Basta con le foto belle. Basta col dire che non c'è la mafia. Basta col dire che non si deve parlare dei problemi.
Ci sono degli aspetti della realtà gelese che sono quelli che sono, credo che sia giusto che se ne parli.
E poi quella non è una presa per il cuculo: se uno deve aprire una libreria è meglio che la apra dove non ce n'è che dove già ce ne sono 2!! E' l'ABC dell'economia.
Forse se a Gela si leggesse di più, a qualcuno sarebbe già venuto in mente di aprire una libreria. Se può aiutare vorrei riportare "I diritti imprescrittibili del lettore":
1 Il diritto di non leggere
2 Il diritto di saltare le pagine
3 Il diritto di non finire il libro
4 Il diritto di rileggere
5 Il diritto di leggere qualsiasi cosa
6 Il diritto al bovarismo (malattia testualmente contagiosa)
7 Il diritto di leggere ovunque
8 Il diritto di spizzicare
9 Il diritto di leggere ad alta voce
10 Il diritto di tacere
Li ha scritti Daniel Pennac, di cui vi consiglio di leggere tutti i libri della saga della famiglia Malussene:
- Il paradiso degli orchi
- La fata carabina
- La prosivendola
- Signor Malaussène
- La passione secondo Therese

ciccio, d'accordissimo che si sono tutti i problemi da te detti. ma è quello il modo? come seconda notizia? siamo su corriere.it non su caposopranonews.com, ricordate! se leggi l'articolo con gli occhi di uno che non conosce gela.....che opinione ti fai della città?

la foto è fatta dove c'è il mostro di cemento armato dell'articolo di didi !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

piazza salandra di fronte scuola media s.francesco piu' precisamente via s.de sanctis

I problemi ci sono ma c'é anche dell'altro.
Se parlando del racket citi anche le associazioni che tentano di combatterlo secondo me dai un'informazione più completa, un'immagine più veriteria di gela.
Le foto brutte le puoi fare in ogni città. Tutte le città hanno periferie degradate. Scegliere una foto piuttosto che un'altra significa prendere una posizione, la foto non é mai una scelta neutrale.

Sì ma nel giusto modo e non infilando la parola mafia ogni volta che viene nominata Gela..."prossima apertura di una libreria a Gela...ma dovrà fare i conti con la mafia"...ma che senso ha?
Non sarà una presa in giro ma sicuramente Gela non fa un granchè di figura...secondo me il giornalista poteva parlare di quest'argomento in modo totalmente diverso...

no dionisio...qs nn giustifica.....che nelle scuole ci sono le proprie librerie......e poi spesso dove hai detto tu nn trovi quello che serve....qui si sta parlando di vere e propire librerie...con spazi dedicati alla lettura....etc...

potrebbe finanziarla l'eni ...visto che non fa niente per la città ogni tanto...rovina la salute...almeno promuova l'arte...

comunque io la trovo più una sparata pubblicitaria di cattivo gusto!!
A Gela è vero mancano le librerie, ma mancano anche altre cose!!

Mi trovo in totale disaccordo con chi si fa pubblicità in questo modo!

l'immagine mi fa ricordare i tempi delle medie alla sant'agostino
da un sacco di tempo non vedo processioni di vecchiette tutte vestite di nero eppure abito nelle vicinanze
e dallo scorcio di foto quel cubo mostruoso non mi sembra di vederlo,

complimenti al giornalista ,alla grasso e a saro crocetta!

infatti. non voglio esagerare, ma la foto ha almeno 20 anni!!!

Non potete negare che un nesso tra la mafia e l'ignoranza c'è!
E se la gente ha cultura riesce a difendersi meglio, un popolo ignorante conviene sempre ai potenti, sempre.
In Africa le popolazioni subiscono dei soprosi inimmaginabili in Europa, così come al Sud Italia i politici si approfittano dell'ignoranza della gente. Ma vi pare possibile che l'acqua corrente a Milano costa meno che ad Agrigento? Dove l'acqua arriva raramente e sporca??
O non vi ricordate del filmato in cui si vedevano persone con le buste della spesa ritirate presso un patronato?

io penso che da una parte Gela è ancora "una città che ha le dimensioni per esserlo ma non le caratteristiche e i servizi" come scrivevano Hitten e Marchioni dove sappiamo bene tutti quanti che mancano:

1) librerie
2) cinema e teatri
3) centri commerciali
4) uffici e servizi degni di una città di 80.000 ab. (Inail, Dogana, ....)
ecc....

ma dall'altro c'è un dato di fatto da sottolineare, e che a cui purtroppo noi gelesi siamo abituati: quando si parla di Gela, fuori Gela, il discorso va a finire sempre lì: la mafia. Il sindaco può dire e fare tutto quello che vuole ma Gela rimane sinonimo di mafia per molti, per troppi.........ignorantoni!

Comunque a parte il solito tono di Alfio Sciacca che assieme a Tony Zermo (La Sicilia) è il giornalista che odia più Gela, la nostra città ha bisogno di una libreria vera! Tipo quelle di Catania e Palermo....

Molti dicono "ma a Gela non ci sono librerie perchè non legge nessuno, siamo una matta di ignoranti". Io non credo a ciò e se ci fosse una libreria sarei il primo a recarmi lì almeno una volta la settimana...e voi?

dove c'era il mulino gela faranno un centro commerciale, già ci stanno lavorando

non sarà un centro commerciale ma una palazzina con zona commerciale, uffici e appartamenti come quella di via venezia angolo via niscemi.....niente di che.

ma a proposito dell'articolo: l'avete sentita l'intervista alla Grasso? E' tornata per continuare a infangare Gela?