Gela è destinata a restare quello che è perchè siamo un popolo di sospettosi ed invidiosi.
Sarà che non c'è un ca**o da fare e si fa sempre e solo curtigghiu, ma invece di pensare a risolvere i problemi in maniera costruttiva, si cerca il demone maledetto che basta sconfiggerlo si risolve tutto di colpo. Poi il demone non c'è e si resta sempre a murmuriarsi come i babbi davanti al bar o passeggiando a chiazza.
Abbiate tutti il coraggio di chiedere a gran voce al chiusura del demone....e poi fate vedere quanto valete.
Invece ci conviene a andare avanti così, fra un lamento ed un altro, fra un elezione ed un'altra a vivacchiare.
Continuiamo così, a fare il gioco dei politici e della mafia!
Parlare senza fatti.
Io ho voluto, pur avendo un lavoro fisso a Gela, andare a lavorare fuori per l'incerto. Se ne avrò la possibilità non ci tornerò più, perchè fuori il mondo del lavoro è 1750 volte meglio di quello schifo che c'è a Gela.
Io ci soffro di questo, ma penso che è un paese destinato a rimanere tale....o forse peggiorare. Migliorare assolutamente non lo vedo possibile.
Mi resterà questa spina nel cuore per tutta la vita....pazienza.
Delle volte penso che me ne dovrei fregare...che lavoro fuori, in un'altra città con mille problemi, dove però la gente non è malvaggia e maligna come la gente di Gela....e lo dico io che mi vanto qui a Catnai di essere gelese e guai chi me la tocca.
Io ho imparato a conocere i gelsi dallo sguardo.
min*ia, sto diventando xenofobo con me stesso........
che schifo di sensazione che provo a pensarlo.

Ma quando parliamo di Gela parliamo di Gela città o di Gela popolo?
Se parliamo di Gela città non possiamo dira altro che Gela fa schifo.
Se parliamo di Gela popolo parlate come se voi che siete andati vi credete migliori di quelli che sono rimasti a sopravvivere a Gela?
Gli stronzi, i malvagi e i maligni come la gente di Gela ci sono ovunque.
Di gente per bene e valida a Gela ne conosco molti.
Per stare a Gela occorrono le palle quadrate. Purtroppo. E c'è chi ce li ha e chi no.

ragazzi mi sa tanto che pian piano sto mollando anch'io. Non è giusto non consentire ai miei figli di avere le stesse opportunità di altri bambini che vivono in zone + civili della nostra. Purtroppo o finalmente sto maturando la decisione di andare in Emilia.
3 anni fa i bambini li avevamo iscritti a scuola a Parma ma poi ci abbiamo ripensato, si avvicinano i due mesi cruciali per riorganizzare la vita mia, di Tiziana e dei nostri figli. Vedremo se questa volta avrò le palle per andare via o succederà qualcos'altro che mi tratterrà.

Evidentemente quel 20% è poco contrastata dal restante 80%.
Ti ho detto che a me del resto del mondo mi importa poco.
Cmq, se è faciel sentire la puzza di piscio anche a Catania, non è facile sentirla in Emilia, nelle Marchè, ecc..... Io quelli guardo, non alla tunisia.

Cmq, quando i gelesi capiranno che se vogliono una città migliore devono rimboccarsi le maniche e cambiare testa, allora potranno contare anche sul mio piccolo contributo. Viceversa che facciano come vogliono. Mi porterò questo coltello al cuore nel vedere la mia città maltrattata.

Io parlo di Gela popolo, perchè Gela città non ha alcuna colpa per quello che fanno i suoi cittadini.
Io non sono migliore perchè sono andato via, ma perchè rispetto la mia città SEMPRE.
Non sono in tanti che a Gela hanno lo stesso rispetto e purtroppo si vede.

Per stare a Gela non ci vogliono le palle, che significherebbe ammettere di stare in un posto border line, ma il fegato forte per sopportare le cose che non vanno.
Non facciamo la lista perché la conosciamo tutti.
L’unica cosa che sento per i problemi di Gela è sempre la solita questione dell’inquinamento e dell’industria.
Per carità, il problema esiste, ma non è il solo che rende questa città quello che è.
Così non andiamo da nessuna parte.
Se la gente fa la pipì sulle scale di accesso al mare, la colpa di chi è?
Se il muretto del lungomare sta crollando, la colpa di chi è?
Se i cestini a macchitella vengono distrutti dopo 2 giorni, la colpa di chi è?
Se non ci sono centri commerciali, la colpa di chi è?
Se non ci sono cinema, la colpa di chi è?
Se non c’è un teatro, colpa di chi è?
Se non c’è l’acqua nonostante 3 dighe piene attorno la città, la colpa di chi è?
Se bruciano una macchina a notte, la colpa di chi è?
Io ho sempre pensato che per sistemare un po’ Gela, ci vorrebbe un sindaco non gelese o un sindaco che è vissuto talmente tanto fuori, da avere una visione ampia di cosa sia una città vivibile.
Sarò pazzo, ma la vedo come unica via d’uscita.
In un intervista di un video che ha postato Irene, mi ha colpito il giovane che diceva che a Gela non gli piace l’umore della gente. Condivido la sua analisi.
Il 90% degli arrabbiati, sono arrabbiati perché non hanno a Gela un lavoro sicuro e non hanno voglia di andare via. Se trovano un bel lavoro…..si dimenticano dei problemi e si fanno la solita passeggiata a Macchitella, si installano un bel serbatoio d’acqua d’emergenza sul tetto….e si lascia scorrere la vita. Ci si adegua agli incendi notturni, alle prepotenze alla mancanza di strutture di ogni tipo, alla maleducazione, alla sporcizia, ecc…ecc….
Io quando vengo a Gela, vengo carico di entusiasmo e non so perché man mano mi carico di nervosismo e poi vado via incazzato come un animale.
Io a Gela divento nervoso!

Sul discorso del turismo e sulla scelta industriale dominante in quegli anni nel mondo, ci sarebbe da fare ricerche e fare tesi….ma a solo puro scopo di conoscenza e curiosità. Ma pensare e parlare oggi delle scelte giuste o sbagliate di 60 anni fa, a che serve?
Oggi c’è questa situazione, e non potendo tornare indietro nel tempo ad avvertire i gelesi di puntare sul turismo e di abbandonare l’effimero sogno industriale, a che serve continuare a perdere tempo?
Guardare avanti…..

Per il discorso dell’invidia e della malignità.
Se passa un professionista o qualche raro imprenditore con un SUV, sento dire:”Quello come si fici ssi sordi? A certu, è amico di tizio che è legato a Sempronio, che porta Caio… ecc…ecc….ecc….”.
Cose che poi spesso sono leggende metropolitane frutto di passa parola in piazza.
Poi passa un ragazzo disoccupato col SUV…nessun commento.
Se uno fa il responsabile o è riuscito a fare carriera o è riuscito ad avviare un’attività che gli va bene….o è lecchino, o è raccomandato, o è appoggiato bene…..senza possibilità di pensare che invece merita e vale e che magari sarebbe da pendere come esempio.
Così non si va da nessuna parte, e se avessi i soldi per aprire una qualsiasi attività privata o avviare un iniziativa imprenditoriale, io non penserei nemmeno un istante ad aprirla oggi a Gela.
Non mi andrebbe di essere sparlato e accusato di cose non vere alle spalle da invidiosi, sfaccendati e maligni.
Ed è quello che capita. Facciamo scappare TUTTI!
Francesco, io ti capisco.


Una volta dal barbiere, un tizio parlava male di una persona, colpevole di essere un responsabile in raffineria. Malignava e alle persone in attesa poneva la questione di come poteva uno stipendiato permettersi 2 case a Catania, 2 a Gela, (ma ville, mica appartamenti), terreni che nenache lui sa quantu nn'avi, di come aveva sistemato tutti i parenti all’Eni, e tante altre cose che tracciavano quella persona come un intrallazzino (bene che si vuole pensare).
La gente era convinta.
Si dava il caso che io quella persona la conoscessi benissimo e sapevo anche con assoluta certezza che aveva solo una casa pagata con sacrificio con un mutuo ventennale che ancora pagava. Nessun’altra proprietà e nessun parente all’Eni.
Quando gli dissi come faceva a dire tutte queste minkiate tutte assieme, lui se ne uscì con una delle frasi più meschine e gelesi che a me fanno vomitare: “Avà, c’è un paisi chinu…tutti u sanu”.
Quindi se c’è un paisi chinu…allora è vero. Povere bestie!!!!

Caro Razio, se senti dire queste cose su persone a te care, che sai quali sacrifici hanno fatto nella vita per emergere, non ti viene solo voglio di scappare....ma ti verrebbe voglia di buttare una bomba atomica.

Forse ormai hai il naso saturo.
Vai alla rotonda di macchitella e scendi dalle scale.....qualsiasi, di accesso alle spiagge. Occhio a non lasciar cadere niente a terra.

certo che se la gente per bene scappa solo perche' la gente di gela è ''malvagia'' (stromzata unica) è impossibile che le cose cambino!

scusate ma i ''rinisciuti'' ( nessun riferimento a persone del forum) che trovano lavoro al nord e una volta ambintati la' si dimenticano da dove vengono e anzi ''schifiinu'' la città che gli ha dato i natali mi fanno andare in bestia!

ragazzi mi sa tanto che pian piano sto mollando anch'io. Non è giusto non consentire ai miei figli di avere le stesse opportunità di altri bambini che vivono in zone + civili della nostra. Purtroppo o finalmente sto maturando la decisione di andare in Emilia.
3 anni fa i bambini li avevamo iscritti a scuola a Parma ma poi ci abbiamo ripensato, si avvicinano i due mesi cruciali per riorganizzare la vita mia, di Tiziana e dei nostri figli. Vedremo se questa volta avrò le palle per andare via o succederà qualcos'altro che mi tratterrà.