Vero è Paolì,
una volta ho letto un vecchio forum "rodio-cretesi nel mondo" e c'era un certo Munnizzopulos che ce l'aveva con tutti.

Non avevano tempo.

Esposto dell'associazione H contro l'amministrazione di Gela
Inoltrato un lungo dossier

Gela - A due anni dell’insediamento della Giunta Fasulo l’associazione H ha denunciato pubblicamente tutti gli atti e le omissioni dell’amministrazione a danno dell’utenza dei diversamente abili che sono stati ulteriormente defraudati dei loro sacrosanti diritti.

Ha stilato un dettagliato elenco e lo ha inviato un lungo documento al Sindaco comune di Gela, Procura della corte dei conti Palermo, assessorato regionale alla famiglia di Palermo, assessorato regionale enti locali Palermo, Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Gela denuncia sullo stato dei servizi (rectius disservizi) provocati dall’amministrazione affinchè adottino tutti i provvedimenti di loro competenza.

Punto per punto il presidente il presidente dell’associazione H M. Concetta Maganuco e il consulente legale avv. Paolo Capici, hanno descritto la situazione in atto e le richieste inoltrate e mai accolte.

1. Barriere architettoniche e ufficio postale di via verga: sin dall’insediamento della nefasta giunta questa Associazione ha chiesto una programmazione per l’eliminazione delle barriere architettoniche esistenti nel Corso Vittorio Emanuele, al Lungomare e nei luoghi di interesse pubblico ivi compreso l’Ufficio Postale di via Verga che è stato aperto malgrado le preventive diffide e denunce inoltrate al Sindaco e all’assessore all’Urbanistica,

per la palese violazione del DpR 50396 e successive disposizioni e che viene ancora tenuto aperto a rischio costante di anziani che devono sostare in mezzo alla strada (pericolosissima per l’alta intensità di traffico) e dei diversamente abili non deambulanti che non possono accedere sul marciapiedi né tantomeno negli angusti uffici.


2. Trasporto diversamente abili e servizio accudienti: Anche in questo campo l’amministrazione e l’assessorato ai Servizi Sociali hanno prima decurtato 50.000,00 euro dal relativo capitolo di spesa poi permettendo alla cooperativa Airone di Palermo di usare pullmini da terzo mondo che umiliavano la dignità umana (la stessa vergogna con i bambini diversamente abili che si recano presso il centro Aias di Caltagirone che per un anno hanno viaggiato su un carrozzone vero e proprio.

Migliore sorte non è toccata ai bambini diversamente abili che frequentano le scuole dell’obbligo di Gela che hanno perso un servizio da sempre assicurato ed ora affidato a volontari di turno che a metà Maggio l’hanno abbandonato: tutto cio’ in palese violazione della legge 1041992 e della l.r. 6881. Migliore sorte non è toccata ai minori diversamente abili che frequentano le scuole dell’obbligo che per l’indifferenza del Sindaco anzichè essere assistiti dagli accudenti come prevede l’art. 22 della legge n.15 del 2004 sono stati assistiti dalle mamme ( in tal senso è eloquente l’esposto inviato alla Procura della Repubblica da Salvatore D'Izzia.


3. Servizi residenziali e semiresidenziali per diversamente abili non autosufficienti: A Gela la situazione è drammatica perché il Comune impegna e sborsa ogni anno miliardi di euro per finanziare comunità che ospitano soggetti con disturbi psichiatrici di lieve e media entità (ma tutti autonomi ed autosufficienti) mentre nemmeno un euro viene impegnato per disabili mentali gravi e disabili non autosufficienti nonostante da anni viene chiesta una rimodulazione delle risorse.

Anche qui il sindaco e l’ass. ai Servizi Sociali fanno orecchie da mercanti perché grossi interessi si muovono intorno a quasi tutte le comunità che a quanto pare coinvolgono in maniera occulta numerosi esponenti della classe politica gelese. Morale della favola miliardi per persone autosufficienti che comunque vanno curati e Zero euro per soggetti non autosufficienti.


4. Scempio di Piazza Salandra e del tratto che termina in via Marconi. estetica a parte il selciato di questa piazza e del tratto descritto sono una vera trappola mortale per diversamente abili con difficoltà deambulatorie; il termine ‘’mortale’’ non è esagerato né eufemistico perché il presidente dell’Aias Tommaso Aldisio (Affetto da disabilita’ deambulatoria) e’ inciampiato in una di queste basole ed è morto: invero questo capolavoro di sicurezza era stato concepito dalla genialità del sindaco Crocetta ma il suo degno successore nulla ha fatto per rendere sicuro il percorso che ha mandato decine di anziani in ospedale per le rovinose cadute causate dalla scabrosa pavimentazione. Se non fosse stato per l’energica protesta della scrivente organizzazione e del comitato del Centro Storico tutto il corso sarebbe stato rovinato.

Ad una precisa richiesta di intervenire e rendere più sicuro il tratto il sindaco ha ritualmente risposto di non avere soldi..Che strano però: questo sindaco quando si tratta di intervenire per lenire le sofferenze dei div.abili diventa povero e facendosi scudo dello scempio che si compie a livello nazionale (tagli per poveri , anziani e div.abili e assoluta protezione per ricchi e potentati economici) dice di non avere un euro mentre ne trova 50.000,00 per farci assistere a tante pagliacciate ultima delle quali quella delle vespertine in sfregio anche agli 80 commercianti che erano favorevoli (con tanta di petizione firmata) alla chiusura di tutto il centro storico ma che hanno dovuto soccombere alla minoritaria lobbie di altri commercianti tutti ovviamente amici del povero sindaco.

Si ricorda allo stesso che con la modica spesa di 40.000,00 avrebbe potuto installare dissuasori a scomparsa e rendere un centro commerciale aperto il C.s. (in tal senso il sindaco e l’ass. all’urbanistica dovrebbero andare a catania in via etnea o palermo in via ruggero vii per ammirare le vere isole pedonali).

E’ certo i più aggiornati sanno degli sperperi di questa amministrazione che toglie ai poveri, dona ai ricchi e ci offre uno spettacolo penoso rappresentato da strade groviera, sporcizia a più non posso e quartieri abbandonati a loro destino permettendo che caltaqua spadroneggi e distacchi i contatori anche a div.abili, malati non autosufficienti ed anziani. Un sindaco con un minimo di dignità di fronte a queste precise e documentate accuse dovrebbe dimettersi e consegnare la città a persone che sanno fare la vera politica.

Ma non ci si illude: Lui resterà attaccato alla poltrona insieme ai suoi degni compari e l’unica speranza che rimane risiede nella capacità degli organismi chiamati in causa affinchè con gli strumenti di legge leggano attentamente tutte le carte di questa amministrazione.

Tuttavia in attesa di conoscere, come impone la legge sulla trasparenza e sul procedimento amministrativo, i provvedimenti delle Autorità chiamate questa Associazione preannuncia la chiusura al traffico (15 minuti) nel tratto di via verga che ospita gli uffici postali con la presenza di diversamente abili e familiari per sollecitare l’intervento di chiusura e trasferimento presso altra sede sicura e conforme a legge! Alla Procura (che sta già indagando per i fatti della Posta di via Verga e sull’esposto di Salvatore D’Izzia) si chiede informativa ai sensi dell’art. 408 2° comma cpp in ordine all’esito delle indagini.