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francesco
Global Moderator
Data iscrizione: giovedì 17 novembre 2005, ore 19:37 Messaggi: 3286 Località: Gela
Karma: 10 punti
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Anarchismo
A Gela è nato uno dei grandi protagosti del movimento anarchico europeo Gaetano Di Bartolo Milana. (per me era u ziu Tanu)
L'anarchismo è un movimento politico che nasce nel corso del XVIII secolo, affondando le sue radici nell'Illuminismo, e si sviluppa nei due secoli successivi.
I principali teorici di questa corrente di pensiero furono Proudhon e Bakunin
Proudhon, può essere considerato giustamente come il "padre dell'anarchismo", il suo pensiero ha subito anche lunghi momenti di oblio ed è stato oggetto, in alcuni casi, di grossolane deformazioni.
Per quanto riguarda Bakunin, se la sua influenza è diretta e decisiva sul movimento libertario, questo prende il suo slancio ed assume le sue caratteristiche solamente dopo la morte.
su wikipedia ho trovato la biografia Gaetano Di Bartolo Milana , che comunque conosco benissimo visto che era il fratello di mia nonna e per noi in famiglia è sempre stato motivo di orgoglio.
Con lo pseudonimo di Nunzio Tempesta scriveva i suoi articoli nei giornali anarchici del tempo il Risveglio di Ginevra e l'Adunata dei Refrattari di New York.
Fu grande amico di Sandro Pertini col quale divise la cella durante il confino all'isola di Ponza prima e alle tremiti dopo.
Io conservo copia del telegramma di condoglianze che Pertini ci invio alla sua morte. Pur essendo presidente della repubblica in carica pertine scrisse un telegramma da normale cittadino firmandosi Sandro Pertini, conosceva troppo bene gli ideali di mio zio. Era un grande intellettuale nonostante gli avessero impedito di frequentare il liceo per le sue idee politiche. C'è una bella tesi di laurea di un giovane gelese che parla di mio zio.
chi volesse informazione può semplicemente scrivere su google Gaetano Di Bartolo Milano e troverà tanti documenti.
Una delle cose che più mi piace è sapere che restò fedele ai suoi principi e ideali fino alla morte, rifiutando di far parte della costituente e della candidatura al senato.
volevo condividerlo con voi.
_________________ OBIETTIVO GELA
RIFONDIAMOLA. Un grande passato merita un grande futuro.
ribelle 2.0
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sabato 11 ottobre 2008, ore 22:33 |
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anami
City Soldier
Data iscrizione: domenica 9 dicembre 2007, ore 3:13 Messaggi: 10858 Località: roma...ma Gela nel cuore e nella mente!
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grazie
_________________ è iniziato tutto nel silenzio e finirà nella stessa maniera...in silenzio...anche se le grida,le urla saranno solo dentro...
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sabato 11 ottobre 2008, ore 23:19 |
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roy greich
Utente in libertà vigilata
Data iscrizione: martedì 19 settembre 2006, ore 22:52 Messaggi: 3423 Località: gela
Karma: 210 punti
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E' stato un grande pure io l'ho ricordato da poco eh eh
http://www.gelanelmondo.it/forum/un-gel ... olo+milana
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sabato 11 ottobre 2008, ore 23:36 |
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francesco
Global Moderator
Data iscrizione: giovedì 17 novembre 2005, ore 19:37 Messaggi: 3286 Località: Gela
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io ricordo perfettamente casa sua, di fronte il convitto Pignatelli, una scala ripida portava in ambiente unico, ricordo le sedie di legno e il suo tavolinetto di lavoro dove con grandissima maestria riparava orologi.
la sera era solito frequentare il corso, all'altezza della cartoleria randazzo, ritrovo di molti intelettuali. Li si intratteneva a discutere con tanti giovani che poi gli restarono molto legati e non lo lasciarono mai solo neanche quando non usciva più di casa. Ricordo il prof. Vincenzo Giunta e il dott. Andrea Damante tra i più legati allo "ziu Tano".
come riporta wikipedia:
Fedele al suo rigore morale, visse gli ultimi anni frequentando la biblioteca comunale, nella quale leggeva, in lingua originale, i classici greci e latini. Con l'affetto della figlia "adottiva" Rita, prima di morire brucerà ogni lettera e ogni documento, per morire da anarchico puro. Dopo aver espresso la sua volontà, di non aprire la porta a nessun prete nel giorno della sua morte, si spense a Gela in una giornata di dicembre del 1984. Salvo' solo una foto della sua bambina e una poesia a lei dedicata. Sono conservate nella giacca scura all'interno del feretro.
_________________ OBIETTIVO GELA
RIFONDIAMOLA. Un grande passato merita un grande futuro.
ribelle 2.0
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sabato 11 ottobre 2008, ore 23:58 |
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Jack Sparrow
City "pirate" Soldier
Data iscrizione: lunedì 19 febbraio 2007, ore 10:23 Messaggi: 8903 Località: Orlando, United States
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| | | | francesco ha scritto: io ricordo perfettamente casa sua, di fronte il convitto Pignatelli, una scala ripida portava in ambiente unico, ricordo le sedie di legno e il suo tavolinetto di lavoro dove con grandissima maestria riparava orologi. la sera era solito frequentare il corso, all'altezza della cartoleria randazzo, ritrovo di molti intelettuali. Li si intratteneva a discutere con tanti giovani che poi gli restarono molto legati e non lo lasciarono mai solo neanche quando non usciva più di casa. Ricordo il prof. Vincenzo Giunta e il dott. Andrea Damante tra i più legati allo "ziu Tano". come riporta wikipedia: Fedele al suo rigore morale, visse gli ultimi anni frequentando la biblioteca comunale, nella quale leggeva, in lingua originale, i classici greci e latini. Con l'affetto della figlia "adottiva" Rita, prima di morire brucerà ogni lettera e ogni documento, per morire da anarchico puro. Dopo aver espresso la sua volontà, di non aprire la porta a nessun prete nel giorno della sua morte, si spense a Gela in una giornata di dicembre del 1984. Salvo' solo una foto della sua bambina e una poesia a lei dedicata. Sono conservate nella giacca scura all'interno del feretro. | | | | |
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sabato 11 ottobre 2008, ore 23:59 |
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francesco
Global Moderator
Data iscrizione: giovedì 17 novembre 2005, ore 19:37 Messaggi: 3286 Località: Gela
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Pertini e Nenni vennero a Gela a proporgli la candidatura al senato, con elezione scontata. Rinunciò a quella che poteva diventare per lui una vita comoda e soprattutto agiata e preferì restare fedele ai suoi ideali, guadagnandosi da vivere facendo l'orologiaio e crescendo con molta dignità una figlia adottiva che vive ancora a Gela
_________________ OBIETTIVO GELA
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ribelle 2.0
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domenica 12 ottobre 2008, ore 0:05 |
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dionisio
City Soldier
Data iscrizione: domenica 23 dicembre 2007, ore 23:41 Messaggi: 10410 Località: Roma
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Re: Anarchismo
| | | | francesco ha scritto: A Gela è nato uno dei grandi protagosti del movimento anarchico europeo Gaetano Di Bartolo Milana. (per me era u ziu Tanu) L'anarchismo è un movimento politico che nasce nel corso del XVIII secolo, affondando le sue radici nell'Illuminismo, e si sviluppa nei due secoli successivi. I principali teorici di questa corrente di pensiero furono Proudhon e Bakunin Proudhon, può essere considerato giustamente come il "padre dell'anarchismo", il suo pensiero ha subito anche lunghi momenti di oblio ed è stato oggetto, in alcuni casi, di grossolane deformazioni. Per quanto riguarda Bakunin, se la sua influenza è diretta e decisiva sul movimento libertario, questo prende il suo slancio ed assume le sue caratteristiche solamente dopo la morte.
su wikipedia ho trovato la biografia Gaetano Di Bartolo Milana , che comunque conosco benissimo visto che era il fratello di mia nonna e per noi in famiglia è sempre stato motivo di orgoglio. Con lo pseudonimo di Nunzio Tempesta scriveva i suoi articoli nei giornali anarchici del tempo il Risveglio di Ginevra e l'Adunata dei Refrattari di New York. Fu grande amico di Sandro Pertini col quale divise la cella durante il confino all'isola di Ponza prima e alle tremiti dopo. Io conservo copia del telegramma di condoglianze che Pertini ci invio alla sua morte. Pur essendo presidente della repubblica in carica pertine scrisse un telegramma da normale cittadino firmandosi Sandro Pertini, conosceva troppo bene gli ideali di mio zio. Era un grande intellettuale nonostante gli avessero impedito di frequentare il liceo per le sue idee politiche. C'è una bella tesi di laurea di un giovane gelese che parla di mio zio. chi volesse informazione può semplicemente scrivere su google Gaetano Di Bartolo Milano e troverà tanti documenti. Una delle cose che più mi piace è sapere che restò fedele ai suoi principi e ideali fino alla morte, rifiutando di far parte della costituente e della candidatura al senato.
volevo condividerlo con voi. | | | | |
mannaggia a ttia ! un mu putivatu dire prima che faceva una tesina con i controfiocchi ?? Mah....
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domenica 12 ottobre 2008, ore 0:17 |
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francesco
Global Moderator
Data iscrizione: giovedì 17 novembre 2005, ore 19:37 Messaggi: 3286 Località: Gela
Karma: 10 punti
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Graziano Vizzini un ragazzo di Gela si è laureto con una tesi su anarchismo e antifascismo, me ne diede una copia per leggerla prima della sua laurea.
ora ho scoperto che è stata pubblicata: Graziano Vizzini, Anarchismo e Antifascismo: Gaetano Di Bartolo Milana, Selene Edizioni, Milano, 2006.
bravo Graziano!!!
_________________ OBIETTIVO GELA
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ribelle 2.0
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domenica 12 ottobre 2008, ore 0:22 |
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roy greich
Utente in libertà vigilata
Data iscrizione: martedì 19 settembre 2006, ore 22:52 Messaggi: 3423 Località: gela
Karma: 210 punti
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Graziano Vizzini me lo ricordo andava alla ragioneria , è più grande di me , andava al corso E
un mio carissimo compagno di classe alla ragioneria che studia scienze politiche a Catania , ha incontrato a Graziano durante un esame ....
Graziano era il professore eh eh
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domenica 12 ottobre 2008, ore 10:21 |
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max
City Keys Owner!
Data iscrizione: sabato 16 giugno 2007, ore 16:14 Messaggi: 3482 Località: valsusa
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Finalmente o scoperto chi era di bartolo, si perchè quando abitavo in piazza abitavo in vico di bartolo, quel vicolo che si trova a fianco alla chiesa madre.
_________________ Spirito libero
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domenica 12 ottobre 2008, ore 12:26 |
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NTempesta
New user :)
Data iscrizione: sabato 18 ottobre 2008, ore 11:37 Messaggi: 1 Località: Manchester
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Piazza Gaetano Di Bartolo Milana!!!
Cari amici,
Sono rimasto piacevolmente stupito dell’esistenza di questo sito e dei temi trattati. Leggendo in maniera confusa i vari “post”, sono arrivato alla conclusione che le individualita’ gelesi, lasciate libere dagli apparati coercitivi, superano di gran lunga quelle collettive per onesta’ e lungimiranza intellettuale. Chiusa parentesi. “Anarchismo”.
Questa parola ha segnato il mio percorso, spesso complicandomelo, da dodici anni.
Tanti anni sono passati per aver la consapevolezza che anarchia significa -ordine senza confini-, e anarchico –uomo di cultura dell'armonia libertaria-.
La figura di Gaetano Di Bartolo Milana s’inserisce in quest’ultima definizione: uomo di cultura e galantuomo (parola oggi in disuso perche’ raramente se ne incontra uno).
Durante una delle mie tante interviste al prof. Giunta, mi colpi’ molto una sua frase: “Un milione di Salvatore Aldisio non faranno mai un Tano Milana”.
Nella nostra democrazia, il primo, per gli alti incarichi istituazionali, ha ricevuto e continua a rivevere (giustamente) tutti gli onori, il secondo solo qualche fiore per la festa della liberazione. Strano paese se si pensa che tutti quei incarichi sono stati possibili solo attraverso il sacrificio di tanti umili come Di Bartolo (antifascisti) che invece di ritirarsi a vita privata, si batte’ in prima persona contro il fascismo.
Oggi le disparita’ di trattamento continuano attraverso i libri di storia, gli archivi statali, le ricerche e le carriere universitarie…
Il significato e’ chiaro: c’e’ ancora malafede o una scarsa conoscenza del movimento anarchico italiano. Per molti e’ solo caos, disordine, bombe o irrilevanza scientifica a secondo se parla un cittadino, un politico, un poliziotto o un professore universitario.
Tuttavia, grazie al testo universitario, molti studenti siciliani di Scienze Politiche di Catania “conoscono” Gaetano Di Bartolo Milana.
L’aver portato il suo nome e quello dell’anarchico Sebastiano Barone nelle aule universitarie, ed oggi, nelle scrivanie di diversi professori dei dipartimenti di storia, qui in Inghilterra, mi hanno dato un senso di fierezza perche’ giustizia, seppur postuma, e’ stata fatta!
Ho chiesto, a varie riprese, al sindaco e ad alcuni consiglieri comunali di dedicare almeno una via o una piazza all’anarchico-antifascista gelese.
La via che indica un membro del forum e’ dedicata ad un’altra persona.
Io cambierei il nome di piazza Umberto I, (ucciso dall’anarchico Gaetano Bresci nel 1900), “re mitraglia” come lo chiamava il popolo, in piazza Gaetano Di Bartolo Milana –anarchico e antifascista-(!) Onestamente, credo che abbia avuto qualita' umane e morali migliori rispetto ad al re.
Graziano Vizzini
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sabato 18 ottobre 2008, ore 15:36 |
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