cosa?

ma quale marcio...si tu che pensi sempri ou malignu... ...è che io sono curioso...

torniamo ai discorsi seri sulla scuola.
diciamoci la verità, questa non è una riforma sulla scuola, ho letto e riletto ma non trovo nulla che riguardi gli eventuali problemi, e ce ne sono, della scuola italiana.
a parte le idee della Gelmini sulla divisa e sul voto in condotta (unica cosa farina del suo sacco), la riforma è fatta da Tremonti col solo intento di fare tagli alla spesa.
Uccidono il futuro dei nostri figli con la scusa della riforma e intanto loro spendono milioni di euro per viaggiare con i voli di stato.

che vadano affa***lo!!!!!!!!!!!!!!!!!!

perchè non si parla mai di questo? perchè sui giornali, in televisione si parla sempre dei 1000€ degli insegnanti e dei tagli, ma nessuno parla mai di quanti sprechi si fanno in politica? di quanti privilegi assurdi e scandalosi hanno i politici?

se invece di prendere 15.000€ al mese di stipendio, ne prendessero 7000, non sarebbe già abbastanza?

che vadano affanc**o!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Questa non è una riforma: è un decreto legge che opera solo tagli.

ART. 77 COSTITUZIONE
Il Governo non può, senza delegazione delle Camere, emanare decreti che abbiano valore di legge ordinaria.
Quando, in casi straordinari di necessità e d'urgenza, il Governo adotta, sotto la sua responsabilità, provvedimenti provvisori con forza di legge, deve il giorno stesso presentarli per la conversione alle Camere che, anche se sciolte, sono appositamente convocate e si riuniscono entro cinque giorni.
I decreti perdono efficacia sin dall'inizio, se non sono convertiti in legge entro sessanta giorni dalla loro pubblicazione. Le Camere possono tuttavia regolare con legge i rapporti giuridici sorti sulla base dei decreti non convertiti.

Qualcuno mi dovrebbe spiegare dov'è la straordinaria urgenza e necessità nell'operare tagli al sistema scolastico. E' forse il fatto che, secondo la Gelmini il sistema scolastico spenderebbe il 97% per pagare stipendi? Secondo l'OCSE (Education At A Glance 2007), la scuola italiana impiega l'80,7% per pagare stipendi e la media europea OCSE è l'80,1%

La solida maggioranza di cui gode Berlusconi perchè lo costringe, attraverso un suo ministro, ad operare tagli alle spese in una branca determinante come l'istruzione di un paese attraverso decreti legge e non attraverso il parlamento dove vanta quella maggioranza solida? E perchè, visto che ha una maggioranza solida, nella conversione del decreto legge in legge del parlamento, pone la "questione di fiducia", ossia, per dirla terra terra, dice alla propria solida maggioranza o si vota o andiamo a casa?

QUESTO E' PRESIDENZIALISMO DI FATTO SENZA REGOLE!!!!!!!

[quote="ghelaspolis"]Questa non è una riforma: è un decreto legge che opera solo tagli.

ART. 77 COSTITUZIONE
Il Governo non può, senza delegazione delle Camere, emanare decreti che abbiano valore di legge ordinaria.
Quando, in casi straordinari di necessità e d'urgenza, il Governo adotta, sotto la sua responsabilità, provvedimenti provvisori con forza di legge, deve il giorno stesso presentarli per la conversione alle Camere che, anche se sciolte, sono appositamente convocate e si riuniscono entro cinque giorni.
I decreti perdono efficacia sin dall'inizio, se non sono convertiti in legge entro sessanta giorni dalla loro pubblicazione. Le Camere possono tuttavia regolare con legge i rapporti giuridici sorti sulla base dei decreti non convertiti.

Qualcuno mi dovrebbe spiegare dov'è la straordinaria urgenza e necessità nell'operare tagli al sistema scolastico. E' forse il fatto che, secondo la Gelmini il sistema scolastico spenderebbe il 97% per pagare stipendi? Secondo l'OCSE (Education At A Glance 2007), la scuola italiana impiega l'80,7% per pagare stipendi e la media europea OCSE è l'80,1%

La solida maggioranza di cui gode Berlusconi perchè lo costringe, attraverso un suo ministro, ad operare tagli alle spese in una branca determinante come l'istruzione di un paese attraverso decreti legge e non attraverso il parlamento dove vanta quella maggioranza solida? E perchè, visto che ha una maggioranza solida, nella conversione del decreto legge in legge del parlamento, pone la "questione di fiducia", ossia, per dirla terra terra, dice alla propria solida maggioranza o si vota o andiamo a casa?

QUESTO E' PRESIDENZIALISMO DI FATTO SENZA REGOLE!!!!!!![/quote]

l'urgenza l'hanno avuta perchè così non hanno avuto contraddittorio, visto che si sono fatti il decreto legge il 6 agosto, in fretta e furia, quando tutta l'italia era in vacanza........hanno agito come dei ladri che entrano in un appartamento vuoto....

ps. tutti sti soldi agli insegnanti non li vedo. inviterei la ministra e il sig. tremonti a passare un paio di mesi con la paga da maestra...e con l'affitto da pagare .......non parlano mai di quanti sprechi si fanno in parlamento e quanti stuipendi si dovrebbero tagliare....chissà perchè

BUFFONI

[quote="ryoga"][quote="ghelaspolis"]Questa non è una riforma: è un decreto legge che opera solo tagli.

ART. 77 COSTITUZIONE
Il Governo non può, senza delegazione delle Camere, emanare decreti che abbiano valore di legge ordinaria.
Quando, in casi straordinari di necessità e d'urgenza, il Governo adotta, sotto la sua responsabilità, provvedimenti provvisori con forza di legge, deve il giorno stesso presentarli per la conversione alle Camere che, anche se sciolte, sono appositamente convocate e si riuniscono entro cinque giorni.
I decreti perdono efficacia sin dall'inizio, se non sono convertiti in legge entro sessanta giorni dalla loro pubblicazione. Le Camere possono tuttavia regolare con legge i rapporti giuridici sorti sulla base dei decreti non convertiti.

Qualcuno mi dovrebbe spiegare dov'è la straordinaria urgenza e necessità nell'operare tagli al sistema scolastico. E' forse il fatto che, secondo la Gelmini il sistema scolastico spenderebbe il 97% per pagare stipendi? Secondo l'OCSE (Education At A Glance 2007), la scuola italiana impiega l'80,7% per pagare stipendi e la media europea OCSE è l'80,1%

La solida maggioranza di cui gode Berlusconi perchè lo costringe, attraverso un suo ministro, ad operare tagli alle spese in una branca determinante come l'istruzione di un paese attraverso decreti legge e non attraverso il parlamento dove vanta quella maggioranza solida? E perchè, visto che ha una maggioranza solida, nella conversione del decreto legge in legge del parlamento, pone la "questione di fiducia", ossia, per dirla terra terra, dice alla propria solida maggioranza o si vota o andiamo a casa?

QUESTO E' PRESIDENZIALISMO DI FATTO SENZA REGOLE!!!!!!![/quote]

l'urgenza l'hanno avuta perchè così non hanno avuto contraddittorio, visto che si sono fatti il decreto legge il 6 agosto, in fretta e furia, quando tutta l'italia era in vacanza........hanno agito come dei ladri che entrano in un appartamento vuoto....

ps. tutti sti soldi agli insegnanti non li vedo. inviterei la ministra e il sig. tremonti a passare un paio di mesi con la paga da maestra...e con l'affitto da pagare .......non parlano mai di quanti sprechi si fanno in parlamento e quanti stuipendi si dovrebbero tagliare....chissà perchè

BUFFONI
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per dirla come Maurizio Mosca: aaah come parla bene Ryoga!!!!

quoto persino gli spazi....

quoto quoto e per chi non l'avesse capito quoto...io il mio unico giorno libero dall'università lo uso per manifestare cosi non possono dire che lo faccio per saltare le lezioni

sempre per la cronaca...a prescindere da quanto viene speso per gli stipendi io mi concentrerei su quanto viene speso per la scuola, rispetto al pil sempre per l'OCSE in italia è il 5% del pil, mentre la danimarca spende il 7% e qualcosa... il problema quindi non sono la quantità di soldi spesi, ma come vengono spesi, o meglio sprecati...
Ps: ho un gioco carino che si chiama simcity in cui gli assessori per i vari servizi pubblici hanno il solo scopo di rompere le scatole al sindaco per chiedere + soldi, a prescindere dal fatto che gliene vengano dati pochi o tanti,... solo l'assessore alle finanze chiedere ,a prescindere da quanto sia il risparmio , di aumentare le tasse e ridurre le spese... in italia credo che sia l'unico caso al mondo in cui a chiedere di tagliare nei servizi siano gli stessi responsabili ai servizi, il povero tremonti che ci sta a fare il ministro dell'economia? è praticamente disoccupato....viste le capacità degli altri ministeri di auto imporsi tagli alle spese non sarebbe il caso di chiudere il ministero dell'economia e fare autogestione? on potrebbero ridurre ad un terzo il personale che ci lavora e sfruttare il 30% dei risparmi ottenuti per valorizzare le capacità (non + utili) dei dipendenti migliori?
tremonti spiegamelo tu!

vorrei rispondere alla motivazione che potrebbe nn avere un prof. supplente....dipende dalle persone.
chi è un bravo professore lo è sempre e in qualsiasi situazione.....
chi è sceccu è sceccu sempre...anche se ha fatto la sissis ed è riusciuto ad entrare nella graduatorie a numero chiuso...
cmq ciò nn significa che sono tutti uguali, ma generalizzare nn è mia bello e sentirsi dire che ci dovevamo pensare prima a scegliere certi indirizzi è come dire all'uomo di nn sognare e di nn seguire le proprie inclinazioni....
nn sono daccordo mi dispiace...
Platone diceva che un buon politico è il re-filosofo, il quale cercava di dare ad ognuno il lavoro per cui era portato per farsì che nella città stato regnasse la serenità....e se nn sbaglio un articolo della nostra Costituzione contempla qualcosa di questo genere.
in questo schifo di mondo ognuno può occupare qualsiasi posto, fare quello che vuole e ti ritrovi così cani ad occupare posti che neanche dovrebbero occupare dalla scuola alla sanità, dal semplice posto al comune al parlamento....

insomma nn ho sbagliato a luarearmi in filosofia sono gli schifosi dei raccomandati e i politici del c***o a immischiare cavoli e mazzi....
la mia materia la possono insegnare quelli di scienze dell'educazione(più portati per la didattica e la pedagogia, nn per caso è il vacchio magistero a cui potevano accedere quelli che uscivano dai 4 anni del magistrale), quelli di lettre moderna laureati entro il 2001, qulli di lettere classiche laureati entro il 2001, mentre quelli di filosofia che in tutta la nostra provincia nn arriviamo a cento, quindi dovremmo lavorare quasi tutti, siamo a spasso, tranne qualcuno.
stessa cosa per quelli laureati in matematica che si vedono passare da quelli di economia, geologia ecc, nn so bene perchè nn sono del campo, ma vi rendete conto che caspita di schifo è?

ho sbagliato io?!

se poi dobbiamo ragionare homo homini lupus e mi devo calare la testa difronte alla carogna che è più forte, questo è un altro discorso.

io sarei disposta a fare il qualsiasi lavoro....vedremo alle prossime elezioni.....è così che si fa no?
ma al solo dirlo mi viene lo schifo , il vomito.
e anche se quello che dirò è poco dignitoso....menomale che sono una donna e che mio marito per Grazia di Dio ha trovato un lavoro che ci permette una vita serena e dignitosa....

per risparmiare dei soldi, la cosa migliore, ma troppo impopolare, sarebbe il propinare agli attuali insegnanti che si sentono i padroni della cultura, dei test...chi nn raggiunge la sufficenza licenziato...e vediamo se nn si aggiornano i signori docenti e si mette gente di cultura vera!!! e vediamo se i nostri ragazzi nn escono con una cultura decente....
il male nn siamo noi che cerchiamo posto sono gli ignoranti, quelli si devono eliminare!!!