell’antiracket è convinto di quello che dice, perché non lo ha denunciato a suo tempo, facendo nomi e cognomi? Anche se si tratta di regalie, così come poi precisato da Caponetti, l’episodio è ugualmente perseguibile ai fini di legge. E quando il libro sarà in edicola – ha concluso Alè – i lettori si soffermeranno solo su quelle righe in cui si parla di noi. Abbiamo cercato, negli anni, di meritarci la fiducia di tutti, riuscendoci. Quanto sostenuto da Caponetti, rappresenta per noi un pugno in pieno stomaco. Ma quello che mi fa più rabbia – ribadisce – è di vero non c’è assolutamente nulla!”

Io sono con Caponetti secondo me in qualche modo è stato indotto a ritrattare, sono convinto che quei due teste di c.... di vigili si sono presentati da lui e gli hanno non soldi ma merce, facendo intendere che altrimenti avrebbero svolto il loro compito in maniera molto ligia, come spesso è avvenuto il martedi al mercato con i commercianti "da fera".