Calamandrei fu professore durante il fascismo, uno dei pochi a non avere nè chiedere mai la tessera del partito. Fondò il Partito d'Azione e fu membro della Consulta.

L'ipotesi di Calamandrei.
"Facciamo l’ipotesi, così astrattamente, che ci sia un partito al potere, un partito dominante, il quale però formalmente vuole rispettare la Costituzione, non la vuole violare in sostanza. Non vuole fare la marcia su Roma e trasformare l’aula in alloggiamento per i manipoli; ma vuol istituire, senza parere, una larvata dittatura.
Allora, che cosa fare per impadronirsi delle scuole e per trasformare le scuole di Stato in scuole di partito? Si accorge che le scuole di Stato hanno difetto di essere imparziali. C’è una certa resistenza; in quelle scuole c’è sempre, perfino sotto il fascismo c’è stata. Allora il partito dominante segue un’altra strada (è tutta un’ipotesi teorica,intendiamoci). Comincia a trascurare le scuole pubbliche, a screditarle, ad impoverirle. Lascia che si anemizzino e comincia a favorire le scuole private. Non tutte le scuole private. Le scuole del suo partito, di quel partito. Ed allora tutte le cure cominciano ad andare a queste scuole private. Cure di denaro e di previlegi. Si comincia persino a consigliare i ragazzi ad andare a queste scuole , perché in fondo sono migliori si dice di quelle di Stato. E magari si danno dei premi,come ora vi dirò, o si propone di dare dei premi a quei cittadini che saranno disposti a mandare i loro figlioli invece che alle scuole pubbliche alle scuole private. A “quelle” scuole private. Gli esami sono più facili,si studia meno e si riesce meglio. Così la scuola privata diventa una scuola previlegiata.
Il partito dominante, non potendo trasformare apertamente le scuole di Stato in scuole di partito, manda in malora le scuole di Stato per dare prevalenza alle scuole private. Attenzione, amici, in questo convegno questo è il punto che bisogna discutere. Attenzione, questa è la ricetta. Bisogna tener d’occhio i cuochi di questa bassa cucina. L’operazione si fa in tre modi: ve l’ho già detto: rovinare le scuole di Stato. Lasciare che vadano in malora. Impoverire i loro bilanci. Ignorare i loro bisogni. Attenuare la sorveglianza e il controllo sulle scuole private. Non controllarne la serietà. Lasciare che vi insegnino insegnanti che non hanno i titoli minimi per insegnare. Lasciare che gli esami siano burlette. Dare alle scuole private denaro pubblico. Questo è il punto. Dare alle scuole private denaro pubblico." Piero Calamandrei
Discorso pronunciato da Piero Calamandrei al III congresso dell’Associazione a Difesa della Scuola Nazionale, a Roma l’11 febbraio 1950

ma la protesta è leggittima. le parole dittatoriali del nano infame ieri sono state gravissime, e infatti oggi ha rettificato. non è che un governo che ''ha una maggioranza solida'' puo' fare quello che vuole senza dialogo con le parti interessate...

si, ma almeno il compromesso si deve cercare...e TROVARE. in questo caso nessuno delle parti interessate è d'accordo: ne studenti, ne bidelli, ne prof.

imporre una legge in questo modo, contro il volere di TUTTI i diretti interessati, io la chiamo dittatura...poi si puo' agggiungere ''dolce'' ma sempre dittatura è.

che la stragrande maggiornaza degli italiani sia d'accordo ne dubito. cmq allora perche' quando cis ono queste questioni cosi' importanti non dare la voce al popolo?

Mi và solo di farti notare una cosa: sei leggermente contraddittorio!!

Numerosi sono i post, in cui affermi che in Italia non esiste la Democrazia.. prendi una decisione e seguila!

quindi l'importante è decidere. anche prendendo decisioni del casso. siamo propio un bel popolo!

e gli studenti e i prof e i bidelli e i presidi e i rettori e milioni e milioni (la maggioranza degli italiani)...

l'unica cosa che mi ha fatto andare in bestia è quella uscita della Gelmini che diceva che la scuola italiana spende molti soldi in telefonate.....per risolvere il problema allora una scuola del nord ( lo ha detto lei) dovrebbe omettere di chiamare quelle che nn hanno la residenza al in quella provincia o limitrofe perchè è sicuro che nn accetteranno l'incarico, quindi dare priorità a quelle del luogo anche se in posizione meno utile alla chiamata.....
ma pe rfavore....sembra che parli bossi.....perchè siamo noi del sud quelli a cui si riferiscono.....siamo noi del sud che migriamo verso le scuole del nord.....
una leghista travestita....

questa se la poteva risparmiare....che poi il tizio primo ministro per risolvere la situazione si metta a chiaccherare con l'altro tizio maroni....sà tanto di repressione...

che poi il nostro popolo nn si faccia guidare......mah su questo ho i miei dubbi....il popolo italiano è fin troppo abituato a farsi guidare....di lotte nn ne caposce niente....ma ci siamo vicini....tra un pò la maggiorprate di noi nn avrà di che mangiare....e lì sì che sono cavoli e per la dx e per la sx.....

Giani' che la scuola non funziona lo constata anche un bambino di 7 anni. ma ti ricordo che riformare non è sempre buono. il bene è riformare bene, non riformare tanto per farlo, e per tagliare tagliare tagliare.

S'erutu bravu a fari sti paragoni, o fantacarciu un fussutu in zona retrocessione

http://www.lastampa.it/redazione/cmsSez ... girata.asp

Oggi assistiamo alle dichirazioni del presidente del consiglio Berlusconi che dopo gli scontri che ci sono stati fra polizia e studenti smentisce il ricorso alla forza militare...
Adesso come ha detto benissimo il nostro presidente della repubblica Napolitano serve un confronto fra le parti , stando vicini agli altri paesi europei , e credo che devo essere applicate delle leggi che garantiscono , il lavoro agli insegnanti e lascuola oubblica agli studenti.
Che poi queste cariche della polizia ma andiamo, sono studenti che esprimono un disagio che giustamente deve essere discusso , ma un governo che da un lato dà garanzie dal punto di vista giudizario e poi ragiona con il pugno di ferro , mi sa che qualcosa non va

d'accordissimo ma non cosi'. si deve tagliare il superfluo!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Giusto. ma ''non si butta il bambino con l'acqua sporca'' ma come stanno facendo .

Facciamo l’ipotesi, così astrattamente, che ci sia un partito al potere, un partito dominante, il quale però formalmente vuole rispettare la Costituzione, non la vuole violare in sostanza. Non vuole fare la marcia su Roma e trasformare l’aula in alloggiamento per i manipoli; ma vuol istituire, senza parere, una larvata dittatura.
Allora, che cosa fare per impadronirsi delle scuole e per trasformare le scuole di Stato in scuole di partito? Si accorge che le scuole di Stato hanno difetto di essere imparziali. C’è una certa resistenza; in quelle scuole c’è sempre, perfino sotto il fascismo c’è stata. Allora il partito dominante segue un’altra strada (è tutta un’ipotesi teorica,intendiamoci). Comincia a trascurare le scuole pubbliche, a screditarle, ad impoverirle. Lascia che si anemizzino e comincia a favorire le scuole private. Non tutte le scuole private. Le scuole del suo partito, di quel partito.

IPOTESI

Facciamo l’ipotesi, così astrattamente, che ci sia un partito al potere, un partito dominante, il quale però formalmente vuole rispettare la Costituzione, non la vuole violare in sostanza. Non vuole fare la marcia su Roma e trasformare l’aula in alloggiamento per i manipoli; ma vuol istituire, senza parere, una larvata dittatura.
Allora, che cosa fare per impadronirsi delle scuole e per trasformare le scuole di Stato in scuole di partito? Si accorge che le scuole di Stato hanno difetto di essere imparziali. C’è una certa resistenza; in quelle scuole c’è sempre, perfino sotto il fascismo c’è stata. Allora il partito dominante segue un’altra strada (è tutta un’ipotesi teorica,intendiamoci). Comincia a trascurare le scuole pubbliche, a screditarle, ad impoverirle. Lascia che si anemizzino e comincia a favorire le scuole private. Non tutte le scuole private. Le scuole del suo partito, di quel partito.

IPOTESI ???