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dada
Global Moderator
Data iscrizione: mercoledì 23 maggio 2007, ore 18:12 Messaggi: 7985
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Ma se gli imprenditori locali dormono...un pò di modernità dall'esterno non potrà farci male...per me è deprimente che a Gela non cambia mai niente, anzi sì in peggio...
_________________ Great minds discuss ideas; average minds discuss events; small minds discuss people. -Eleanor Roosevelt
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martedì 11 novembre 2008, ore 15:58 |
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dada
Global Moderator
Data iscrizione: mercoledì 23 maggio 2007, ore 18:12 Messaggi: 7985
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In una città normale servirebbero entrambi...la cultura è importante, ma lo è anche far girare l'economia...solo così una città va avanti...
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martedì 11 novembre 2008, ore 16:02 |
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aury88
City Lover
Data iscrizione: domenica 28 settembre 2008, ore 12:51 Messaggi: 724 Località: Lombardia
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mi sembra che abbia richiesto che venisse redatto un albo Nazionale per le ditte sicure, ma non so se alle parole abbia fatto seguire i fatti.
volevo aggiungere anche che in generale il tipo di contratto usato per dare un appalto non mi sembra giusto.
le aziende vengono pagate in anticipo per fare tutto il lavoro e spesso alcune di queste aziende "scoprono" di essere in fallimento e piena di debiti subito dopo aver vinto una gara d'appalto e aver intascato i soldi.
io farei così: 1) all'apertura dell'appalto avere già il progetto che preveda gli studi di fattibilità, tempo e costo di costruzione anche se a grandi linee.questo dovrebbe permettere di evitare che l'azienda appaltatrice in mezzo ai lavori scopra che il progetto non è fattibile (e questi hanno interesse a dirlo, perchè chidono soldi in + e/o fanno un nuovo progetto), naturalmente dopo aver fatto controllare il progetto a degli esperti dello stato.
2)fare un appalto per i materiali, lo stato ci guadagna nell'essere sicuro di avere per l'opera materiale idoneo e al costo minore possibile.
3)ammissione alle gare d'appalto SOLO alle aziende definite sicure sia sotto l'aspetto criminale che sotto l' aspetto economico, limitando il numero di subappaltatori che comunque devono rispondere agli stessi indici di sicurezza.
4) dividere la realizzazione in waypoint, l'azienda viene pagata DOPO aver raggiunto una determinata fase di realizzazione per cominciare la fase successiva.
lo stato ci guadagna nel fatto di controllare + precisamente le opere: se cominciano ad alzarsi troppo i costi o si allungano i tempi a dismisura sulla realizzazione lo stato revoca l'appalto ed i finanziamenti (naturalmente i contratti d'appalto devono tenere conto di questa clausola) e può indire una nuova gara d'appalto per le fasi rimanenti.
il difetto di questa procedura sono il fatto che lo stato dovrebbe controllare gli appalti, e forse anche avere costi un pochino superiori nella fase di progettazione e preparazione del progetto, ma ci guadagna nel non avere sorprese di alcun genere, inoltre un azienda non può prendersi tutti i soldi del progetto e fallire, al massimo ruba i finanziamenti di una fase del progetto che dovrebbe essere di molto inferiore al valore del progetto intero a questi aggiungerei il fatto che i tempi di messa in opera dovrebbero risultare + brevi (a meno che l'azienda non desideri perdere il contratto),e la mafia avrebbe + difficoltà ad infiltrarsi nell'intera catena di realizzazione proprio perchè l'opera è stata suddivisa in vari appalti: progetto, materiale, costruzione.
che ne dite?
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martedì 11 novembre 2008, ore 20:20 |
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francesco
Global Moderator
Data iscrizione: giovedì 17 novembre 2005, ore 19:37 Messaggi: 3286 Località: Gela
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| | | | aury88 ha scritto: mi sembra che abbia richiesto che venisse redatto un albo Nazionale per le ditte sicure, ma non so se alle parole abbia fatto seguire i fatti. volevo aggiungere anche che in generale il tipo di contratto usato per dare un appalto non mi sembra giusto. le aziende vengono pagate in anticipo per fare tutto il lavoro e spesso alcune di queste aziende "scoprono" di essere in fallimento e piena di debiti subito dopo aver vinto una gara d'appalto e aver intascato i soldi. io farei così: 1) all'apertura dell'appalto avere già il progetto che preveda gli studi di fattibilità, tempo e costo di costruzione anche se a grandi linee.questo dovrebbe permettere di evitare che l'azienda appaltatrice in mezzo ai lavori scopra che il progetto non è fattibile (e questi hanno interesse a dirlo, perchè chidono soldi in + e/o fanno un nuovo progetto), naturalmente dopo aver fatto controllare il progetto a degli esperti dello stato. 2)fare un appalto per i materiali, lo stato ci guadagna nell'essere sicuro di avere per l'opera materiale idoneo e al costo minore possibile. 3)ammissione alle gare d'appalto SOLO alle aziende definite sicure sia sotto l'aspetto criminale che sotto l' aspetto economico, limitando il numero di subappaltatori che comunque devono rispondere agli stessi indici di sicurezza. 4) dividere la realizzazione in waypoint, l'azienda viene pagata DOPO aver raggiunto una determinata fase di realizzazione per cominciare la fase successiva. lo stato ci guadagna nel fatto di controllare + precisamente le opere: se cominciano ad alzarsi troppo i costi o si allungano i tempi a dismisura sulla realizzazione lo stato revoca l'appalto ed i finanziamenti (naturalmente i contratti d'appalto devono tenere conto di questa clausola) e può indire una nuova gara d'appalto per le fasi rimanenti. il difetto di questa procedura sono il fatto che lo stato dovrebbe controllare gli appalti, e forse anche avere costi un pochino superiori nella fase di progettazione e preparazione del progetto, ma ci guadagna nel non avere sorprese di alcun genere, inoltre un azienda non può prendersi tutti i soldi del progetto e fallire, al massimo ruba i finanziamenti di una fase del progetto che dovrebbe essere di molto inferiore al valore del progetto intero a questi aggiungerei il fatto che i tempi di messa in opera dovrebbero risultare + brevi (a meno che l'azienda non desideri perdere il contratto),e la mafia avrebbe + difficoltà ad infiltrarsi nell'intera catena di realizzazione proprio perchè l'opera è stata suddivisa in vari appalti: progetto, materiale, costruzione. che ne dite? | | | | |
aury, scusa ma hai scritto un sacco di inesattezze.
ma chi ti ha detto che chi vince un'appalto viene pagato in anticipo?
si viene pagati per stato di avanzamento lavori (SAL),
ogni appalto ha già piani di fattibilità, tempi e modalità in un documento che si sottoscrive per partecipare che si chiama capitolato d'appalto
per partecipare alle gare bisogna dimostrare capacità tecnica e capacità economica, è ogni azienda ha una sorta di certificazione rilasciata da ente terzo (SOA) che ne attesta, in base al fatturato e ai lavori già eseguiti, le capacità.
_________________ OBIETTIVO GELA
RIFONDIAMOLA. Un grande passato merita un grande futuro.
ribelle 2.0
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martedì 11 novembre 2008, ore 23:31 |
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aury88
City Lover
Data iscrizione: domenica 28 settembre 2008, ore 12:51 Messaggi: 724 Località: Lombardia
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beh a quanto pare il sistema non funziona...
comunque forse non tutti i soldi vengono dati in anticipo...ma all'inizio della costruzione l'azienda appaltatrice ha già intascato dei soldi e parecchi...tanto è vero che moltissime aziende trovano conveniente fallire in mezzo a lavori iniziati ...io non sono del settore e probabilmente molte delle cose che ho detto sono imprecise proprio per questo motivo...quello che so l'ho appreso da un professore di ingegneria edile che parlava proprio in un convegno all'università sulla questione appalti abbandonati a metà, che affermava anche che ci sono zone in cui gli appalti già finanziati e mai terminati (o peggio mai iniziati)raggiungevano il 47% del totale di appalti finanziati,.ci tengo anche a sottolineare il fatto che spesso i comuni sono i primi a non rispettare la legge, e magari affidano appalti senza le necessarie garanzie e/o persino erogando grosse quantità di finanziamenti a inizio opera, non rispettando le indicazione della legge in merito.
quanto alla questione dei subappalti non mi sembra ci siano limitazioni sulla quantità e/o la qualità delle aziende subappaltatrici e ci sono casi famosissimi in italia in cui un progetto è stato affidato anche a centinaia di aziende subappaltatrici dalla società che ha vinto la gara di appalto, spesso palesemente in mano a cosche mafiose, e/o senza alcuna garanzia di sicurezza.
questo settore si è trasformato in una giungla e meriterebbe una seria riforma che aumenti le sicurezze per lo stato di vedersi finite le opere appaltate senza interruzioni e/o infiltrazioni mafiose.
grazie francesco per avermi corretto su quei punti...cercherò di informarmi meglio in merito !
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mercoledì 12 novembre 2008, ore 22:18 |
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mjrko gelous
Super user
Data iscrizione: mercoledì 9 gennaio 2008, ore 16:58 Messaggi: 322 Località: Gela
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non usciamo fuori argomento! si parla del TEATRO COMUNALE!
a proposito: lo sapevate che il nostro caro teatro chiuso da 34 anni è stato inserito nella appena uscita opera "Teatri negati" dell'editore Franco Angeli dove si parla di oltre 400 teatri abbandonati in Italia? ...c'è anche un sito web:
www.teatrinegati.it
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giovedì 13 novembre 2008, ore 16:15 |
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dionisio
City Soldier
Data iscrizione: domenica 23 dicembre 2007, ore 23:41 Messaggi: 10410 Località: Roma
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il link non funziona !
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giovedì 13 novembre 2008, ore 16:16 |
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mjrko gelous
Super user
Data iscrizione: mercoledì 9 gennaio 2008, ore 16:58 Messaggi: 322 Località: Gela
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giovedì 13 novembre 2008, ore 16:17 |
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dionisio
City Soldier
Data iscrizione: domenica 23 dicembre 2007, ore 23:41 Messaggi: 10410 Località: Roma
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già c'ero stato... guarda io mi sogno più grande sarebbe quello di restaurare un teatro e dirigerlo.. sarebbe bellissimo !
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giovedì 13 novembre 2008, ore 16:37 |
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Caravigghiaro
City Keys Owner!
Data iscrizione: lunedì 27 ottobre 2008, ore 10:07 Messaggi: 4048 Località: Gela,Milano,...e me fermu cà..
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ci vogliono molti soldi e ssacrifici ma te lo auguro!!!!
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venerdì 14 novembre 2008, ore 8:14 |
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dionisio
City Soldier
Data iscrizione: domenica 23 dicembre 2007, ore 23:41 Messaggi: 10410 Località: Roma
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grazie
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venerdì 14 novembre 2008, ore 15:01 |
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mjrko gelous
Super user
Data iscrizione: mercoledì 9 gennaio 2008, ore 16:58 Messaggi: 322 Località: Gela
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io se avessi un bel pò di soldi lo farei un cinema a Gela....
per esempio la vecchia arena Garden, dietro il villaggio Aldisio, è abbastanza grande ed è circondata da un terreno non tanto piccolo....lì si potrebbe fare un bel multisala con parcheggio e fast food. La zona è centrale perchè vicino alla stazione, al Paladonbosco e alla rotonda di Settefarine su una strada abbastanza trafficata.
Altri cinema che rivaluterei è l'Ariston dove si potrebbero realizzare due sale sovrapposte e sarebbe ottimo perchè si trova nel centro della città. E poi riaprirei il Granvillano che si trova in un quartiere come Caposoprano con oltre 15.000 abitanti, pieno di giovani......se vincessi 100 mln di € come quel ragazzo catanese ci farei un pensierino....
Però ancora non ho avuto risposta al mio quesito, vecchio: che intenzioni ha il Comune col cine-teatro di Macchitella? Ho saputo che non è più del Dopolavoro in quanto lo ha acquistato il Comune....e ha speso soldi per tenerlo chiuso?
inoltre ho scoperto che i salesiani vorrebbero realizzare un cine-teatro dietro al santuario dell'Alemanna ma aspettano i finanziamenti....speriamo bene.
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giovedì 4 dicembre 2008, ore 17:08 |
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dionisio
City Soldier
Data iscrizione: domenica 23 dicembre 2007, ore 23:41 Messaggi: 10410 Località: Roma
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in parrocchia stanno tentando di raccimolare 500 mila euri per costruire l'oratorio, compreso di auditorium (quindi la possibilità di proiettare film)
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giovedì 4 dicembre 2008, ore 17:13 |
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Caravigghiaro
City Keys Owner!
Data iscrizione: lunedì 27 ottobre 2008, ore 10:07 Messaggi: 4048 Località: Gela,Milano,...e me fermu cà..
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dioni ci vuole un sala-multiplex non l'orartorio...
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giovedì 4 dicembre 2008, ore 21:32 |
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mjrko gelous
Super user
Data iscrizione: mercoledì 9 gennaio 2008, ore 16:58 Messaggi: 322 Località: Gela
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ma l'avete visto l'interno del teatro in tv? E' piccolissimoooooooooooooooo! e per di più è di forma quadrata o rettangolare.....la scena è enorme.....mah meglio questo che niente certamente!
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mercoledì 24 dicembre 2008, ore 19:06 |
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