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Una città a misura di interessi. La speranza di cambiare 
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Data iscrizione: mercoledì 4 gennaio 2006, ore 13:46
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Messaggio Una città a misura di interessi. La speranza di cambiare
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Sono convinto che Gela ha un patrimonio inestimabile archeologico e ambientale di interesse internazionale.
Ma cosa si fa a Gela per accogliere i visitatori?
Che io sappia non si è fatto un parco archeologico;
Mancano i parcheggi a Cavasoprano. Una strada stretta per colpa di case abbusive costruite innanzi all'ingresso dell'area archeologica impedisce anche la normale circolazione.
A fianco del museo l'unica area individuata dalla sovrintendenza per l'allargamento è occupata da una struttura fatiscente che ora è interessata da un progetto per la realizzazione di un albergo.
Vecchia stazione ferroviaria dove sono stati fatti ritrovamenti è in stato di abbandono. L'edificio della vecchia stazione potrebbe diventare un antiquarium.
Castelluccio. Antico castello medievale che domina tutta la Piana di Gela. Molti non ricordano ma quell'enorme struttura industriale costruita a nord-est del castello è stata realizzata dentro i vincoli paesaggistici. Si è violato l'interesse pubblico di tutta la comunità per l'interesse privato di pochi. Oggi quell'enorme struttura che doveva ospitare il grande centro direzionale nazionale dell'Agip non è servita a niente.
La Strada di butera, uno degli ingressi della città, è disseminata di discariche di tutti i tipi.
Il nostro litorale? Meraviglioso un tempo ricco di cordoni dunali oggi da un lato per circa 13 km. è stato devastato dall'area industriale e quello che non ha distrutto direttamente lo ha fatto indirettamente. Il pontile dell'area industriale che entra nel mare per oltre tre km. con la diga foranea a sud ha comportato una modifica delle correnti marine che per conseguenza ha accellerato un processo di erosivo della costa. Negli ultimi 50 anni il mare è penetrato nell'entroterra per oltre 200 m.
Le serre hanno demolito il resto delle dune che rimanevano. oggi quella spiaggia è sommersa da tonnellate di rifiuti provenienti dalle aziende agricole.
Le zone di manfria sono state interessate dall'edilizia fai da te.
Oggi quello che rimane invece di essere tutelato è oggetto di interesse dell'edilizia che ha fame di spazi.
Se Vogliamo salvare Gela e la nostra storia dobbiamo salvare anche ciò che ci rimane di bello e buono.
Cosa lascieremo ad i nostri figli? Il deserto?
L'interesse dell'intera collettività è di gran lunga più grande degli interessi dei singoli.


giovedì 5 gennaio 2006, ore 19:45
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