Un monaco buddista colto da erezione involontaria durante la meditazione si è tagliato il pene con un machete per non distrarsi più nella sua ricerca del nirvana.
Il monaco segue gli insegnamenti del buddhismo, che tende al raggiungimento del nirvana tramite la rinuncia e il superamento dell’attaccamento alle cose materiali. L’uomo, 35 anni, è stato colto da involontaria erezione durante la meditazione spirituale, e ha deciso di tagliarsi con il machete il proprio pene, per distaccarsi nettamente dalle distrazioni del corpo.
Ricoverato all’ospedale di Maharaj (circa 800 km a su di Bangkok), i medici si sono dovuti limitare a disinfettare e medicare la ferita, ma non hanno potuto riattaccare il membro a causa del fermo rifiuto da parte del monaco.
Il Buddhismo è la disciplina spirituale sorta dall’esperienza mistica vissuta dal personaggio storico di Siddhartha, e si basa sulle 4 verità:
il Duhkha, ossia la sofferenza dovuta alla consapevolezza che tutto finirà; il Samudaya, la consapevolezza che la sofferenza ha origine nella ricerca della felicità in ciò che è transitorio; Nirodha,
cessare l’attaccamento a cose e e persone, in quanto scala di valori ingannevole; Marga: la strada da intraprendere per avvicinarsi al Nirvana, il fine ultimo dell’individuo, lo stato in cui ottiene la liberazione dal dolore.
Pensando ai tanti malati di impotenza, come direbbe Lino Banfi, chi ha il pene non ha i denti, chi ha i denti non ha il pene… [F.B. -
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questa è pura pazzia