ti rispondo che mi sarebbe adrizzato un'altra cosa, ma visto l'età che avevo, ero nell'ingeniutà totale.

Bravo Enzo e bravo Max....complimenti!!!!

.......................... vi drizza con le bambole?

posso prestarvi una Barbie

dipende che bambola ancora aspetto di vedere che bambola sei clara

Elle, ancke a me ste cose piacciono. Ankio voglio esserci dentro a questa spedizione, esperimento nella casa impestata dagli spiriti. Jack, Ellenico e Leonardi potremmo fare i Gela Gost Busters (Acchiappa fantasmi, và...)...

Per quanto riguarda la torre di manfria, l'orma succitata, non è del gigante Manfrino, ma del suo cavallo, denominata infatti "a ciaffa o cavaddru". oramai non è più visibile, era situata in un posto vicino la torre, oggi però scomparso. e ovviamente è una leggenda !

E cmq, questo argomento cade a fagiuolo, (brava ryoga ), si avvicina Halloween......come mi piace......

A proposito di lupi mannari, io conosco una storia, ma non gelese...di Scoglitti, il paese di mio padre...quando me l'ha raccontata, anni e anni fa, mi ha impressionato alquanto...mio padre ricordava che quando era piccolo, durante le notti di luna piena tutti si chiudevano a casa a doppia mandata...lui stesso più volte ha sentito urla e rumori agghiaccianti provenire dalla strada, ma non era chiaro se fossero umani o di un animale impazzito...si diceva che uno del paese fosse appunto un licantropo, che nei pleniluni si riempiva di peli, urlando e contorcendosi, per poi tornare normale l'indomani...la cosa inquietante è che sulla strada rimaneva il segno degli artigli...

i lupi mannari esistono veramente,li chiamano, licandropi, è una malattia, che si manifesta, quando la luna è piena.
non è solo frutto della fantasia. roy, una volta che si parlava di luna, a detto che quando la luna è piena, si mette ad ululare,
roy mà non è che per caso?

l'orma del gigante è vicino all'ingresso della torre di manfria; ci sono anche delle foto in alcuni libri su Gela, ma ora non lo so se è ancora visibile, è da tempo che non vado più da quelle parti

da bambina mi ci portava spesso mio nonno, perchè mi raccontava spesso la storia, ed io insistevo per andare a vedere la "ciaffa 'o cavaddru" ...sarà stata la mia fantasia, ma io l'orma dello zoccolo di un cavallo enorme la vedevo davvero....tornataci anni fa, non sono riuscita ad individuare il sasso incriminato.......

AHUUUUUUUUUUUUUUUUU

http://www.repubblicaletteraria.it/Luig ... iluna.htmL


http://www.classicitaliani.it/pirandel/ ... 08_110.htm

Cmq a parte gli scherzi , nelle zone di Sicilia esiste realmente , questa gente che la notte ulula alla luna , non vuol dire che gli cresce il pelo , o si trasformi in un lupo , ma in poche parole lo pensa cioè è affetto da schizzofrenia

ricordo che c'erano delle cartoline,di gela,che riprendevano, l'orma del gigante.

LA FIERA CENTENARIA DI MANFRIA

un'altra leggenda che mi raccontava mio nonno, era quella della centenaria fiera di manfria. questa storia, l'aveva sentita raccontare ad un suo amico, un signore con una enorme cicatrice sul volto, che, a sua detta, gli era stata fatta da un venditore della fantomatica fiera....si racconta infatti che ogni 100 anni, circa, in località manfria, allo scoccare della mezzanotte, appaia in aperta campagna una fiera,con tanto di bancarelle e venditori urlanti.....che incitano a comprare .....solo che la merce è abbastanza strana: son tutti gioielli, oro e pietre preziose!! questo sfortunato avventore, che si trovava a passare li vicino con la sua automobile, fu attirato dal bagliore e dalle grida dei venditori, e si avvicinò. uno di questi venditori, allora lo incalzava ripetendo: COMPRA, COMPRA COMPRA.....al che il poveretto, spaventatosi, tentò la fuga, ma a quel punto il mercante gli sferrò un colpo di frusta che lo lasciò x terra, mezzo morto....nn appena cadde in terra, vide sparire la fiera, in un vortice , facendola sprofondare nelle viscere della terra.....riuscito a tornare a gela, nessuno volle credere a quella storia, solo che sul volto aveva una misteriosa cicatrice che nn sapevano spiegarsi. se lui avesse accettato l'invito del mercante a comprare, a spendere anche solo 100 lire, tutto ciò che era sulle bancarelle sarebbe diventato suo, facendolo ricco.