quì dice che l'hanno già aperta ieri..
ma dove si trova questa libreria ?

Gela. Un piccolo tassello per risalire la china: a Gela, ottantamila abitanti, quinta città della Sicilia, nota nel mondo per i fatti di mafia, ma anche di antimafia, da ieri - strano ma vero - si può entrare in una vera libreria, spulciare tra gli scaffali e scegliere il libro che si desidera, portarlo a casa come compagno silenzioso e fedele. Nella città in cui mancano il teatro, un vero cinema con la sala multiuso, un grande parco come luogo di ritrovo per i giovani, l'assenza di una libreria è sempre rientrata tra le " normalità" cui si fa il callo. O si trova il modo di aggirare l' ostacolo.
In alcune scuole, come il Liceo classico, ci sono buone biblioteche, esiste anche una biblioteca comunale dove però da un paio d' anni non si acquista un libro perchè la voce in bilancio segna zero euro di spesa. E poi ci sono le cartolibrerie dove tra uno zainetto e un giocattolo, il best seller lo trovi o in extremis ricorri all' amico che il libro te lo porta da Catania e da Palermo. Infine c'è Internet che oggi può soddisfare l'esigenza: un clic e il libro arriva a casa. Ma non è la stessa cosa. Una vera libreria è luogo di relax, di chiacchiere tra persone che amano la cultura, è motore di incontri con gli scrittori. E' l'angolo del pensiero positivo e della speranza.Chi legge ama la vita. Anche così una comunità cresce.
A colmare questo vuoto ci hanno pensato due calatini, lo scrittore Domenico Seminerio e la figlia ventiseienne Elisa che di Gela hanno sentito parlar bene negli ambienti culturali siciliani. Non il solito clichè superficiale di mafia e racket. Gela è anche altro. Perciò, con coraggio, in un momento difficile per la crisi economica che attraversa la nazione, hanno investito risorse ed energie proprio a Gela aprendo, in un suggestivo angolo del centro storico, la prima vera libreria. Domenica sera per l'inaugurazione sono arrivati da Catania, Caltagirone, Licata e da altri centri, scrittori e amici dei Seminerio,"librai in Gela".
A tagliare il nastro è stata la dottoressa. Lucia Lotti, capo della Procura di Gela che ha avuto parole d'incoraggiamento verso Gela, la città dove ha scelto di lavorare. «Auspico che questa libreria sia un punto di partenza della rinascita di una città difficile che ha però grandi energie e potenzialità» - ha detto la dott. Lotti. Tra i presenti all' inaugurazione della libreria gli scrittori Marco Vespa, Giovanna Giordano, Alfio Patti, Sara Lo Faro e Maria Attanasio. Quest'ultima ha vissuto a Gela dove per un anno ha diretto una scuola. «Gela è una città che odio e che amo - ha commentato Maria Attanasio - chi non ci vive non la può conoscere bene, E' calorosa, piena di grandi intelligenze. Ti sorprende nel bene e nel male». «Una libreria non può che portare bene a questa città e tutti noi siamo venuti da altre città siciliane a sostenere un progetto culturale cui crediamo», ha aggiunto Giovanna Giordano. Tra i presenti anche l'imprenditore catanese Andrea Vecchio, simbolo siciliano della lotta al racket ed amico di Domenico Seminerio. «Sosteniamo questa libreria e sosteniamo il processo di rinascita di Gela che è una città forte e battagliera - è stato il commento dell'imprenditore - questa libreria è importante non tanto per i libri che potrà vendere ma per ciò che la lettura di questi libri creerà nel territorio». L' amministrazione comunale, rappresentata dall' assessore Sandra Bennici, ha salutato favorevolmente l'investimento dei due calatini, dando la disponibilità alla collaborazione per incontri letterari ed iniziative culturali. Molto emozionati Domenico Seminerio e la giovane Elisa, entrambi consapevoli di aver tentato un'operazione difficile. «Realizzo il mio sogno di aprire una libreria - ha dichiarato Elisa Seminerio - e sono felice di averlo fatto a Gela. Dedico i miei sforzi e quelli della mia famiglia a questa città da cui sono sicura trarrò grandi soddisfazioni».
Lo scrittore Domenico Seminerio darà una mano alla figlia per animare la libreria. Tra i suoi progetti quello di invitare scrittori e poeti a Gela, di organizzare confronti letterari e momenti di relax in collaborazione anche con il titolare del bar limitrofo. Lui e la figlia ci provano in controtendenza rispetto e alla crisi economica ed anche al luogo scelto per l'impresa. Una città strana, che uno scrittore ebbe a definire, circa 15 anni fa, come l' anticamera dell' inferno. Per fortuna non tutti gli scrittori la pensano allo stesso modo.


quì dice che l'hanno già aperta ieri..
ma dove si trova questa libreria ?

...e questo significa soltanto che tutto il gran parlare che s'è fatto della mancanza di una libreria a Gela (articoli di qua, notizie di la) era solo una mossa pubblicitaria azzeccata anche se un po' meschina.

tutto quadra! la mondadori puoi' questo e altro!


AMAURIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII du purpetti ou realllllllll max bluuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu unna si?

avà

ma c'è o non c'è sta libreria?

Se l'hanno detto c'è. Non so dove ma c'è.

secondo me l'hanno aperta e poi chiusa..
comunque, adesso l'espresso o come si chiama, deve fare una rettifica perchè ha detto che non c'èrano librerie mentre una l'hanno già aperta e l'altra la apriranno a breve ! possiamo pure querelarli...

No no no... ti stai confondendo con l'ascensore panoramico!

comunque, lo quereliamo all'espresso per pubblicità occulta si o no ? e anche per averci offesi? se non fanno una rettifica li querelo perchè mi sono sentito offeso nell'animo !

non è l'espersso che è un giornale serio, ma corriere.it...poi dioni' stai calmino chi quereli quelli te lo fanno quadrato il mazzo...

Fai pure, tanto non sono parenti miei

in che senso ?

tanto poi ci pensa francesco che gli fa chiudere bottega per mafia...

non si è capito? dioni' se tu quereli il coprriere per quell'articolo, te lo fanno a capello di parrino, perche' anche se scritte male, in malafede e tutto quelllo che vuoi dice verità...