sicuramente....adesso che il tribunale gli ha detto che possono farlo, starà ai genitori stabilire il giorno e l'ora della morte della loro figlia...

no, indubbiamente non sarà una cosa facile....

SE HANNO VOLUTO TUTTO QUESTO SI VEDE CHE ERANO DECISI A FARLO

ovvio

17 anni in stato vegetativo, povera ragazza e poveri genitori.

qualsiasi decisione prendano và rispettata.

Vita? Quale vita? Quella di una donna ridotta a vegetale la chiami vita?
Ma smettiamola con le ipocrisie. La Chiesa poi non dovrebbe avere voce in capitolo. Eloana ha espresso il desiderio di non vivere cosi ma il rispetto della sua volontà dov'è?! Sono contenta che finalmente si sia presa la decisione giusta, vivere così è una sofferenza enorme per lei e per le persone che la amano e la vedono ridotta in quel modo. Essere cristiani va bene ma egoisti e bigotti no!

BRAVVVVAAAAAAAAAAAAAAAAAA

secondo me hai centrato il nocciolo della questione....e sempre secondo me è proprio così!

avrà adesso il padre il coraggio di sganciarle quel sondino naso - gastrico?

I genitori avrebbero potuto interrompere già prima senza l'autorizzazione di nessuno perchè autorizzati dalla loro figlia (allora) sedicenne.
Lo potevano fare in forma privata. Pubblicizzare il tutto fa chiaramente pensare che ci sia altro: la posta in gioco è l'Eutanasia (come dice bene Gianiro non c'è accanimento terapeutico).
Per me la morte rimane una questione privata.
Il fatto che ci sia gente che, indotta dalla pubblicità dell'argomento, s'inferovisca a favore o contro, mi fa vomitare.
E mi fa specie che un adolescente parli di suicidio, giacchè se un domani dovesse succedere qualcosa di grave dovremmo fare fede ad una frase dettata dall'impeto naturale di un ragazzo. Penso non si discosti molto dal "testamento" lasciato da Eluana.

L'assurdo è arrivare ai tribunali per decidere di non accanirsi più su una vita spenta da oltre 17 anni. Se fossi io al suo posto vorrei che staccassero la spina, e non continuare a torturarmi con un sondino per poi non avere nessuna speranza di riprendermi.

Si ricorre ai tribunali per cercare di ottenere la tutela di undiritto che si presume di avere e si crede non sia rispettato. In Italia si ricorre ai tribunali in mancanza di una legge sull'eutanasia e il testamento biologico, ma credo che anche in presenza di una legge simile si avrebbero problemi di coscienza...

Io non so cosa farei al posto del padre o case vorrei al posto di luana, ma sappiamo che lei non voleva vivere in uno stato vegetativo e credo che la sua volontà vada rispettata...

Ma carù come possiamo pensre di giudicare una scelta, o dire è meglio o peggio??

Io ci sto 3 settimane a decidere se il maglione lo devo comprare BLU o ROSSO, figuriamoci una scelta del genere..

boh!
non lo sò..

ma krili, qui non decide nessuno ha deciso la ragazza...e chi puo' negare la sua volonta'?

sta cosa nn la sò.. in che senso a deciso la ragazza?