no.... è alla base la differenza con la lega. Loro si sono inventati uno stato inesistente (la padania) costruito sul nostro saccheggio.
La sicilia è un altra cosa.
Nella storia gli stati si fanno e si sfanno, ma i popoli liberi rivendicano sempre la propria identità. E il popolo siciliano, che non è italiano, ha smesso da troppo tempo di farlo!

insorgenza nasce contro questo stato falso, è l'espressione della covergenza di tutti i popoli dell'Italia. Siciliani, Sardi, Meridionali. E' riferimento al sud anche di movimenti indipendentisti del Nord (Veneti, e Liguri in particolare). Secessione o confederazione di stati indipendenti non importa. L'importante è che si capisca bene che noi non potremo mai essere i settentrionali del sud. Noi siamo siciliani e per essere siciliani nel migliore dei modi doddiamo disporre delle nostre leggi, le nostre risorse (soprattutto umane), della nostra storia, della nostra terra.
LA cosa che succederebbe domani se insorgenza andasse al potere sarebbe la fine di un colonialismo che dura da 150 anni e la concessione dei poteri amministrativi ai popoli sovrani!

P.S. tra l'altro, visto che Napolitano fa appello alla legalità quando risponde alle teorie antiunitarie, l'autodeterminazione dei popoli è legale (vedi paesi baltici, repubblica ceca, repubbliche ex sovietiche) l'annessione violenta è illegale ed immorale! e noi l'abbiamo subita

perchè no? ucraina, estonia, lettonia, lituania, gerogia, repubblica ceca, slovacchia, ...
sono esempi di fattibilità
In seconda ipotesi guardo con ottimismo anche all'esempio di autonomia catalana in spagna. I gruppi siciliani autonomisti ed indipendentisti sono in strettissimi rapporti con i politici catalani.
W i popoli liberi...
Irlanda, Corsica, Palestina, Cecenia e Sicilia libere!

possiamo aggiungerci i catalani? (baschi)

se sa passunu bonu o no non importa. Alla fine si può dire che è responsabilità loro. E poi non mi pare che in lituania o in estonia si stia peggio che in Sicilia.
Sicuramente in catalogna si sta meglio!

Non vi stavo accusando di questo...ho solo risposto alla frase che quelli incivili sono vittime e non colpevoli...sono troppo ignorante in materia per contestare le vostre teorie o per esprimere un giudizio sui vostri propositi. Probabilmente avete ragione...ma io più leggo e più rimango perplessa.

perplessa su cosa?

chi è che non accetta le critiche?

tutto è fattibile, partendo dai primi semplici passi. Creare coscienza attraverso la verità storica.

teini le mani sempre dietro, è lì che ti devi riparare.

non dimentichiamo che fra poco il Belgio finalmente non ci sarà più!

Io vorrrei che la UE sparisse assieme alle varie nazioni per lasciar posto ad un rinato Impero romano.
Certo,dovrebbero scomparire dalla scena alcuni personaggi,perchè Roma diverebbe la migliore esportatrice di corrotti.

Per esempio...non capisco la frase in grassetto:


Come sono loro? E noi come siamo e come dovremmo essere?
E poi il fatto che non siamo veramente italiani...che siamo un popolo a parte...a me queste divisioni culturali, ideologiche, ecc non piacciono molto, cioè è giusto riconoscere le differenze, ma dover per forza creare delle divisioni, auspicare una separazione dal resto d'Italia senza effettivamente sapere che conseguenze questo avrebbe...e poi quali sarebbero le modalità d'azione? Informazione, manifestazioni e poi? Quale sarebbe il passo successivo?

Straquoto.

Aggiungo,forse dirò una cazzata,ma noi,per via dela ns provenienza dalle civiltà mediterranee,siamo molto vicini ai greci come mentalità.
A Nord forse prevarrà una mentalità mittle-europea che li premia perchè più vicina al mondo occidentale di oggi.

il diritto di ogni popolo di amministrare la propria terra è sacrosanto e non ha bisogno di testare conseguenze. Di certo sappiamo el conseguenze che ha avuto epr noi l'unità d'Italia: uno su tutti è questo http://www.affaritaliani.it/politica/italia120510.html.
un altro è l'assoluta perdita di controllo delle nostre risorse. Il terzo è la cancellazione della nostra storia! e un presidente delle repubblica del ca**o che dice che un popolo che volta le spalle alla propria storia è un popolo senza futuro.