Mi chiedevo se in una città come Gela, stazione balneare e centro archeologico di primaria importanza, esiste un Assessorato al Turismo. Sapete perchè? Vabbè, i motivi sono tanti e molti di noi li conoscono, ma oggi pomeriggio mi sono incavolato per una cosa che ho notato sul web. A circa 10 km da Gela entro la fine di maggio aprirà un megagalattico villaggio turistico con tanto di Spa, centro sportivo e anfiteatro. Gela, anche nei cataloghi, è inserita come la città più vicina e la stazione ferroviaria di riferimento. Fin qui tutto ok. Poi nelle pagine correlate a quelle descrittive del villaggio vengono indicati i possibili itinerari e le località "da non perdere" nelle vicinanze: cioè Licata, Butera, Mazzarino, Caltanissetta, Agrigento, Piazza Armerina, Modica, Campofranco. Tutte località definite come "perle" a pochi km di distanza. E Gela????? Il Museo Archeologico, le Fortificazioni Greche, le Terme ellenistiche (o bagni greci), l'Acropoli, l'Emporio Greco, il Castelluccio, la Torre di Mànfria, il duomo????? Non esistono? Forse Licata o Butera o Mazzarino o Caltanissetta sono più interessanti e complete di Gela? Ma è possibile che ad essere "dimenticata" sia sempre e solo Gela? Ma l'Assessorato al Turismo, l'Azienda al turismo, l'Assessorato provinciale al turismo, dove sono????? Non parliamo dell'Aapit di Caltanissetta perchè è riprovato che per loro Gela non fa parte di questa provincia. Abbiamo la possibilità di far conoscere i nostri beni culturali avendo un grosso villaggio turistico a un tiro di schioppo e ce ne freghiamo altamente? Ma che paese schifoso siamo? Io sono indignato! Il turismo a Gela non è che non si può fare.....NON SI VUOLE FARE! Come non si vuole fare d'altronde nient'altro.

Mirko, ma veramente pensi che Gela meriti di essere menzionata nelle guide? Così com'è adesso??? Le fortificazioni greche assieme alla spazzatura nn sono belle da vedere! La torre di manfria con le scritte sui muri vuoi fare vedere ai turisti??
Io direi che dovremmo fare in modo che un giorno (tra nn molto) possa essere il punto focale del turismo in zona, nn come stazione ferroviaria da cui si può arrivare a...
Ma ci vuole il lavoro dell'amministrazione e l'aiuto dei gelesi a tenere pulito.
Se pensiamo che tutto ciò è possibile con l'amministrazione attuale, dopo quello che sta combinando in città, allora siamo veramente degli illusi!!!

Ma infatti l'obiettivo della domada (retorica) era quello di sollecitare l'amministrazione a un'attenzione maggiore verso il turismo e i beni culturali. Peccato che questo non interessi a nessuno, neanche al sindaco. Però ci sono da dire due cose: 1) Gela non è più sporca o degradata di Licata, però Licata ha più turisti di Gela (ho visto personalmente un gruppo di turisti francesi che girava per il centro storico guidato da una guida locale) in quanto si fa la pubblicità. 2) E' vero che chi entra a Gela vedendo quello che sappiamo si mette le mani ai capelli, ma è ancora più sorpreso quando in mezzo a questo scatafascio vede un museo e beni monumentali straordinari come i nostri. Il principio è che la legge è uguale per tutti e quindi Gela deve essere trattata come le altre città, non possiamo nascondere quello che abbiamo di positivo per lasciare che venga messo in evidenza sempre e solo il negativo. I turisti diretti ai villaggi di Butera e Licata passeranno e ripasseranno mille volte da via Venezia inorridendosi per la puzza, il petrolchimico, la spazzatura, le erbacce, le facciate grezze, le luci fioche, il verde abbandonato e la pubblicità selvaggia, ma per evitare che conservino per sempre un'immagine brutta di Gela sarebbe bello fargli visitare anche quei siti che ne valgono la pena. D'altronde perchè dovrebbero venire per la stazione e i supermercati e per visitare le bellezze cittadine no? Non è un controsenso? Ovviamente siamo d'accordo. Basta dire che sempre più persone di fuori mi dicono: "ma la statale 115 sino a Marina di Butera è curata, appena inizia il territorio comunale di Gela inizia a restringersi la carreggiata, ad avanzare il canneto sulla sede stradale ed a farsi più evidente il degrado territoriale. Dal confine sul ponte Dirillo tra Gela e la provincia di Ragusa nuovamente tutto migliora". Traete le conclusioni.