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ZiuPeppi
City Keys Owner!
Data iscrizione: venerdì 23 novembre 2007, ore 10:20 Messaggi: 2408 Località: emilia romagna
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si certo e il commissario ne parla come una pippona alta e bona
che spesso lo aiuta nelle indagini e che lo stuzzinia quando sono a casa
da soli dopo cenette a lume di candela ma lui per ora ha sempre resistito
dallo zombargli addosso
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martedì 4 novembre 2008, ore 9:20 |
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dionisio
City Soldier
Data iscrizione: domenica 23 dicembre 2007, ore 23:41 Messaggi: 10410 Località: Roma
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io il libro l'ho comprato, ma non l'ho letto perchè è scritto in siciliano e non ci capisco na' mazza..
pazienza..
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martedì 4 novembre 2008, ore 10:39 |
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ZiuPeppi
City Keys Owner!
Data iscrizione: venerdì 23 novembre 2007, ore 10:20 Messaggi: 2408 Località: emilia romagna
Karma: 21 punti
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Forse basterebbe che ti sforzassi un attimino
ti garantisco che ho delle colleghe emiliane con le quali si parla di libri e che leggono cammilleri
e dicono che ...si delle volte fanno fatica a capire dei vocaboli ma che riescono a leggerlo
c'ha pò fari...vàààààà!
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martedì 4 novembre 2008, ore 10:58 |
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rCiccio
City Lover
Data iscrizione: martedì 22 novembre 2005, ore 10:01 Messaggi: 562 Località: Milano
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Montalbano sono!!
_________________ La mafia fa schifo (però Totò Cuffaro mancu cugghiunia)
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martedì 4 novembre 2008, ore 11:09 |
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flurry
Super user
Data iscrizione: martedì 25 settembre 2007, ore 15:21 Messaggi: 317 Località: gela
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| | | | ZiuPeppi ha scritto: non ho parole...rrossisco e per tutti quelli che sono rimasti delusi dal finale dico che.. avevo letto poco tempo fà il romanzo di cammilleri e lo rispecchia integralmente la cosa che si nota e si capisce poco nella trasposizione televisiva è che la ragazza lo intorta...ovvero lo raggira solo per arrivare allo scopo finale e poter vendicare la sorella...infatti nel romanzo scritto è descritta la raggia finale del commissario che si vede preso per il c**o cosa che nel telefilm per forza di cose si nota poco | | | | |
perchè si nota poco?
la scena finale nn significava altro che questo....
a me è piaciuto....può nn essere più lo stesso salvo delle precedenti serie, ma come ogni uomo ha un cammino e cambia
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martedì 4 novembre 2008, ore 14:25 |
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Caravigghiaro
City Keys Owner!
Data iscrizione: lunedì 27 ottobre 2008, ore 10:07 Messaggi: 4048 Località: Gela,Milano,...e me fermu cà..
Karma: 7 punti
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MA LA SIGNORA SULLA SEDIA E LA TUA RAGAZZA?
_________________
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martedì 4 novembre 2008, ore 15:57 |
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rCiccio
City Lover
Data iscrizione: martedì 22 novembre 2005, ore 10:01 Messaggi: 562 Località: Milano
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Sì, le ho detto "Settiti ddrocu, accussì ci veni macari tu!"
_________________ La mafia fa schifo (però Totò Cuffaro mancu cugghiunia)
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martedì 4 novembre 2008, ore 18:27 |
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Jack Sparrow
City "pirate" Soldier
Data iscrizione: lunedì 19 febbraio 2007, ore 10:23 Messaggi: 8903 Località: Orlando, United States
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MONTALBANO TRASFERITO, UNA CONTESA SICILIANA DA "SICILY NEWS" del 7/11/2008 ( http://www.sicily-news.com/news.cfm?id=3110)
E' un pò lungo da leggere, ma offre spunti di riflessione e dibattito interessantissimi
Montalbano ritorna in tv e spopola con uno share di oltre il 37%. Un successo indiscutibile che, oltre a confermare il “fenomeno Camilleri”, dovrebbe far riflettere sui perché, in questa fase di grave smarrimento, la gente s’incolli al televisore per vedere in azione un “eroe” che, seppure in solitudine, continua a combattere, in Sicilia, contro il connubio tra poteri forti e malaffare che- come si è visto nell’ultima puntata- va ben oltre il classico binomio mafia-politica.
Quando, però, dalla fiction si torna alla realtà in molti subentra la delusione per una classe dirigente che offre di se uno spettacolo indecente: dalla parentopoli diffusa a leggi e leggine bipartisan per stabilizzare precari più fortunati di altri, dall’acqua che non arriva nelle case ai liquami che appestano orti e giardini, dai convegni pretenziosi ai premi di ogni tipo che bruciano milioni di denaro pubblico per alimentare gli appetiti di cinguettanti vanità.
E qui mi fermo, perché mi preme evidenziare un aspetto connesso alla fiction televisiva, quasi del tutto ignorato dalle cronache e dai commenti.
L’appropriazione indebita del commissario
Si tratta di una sorta di psicodramma latente in tanti cittadini di Porto Empedocle, d’Agrigento e dei dintorni dovuto alla trasposizione, per esigenze di scenografia, dei luoghi di Montalbano da quelli “naturali” dell’agrigentino (immaginati dall’empedoclino Andrea Camilleri) a quelli elettivi del ragusano.
Un turbamento diffuso che cova, silente, nell’intimo di ciascuno e che si ridesta ogni qual volta viene riproposta la miniserie televisiva del celebre commissario.
Mi spiego. Nei vari romanzi, Montalbano è in servizio al commissariato di Vigata, alias Porto Empedocle, ha casa e fa il bagno a Marinella, una nota spiaggia empedoclina, dipende dalla questura di Montelusa, alias Agrigento, si sposta con la sua Fiat Punto nelle zone dei vari delitti di sua pertinenza da Gallotta (Giardina Gallotti) a Montaperto e talvolta si spinge fino a Fiacca, alias Sciacca.
Nelle fiction, invece, questi luoghi si trovano in provincia di Ragusa: il commissariato a Scicli, l’abitazione del commissario a Punta Secca, la questura a Ragusa-Ibla e via di questo passo.
Il discorso vale anche per i cognomi dei personaggi: Picarella, Catanzaro, Catarella, Luparello, lo stesso Montalbano. Non so come Camilleri li abbia scelti, ma quelli citati non ce li vedo proprio in provincia di Ragusa.
A parte i riferimenti topografici e le rivendicazioni campaniliste, c’è da rilevare che tale trapianto comporta un certo valore aggiunto in favore dei centri del ragusano toccati dalla fiction i quali abilmente la sfruttano per vendere i “luoghi di Montalbano” sui mercati turistici italiani ed esteri.
Tutto ciò brucia, soprattutto ad Agrigento dove, lo scorso anno, si è riusciti a perdere il 20% delle sue già grame presenze. Il verbo “riuscire” è appropriato, poiché ci vuole davvero una certa abilità per far perdere quote importanti di turisti ad una città che possiede un mare incantevole e uno dei più importanti patrimoni archeologici del pianeta.
Da qui nasce il disagio che, certo, non può essere risolto con un rivendicazionismo generico e perdente.
Molti hanno gridato allo scandalo dell’appropriazione indebita da parte degli iblei. Per poco non scoppiava una nuova guerra tra siculi e sicani. Ma nessuno si è mai seriamente, e pubblicamente, chiesto i motivi che hanno indotto la produzione ad optare per i siti della provincia di Ragusa.
Una statua per Luca Zingaretti
Nemmeno gli amministratori di Porto Empedocle i quali, per affermare una sorta di diritto esclusivo, hanno deciso di aggiungere al nome del sommo filosofo quello più spettacoloso di Vigata. L’espediente non è servito granché. Tuttavia, il sindaco della cittadina marinara, Cologero Firetto dell’Udc, questa mattina è tornato alla carica.
Ai ragusani ha rilanciato la sfida tirando fuori una sorta di “arma segreta” ossia “l’incarico- si legge in un’agenzia- conferito ad uno scultore per la realizzazione di una statua, a grandezza naturale, del commissario Salvo Montalbano, eroe positivo, che sarà collocata sul marciapiedi del corso principale ... affinché rimanga perennemente” in servizio” fra la sua gente”.
E così l’attore romano Luca Zingaretti, sarà effigiato, nel fiore della vita, con una bella statua che fiancheggerà quella del premio Nobel agrigentino, Luigi Pirandello, eretta però a 50 anni dalla morte. Quando la realtà supera la fantasia! Non è un caso se in questa provincia siano nati ben tre importanti scrittori italiani: Pirandello, Sciascia e Camilleri.
La statua è un modo, un po’ grottesco, per aggirare il vero problema, per evitare la fastidiosa domanda. Forse, perché si teme che la risposta sarebbe imbarazzante per un’intera classe dirigente che ha favorito lo sfacelo edilizio ed economico della gran parte dei comuni della provincia agrigentina, in primis dei loro centri storici.
Montalbano a Ragusa è, infatti, un impietoso atto d’accusa contro politici imbelli e trasformisti e contro stuoli d’imprenditori assistiti che hanno lasciato marcire il centro storico di Agrigento-Montelusa, uno dei più antichi della Sicilia, e liquidato una realtà portuale e industriale come quella di Porto Empedocle-Vigata.
Secondo me, l'autore dell'articolo non voleva incolpare i ragusani di aver "rubato" la location di montalbano...ma anzivoleva fare una critica all'amministrazione della provincia e dei comuni dell'agrigentino, che con un certo disinteresse e incompetenza hanno portato sul lastrico il proprio territorio. io ho vissuto per un anno a ragusa e devo dire che oltre alle indubbie bellezze dei centri iblei, (che ha contribuito alla scelta degli sceneggiatori), le amministrazioni svolgono il loro lavoro con competenza e intelligenza....ragusa è una provincia veramente progredita in tutto e questo ha sicuramente giocato a favore della rinascita del turismo...(un esempio è l'arguta strumentalizzazione a scopi turistici dei "luoghi di montalbano")...ma non a discapito di agrigento: se ad agrigento c'è un calo di presenze, questo è dovuto al lavoro mediocre della politica locale.
Lo stesso discorso si potrebbe fare per Gela, che ne pensate?
_________________
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domenica 9 novembre 2008, ore 7:07 |
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ryoga
City Soldier
Data iscrizione: sabato 7 ottobre 2006, ore 19:48 Messaggi: 20228 Località: Gela - Brescia
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| | | | Jack Sparrow ha scritto: MONTALBANO TRASFERITO, UNA CONTESA SICILIANA DA "SICILY NEWS" del 7/11/2008 ( http://www.sicily-news.com/news.cfm?id=3110) E' un pò lungo da leggere, ma offre spunti di riflessione e dibattito interessantissimiMontalbano ritorna in tv e spopola con uno share di oltre il 37%. Un successo indiscutibile che, oltre a confermare il “fenomeno Camilleri”, dovrebbe far riflettere sui perché, in questa fase di grave smarrimento, la gente s’incolli al televisore per vedere in azione un “eroe” che, seppure in solitudine, continua a combattere, in Sicilia, contro il connubio tra poteri forti e malaffare che- come si è visto nell’ultima puntata- va ben oltre il classico binomio mafia-politica.
Quando, però, dalla fiction si torna alla realtà in molti subentra la delusione per una classe dirigente che offre di se uno spettacolo indecente: dalla parentopoli diffusa a leggi e leggine bipartisan per stabilizzare precari più fortunati di altri, dall’acqua che non arriva nelle case ai liquami che appestano orti e giardini, dai convegni pretenziosi ai premi di ogni tipo che bruciano milioni di denaro pubblico per alimentare gli appetiti di cinguettanti vanità.
E qui mi fermo, perché mi preme evidenziare un aspetto connesso alla fiction televisiva, quasi del tutto ignorato dalle cronache e dai commenti.
L’appropriazione indebita del commissario
Si tratta di una sorta di psicodramma latente in tanti cittadini di Porto Empedocle, d’Agrigento e dei dintorni dovuto alla trasposizione, per esigenze di scenografia, dei luoghi di Montalbano da quelli “naturali” dell’agrigentino (immaginati dall’empedoclino Andrea Camilleri) a quelli elettivi del ragusano.
Un turbamento diffuso che cova, silente, nell’intimo di ciascuno e che si ridesta ogni qual volta viene riproposta la miniserie televisiva del celebre commissario.
Mi spiego. Nei vari romanzi, Montalbano è in servizio al commissariato di Vigata, alias Porto Empedocle, ha casa e fa il bagno a Marinella, una nota spiaggia empedoclina, dipende dalla questura di Montelusa, alias Agrigento, si sposta con la sua Fiat Punto nelle zone dei vari delitti di sua pertinenza da Gallotta (Giardina Gallotti) a Montaperto e talvolta si spinge fino a Fiacca, alias Sciacca.
Nelle fiction, invece, questi luoghi si trovano in provincia di Ragusa: il commissariato a Scicli, l’abitazione del commissario a Punta Secca, la questura a Ragusa-Ibla e via di questo passo.
Il discorso vale anche per i cognomi dei personaggi: Picarella, Catanzaro, Catarella, Luparello, lo stesso Montalbano. Non so come Camilleri li abbia scelti, ma quelli citati non ce li vedo proprio in provincia di Ragusa.
A parte i riferimenti topografici e le rivendicazioni campaniliste, c’è da rilevare che tale trapianto comporta un certo valore aggiunto in favore dei centri del ragusano toccati dalla fiction i quali abilmente la sfruttano per vendere i “luoghi di Montalbano” sui mercati turistici italiani ed esteri.
Tutto ciò brucia, soprattutto ad Agrigento dove, lo scorso anno, si è riusciti a perdere il 20% delle sue già grame presenze. Il verbo “riuscire” è appropriato, poiché ci vuole davvero una certa abilità per far perdere quote importanti di turisti ad una città che possiede un mare incantevole e uno dei più importanti patrimoni archeologici del pianeta.
Da qui nasce il disagio che, certo, non può essere risolto con un rivendicazionismo generico e perdente.
Molti hanno gridato allo scandalo dell’appropriazione indebita da parte degli iblei. Per poco non scoppiava una nuova guerra tra siculi e sicani. Ma nessuno si è mai seriamente, e pubblicamente, chiesto i motivi che hanno indotto la produzione ad optare per i siti della provincia di Ragusa.
Una statua per Luca Zingaretti
Nemmeno gli amministratori di Porto Empedocle i quali, per affermare una sorta di diritto esclusivo, hanno deciso di aggiungere al nome del sommo filosofo quello più spettacoloso di Vigata. L’espediente non è servito granché. Tuttavia, il sindaco della cittadina marinara, Cologero Firetto dell’Udc, questa mattina è tornato alla carica.
Ai ragusani ha rilanciato la sfida tirando fuori una sorta di “arma segreta” ossia “l’incarico- si legge in un’agenzia- conferito ad uno scultore per la realizzazione di una statua, a grandezza naturale, del commissario Salvo Montalbano, eroe positivo, che sarà collocata sul marciapiedi del corso principale ... affinché rimanga perennemente” in servizio” fra la sua gente”.
E così l’attore romano Luca Zingaretti, sarà effigiato, nel fiore della vita, con una bella statua che fiancheggerà quella del premio Nobel agrigentino, Luigi Pirandello, eretta però a 50 anni dalla morte. Quando la realtà supera la fantasia! Non è un caso se in questa provincia siano nati ben tre importanti scrittori italiani: Pirandello, Sciascia e Camilleri.
La statua è un modo, un po’ grottesco, per aggirare il vero problema, per evitare la fastidiosa domanda. Forse, perché si teme che la risposta sarebbe imbarazzante per un’intera classe dirigente che ha favorito lo sfacelo edilizio ed economico della gran parte dei comuni della provincia agrigentina, in primis dei loro centri storici.
Montalbano a Ragusa è, infatti, un impietoso atto d’accusa contro politici imbelli e trasformisti e contro stuoli d’imprenditori assistiti che hanno lasciato marcire il centro storico di Agrigento-Montelusa, uno dei più antichi della Sicilia, e liquidato una realtà portuale e industriale come quella di Porto Empedocle-Vigata.Secondo me, l'autore dell'articolo non voleva incolpare i ragusani di aver "rubato" la location di montalbano...ma anzivoleva fare una critica all'amministrazione della provincia e dei comuni dell'agrigentino, che con un certo disinteresse e incompetenza hanno portato sul lastrico il proprio territorio. io ho vissuto per un anno a ragusa e devo dire che oltre alle indubbie bellezze dei centri iblei, (che ha contribuito alla scelta degli sceneggiatori), le amministrazioni svolgono il loro lavoro con competenza e intelligenza....ragusa è una provincia veramente progredita in tutto e questo ha sicuramente giocato a favore della rinascita del turismo...(un esempio è l'arguta strumentalizzazione a scopi turistici dei "luoghi di montalbano")...ma non a discapito di agrigento: se ad agrigento c'è un calo di presenze, questo è dovuto al lavoro mediocre della politica locale. Lo stesso discorso si potrebbe fare per Gela, che ne pensate? | | | | |
l'auto di montalbano è una fiat Tipo
_________________ O BRIGANTE O EMIGRANTE! ...per ora emigrante...
io AMO la mia città io ODIO la mafia, odio i mafiosi
http://www.ilportaledelsud.org
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domenica 9 novembre 2008, ore 10:58 |
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Jack Sparrow
City "pirate" Soldier
Data iscrizione: lunedì 19 febbraio 2007, ore 10:23 Messaggi: 8903 Località: Orlando, United States
Karma: 75 punti
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si hai ragione....c'avevo anchio fatto caso all'errore del giornalista...
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domenica 9 novembre 2008, ore 11:06 |
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Caravigghiaro
City Keys Owner!
Data iscrizione: lunedì 27 ottobre 2008, ore 10:07 Messaggi: 4048 Località: Gela,Milano,...e me fermu cà..
Karma: 7 punti
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molto bella
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lunedì 10 novembre 2008, ore 7:54 |
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città
City Soldier
Data iscrizione: giovedì 5 aprile 2007, ore 15:29 Messaggi: 6024 Località: Gela
Karma: 9 punti
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lunedì 10 novembre 2008, ore 23:18 |
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Brazo
City Soldier
Data iscrizione: lunedì 3 marzo 2008, ore 15:21 Messaggi: 9043 Località: Terranova
Karma: 47 punti
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un pò???
cmq sul fatto che sia interessante, mi fido..
_________________ IL PALMARES NON SI PRESCRIVE
[Una volta a Pietro Secchia] Cos'ha fatto ieri la Juve? [...] E tu pretendi di fare la rivoluzione senza sapere i risultati della Juve? (Palmiro Togliatti)
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martedì 11 novembre 2008, ore 1:11 |
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gerry68
City Keys Owner!
Data iscrizione: domenica 3 settembre 2006, ore 12:43 Messaggi: 2249 Località: germania
Karma: 20 punti
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Ki fici arre u vastasu?Ho registrato la puntata di ieri
_________________ Lo scopo del lavoro e´quello di guadagnarsi il tempo libero.
Fatevi le mele invece delle pere.
(Giobbe Covatta)
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martedì 11 novembre 2008, ore 12:37 |
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Razio
City Soldier
Data iscrizione: venerdì 19 ottobre 2007, ore 16:12 Messaggi: 17206
Karma: 35 punti
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martedì 11 novembre 2008, ore 16:23 |
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