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Me ne sono accorto solo io?
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ghelaspolis
City Keys Owner!
Data iscrizione: sabato 5 gennaio 2008, ore 18:06 Messaggi: 1427 Località: Gela
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Quando inneggia al nazionalismo, Siciliano non è più credibile ai miei occhi, ma sullo stato delle indagini a Gela nei confronti del petrolchimico non racconta fandonie. Il problema è che il Tribunale di Gela non ha la forza per fare un'indagine seria sul petrolchimico dopo quella sul Pet-Coke chiusa dal decreto-legge del governo di centro-destra. Del resto, il Lodo Alfano, ancora del centro-destra, peggiorerà le cose. I magistrati, per quanto bravi, vanno e vengono e la lotta alla mafia ha assoluta priorità. Non c'è continuità in quanto a tempo materiale e risorse umane per un'indagine seria e a lunga gittata.
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mercoledì 8 ottobre 2008, ore 9:47 |
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mjrko gelous
Super user
Data iscrizione: mercoledì 9 gennaio 2008, ore 16:58 Messaggi: 322 Località: Gela
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guarda che le dimensioni non c'entrano per niente
ci sono raffinerie in Sicilia (Milazzo e Priolo mi sembra) che raffinano molti più barili al giorno di Gela.
E il polo di Siracusa con 3 petrolchimici ha fatto in un anno meno incidenti del solo petrolchimico gelese.
Del turbogas tanto decantato ci sono notizie ufficiali?
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mercoledì 8 ottobre 2008, ore 10:32 |
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siciliano
City Soldier
Data iscrizione: giovedì 21 febbraio 2008, ore 11:02 Messaggi: 8642 Località: gela
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L'imcompetenza e il servilismo di qlcuni giudici è fortemente sospetto. Il tanto maledetto giudice Pinatto, insieme ad altri bravi magistrati, portavano egregiamente avanti le battaglie su tutti i fronti. stakanovisti competenti che nulla hanno a che fare con i pivellini di oggi.
_________________ "Le masse popolari in Europa,non sono contro le masse popolari in Africa. Quelli che sfruttano le risorse in Africa,sono gli stessi che sfruttano l'Europa. Abbiamo un nemico comune ! " (Thomas Sankara)
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mercoledì 8 ottobre 2008, ore 12:24 |
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ghelaspolis
City Keys Owner!
Data iscrizione: sabato 5 gennaio 2008, ore 18:06 Messaggi: 1427 Località: Gela
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Presumibilmente sei spazientito delle continue lotte e ti viene naturale calcare la mano, ma Pinatto è ingiustificabile: senza se e senza ma. Altrimenti possiamo dire tutto ed il contrario tutto e fare della confusione una regola.
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mercoledì 8 ottobre 2008, ore 13:52 |
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siciliano
City Soldier
Data iscrizione: giovedì 21 febbraio 2008, ore 11:02 Messaggi: 8642 Località: gela
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a parte che io attendo ancora la presentazione del ricorso, su pinatto, tolto l'episodio di cui si parla e che è sicuramente grave, nessuno puà dire che sia un lavativo, e basta fare un giro per il tribunale e leggere per capire quello che sto dicendo.
in ogni caso è stato il primo ad occuparsi di ambiente al tribunale di Gela senza trascurare il resto del lavoro. Adesso quattro pivellini, magistrati e pm, vengono qui a fare esperienza e poi ci lasciano senza lasciare alcun segno.
_________________ "Le masse popolari in Europa,non sono contro le masse popolari in Africa. Quelli che sfruttano le risorse in Africa,sono gli stessi che sfruttano l'Europa. Abbiamo un nemico comune ! " (Thomas Sankara)
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mercoledì 8 ottobre 2008, ore 14:31 |
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dada
Global Moderator
Data iscrizione: mercoledì 23 maggio 2007, ore 18:12 Messaggi: 7985
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Daglie...ripeto per l'ennesima volta...io non sono coalizzata con o contro nessuno...forse sei tu che cerchi ad ogni costo la contrapposizione e lo scontro...si sta discutendo normalmente non vedo il perchè di questa insofferenza...a me piace il confronto, anche acceso, ma non voglio essere etichettata come quella pro Eni o che odia Gela...perchè non è assolutamente vero...e comunque io ero intervenuta solo per i paragoni inutili tra Gela e altre città non per fare il mostro a tre teste (e sei zampe ) con IO e gianiro
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mercoledì 8 ottobre 2008, ore 15:44 |
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Razio
City Soldier
Data iscrizione: venerdì 19 ottobre 2007, ore 16:12 Messaggi: 17206
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mariaaaaaaaaa ma perche' cerco sempre lo scontro e la contrapposizione? io non volevo dire che vi siete coalizzati tutti contro uno ma che essendo delle stesse idee io dovevo in quel momento contrabbattere a 3 persone da solo...capito ?
_________________
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mercoledì 8 ottobre 2008, ore 15:54 |
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dada
Global Moderator
Data iscrizione: mercoledì 23 maggio 2007, ore 18:12 Messaggi: 7985
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mercoledì 8 ottobre 2008, ore 16:11 |
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Razio
City Soldier
Data iscrizione: venerdì 19 ottobre 2007, ore 16:12 Messaggi: 17206
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avanti carusi tranquillezza e manna dumani a gianiro a iucari ou palluni...tantu du voti a stessa cosa un succeri...
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mercoledì 8 ottobre 2008, ore 16:13 |
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dada
Global Moderator
Data iscrizione: mercoledì 23 maggio 2007, ore 18:12 Messaggi: 7985
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mercoledì 8 ottobre 2008, ore 16:17 |
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dada
Global Moderator
Data iscrizione: mercoledì 23 maggio 2007, ore 18:12 Messaggi: 7985
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| | | | mjrko gelous ha scritto: Vorrei rispondere a chi dice o pensa che Gela senza petrolchimico sarebbe stata un paese del terzo mondo e non si sarebbe mai sviluppata turisticamente.
1) Innanzi tutto mi pare che già attualmente per condizioni di inquinamento, sporcizia, mancanza d'acqua e altre cose Gela si avvicina molto a certe città dell'Africa, dove ci sono centri molto più civili e vivibili di Gela.
2) Chi dice queste cose (ad esempio che non c'è la mentalità o che i gelesi bruciano macchine, sono litigiosi, ecc...) non conosce bene la realtà sociale gelese nella sua evoluzione degli ultimi 50 anni. Gela prima che arrivasse il petrolchimico, carissimi, era una delle città più tranquille della Sicilia, LA MAFIA NON ESISTEVA. Quanto al turismo forse non conoscete un pò di cosine: il Museo Nazionale di Gela (già Antiquarium) tra fine anni '50 e inizi anni '60 ha registrato per più di un'anno quasi 100.000 visitatori annui (contro i neanche 15.000 attuali) e DOVE OGGI SORGE IL PETROLCHIMICO era ubicato un piccolo villaggio turistico della catena Mediterranèe, il primo in Sicilia, dove in estate si recavano un sacco di stranieri, soprattutto francesi. Gela prima di essere famosa per il petrolio e poi per mafia, abusivismo e tutto il resto era famosa per la sua STORIA, ARCHEOLOGIA e per i suoi PAESAGGI decantati da alcuni tra i più famosi poeti e cantori di tutti i tempi. Perfini il RE GUSTAVO DI SVEZIA si recava in vacanza a Gela (La Conchiglia).
3) Ve lo siete mai chiesto perchè Gela col suo petrolchimico non ha un economia più florida di quella di città vicine come Licata, Vittoria, Modica, ecc... che petrolchimici non ne hanno?
Lo so bene che i gelesi non sono mai stati nobili ma state attenti a dire che i gelesi di oggi sono gli stessi di 40, 50 anni fa: una volta c'era un grado di rispetto per il prossimo, per le cose di tutti, dettato anche da situazioni di inferiorità economica purtroppo, che oggi è in parte scomparso. Ricordatevi che le menti migliori di Gela sono andate fuori e sono persone di alto livello, in tutti i campi.
E poi volevo rispondere a Gianiro che parla del nostro petrolchimico come "gioiellino" rispetto agli altri della Sicilia: peccato negli altri stabilimenti siciliani succedono 1 massimo 3 incidenti all'anno, a Gela anche 5 o 6 (cioè il doppio)!!!! come lo spieghi??? guarda che lo sanno tutti che gli impianti di Gela sono tra i più vecchi... | | | | |
Le tue considerazioni sono interessanti e condivisibili...ma nonostante ciò che hai elencato non si può dire con certezza che Gela sarebbe diventata una ambita meta turistica...neanche il contrario, ovvio...
ma se tu prendi come paragone Licata...beh non mi sembra esattamente il prototipo di città economicamente sviluppata, a parte i progressi degli ultimi anni...
Se poi consideriamo altre città della Sicilia che sono sedi di stabilimenti, Siracusa su tutte, non possiamo fare a meno di notare che si sono sviluppate alla grande malgrado e forse grazie proprio alla presenza di raffinerie e petrolchimici...
Quindi, a mio avviso, forse dovremmo cercare le cause delle condizioni in cui versa Gela altrove ,o per lo meno, non dar la colpa soltanto allo stabilimento.
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mercoledì 8 ottobre 2008, ore 16:45 |
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Brazo
City Soldier
Data iscrizione: lunedì 3 marzo 2008, ore 15:21 Messaggi: 9043 Località: Terranova
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| | | | dada ha scritto: | | | | mjrko gelous ha scritto: Vorrei rispondere a chi dice o pensa che Gela senza petrolchimico sarebbe stata un paese del terzo mondo e non si sarebbe mai sviluppata turisticamente.
1) Innanzi tutto mi pare che già attualmente per condizioni di inquinamento, sporcizia, mancanza d'acqua e altre cose Gela si avvicina molto a certe città dell'Africa, dove ci sono centri molto più civili e vivibili di Gela.
2) Chi dice queste cose (ad esempio che non c'è la mentalità o che i gelesi bruciano macchine, sono litigiosi, ecc...) non conosce bene la realtà sociale gelese nella sua evoluzione degli ultimi 50 anni. Gela prima che arrivasse il petrolchimico, carissimi, era una delle città più tranquille della Sicilia, LA MAFIA NON ESISTEVA. Quanto al turismo forse non conoscete un pò di cosine: il Museo Nazionale di Gela (già Antiquarium) tra fine anni '50 e inizi anni '60 ha registrato per più di un'anno quasi 100.000 visitatori annui (contro i neanche 15.000 attuali) e DOVE OGGI SORGE IL PETROLCHIMICO era ubicato un piccolo villaggio turistico della catena Mediterranèe, il primo in Sicilia, dove in estate si recavano un sacco di stranieri, soprattutto francesi. Gela prima di essere famosa per il petrolio e poi per mafia, abusivismo e tutto il resto era famosa per la sua STORIA, ARCHEOLOGIA e per i suoi PAESAGGI decantati da alcuni tra i più famosi poeti e cantori di tutti i tempi. Perfini il RE GUSTAVO DI SVEZIA si recava in vacanza a Gela (La Conchiglia).
3) Ve lo siete mai chiesto perchè Gela col suo petrolchimico non ha un economia più florida di quella di città vicine come Licata, Vittoria, Modica, ecc... che petrolchimici non ne hanno?
Lo so bene che i gelesi non sono mai stati nobili ma state attenti a dire che i gelesi di oggi sono gli stessi di 40, 50 anni fa: una volta c'era un grado di rispetto per il prossimo, per le cose di tutti, dettato anche da situazioni di inferiorità economica purtroppo, che oggi è in parte scomparso. Ricordatevi che le menti migliori di Gela sono andate fuori e sono persone di alto livello, in tutti i campi.
E poi volevo rispondere a Gianiro che parla del nostro petrolchimico come "gioiellino" rispetto agli altri della Sicilia: peccato negli altri stabilimenti siciliani succedono 1 massimo 3 incidenti all'anno, a Gela anche 5 o 6 (cioè il doppio)!!!! come lo spieghi??? guarda che lo sanno tutti che gli impianti di Gela sono tra i più vecchi... | | | | |
Le tue considerazioni sono interessanti e condivisibili...ma nonostante ciò che hai elencato non si può dire con certezza che Gela sarebbe diventata una ambita meta turistica...neanche il contrario, ovvio... ma se tu prendi come paragone Licata...beh non mi sembra esattamente il prototipo di città economicamente sviluppata, a parte i progressi degli ultimi anni... Se poi consideriamo altre città della Sicilia che sono sedi di stabilimenti, Siracusa su tutte, non possiamo fare a meno di notare che si sono sviluppate alla grande malgrado e forse grazie proprio alla presenza di raffinerie e petrolchimici... Quindi, a mio avviso, forse dovremmo cercare le cause delle condizioni in cui versa Gela altrove ,o per lo meno, non dar la colpa soltanto allo stabilimento. | | | | |
GIUSTO!
c'è solo un però..
Non bisogna dar colpa allo stabilimento x quello che Gela è o poteva essere, ma con il tuo stesso ragionamento, non bisogna dire GRAZIE allo stabilimento per quello che Gela è o poteva essere.
_________________ IL PALMARES NON SI PRESCRIVE
[Una volta a Pietro Secchia] Cos'ha fatto ieri la Juve? [...] E tu pretendi di fare la rivoluzione senza sapere i risultati della Juve? (Palmiro Togliatti)
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mercoledì 8 ottobre 2008, ore 16:56 |
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didi79
Global Moderator
Data iscrizione: domenica 4 giugno 2006, ore 12:14 Messaggi: 10407 Località: gela o catania
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| | | | dada ha scritto: | | | | mjrko gelous ha scritto: Vorrei rispondere a chi dice o pensa che Gela senza petrolchimico sarebbe stata un paese del terzo mondo e non si sarebbe mai sviluppata turisticamente.
1) Innanzi tutto mi pare che già attualmente per condizioni di inquinamento, sporcizia, mancanza d'acqua e altre cose Gela si avvicina molto a certe città dell'Africa, dove ci sono centri molto più civili e vivibili di Gela.
2) Chi dice queste cose (ad esempio che non c'è la mentalità o che i gelesi bruciano macchine, sono litigiosi, ecc...) non conosce bene la realtà sociale gelese nella sua evoluzione degli ultimi 50 anni. Gela prima che arrivasse il petrolchimico, carissimi, era una delle città più tranquille della Sicilia, LA MAFIA NON ESISTEVA. Quanto al turismo forse non conoscete un pò di cosine: il Museo Nazionale di Gela (già Antiquarium) tra fine anni '50 e inizi anni '60 ha registrato per più di un'anno quasi 100.000 visitatori annui (contro i neanche 15.000 attuali) e DOVE OGGI SORGE IL PETROLCHIMICO era ubicato un piccolo villaggio turistico della catena Mediterranèe, il primo in Sicilia, dove in estate si recavano un sacco di stranieri, soprattutto francesi. Gela prima di essere famosa per il petrolio e poi per mafia, abusivismo e tutto il resto era famosa per la sua STORIA, ARCHEOLOGIA e per i suoi PAESAGGI decantati da alcuni tra i più famosi poeti e cantori di tutti i tempi. Perfini il RE GUSTAVO DI SVEZIA si recava in vacanza a Gela (La Conchiglia).
3) Ve lo siete mai chiesto perchè Gela col suo petrolchimico non ha un economia più florida di quella di città vicine come Licata, Vittoria, Modica, ecc... che petrolchimici non ne hanno?
Lo so bene che i gelesi non sono mai stati nobili ma state attenti a dire che i gelesi di oggi sono gli stessi di 40, 50 anni fa: una volta c'era un grado di rispetto per il prossimo, per le cose di tutti, dettato anche da situazioni di inferiorità economica purtroppo, che oggi è in parte scomparso. Ricordatevi che le menti migliori di Gela sono andate fuori e sono persone di alto livello, in tutti i campi.
E poi volevo rispondere a Gianiro che parla del nostro petrolchimico come "gioiellino" rispetto agli altri della Sicilia: peccato negli altri stabilimenti siciliani succedono 1 massimo 3 incidenti all'anno, a Gela anche 5 o 6 (cioè il doppio)!!!! come lo spieghi??? guarda che lo sanno tutti che gli impianti di Gela sono tra i più vecchi... | | | | |
Le tue considerazioni sono interessanti e condivisibili...ma nonostante ciò che hai elencato non si può dire con certezza che Gela sarebbe diventata una ambita meta turistica...neanche il contrario, ovvio... ma se tu prendi come paragone Licata...beh non mi sembra esattamente il prototipo di città economicamente sviluppata, a parte i progressi degli ultimi anni... Se poi consideriamo altre città della Sicilia che sono sedi di stabilimenti, Siracusa su tutte, non possiamo fare a meno di notare che si sono sviluppate alla grande malgrado e forse grazie proprio alla presenza di raffinerie e petrolchimici...Quindi, a mio avviso, forse dovremmo cercare le cause delle condizioni in cui versa Gela altrove ,o per lo meno, non dar la colpa soltanto allo stabilimento. | | | | |
Ci sono città in Sicilia che hanno trovao altrove la loro fonte di ricchezza. Penso alla zona del trapanese, penso alla provincia di ragusa, alcune zone dell'agrigentino. lì si è puntato sul turismo non sull'industria e sono quelle le immagini della Sicilia apprezzate e quelli sono i luoghi visitati dai turisti. Parlando di Siracusa poi, io non penso all'industria ma ai suoi reperti storici, al mare di noto e dintorni...
Anche gela avrebbe potuto sfruttare altre risorse se non ci fosse stato l'Eni, fosse stato anche solo per la mancanza di alternative. O forse non saremmo stati in grado e ci saremmo tutti trasferiti a priolo per lavorare...
con i se e con i ma non si fa la storia. Dobbiamo pensare alla nostra realtà e cercare di milgiorarla, cercare di convivere con lo stabilimento finchè ci sarà, ma nel rispetto delle leggi vigenti in materia di inquinamento
_________________ C'é più tra zero e 1 che non tra 1 e 100" C. Baglioni
http://www.comeicavoliamerenda.splinder.com
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mercoledì 8 ottobre 2008, ore 16:56 |
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dada
Global Moderator
Data iscrizione: mercoledì 23 maggio 2007, ore 18:12 Messaggi: 7985
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| | | | krili ha scritto: | | | | dada ha scritto: | | | | mjrko gelous ha scritto: Vorrei rispondere a chi dice o pensa che Gela senza petrolchimico sarebbe stata un paese del terzo mondo e non si sarebbe mai sviluppata turisticamente.
1) Innanzi tutto mi pare che già attualmente per condizioni di inquinamento, sporcizia, mancanza d'acqua e altre cose Gela si avvicina molto a certe città dell'Africa, dove ci sono centri molto più civili e vivibili di Gela.
2) Chi dice queste cose (ad esempio che non c'è la mentalità o che i gelesi bruciano macchine, sono litigiosi, ecc...) non conosce bene la realtà sociale gelese nella sua evoluzione degli ultimi 50 anni. Gela prima che arrivasse il petrolchimico, carissimi, era una delle città più tranquille della Sicilia, LA MAFIA NON ESISTEVA. Quanto al turismo forse non conoscete un pò di cosine: il Museo Nazionale di Gela (già Antiquarium) tra fine anni '50 e inizi anni '60 ha registrato per più di un'anno quasi 100.000 visitatori annui (contro i neanche 15.000 attuali) e DOVE OGGI SORGE IL PETROLCHIMICO era ubicato un piccolo villaggio turistico della catena Mediterranèe, il primo in Sicilia, dove in estate si recavano un sacco di stranieri, soprattutto francesi. Gela prima di essere famosa per il petrolio e poi per mafia, abusivismo e tutto il resto era famosa per la sua STORIA, ARCHEOLOGIA e per i suoi PAESAGGI decantati da alcuni tra i più famosi poeti e cantori di tutti i tempi. Perfini il RE GUSTAVO DI SVEZIA si recava in vacanza a Gela (La Conchiglia).
3) Ve lo siete mai chiesto perchè Gela col suo petrolchimico non ha un economia più florida di quella di città vicine come Licata, Vittoria, Modica, ecc... che petrolchimici non ne hanno?
Lo so bene che i gelesi non sono mai stati nobili ma state attenti a dire che i gelesi di oggi sono gli stessi di 40, 50 anni fa: una volta c'era un grado di rispetto per il prossimo, per le cose di tutti, dettato anche da situazioni di inferiorità economica purtroppo, che oggi è in parte scomparso. Ricordatevi che le menti migliori di Gela sono andate fuori e sono persone di alto livello, in tutti i campi.
E poi volevo rispondere a Gianiro che parla del nostro petrolchimico come "gioiellino" rispetto agli altri della Sicilia: peccato negli altri stabilimenti siciliani succedono 1 massimo 3 incidenti all'anno, a Gela anche 5 o 6 (cioè il doppio)!!!! come lo spieghi??? guarda che lo sanno tutti che gli impianti di Gela sono tra i più vecchi... | | | | |
Le tue considerazioni sono interessanti e condivisibili...ma nonostante ciò che hai elencato non si può dire con certezza che Gela sarebbe diventata una ambita meta turistica...neanche il contrario, ovvio... ma se tu prendi come paragone Licata...beh non mi sembra esattamente il prototipo di città economicamente sviluppata, a parte i progressi degli ultimi anni... Se poi consideriamo altre città della Sicilia che sono sedi di stabilimenti, Siracusa su tutte, non possiamo fare a meno di notare che si sono sviluppate alla grande malgrado e forse grazie proprio alla presenza di raffinerie e petrolchimici... Quindi, a mio avviso, forse dovremmo cercare le cause delle condizioni in cui versa Gela altrove ,o per lo meno, non dar la colpa soltanto allo stabilimento. | | | | |
GIUSTO! c'è solo un però.. Non bisogna dar colpa allo stabilimento x quello che Gela è o poteva essere, ma con il tuo stesso ragionamento, non bisogna dire GRAZIE allo stabilimento per quello che Gela è o poteva essere. | | | | |
Certamente...io credo che lo stabilimento abbia portato sì posti di lavoro...ma non uno sviluppo culturale o sociale...ma neanche lo ha impedito.
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mercoledì 8 ottobre 2008, ore 17:08 |
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dada
Global Moderator
Data iscrizione: mercoledì 23 maggio 2007, ore 18:12 Messaggi: 7985
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| | | | didi79 ha scritto: | | | | dada ha scritto: | | | | mjrko gelous ha scritto: Vorrei rispondere a chi dice o pensa che Gela senza petrolchimico sarebbe stata un paese del terzo mondo e non si sarebbe mai sviluppata turisticamente.
1) Innanzi tutto mi pare che già attualmente per condizioni di inquinamento, sporcizia, mancanza d'acqua e altre cose Gela si avvicina molto a certe città dell'Africa, dove ci sono centri molto più civili e vivibili di Gela.
2) Chi dice queste cose (ad esempio che non c'è la mentalità o che i gelesi bruciano macchine, sono litigiosi, ecc...) non conosce bene la realtà sociale gelese nella sua evoluzione degli ultimi 50 anni. Gela prima che arrivasse il petrolchimico, carissimi, era una delle città più tranquille della Sicilia, LA MAFIA NON ESISTEVA. Quanto al turismo forse non conoscete un pò di cosine: il Museo Nazionale di Gela (già Antiquarium) tra fine anni '50 e inizi anni '60 ha registrato per più di un'anno quasi 100.000 visitatori annui (contro i neanche 15.000 attuali) e DOVE OGGI SORGE IL PETROLCHIMICO era ubicato un piccolo villaggio turistico della catena Mediterranèe, il primo in Sicilia, dove in estate si recavano un sacco di stranieri, soprattutto francesi. Gela prima di essere famosa per il petrolio e poi per mafia, abusivismo e tutto il resto era famosa per la sua STORIA, ARCHEOLOGIA e per i suoi PAESAGGI decantati da alcuni tra i più famosi poeti e cantori di tutti i tempi. Perfini il RE GUSTAVO DI SVEZIA si recava in vacanza a Gela (La Conchiglia).
3) Ve lo siete mai chiesto perchè Gela col suo petrolchimico non ha un economia più florida di quella di città vicine come Licata, Vittoria, Modica, ecc... che petrolchimici non ne hanno?
Lo so bene che i gelesi non sono mai stati nobili ma state attenti a dire che i gelesi di oggi sono gli stessi di 40, 50 anni fa: una volta c'era un grado di rispetto per il prossimo, per le cose di tutti, dettato anche da situazioni di inferiorità economica purtroppo, che oggi è in parte scomparso. Ricordatevi che le menti migliori di Gela sono andate fuori e sono persone di alto livello, in tutti i campi.
E poi volevo rispondere a Gianiro che parla del nostro petrolchimico come "gioiellino" rispetto agli altri della Sicilia: peccato negli altri stabilimenti siciliani succedono 1 massimo 3 incidenti all'anno, a Gela anche 5 o 6 (cioè il doppio)!!!! come lo spieghi??? guarda che lo sanno tutti che gli impianti di Gela sono tra i più vecchi... | | | | |
Le tue considerazioni sono interessanti e condivisibili...ma nonostante ciò che hai elencato non si può dire con certezza che Gela sarebbe diventata una ambita meta turistica...neanche il contrario, ovvio... ma se tu prendi come paragone Licata...beh non mi sembra esattamente il prototipo di città economicamente sviluppata, a parte i progressi degli ultimi anni... Se poi consideriamo altre città della Sicilia che sono sedi di stabilimenti, Siracusa su tutte, non possiamo fare a meno di notare che si sono sviluppate alla grande malgrado e forse grazie proprio alla presenza di raffinerie e petrolchimici...Quindi, a mio avviso, forse dovremmo cercare le cause delle condizioni in cui versa Gela altrove ,o per lo meno, non dar la colpa soltanto allo stabilimento. | | | | |
Ci sono città in Sicilia che hanno trovao altrove la loro fonte di ricchezza. Penso alla zona del trapanese, penso alla provincia di ragusa, alcune zone dell'agrigentino. lì si è puntato sul turismo non sull'industria e sono quelle le immagini della Sicilia apprezzate e quelli sono i luoghi visitati dai turisti. Parlando di Siracusa poi, io non penso all'industria ma ai suoi reperti storici, al mare di noto e dintorni... Anche gela avrebbe potuto sfruttare altre risorse se non ci fosse stato l'Eni, fosse stato anche solo per la mancanza di alternative. O forse non saremmo stati in grado e ci saremmo tutti trasferiti a priolo per lavorare... con i se e con i ma non si fa la storia. Dobbiamo pensare alla nostra realtà e cercare di milgiorarla, cercare di convivere con lo stabilimento finchè ci sarà, ma nel rispetto delle leggi vigenti in materia di inquinamento | | | | |
Quoto.
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mercoledì 8 ottobre 2008, ore 17:14 |
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