Re: Gela e Taormina, istruzione a due facce.
| | |
| gianiro ha scritto: Gela e Taormina, istruzione a due facce Il mondo della scuola a due facce in Sicilia. Gela e Taormina diventano un esempio lampante di come studiare non è uguale per tutti- Nella città gelese, dall'inizio di novembre, trentuno bambini disabili non dispongono di trasporto pubblico per andare a scuola e per recarsi a fare terapia riabilitativa. Il servizio, gestito dalla cooperativa "Cogetra", è scaduto e l'Amministrazione comunale non ha prorogato la convenzione o bandito la nuova gara d'appalto perché i conti pubblici sono in rosso. Gli undici dipendenti della stessa cooperativa non percepiscono lo stipendio dal marzo scorso. Ora, sostenuti dalle associazioni delle famiglie dei disabili, protestano e minacciano di rivolgersi alla magistratura. Dal mancato trasporto alla super tecnologia per "alleggerire" i ragazzi e liberarli dal fardello degli zaini pesanti. Via i vecchi libri di testo dalle cartelle: l'e-book arriva a scuola e fa diventare leggeri gli zaini. Accade nella seconda B della scuola media di Taormina, dove i venti alunni che la frequentano da oggi avranno in uso un moderno Ipad sul quale saranno "caricati" i libri di testo. Gli studenti potranno così consultarli e studiare in classe senza portare con sè i libri che resteranno a casa. Il progetto è finanziato dal ministero per l'Istruzione che ha concesso in comodato d'uso i palmares agli alunni, che potranno utilizzarlo in classa anche per connettersi con internet attraverso la rete wi fi della scuola. A consegnare gli Ipad con l'e-book ai genitori degli alunni, che ne sono legalmente responsabili, sono stato il dirigente della scuola, Santi Albano ed il referente del progetto, il prof. Felice Lombardo. (La Sicilia) Ma se non si sono trovat neanche i soldi per il Gela calcio! | |
| | |
come sprecare i soldi:
ipad 499 euro
ebook reader 179 euro con 50 ebook gratis
ora ditemi quale dei due conveniva.. in grecia questo sistema è stata adottato da un anno e sono i genitori a comprare il lettore di ebook mentre il governo fornisce gli ebook.
anzichè spendere 14.970 euro per 30 bambini, avrebbero potuto spendere 5370 euro oppure spendere 15000 euro e rifornire ben 3 classi.