Paul Newman è morto. Una vita per il grande schermo
Ad 83 anni scompare uno dei miti di Hollywood
Gli occhi più belli di Hollywood si sono chiusi per sempre.



che teneri !!

E' stato il mio primo amore. Quegli occhi meravigliosi , quello sguardo accattivante.
un pezzo importante della storia del cinema

io l'ho saputo in anteprima mondial alle 11 e mezza su radio deejay...mah....tutti i grandi del 900 se ne stanno andando tutti...

Sapevo che stava male e che questa notizia l'avremmo sentita presto, ma cmq fa effetto...
un grande attore che se ne va... uno dei pochi rimasti di un'epoca d'oro di hollywood... mia mamma sarà triste

già da questa sera proietteranno film suoi.
E' tanto che non li vedo. li riguarderò con molto piacere

loro cmq è come se fossero immortali, per i film che ci lasciano e nei quali possiamo continuare ad ammirarli

sempre i meglio se ne vanno

e anche i suoi bei occhi si sono chiusi per sempre.l'esempio per indicare un bel ragazzo, un bel tenebroso, un bellissimo sguardo
bello fino alla fine.
com'è vero che la nascita e la morte sono uguuali per tutti:
consolazione per i poveri e sprone per tuttigli uomini noi a fare sempre qualcosa e bene per non dire di esser vissuti anonimamente.

lo spaccone ............... il mio mito

Newman era nato il 26 gennaio del 1925 a Cleveland da un negoziante di origini tedesche e da una donna ungherese. Quando, nel 1949, il padre morì, si dedicò per un paio d'anni all'attività commerciale di famiglia, per poi lasciare tutto in mano al fratello e trasferirsi in Connecticut per iscriversi alla School of Drama di Yale. Nel '52 arrivò a New York per seguire i corsi dell'Actor's Studio e iniziò a recitare a Broadway. Il debutto cinematografico avvenne nel 1954 con il kolossal "Il calice d'argento", ma il vero successo arrivò due anni dopo con il ruolo di Rocky Graziano in "Lassù qualcuno mi ama". Alla fine degli anni Cinquanta Newman divenne "la star" di Hollywood, più volitiva e meno maledetta di James Dean e Marlon Brando: recitò accanto a Orson Welles nel '58 ne "La lunga estate calda", con Liz Taylor in "La gatta sul tetto che scotta", e conquistò il pubblico con l'interpretazione del giocatore di biliardo ne "Lo spaccone".
Negli anni Sessanta fu protagonista di alcuni dei più grandi successi della storia di Hollywood: "Intrigo a Stoccolma", "Il sipario strappato" di Alfred Hitchock, "Nik mano fredda", "Butch Cassidy". Nel decennio successivo fu protagonista, fra gli altri, di due celebri film come "La stangata" e il kolossal "Inferno di cristallo". Nell'81 fu diretto da Sidney Pollack in "Diritto di cronaca" nel ruolo di un presunto mafioso perseguitato dalla stampa, nell'82 da Sidney Lumet ne "Il verdetto", nel ruolo di un avvocato alcolizzato ma a suo modo eroico, e nell'86 da Martin Scorsese ne "Il colore dei soldi", con cui vinse finalmente un Oscar. L'attore ebbe una nomination anche nel 2003 per la sua ultima interpretazione in "Era mio padre" di Sam Mendes.
Oltre al cinema la sua grande passione erano le corse automobilistiche: nel 1979 partecipò alla 24ore di Le Mans alla guida di una Porsche, mentre nel 2000 rischiò la vita in un incidente sul circuito di Daytona. Liberal convinto, era spesso in prima fila nelle manifestazioni per i diritti umani. Nell'82 fondò la "Newman's own", azienda alimentare specializzata in produzioni biologiche i cui ricavati vengono devoluti in beneficenza. Newman oltre alla moglie lascia cinque figlie, due nate dal primo matrimonio con Jackie Witte, Susan e Stephanie, tre nate dall'unione con la Woodward: Nell, Melissa e Claire. Il suo unico figlio maschio, Scott, morì di overdose nel 1978.

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ecco perchè mi sembrava di averti visto da qualche parte?

se somigli a lui anche solo per il 30 % , sarà un piacere conoscerti

sisi un po' ci somiglia....a newman.........ma quando aveva 80 anni! ( e lui ne ha circa 40)...

siete tutti di passaggio

aprirete tutti la pagina con la parola fine, è solo questione di tempo, chi prima, chi dopo!

siciliano e gianiro , non me l'avevate detto che eravate gli ultimi highlinder !!! state attenti , solo uno ne resterà

questo lo dici tu...
tu non ci sarai