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L'arcana strategia Eni a Gela
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ghelaspolis
City Keys Owner!
Data iscrizione: sabato 5 gennaio 2008, ore 18:06 Messaggi: 1427 Località: Gela
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La Raffineria pronta al confronto
Un inaspettato rigurgito della questione ambientale legata allo stabilimento con un repentino inasprimento delle relative polemiche, ha visto i vertici della Raffineria di Gela (nella foto il presidente Giuseppe Ricci, l’ad Battista Grosso ed altri dirigenti) uscire allo scoperto e spiegare le ragioni del proprio operato attraverso un'apposita conferenza-stampa indetta nella mattinata di giovedì 20 novembre. E' il presidente Ricci a parlare in prima persona, assistito in taluni frangenti dall’ad Grosso. L’ing. Ricci ammette l'errore storico compiuto prima del suo insediamento in riferimento alla mancanza di un'adeguata politica di apertura e comunicazione con il territorio. Dal 2004 è in atto un cambiamento culturale interno ed esterno poichè il primo obiettivo da raggiungere era il recupero di un'immagine devastata dalla vicenda del Pet-Coke nel 2002. Solo così è stato possibile iniziare un piano di risanamento ambientale, costato finora 250 milioni di euro ed avallato dal nuovo management Eni con in testa l'amministratore delegato Scaroni. La leadership della società di Piano del Signore non riesce e non vuole nascondere un certo rammarico a fronte del nuovo stato d'accusa in cui sembra ripiombare ed a questo punto, continua Ricci, "bisogna capire cosa si vuol fare, con il territorio e non a prescindere da esso: ci sono sul tavolo oltre 500 milioni di euro, nel quadriennio fino al 2010, per interventi di ammodernamento del ciclo produttivo, miglioramento dell'efficienza, riduzione dei consumi energetici e delle emissioni inquinanti, inclusa la CO2, riduzione del consumo di risorse idriche".
Peraltro, la situazione di crisi finanziaria ha indotto l'Eni ad "un taglio del 50% degli investimenti senza intaccare la realtà produttiva gelese, che è stata, invece, interessata da investimenti ed iniziative di tipo ambientale, quali lo Snox, il Taf, i doppi fondi nei serbatoi, l'eliminazione delle linee interrate e l'ipermeabilizzazione della rete fognaria, non dovute per legge ed intese ad un aumento della produttività e non della produzione". L'attenzione è particolarmente rivolta sul «trattamento acque di falda» e sul «depuratore fumi Snox». La messa in sicurezza della falda e la sua bonifica avviene da quasi due anni grazie all'entrata in esercizio del Taf: "primo impianto al mondo capace di recuperare l'acqua della falda inquinata, depurarla e, quindi, convertirla in acqua distillata per la produzione del vapore".
Attraverso soprattutto lo Snox, a regime dal 1999 e migliorato nel 2005, "le emissioni in atmosfera si sono ridotte di ben 5 volte" nell'ultimo decennio e "sbaglia chi pensa che non sia un'innovazione tecnologica d'avanguardia per quanto costosa" tant'è che "lo vogliono realizzare in Austria ed in Brasile". Del resto, "lo stesso Coking sta interessando la Spagna ed il Portogallo, oltre le realtà nordamericane". A differenza della gassificazione del pet-coke, come avviene a Falconara e che "comunque lascia aperta la questione del trattamento delle ceneri", il Coking, attraverso lo Snox (tecnologia esclusiva Eni), "non tratta il prodotto ma i fumi abbattendoli". I dubbi sollevati da Legambiente circa Ipa e metalli pesanti non trovano riscontro nel "monitoraggio continuo e nei sistemi di rilevazione adoperati in quanto riescono, solo a volte, appena a superare la soglia minima (neanche massima) di tollerabilità". Al riguardo, la Raffineria di Gela ha già dato, lo scorso anno, la propria disponibilità "a far analizzare i fumi dei camini della centrale da parte di società selezionate da Legambiente purchè qualificate e certificate". La stessa tecologia Est (altra esclusiva Eni) invocata dalle colonne di questo giornale una settimana fa, è stata scelta per Sannazzaro poichè strategicamente quel sito pone un problema logistico-economico dovuto alla sua natura: "unica realtà di terra (senza sbocchi a mare) che produce oli combustibili".
Dal 2004, ribadisce Ricci, la politica aziendale è cambiata, intraprendendo un "percorso di trasparenza e di confronti continuo" con tutti i soggetti presenti nel territorio in cui insiste lo stabilimento, compreso il consiglio comunale che in una discussione monotematica sull'ambiente d'inizio settimana ha approvato un documento unico, denominato delle 5R (Riconversione, Risanamento, Recupero, Ristoro e Risarcimento), in cui si torna a prendere di mira il Pet-Coke. I vertici aziendali, in merito, non lasciano adito ad alcun dubbio: "li abbiamo già invitati ad un confronto in passato e siamo pronti ad incontrarci con i consiglieri come e quando vogliono loro: in consiglio, in raffineria, ovunque purchè si vada ad un chiarimento". Per contro, la Raffineria "non è disposta a ragionare per paradigmi" come quello relativo all'inquinamento "che non si vede, che s'insinua nelle viscere della terra, che impregna l'insalata, che si annida nella frutta, che penetra nell'organismo umano" così come affermato dal sindaco Crocetta, il quale ha dichiaratamente chiesto "un risarcimento del danno senza aspettare sentenze o nuove leggi". Ricci e Grosso hanno categoricamente escluso, non foss'altro per un principio fisico, che la falda, che va da monte a valle, possa coinvolgere terreni agricoli e circostanti il perimetro, tenuto conto dei due fiumi che assurgono a vere e proprie barriere fisiche, a cui è da aggiungere il recupero del Taf e, soprattutto, "in presenza di una barriera idraulica in grado di intercettare oltre 5000 metri cubi d'acqua e che, pertanto, già da sola basta a contenerne il flusso". Sulle barriere proposte dal Ministero dell'Ambiente, conclude l'Ing. Ricci, "abbiamo dei dubbi riscontrati su studi condotti su Livorno, mentre su Gela lo studio è in via d'espletamento con l'Università La Sapienza". In particolare, la richiesta ministeriale, valida per tutti i siti industriali ed "unica nel suo genere in Europa" vorrebbe incrementare la profondità delle barriere fino a 50-60 metri, fino cioè a toccare l'argilla, con l'effetto di "sigillare il sito e creare problemi in termini di stabilità generale a partire dallo stesso sottosuolo in presenza di condizioni metereologiche particolarmente avverse". Del resto, nel recentissimo 'Accordo di Programma di Priolo', la soluzione avanzata dal ministero è stata accantonata. L'unico momento in cui il Presidente della Raffineria è sembrato irrigidirsi di colpo è, ovviamente, quello in cui s'è parlato di danno ambientale e relativo risarcimento: "il danno ambientale è oggetto di discussione con il Ministero dell'ambiente che è l'unica sede appropriata; quanto al risarcimento è una parola grossa, giacché in passato abbiamo inquinato ma anche portato sviluppo economico".
In sostanza la questione ambientale torna d'attualità ed in modo dirompente. Una questione antica 6 anni allorquando la magistratura locale mise sotto sequestro tre impianti (il Pm ne aveva chiesto 6). Ci fu un decreto legge poi convertito in legge e tutto tornò alla normalità con il dissequestro. Da quella vicenda nessuna delle parti interessate fece una gran figura. La magistratura mostrò un eccesso di zelo formale ed ermeneutico nell'applicare il provvedimento di sequestro susseguente all'accertamento della violazione della Legge Ronchi: il 30% degli impianti vitali fermi, che portava con se il blocco pressocché totale della raffineria Agip e quindi a catena degli impianti Enichem, il porto isola, depuratore e dissalatore. In più, la prospettiva della disoccupazione per 3.000 lavoratori e famiglie: insomma non era difficile ipotizzare una protesta collettiva. Lo stesso Governo Berlusconi, tamponò con decreto-legge e poi lo convertì in legge senza sostanziali modiche, perdendo l'occasione per intavolare una seria trattativa con Eni. Per non parlare degli enti locali, Comune in testa, Provincia a ruota, da sempre spettatori in attesa di eventi. Oggi non sembrerebbe così: il consiglio comunale ed il sindaco, palesano di non voler più attendere oltre, vogliono anticipare i tempi e sferrano l'attacco.
Le chiavi interpretative sono sostanzialmente tre. Innanzitutto, in questi anni, è aumentata la sensibilità collettiva sul tema ambientale, anche da un punto di vista della sicurezza sul lavoro e sanitario in genere. Nella società civile cittadina è accresciuto vistosamente il volontariato e l'associazionismo che ha fatto passi da gigante al fianco del tradizionale ambientalismo di soggetti ed enti preesistenti. La seconda chiave è quella che ha messo seriamente in difficoltà la posizione del sindaco, mostratosi assolutamente contrario all'Eolico mentre aveva abbassato la guardia sul pet-coke. La terza è relativa agli ultimi avvenimenti contestuali, come emissioni sospette ed odori nauseabondi che hanno messo in pre-allarme la politica e le istituzioni: ricordiamo l'ordinanza in 4 punti del sindaco, la nota della Provincia, l'interrogazione parlamentare dell'on. Donegani, la richiesta di una conferenza di servizi da parte del presidente della commissione sanità Trufolo. A ciò dobbiamo aggiungere l'iniziativa sindacale con la raccolta delle firme per dire "stop ai lavori di stoccaggio delle vecchie tubazioni degli impianti della raffineria di Gela impregnate di sostanze nocive, causa delle esalazioni che stanno provocando i disagi ed i malori degli ultimi giorni e rendendo inoltre l'aria di Gela irrespirabile", per poi finire ai nostri giorni con il documento unico del civico consesso e la richiesta di risarcimento per danno ambientale del sindaco Crocetta, di cui sopra, in quella che possiamo definire una vera e propria escalation.
Ma c'è un aspetto, fra i tanti, che rischia grossolanamente di passare inosservato. E' vero che lo stabilimento sopravvive in ragione di una legge parlamentare ad hoc che cambiò le regole del gioco sotto gli occhi increduli del magistrato di turno. Ma è altrettanto vero che il tutto fu rinviato al giudizio della terza sezione della Corte Europea che si pronunciò nel gennaio 2004. Secondo l'ordinanza, in parole semplici, pur concependo il Pet-Coke un rifiuto, lo stabilimento di Gela non viola la normativa europea perchè "non si disfa di esso" ma lo riutilizza. L'ordinanza però va oltre: "Il coke da petrolio prodotto volontariamente in una raffineria di petrolio ed utilizzato con certezza come combustibile per il fabbisogno di energia della raffineria e di altre industrie non costituisce un rifiuto ai sensi della direttiva del Consiglio 15 luglio 1975, 75/442/Cee, relativa ai rifiuti, come modificata dalla direttiva del Consiglio 18 marzo 1991, 91/156/ Cee". Per chi non l'avesse ancora capito, il pet-coke è volontariamente prodotto nella raffineria di Gela, tenuto conto delle caratteristiche del petrolio grezzo che vi è trattato. E' una scelta aziendale che ha la sua economicità perché è verosimile che il suo costo sia più basso di un qualsiasi altro combustibile. Il Pet-Coke è una scelta aziendale e non una necessità: di questo i cittadini e, terrei a precisare, soprattutto i lavoratori che nello stabilimento operano devono averlo chiaro in mente.
Fonte: Filippo Guzzardi, corrieredigela.it
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sabato 22 novembre 2008, ore 1:19 |
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siciliano
City Soldier
Data iscrizione: giovedì 21 febbraio 2008, ore 11:02 Messaggi: 8642 Località: gela
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troppo lungo, in sintesi?
_________________ "Le masse popolari in Europa,non sono contro le masse popolari in Africa. Quelli che sfruttano le risorse in Africa,sono gli stessi che sfruttano l'Europa. Abbiamo un nemico comune ! " (Thomas Sankara)
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sabato 22 novembre 2008, ore 20:15 |
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matrix
City Lover
Data iscrizione: sabato 26 luglio 2008, ore 11:28 Messaggi: 560
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Si parla sempre della stessa cosa! L' eni inquina o no?
Siccome ci sono ancora persone che non hanno capito in che situazione è Gela (ed è in una situazione molto delicata x non dire altro), e persone che vanno dietro alle ca**te che gli vengono dette io dico:
LEGGETE LE INFORMAZIONI "UFFICIALI" DELL' ISTITUTO SUPERIORE DELLA SANITA' E DELL' OMS e poi mi venite a dire se in una città eco-compatibile come Gela si possa avere il latte materno al mercurio, due morti al giorno di cancro, malformazioni delle più particolari e così numerose che le coppie iniziano ad avere paura di fare fagli, la falda inquinata, il mare inquinato, l' aria inquinata e siccome sono tutte cose che in maniera diretta e indiretta, entrano nella catena alimentare, anche la nostra qualità di vita è inquinata.
Poi magari, mi potete prendere per un fissato, ma se dico queste cose, e se mi batto con tutte le mie forze, è perchè io amo la mia città e i miei concittadini.
La politica nostrana fino ad oggi ha giocato a scaricabarile, lavandosi le mani. Se non siamo noi gelesi a curare la nostra città e le nostre famiglie, potremo solo lamentarci e piangere le nostre disgrazie.
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domenica 23 novembre 2008, ore 11:22 |
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ryoga
City Soldier
Data iscrizione: sabato 7 ottobre 2006, ore 19:48 Messaggi: 20228 Località: Gela - Brescia
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| | | | matrix ha scritto: LEGGETE LE INFORMAZIONI "UFFICIALI" DELL' ISTITUTO SUPERIORE DELLA SANITA' E DELL' OMS e poi mi venite a dire se in una città eco-compatibile come Gela si possa avere il latte materno al mercurio, due morti al giorno di cancro, malformazioni delle più particolari e così numerose che le coppie iniziano ad avere paura di fare fagli, la falda inquinata, il mare inquinato, l' aria inquinata e siccome sono tutte cose che in maniera diretta e indiretta, entrano nella catena alimentare, anche la nostra qualità di vita è inquinata.
Poi magari, mi potete prendere per un fissato, ma se dico queste cose, e se mi batto con tutte le mie forze, è perchè io amo la mia città e i miei concittadini. La politica nostrana fino ad oggi ha giocato a scaricabarile, lavandosi le mani. Se non siamo noi gelesi a curare la nostra città e le nostre famiglie, potremo solo lamentarci e piangere le nostre disgrazie. | | | | |
la cosa che mi da fastidio sai cos'è? che la politica fa finta di non accorgersi...o meglio....quando un cittadino alza la voce e dice che abbiamo una scarsa qualità della vita (acqua non potabile, mare terra aria inquinati) la politica si infastidisce...se la prende come un attacco personale....NON E' COSì, CARI POLITICI AMMINISTRATORI....siamo preoccupati, stanchi e incazzati perchè vorremmo vivere in un ambiente più sano!!! e non si risponde dicendo di andare a vivere fuori o restarci (fuori), se a gela l'acqua nn è potabile...
NON SI GIOCA ALLA POLITICA CON LA SALUTE DEI CITTADINI....ANCHE VOI VIVETE A GELA.... PRENDIAMOCI CURA DI NOI STESSI...DI TUTTI NOI!!!
DICO QUESTE COSE SENZA RETORICA E SENZA POLEMICA!.... se non iniziamo un nuovo umanesimo...se non ricominciamo a mettere al centro l'uomo....finiremo male....
_________________ O BRIGANTE O EMIGRANTE! ...per ora emigrante...
io AMO la mia città io ODIO la mafia, odio i mafiosi
http://www.ilportaledelsud.org
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domenica 23 novembre 2008, ore 12:45 |
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siciliano
City Soldier
Data iscrizione: giovedì 21 febbraio 2008, ore 11:02 Messaggi: 8642 Località: gela
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| | | | ryoga ha scritto: | | | | matrix ha scritto: LEGGETE LE INFORMAZIONI "UFFICIALI" DELL' ISTITUTO SUPERIORE DELLA SANITA' E DELL' OMS e poi mi venite a dire se in una città eco-compatibile come Gela si possa avere il latte materno al mercurio, due morti al giorno di cancro, malformazioni delle più particolari e così numerose che le coppie iniziano ad avere paura di fare fagli, la falda inquinata, il mare inquinato, l' aria inquinata e siccome sono tutte cose che in maniera diretta e indiretta, entrano nella catena alimentare, anche la nostra qualità di vita è inquinata.
Poi magari, mi potete prendere per un fissato, ma se dico queste cose, e se mi batto con tutte le mie forze, è perchè io amo la mia città e i miei concittadini. La politica nostrana fino ad oggi ha giocato a scaricabarile, lavandosi le mani. Se non siamo noi gelesi a curare la nostra città e le nostre famiglie, potremo solo lamentarci e piangere le nostre disgrazie. | | | | |
la cosa che mi da fastidio sai cos'è? che la politica fa finta di non accorgersi...o meglio....quando un cittadino alza la voce e dice che abbiamo una scarsa qualità della vita (acqua non potabile, mare terra aria inquinati) la politica si infastidisce...se la prende come un attacco personale....NON E' COSì, CARI POLITICI AMMINISTRATORI....siamo preoccupati, stanchi e incazzati perchè vorremmo vivere in un ambiente più sano!!! e non si risponde dicendo di andare a vivere fuori o restarci (fuori), se a gela l'acqua nn è potabile... NON SI GIOCA ALLA POLITICA CON LA SALUTE DEI CITTADINI....ANCHE VOI VIVETE A GELA.... PRENDIAMOCI CURA DI NOI STESSI...DI TUTTI NOI!!!DICO QUESTE COSE SENZA RETORICA E SENZA POLEMICA!.... se non iniziamo un nuovo umanesimo...se non ricominciamo a mettere al centro l'uomo....finiremo male.... | | | | |
E' la gente che fa finta di non accorgersi, non la politica... smettiamola didare sempre e solo colpe alla politica e guardiamoci allo specchio ogni tanto. ABBIAMO I POLITICI CHE MERITIAMO, specchio fedelissimo della nostra cultura. Perche amiamo le chiecchere e non ci scuotiamo nemmeno davanti alla morte. Questo è il motivo che mi spingerà davvero a tagliare ogni rapporto con la mia città: non la mafia, ne l'ENI, ne nessun politico o sindaco, ma solo il nauseante mormorio lamentoso di tutti gli abitanti di questa disgraziata città.
_________________ "Le masse popolari in Europa,non sono contro le masse popolari in Africa. Quelli che sfruttano le risorse in Africa,sono gli stessi che sfruttano l'Europa. Abbiamo un nemico comune ! " (Thomas Sankara)
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domenica 23 novembre 2008, ore 21:48 |
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Caravigghiaro
City Keys Owner!
Data iscrizione: lunedì 27 ottobre 2008, ore 10:07 Messaggi: 4048 Località: Gela,Milano,...e me fermu cà..
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| | | | siciliano ha scritto: | | | | ryoga ha scritto: | | | | matrix ha scritto: LEGGETE LE INFORMAZIONI "UFFICIALI" DELL' ISTITUTO SUPERIORE DELLA SANITA' E DELL' OMS e poi mi venite a dire se in una città eco-compatibile come Gela si possa avere il latte materno al mercurio, due morti al giorno di cancro, malformazioni delle più particolari e così numerose che le coppie iniziano ad avere paura di fare fagli, la falda inquinata, il mare inquinato, l' aria inquinata e siccome sono tutte cose che in maniera diretta e indiretta, entrano nella catena alimentare, anche la nostra qualità di vita è inquinata.
Poi magari, mi potete prendere per un fissato, ma se dico queste cose, e se mi batto con tutte le mie forze, è perchè io amo la mia città e i miei concittadini. La politica nostrana fino ad oggi ha giocato a scaricabarile, lavandosi le mani. Se non siamo noi gelesi a curare la nostra città e le nostre famiglie, potremo solo lamentarci e piangere le nostre disgrazie. | | | | |
la cosa che mi da fastidio sai cos'è? che la politica fa finta di non accorgersi...o meglio....quando un cittadino alza la voce e dice che abbiamo una scarsa qualità della vita (acqua non potabile, mare terra aria inquinati) la politica si infastidisce...se la prende come un attacco personale....NON E' COSì, CARI POLITICI AMMINISTRATORI....siamo preoccupati, stanchi e incazzati perchè vorremmo vivere in un ambiente più sano!!! e non si risponde dicendo di andare a vivere fuori o restarci (fuori), se a gela l'acqua nn è potabile... NON SI GIOCA ALLA POLITICA CON LA SALUTE DEI CITTADINI....ANCHE VOI VIVETE A GELA.... PRENDIAMOCI CURA DI NOI STESSI...DI TUTTI NOI!!!DICO QUESTE COSE SENZA RETORICA E SENZA POLEMICA!.... se non iniziamo un nuovo umanesimo...se non ricominciamo a mettere al centro l'uomo....finiremo male.... | | | | |
E' la gente che fa finta di non accorgersi, non la politica... smettiamola didare sempre e solo colpe alla politica e guardiamoci allo specchio ogni tanto. ABBIAMO I POLITICI CHE MERITIAMO, specchio fedelissimo della nostra cultura. Perche amiamo le chiecchere e non ci scuotiamo nemmeno davanti alla morte. Questo è il motivo che mi spingerà davvero a tagliare ogni rapporto con la mia città: non la mafia, ne l'ENI, ne nessun politico o sindaco, ma solo il nauseante mormorio lamentoso di tutti gli abitanti di questa disgraziata città. | | | | |
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lunedì 24 novembre 2008, ore 8:36 |
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aria nuova
New user :)
Data iscrizione: lunedì 24 novembre 2008, ore 20:19 Messaggi: 2
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La RAFFINERIA di Gela attraverso il sig. RICCI dichiara così come riportato ampiamente dalla stampa nazionale disponibilità al dialogo (FALSO), che l’ENI non inquina (FALSO) che dallo SNOX - C.T.E. non escono polveri (FALSO) e che addirittura il pet-coke è ECOMPATILE (FALSO). Da perizie della procura a cui hanno partecipato consulenti dell’ENI emerge che dai camini escono enormi quantità di polveri inquinanti e cancerogene (cromo, vanadio, nichel etc) e addirittura, emerge che dallo SNOX escono quantità di inquinanti maggiori rispetto al vecchio camino.
Invitiamo giorno 3 dicembre tutti cittadini ad essere presenti in udienza presso il Tribunale di Gela per assistere al procedimento riguardante l’inquinamento dei prodotti agricoli, FRUTTA e VERDURA.
Gela, 21/11/08.
Il direttivo
Aria nuova
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lunedì 24 novembre 2008, ore 20:36 |
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cammelo
Power user
Data iscrizione: giovedì 29 maggio 2008, ore 19:39 Messaggi: 101 Località: Gela
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certe volte la sera non si può stare con la puzza di raffineria...e chiudiamo le finestre pure in estate
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lunedì 24 novembre 2008, ore 21:04 |
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Brazo
City Soldier
Data iscrizione: lunedì 3 marzo 2008, ore 15:21 Messaggi: 9043 Località: Terranova
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_________________ IL PALMARES NON SI PRESCRIVE
[Una volta a Pietro Secchia] Cos'ha fatto ieri la Juve? [...] E tu pretendi di fare la rivoluzione senza sapere i risultati della Juve? (Palmiro Togliatti)
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martedì 25 novembre 2008, ore 2:16 |
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Caravigghiaro
City Keys Owner!
Data iscrizione: lunedì 27 ottobre 2008, ore 10:07 Messaggi: 4048 Località: Gela,Milano,...e me fermu cà..
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martedì 25 novembre 2008, ore 7:45 |
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Razio
City Soldier
Data iscrizione: venerdì 19 ottobre 2007, ore 16:12 Messaggi: 17206
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martedì 25 novembre 2008, ore 12:05 |
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Caravigghiaro
City Keys Owner!
Data iscrizione: lunedì 27 ottobre 2008, ore 10:07 Messaggi: 4048 Località: Gela,Milano,...e me fermu cà..
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martedì 25 novembre 2008, ore 12:21 |
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siciliano
City Soldier
Data iscrizione: giovedì 21 febbraio 2008, ore 11:02 Messaggi: 8642 Località: gela
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si ma anziche scrivere e basta fate qualcosaaaaaaaaaaaa.
dov'è obiettivo Gela????? in questa città non si respira più
_________________ "Le masse popolari in Europa,non sono contro le masse popolari in Africa. Quelli che sfruttano le risorse in Africa,sono gli stessi che sfruttano l'Europa. Abbiamo un nemico comune ! " (Thomas Sankara)
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martedì 25 novembre 2008, ore 14:13 |
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Caravigghiaro
City Keys Owner!
Data iscrizione: lunedì 27 ottobre 2008, ore 10:07 Messaggi: 4048 Località: Gela,Milano,...e me fermu cà..
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scusa ma tu cosa stai facendo di concreto?
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martedì 25 novembre 2008, ore 14:36 |
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Razio
City Soldier
Data iscrizione: venerdì 19 ottobre 2007, ore 16:12 Messaggi: 17206
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prevedo tempesta...
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martedì 25 novembre 2008, ore 16:22 |
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