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gianiro
City Keys Owner!
Data iscrizione: giovedì 21 dicembre 2006, ore 20:21 Messaggi: 4083 Località: MACCHITELLA (GELA)
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Re: LA stampa e la Libia
ma voi come forza anti nato
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Attrezzatura e tecnica sono solo l'inizio. È il fotografo che conta più di tutto. (John Hedgecoe)
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sabato 18 febbraio 2012, ore 14:43 |
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munnizza
City Keys Owner!
Data iscrizione: martedì 25 marzo 2008, ore 12:14 Messaggi: 2396 Località: unna vene vene
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Re: LA stampa e la Libia
http://www.avvenire.it/Mondo/Pagine/bed ... liono.aspxleggendo questo articolo scritto da un lombrosiano israeliano mi vengono in mente i briganti, oppure si tratta di mezzo milione di delinquenti genetici ...celentano per una volta l'ha detta giusta
_________________ 'E’ arrivato il nostro momento, il momento dei siciliani onesti, che vogliono lottare per un cambiamento vero, contro chi ha ridotto e continua a ridurre la nostra terra in un deserto, abbiamo l’obbligo morale di ribellarci'."giuseppe gatì
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mercoledì 22 febbraio 2012, ore 13:24 |
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munnizza
City Keys Owner!
Data iscrizione: martedì 25 marzo 2008, ore 12:14 Messaggi: 2396 Località: unna vene vene
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Re: LA stampa e la Libia
_________________ 'E’ arrivato il nostro momento, il momento dei siciliani onesti, che vogliono lottare per un cambiamento vero, contro chi ha ridotto e continua a ridurre la nostra terra in un deserto, abbiamo l’obbligo morale di ribellarci'."giuseppe gatì
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martedì 28 febbraio 2012, ore 14:52 |
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munnizza
City Keys Owner!
Data iscrizione: martedì 25 marzo 2008, ore 12:14 Messaggi: 2396 Località: unna vene vene
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Re: LA stampa e la Libia
_________________ 'E’ arrivato il nostro momento, il momento dei siciliani onesti, che vogliono lottare per un cambiamento vero, contro chi ha ridotto e continua a ridurre la nostra terra in un deserto, abbiamo l’obbligo morale di ribellarci'."giuseppe gatì
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martedì 15 maggio 2012, ore 17:26 |
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ellenico
City Soldier
Data iscrizione: mercoledì 1 marzo 2006, ore 12:54 Messaggi: 7140 Località: Deserto algerino
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Re: LA stampa e la Libia
Comunque anche la Siria ha bisogna diuna esportazione coatta della democrazia. Questi schifosi usano i bambini come scudi umani! Cos' come gli iracheni che nascondevano pericolose armi chimiche.
Il prossimo paese che ha bisogno di democrazia è la Turchia perchè questi bast*rdi hanno invaso il mondo con il Kebab,una pericolosa arma di distruzione di massa!
_________________ Adeu Clavell Morenet,adeu estrella del dia.
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venerdì 15 giugno 2012, ore 14:09 |
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siciliano
City Soldier
Data iscrizione: giovedì 21 febbraio 2008, ore 11:02 Messaggi: 8642 Località: gela
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Re: LA stampa e la Libia
che c'entra, il problema era gheddafi, quello voleva decidere cosa fare del petrolio Libico
_________________ "Le masse popolari in Europa,non sono contro le masse popolari in Africa. Quelli che sfruttano le risorse in Africa,sono gli stessi che sfruttano l'Europa. Abbiamo un nemico comune ! " (Thomas Sankara)
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venerdì 15 giugno 2012, ore 20:03 |
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ellenico
City Soldier
Data iscrizione: mercoledì 1 marzo 2006, ore 12:54 Messaggi: 7140 Località: Deserto algerino
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Re: LA stampa e la Libia
Stavo ragionando sulle cuase che rendono indispenabili le esportazioni di democrazia. In Libia quel despota di Gheddafi. Meno male che non hanno detto che si mangiava i bambini...forse quella scusa era vecchia e valeva per l'URSS
_________________ Adeu Clavell Morenet,adeu estrella del dia.
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venerdì 15 giugno 2012, ore 21:14 |
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Razio
City Soldier
Data iscrizione: venerdì 19 ottobre 2007, ore 16:12 Messaggi: 17206
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Re: LA stampa e la Libia
la cosa allucinate è che questo nel 2010 ha ricevuto una delle piu' alte onorificenze e ancora non l'hanno ritirata. http://www.quirinale.it/elementi/Dettag ... ato=311336
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venerdì 15 giugno 2012, ore 21:18 |
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siciliano
City Soldier
Data iscrizione: giovedì 21 febbraio 2008, ore 11:02 Messaggi: 8642 Località: gela
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Re: LA stampa e la Libia
Io non so se l'intervento della comunità internazionale sia auspicabile. Non difende le popolazioni, fomenta le guerre civili, abbandona senza controllo i territori. http://www.repubblica.it/solidarieta/di ... -33572401/LA DENUCIA Altre morti sotto tortura Orrori dalla "nuova" Libia Amnesty International 1 ha sollecitato il Consiglio nazionale di transizione del Paese ad indagare immediatamente sulla morte sotto tortura, in un carcere di Misurata, di un uomo appartenente all'etnia tawargha, la popolazione libica nera che sta subendo gravi violazioni dei diritti umani Altre morti sotto tortura Orrori dalla "nuova" Libia ROMA - Il corpo di Barnous Bous'a, 44 anni, padre di due figli, è stato restituito alla famiglia il 16 aprile pieno di ematomi e ferite da taglio, tra cui una ancora aperta sulla nuca. Durante il conflitto, era fuggito dalla sua città, Kararim, riparandosi a Sirte. Quando anche questa città era stata coinvolta nei combattimenti, si era rifugiato a Misurata. Qui, a ottobre, mentre cercava di tornare a Sirte, era stato arrestato dalle milizie locali ed era stato trasferito in una struttura detentiva gestita dal Comitato per la sicurezza di Misurata. Le ricerche di Amnesty International 2 hanno messo in luce come dal settembre 2011 più di una decina di persone siano morte mentre si trovavano in centri di detenzione diretti dalle milizie armate. La rappresaglia contro i tawargha. La tortura nei confronti di presunti sostenitori e soldati di Gheddafi e soprattutto dei neri libici dell'etnia tawargha è assai diffusa in Libia. Trentamila persone, praticamente l'intera popolazione della municipalità di Tawargha, a Misurata, è stata colpita dalle azioni di rappresaglia delle milizie armate, che accusano i tawargha di aver sostenuto il deposto regime e di aver commesso crimini durante l'assedio e il bombardamento di Misurata, da parte delle forze di Gheddafi. E la caccia continua per fargliela pagare. Nell'agosto 2011, le milizie di Misurata hanno espulso tutti gli abitanti di Tawargha, saccheggiando e incendiando le loro case. Da allora, le milizie continuano a dare la caccia ai tawargha in tutta la Libia, cercandoli nei campi per gli sfollati, ai posti di blocco e persino negli ospedali. Quelli che vengono trovati finiscono nei centri di detenzione di Misurata, dove vengono regolarmente torturati, in alcuni casi fino alla morte. Nuovi arresti di tawargha sarebbero avvenuti anche questa settimana. I pericoli nella "nuova Libia". "La morte brutale di Barnous Bous'a evidenzia il continuo pericolo in cui si trovano i detenuti nella nuova Libià - ha dichiarato Hassiba Hadj Sahraoui, vicedirettrice del Programma Medio Oriente e Africa del Nord di Amnesty International - quante altre persone moriranno di tortura prima che le autorità si rendano conto della gravità della situazione e rispettino gli impegni di indagare, punire e far cessare questi crimini?'. Le autorità chiudono un occhio. Lunedì scorso, 16 aprile, le autorità locali di Misurata hanno negato l'esistenza di casi di tortura e di altre violazioni dei diritti umani, aggiungendo che "al momento la riconciliazione tra le due città è impossibilè e che si dovranno cercare altre soluzioni alternative per i tawargha". "Le autorità di Misurata stanno chiudendo un occhio sulle crescenti prove di violazioni dei diritti umani commesse dalle milizie locali, dicendo che si tratta di 'errori individuali". E' fondamentale, invece, che il Consiglio nazionale di transizione assuma il controllo delle milizie, indaghi su tutte le violazioni e punisca i responsabili, nel rispetto del diritto internazionale. Solo allora, la Libia inizierà a girare pagina lasciandosi alle spalle decenni di sistematiche violazioni dei diritti uman" - ha commentato Sahraoui. (19 aprile 2012)
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martedì 19 giugno 2012, ore 11:16 |
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siciliano
City Soldier
Data iscrizione: giovedì 21 febbraio 2008, ore 11:02 Messaggi: 8642 Località: gela
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Re: LA stampa e la Libia
_________________ "Le masse popolari in Europa,non sono contro le masse popolari in Africa. Quelli che sfruttano le risorse in Africa,sono gli stessi che sfruttano l'Europa. Abbiamo un nemico comune ! " (Thomas Sankara)
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lunedì 16 luglio 2012, ore 20:43 |
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munnizza
City Keys Owner!
Data iscrizione: martedì 25 marzo 2008, ore 12:14 Messaggi: 2396 Località: unna vene vene
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Re: LA stampa e la Libia
..nn è quello che vorremmo sentire
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mercoledì 18 luglio 2012, ore 1:23 |
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munnizza
City Keys Owner!
Data iscrizione: martedì 25 marzo 2008, ore 12:14 Messaggi: 2396 Località: unna vene vene
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Re: LA stampa e la Libia
dopo l'episodio di oggi http://www.corriere.it/esteri/12_settem ... dd26.shtml, perchè la stampa non affronta l'attuale situazione libica (neanche una parola) ?
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mercoledì 12 settembre 2012, ore 15:08 |
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ellenico
City Soldier
Data iscrizione: mercoledì 1 marzo 2006, ore 12:54 Messaggi: 7140 Località: Deserto algerino
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Re: LA stampa e la Libia
Obama,in seguito all'attentato di ieri all'Ambascaita amaericana in Libia,invierà altre truppe statunitensi.
_________________ Adeu Clavell Morenet,adeu estrella del dia.
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giovedì 13 settembre 2012, ore 11:37 |
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munnizza
City Keys Owner!
Data iscrizione: martedì 25 marzo 2008, ore 12:14 Messaggi: 2396 Località: unna vene vene
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Re: LA stampa e la Libia
_________________ 'E’ arrivato il nostro momento, il momento dei siciliani onesti, che vogliono lottare per un cambiamento vero, contro chi ha ridotto e continua a ridurre la nostra terra in un deserto, abbiamo l’obbligo morale di ribellarci'."giuseppe gatì
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mercoledì 26 settembre 2012, ore 9:41 |
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ellenico
City Soldier
Data iscrizione: mercoledì 1 marzo 2006, ore 12:54 Messaggi: 7140 Località: Deserto algerino
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Re: LA stampa e la Libia
Certo che ripenso al baciamano dii un nostro ex Capo di Governo verso Gheddafi qualche mese prima che l'Italia divenisse complice della Nato nel bombardare la Libia. Ora capisco perchè abbiamo tantissima credibilità internazionale.
_________________ Adeu Clavell Morenet,adeu estrella del dia.
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lunedì 1 ottobre 2012, ore 11:48 |
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