Credo che, a parte tutti i pregiudizi sui partiti, alcuni dei quali comprensibili, si debbano dare anche dei segnali che pur non stravolgendo il corso delle cose, rappresentino un simbolo importante. Ora il punto non è intitolare un aeroporto a questo o a quello, bensì, togliere "volutamente" e in maniera "pregiudizievole" l'intitolazione dell'aeroporto di Comiso a Pio La Torre. Quest'azione è offensiva. Lo è per tante ragioni, prima fra tutte perchè il valore delle battaglie e la memoria storica di Pio La Torre sono cose che dovrebbero essere ricunosciute da tutti, valorizzate e tutelate e non buttate via con gesti deprecabili. Io a Comiso ci andrò come cittadino, con le mie idee ed i miei pensieri. Non porterò alcuna bandiera di partito. Ma cmq se sono piovute le adesioni da parte di politici sia di destra che di sinistra, la cosa non può che farmi piacere, con le dovute eccezioni (ovviamente).

STRAQUOTO

questo lo condivido

Gianiro ho le lacrime agli occhi.. non mi hai criticata e la cosa mi turba! eheheh

L'ho sempre sospettato..

Bene direi. C'era un mare di gente. Ti rimando ad un link dove trovi sia le foto che un articolo scritto da me sulla manifestazione.
http://www.fascioemartello.it/index.php ... Itemid=284

No perchè non ne ho avuto il tempo, mi sarebbe piaciuto. Però di comisani ce n'erano alla manifestazione.

giani' tolto pio la torre ma lo sai che nome vuole mettere quel fascista del sindaco di comiso?

vuole mettere il nome di un gerarca fascista che combatte' in libia...VERGOGNA!

Vincenzo Magliocco

Pio La Torre ha grande attinenza con Comiso. Ti dico solouna cosa, che se oggi l'aeroporto non è piu' militare ma civile è anche merito suo. La storia è molto lunga, ma ti assicuro che è molto meglio leggere il nome di un uomo che si è battuto per la pace e la legalità fino a perdere la vita, un nome che ha una bella storia dietro, qualcosa di cui andare fieri, piuttosto che quello di un fascista che ha sterminato donne e bambini.

Nel 1981 Pio La Torre decide di tornare in Sicilia. Immediatamente, al ritorno in Sicilia, intraprende la sua ultima battaglia, quella contro l’istallazione dei missili nato nella base militare di Comiso.
Il governo italiano aveva annunciato il 7 agosto del 1981 l’accordo con la Nato per l’installazione degli euromissili nucleari Cruise nella base militare di Comiso.
La Torre lanciò dal Circolo della Stampa di Palermo una petizione nell’ambito di un convegno a cui parteciparono esponenti di ogni orientamento politico, culturale e religioso. L’obiettivo era raccogliere un milione di firme. La prima grande manifestazione fu fissata per l’11 ottobre 1981, a Comiso, con un gran numero di partecipanti provenienti, in marcia, da Palermo. Il successo della protesta fu enorme e la raccolta di firme straordinaria.
Lo stesso La Torre spiegò in un articolo postumo pubblicato su “Rinascita” del 14 maggio 1982 che le ragioni della contrarietà ai missili era basata sulla assoluta contrarietà alla “trasformazione della Sicilia in un avamposto di guerra in un mare Mediterraneo già profondamente segnato da pericolose tensioni e conflitti. Noi dobbiamo rifiutare questo destino e contrapporvi l’obiettivo di fare del Mediterraneo un mare di pace”.
I suoi propositi furono bruscamente interrotti una mattina di aprile del 1982.

Gianiro tu sei un nazista inutile negarlo eh eh i tuoi discorsi fanno a ridere a tutti , vai a studiare ne hai bisogno....

Roy basta con le provocazioni