http://www.grillinisseni.it/ hanno pubblicato un nostro comunicato.
Grazie da parte di ARIA NUOVA agli amici di Caltanissetta

Io una prima proposta l'ho già scritta nel mio commento.
Poi bisogna riunirsi in una sede preposta per poter discutere più dettagliatamente sul come e cosa fare.
Ripeto , abbiamo un problema comune che riguarda tutti indistintamente e solo con la collaborazione diretta e/o indiretta di tutti i cittadini gelesi e non che si potrà arrivare ad una soluzione.
Cosa si aspetta che un bel mattino i gelesi si alzino e comincino a protestare a denunciare e a chiedere giustizia?

immaggina i dipendenti che ha,le societa' esterne ed i suoi dipendenti.............
immaggini quante persone resterebbero a casa?
la soluzione sarebbe che le azione e chi di possesso con la maggioranza di quote si prendesse la responzabilita' di chiudere ,poi smantellare e poi ancora bonificare tutta la parte di industria e poi creare strutture per turismo (con la stessa forza in carico attualmente e perche' no aggiungendo altre forze all'opera)..........!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
ma tutto questo bisognerebbe costruire un rapporto con la nostra piaga e poi realizzarne una riunione costruttiva in relazione a cio' che ho sopracitato............... difficile eh

Almeno loro fanno vera INFORMAZIONE.

Questo è l'errore paradossale dell'opinione pubblica..

Far rispettare i protocolli ambientali non significa far andare a casa gente che lavora, ma aggiungere altri lavori..

Bisogna guardare in faccia la realtà e quella di Gela è ormai così evidente che bisogna porsi una domanda: Tu gelese quanto sei dsposto a pagare per un posto di lavoro?
Se il prezzo che tu intendi pagare è vivere con una spada di Damocle sulla testa per tutta la tua vita e quella dei tuoi figli allora continua sulla tua strada e che il cielo ci aiuti.
Se invece tu cominci a dimostrare che in casa mia comando io e si fa come dico io allora possamo discuterne e iniziare a metter le cose a posto. L'ENI non può continuare a mungere miliardi su miliardi e non curarsi per niente dei nostri figli nati malformati e dei nostri cari morti dall'oggi al domani per tumore.
Mettere le cose a posto è difficilissimo ma è possibile. A me una cosa più è difficile più mi attrae. Non so a voi.

Poco fa alle 18 è terminata una seduta del tribunale per la causa in questione intrapresa dagli agricoltori contro l’eni per il danneggiamento delle loro colture.
Da dire che oltre le parti in causa (eni ed agricoltori) erano presenti solo i rappresentanti di Aria nuova e durante tutto il giorno non si è visto un solo giornalista, neanche fosse capitato per sbaglio.
Hanno testimoniato i periti del pm, due luminari romani docenti di chimica, che hanno relazionato su campionamenti fatti da una società terza per conto di eni.
E’ emerso che dallo snox (durante il periodo del campionamento) fuoriscivano quantità e concentrazioni di SO2 e metalli pesanti superiori rispetto al quadricanne.
I metalli come Vanadio e Nichel sono stati riscontrati pure nelle colture andate in necrosi nei terreni ad una distanza tra i 3 e i 5 km dalla raffineria, ovviamente in concentrazioni al di là dei limiti.
Poi il dibattimento è continuato sulle torce che dovrebbero garantire uno smaltimento dei gas solo in caso di emergenza e senza filtri di abbattimento.
I periti della difesa si sono spesso trovati in difficoltà nel rispondere a domande su queste anomalie, consultandosi e chiedendo la riformulazione delle domande, mentre i loro avvocati ne obiettavano l’ammissibilità, comunque per loro si trattava di errori della strumentazione, e tutto rientrava nei limiti stabiliti dalla legge.

Non voglio dilungarmi , sono comunque fiducioso nell’insabbiamento della questione , come è avvenuto in altre occasioni.

sentenza di stamattina "Il fatto non costituisce reato"

nonostante sia stato riscontrato dai consulenti della difesa e del pm che su frutta e verdura si trovano polveri sottili e inquinanti vari.

adesso vorremmo sapere qual'è la verità ma non credo come dicono gli avvocati dell'eni che le ceneri sulla frutta provengono dell'etna,
sono stati gli stessi contadini ad inquinare le proprie colture continuamente da decenni.

cose da pazzi...