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Acqua alla me*da! 
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didi79 ha scritto:
ma stiamo parlando di feci nell'acqua o di inquinamento causato dallo stabilimento?

Credo si debba combattere per entrambi, ma inizierei dal primo dei due...

Allora, che facciamo?
non è inqinamento da feci, sono coliformi fecali...
è diverso, state attenti.
il problema vero delle nostre acque è chimico.


Quindi se si scende in piazza si fa sempre e solo contro il petrolchimico?
Io non ho nulla da protestare, spero solo che chiude per vedere finalmente la rinascita di Gela....la città senza più morti di tumori. (forse sarebbe l'unica).

Il coliforme fecale non è un problema....quindi evitiamo di fare proteste inutili.
non sono mai sceso in piazza contro nessuno. Ma ci sono tecnologie diffuse in tutto il mondo per dissalare l'acqua in modo sicuro, se i gestori del dissalatore non ne sono a conoscenza dovrebbero intervenire le autorità a tutelare la salute e ad imporre produzione di acqua sicura.
Non seve chiudere, basta essere onesti. I coliformi fecali in genere indicano contaminazioni recenti e si risolvono in tempi più o meno brevi, il problema di sempre viene ancora ignorato.


Per quale min**ia di motivo il dissaltore lo deve gestire l'Eni?
Perchè questo grandioso sindaco non si è sbattuto le corna per farne realizzare uno nuovo dalla regione.....verso manfria? Uno di quelli sicuri e funzionanti sempre?
Delle volte ho l'impressione che i gelesi sono come quello che si avvicina di proposito al cane che si sa che morde, aspettare il morso, e poi chiedere giustizia!
O non ci avviciniamo al cane o lo abbattiamo. Tutto il resto è noia! (secondo me)
L'eni lo gestisce in base ad una convenzione del 1981 (mi pare) fra regione e raffineria (e forse anche comune) che ne stabilisce criteri di distribuzione, utilizzi e responsabilità. In base a quelle convenzioni l'Eni può utilizzare la dissalata per usi proprio purche non lasci a secco la cittadinanza. Vengono stabiliti anche i criteri di intervento in caso di interruzione di servizio.
Se leggi i miei interventi il sindaco non è immune da accuse, ma l'EnI che ha utilizzato per usi proprio il 70%circa dell'acqua prodotta e pagata dai cittadini, e non ha mai fornito acqua sicura per la salute, non può essere assolta ne salvata con una "chiusura". La suddetta convenzone non viene mai citata dagli enti, il sindacon ne è a conoscenza e ogni tanto fa passare per sua qualche intuizione (operaltro mal applicata) che invece è prevista da più di 20 anni e lui stesso ha noscosto. Mi riferiscoa lla vicenda del potabilizzatore delle acqua del ragoleto.


Quello la regione lo vende alla raffineria e la regione ne fa uno più bello.
Non mi pare di sapere che la raffineria abbia dei guadagni su quel dissalatore....anzi.
Chiudere la raffineria non signifia assolverla....chi ha sbagliato paga...se ha sbagliato.

Prima del 1981 come funzionava tutto il discorso?
non so, ma dalla data di quella convenzione non credo ci siano mstate ulteriori modifiche ed è a quella che dovrebbe farsi riferimanto. Fare un altro dissalatore e vendere questo alla raffineria mi pare non sia la soluzione più rapidamente praticabile, aggiustare il processo di produzione e vigialare con controlli più frequenti credo sia qualcosa di fattibile in pochi giorni. ma le cose semplici è meglio non farle, la politica vive di complicazioni remunerative.... L'acqua è potenzialmente cancerogena già, i responsabili della produzione di acqua non possono essere difesi. Non è una guerra contro l'ENI, è questo che devi capire, Se la stessa acqua me la dava il Papa, facevo guerra la Papa. Sappi che siamo stati l'unica associazione a non aver mai chiesto la chiusura del petrolchimico...


E avete fatto male.

Il dissalatore ad un certo punto deve avere un tubo da cui esce l'acqua per uso civile.
Quest'acqua che esce è monitorata e se si da quali enti?
Penso ceh se si accerta che dal tubo immediatamente prossimo all'impianto, l'acqua esce inquinata.....non calda (quello è un altro discorso), la colpa la diamo alla raffineria.
Se gli organi di controllo dicono che è pulita ed invece non lo è, la colpa la diamo la loro e nonalla raffineria.
Se invee esce giusta, ma poi arriva a casa inquinata, cerchiamo un altro fattore.

Invece un dubbio: se l'acqua risulta brutta già all'uscita del dissalatore, quindi c'è da intervenire per applicare tecnologie superiori che in questo campo ci sono, nell'attesa di un nuovo dissalatore, quindi un paio di anni, ci continuiamo a lavare con questa?
Perchè non si pensa da subito...e nel frattempo.....ad un'investimento di lungo termine?
Certo, un dissalatore costa un pozzo di soldi, e mantenerlo in funzione altrettanto.....ma che ci possiamo fare?
sull'argomento potrei relazionarti per ore, sono 10 anni che ci studiamo su e parteciapiamo a processi e perizie tecniche. Batano interventi di 20 o 30 giorni per produrre acqua potabile. è il processo che non funzione e la temperatura non è un dettaglio trascurabile quando si parla di chimica. almeno 3 fasi di produzione sono state da noi indicate come punti critici, nessuno ha preso in considerazione la cosa. Anzi, forse una volta si, ma siamo arrivati quasi alle miancce in un episodio su cui ho riferito personalmente a didi quando è venuta a trovarmi e su cui esistono verbali dele forze dell'ordine. MA in questa città si fa di tutto per non far sapere per sterilizzare le lamentele della popolazione

_________________
"Le masse popolari in Europa,non sono contro le masse popolari in Africa.
Quelli che sfruttano le risorse in Africa,sono gli stessi che sfruttano l'Europa.
Abbiamo un nemico comune ! " (Thomas Sankara)
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Allora, che facciamo?
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Quindi se si scende in piazza si fa sempre e solo contro il petrolchimico?
Io non ho nulla da protestare, spero solo che chiude per vedere finalmente la rinascita di Gela....la città senza più morti di tumori. (forse sarebbe l'unica).

Il coliforme fecale non è un problema....quindi evitiamo di fare proteste inutili.
non sono mai sceso in piazza contro nessuno. Ma ci sono tecnologie diffuse in tutto il mondo per dissalare l'acqua in modo sicuro, se i gestori del dissalatore non ne sono a conoscenza dovrebbero intervenire le autorità a tutelare la salute e ad imporre produzione di acqua sicura.
Non seve chiudere, basta essere onesti. I coliformi fecali in genere indicano contaminazioni recenti e si risolvono in tempi più o meno brevi, il problema di sempre viene ancora ignorato.


Per quale min**ia di motivo il dissaltore lo deve gestire l'Eni?
Perchè questo grandioso sindaco non si è sbattuto le corna per farne realizzare uno nuovo dalla regione.....verso manfria? Uno di quelli sicuri e funzionanti sempre?
Delle volte ho l'impressione che i gelesi sono come quello che si avvicina di proposito al cane che si sa che morde, aspettare il morso, e poi chiedere giustizia!
O non ci avviciniamo al cane o lo abbattiamo. Tutto il resto è noia! (secondo me)
L'eni lo gestisce in base ad una convenzione del 1981 (mi pare) fra regione e raffineria (e forse anche comune) che ne stabilisce criteri di distribuzione, utilizzi e responsabilità. In base a quelle convenzioni l'Eni può utilizzare la dissalata per usi proprio purche non lasci a secco la cittadinanza. Vengono stabiliti anche i criteri di intervento in caso di interruzione di servizio.
Se leggi i miei interventi il sindaco non è immune da accuse, ma l'EnI che ha utilizzato per usi proprio il 70%circa dell'acqua prodotta e pagata dai cittadini, e non ha mai fornito acqua sicura per la salute, non può essere assolta ne salvata con una "chiusura". La suddetta convenzone non viene mai citata dagli enti, il sindacon ne è a conoscenza e ogni tanto fa passare per sua qualche intuizione (operaltro mal applicata) che invece è prevista da più di 20 anni e lui stesso ha noscosto. Mi riferiscoa lla vicenda del potabilizzatore delle acqua del ragoleto.


Quello la regione lo vende alla raffineria e la regione ne fa uno più bello.
Non mi pare di sapere che la raffineria abbia dei guadagni su quel dissalatore....anzi.
Chiudere la raffineria non signifia assolverla....chi ha sbagliato paga...se ha sbagliato.

Prima del 1981 come funzionava tutto il discorso?
non so, ma dalla data di quella convenzione non credo ci siano mstate ulteriori modifiche ed è a quella che dovrebbe farsi riferimanto. Fare un altro dissalatore e vendere questo alla raffineria mi pare non sia la soluzione più rapidamente praticabile, aggiustare il processo di produzione e vigialare con controlli più frequenti credo sia qualcosa di fattibile in pochi giorni. ma le cose semplici è meglio non farle, la politica vive di complicazioni remunerative.... L'acqua è potenzialmente cancerogena già, i responsabili della produzione di acqua non possono essere difesi. Non è una guerra contro l'ENI, è questo che devi capire, Se la stessa acqua me la dava il Papa, facevo guerra la Papa. Sappi che siamo stati l'unica associazione a non aver mai chiesto la chiusura del petrolchimico...


E avete fatto male.

Il dissalatore ad un certo punto deve avere un tubo da cui esce l'acqua per uso civile.
Quest'acqua che esce è monitorata e se si da quali enti?
Penso ceh se si accerta che dal tubo immediatamente prossimo all'impianto, l'acqua esce inquinata.....non calda (quello è un altro discorso), la colpa la diamo alla raffineria.
Se gli organi di controllo dicono che è pulita ed invece non lo è, la colpa la diamo la loro e nonalla raffineria.
Se invee esce giusta, ma poi arriva a casa inquinata, cerchiamo un altro fattore.

Invece un dubbio: se l'acqua risulta brutta già all'uscita del dissalatore, quindi c'è da intervenire per applicare tecnologie superiori che in questo campo ci sono, nell'attesa di un nuovo dissalatore, quindi un paio di anni, ci continuiamo a lavare con questa?
Perchè non si pensa da subito...e nel frattempo.....ad un'investimento di lungo termine?
Certo, un dissalatore costa un pozzo di soldi, e mantenerlo in funzione altrettanto.....ma che ci possiamo fare?
sull'argomento potrei relazionarti per ore, sono 10 anni che ci studiamo su e parteciapiamo a processi e perizie tecniche. Batano interventi di 20 o 30 giorni per produrre acqua potabile. è il processo che non funzione e la temperatura non è un dettaglio trascurabile quando si parla di chimica. almeno 3 fasi di produzione sono state da noi indicate come punti critici, nessuno ha preso in considerazione la cosa. Anzi, forse una volta si, ma siamo arrivati quasi alle miancce in un episodio su cui ho riferito personalmente a didi quando è venuta a trovarmi e su cui esistono verbali dele forze dell'ordine. MA in questa città si fa di tutto per non far sapere per sterilizzare le lamentele della popolazione



Quali organi controllano l'uscita del'acqua dal dissalatore?
Lo so che potresti reazionarmi per giorni, io no....ma almeno questo me lo puoi dire in 2 righe?
Se bastano interventi di 20 o 30 giorni, perchè non si fanno? Perchè sono malvaggi?
Sono curioso veramente, non sto scherzando!
i controlli dovrebbe farli l'ASL secondo una frequenza stabilita per legge. Ma abbiamo scoperto che sono sempre stai fatti in maniere incompleta. Anche i controlli sul processo andrebbero fatti da enti pubblici preposti alla tutela della salute (ASL, PROVINCIA; REGIONE; COMUNE ETC.) ma quando abbiamo chiesto l'analisi di campioni di calce usata nel processo produttivo, abbiamo saputo che mai prima di allora sie era fatto un controllo del genere. Sono degli incapaci... La calce usata probabilemnte calce da muratura era contaminata da ferro.

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Allora, che facciamo?
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Quindi se si scende in piazza si fa sempre e solo contro il petrolchimico?
Io non ho nulla da protestare, spero solo che chiude per vedere finalmente la rinascita di Gela....la città senza più morti di tumori. (forse sarebbe l'unica).

Il coliforme fecale non è un problema....quindi evitiamo di fare proteste inutili.
non sono mai sceso in piazza contro nessuno. Ma ci sono tecnologie diffuse in tutto il mondo per dissalare l'acqua in modo sicuro, se i gestori del dissalatore non ne sono a conoscenza dovrebbero intervenire le autorità a tutelare la salute e ad imporre produzione di acqua sicura.
Non seve chiudere, basta essere onesti. I coliformi fecali in genere indicano contaminazioni recenti e si risolvono in tempi più o meno brevi, il problema di sempre viene ancora ignorato.


Per quale min**ia di motivo il dissaltore lo deve gestire l'Eni?
Perchè questo grandioso sindaco non si è sbattuto le corna per farne realizzare uno nuovo dalla regione.....verso manfria? Uno di quelli sicuri e funzionanti sempre?
Delle volte ho l'impressione che i gelesi sono come quello che si avvicina di proposito al cane che si sa che morde, aspettare il morso, e poi chiedere giustizia!
O non ci avviciniamo al cane o lo abbattiamo. Tutto il resto è noia! (secondo me)
L'eni lo gestisce in base ad una convenzione del 1981 (mi pare) fra regione e raffineria (e forse anche comune) che ne stabilisce criteri di distribuzione, utilizzi e responsabilità. In base a quelle convenzioni l'Eni può utilizzare la dissalata per usi proprio purche non lasci a secco la cittadinanza. Vengono stabiliti anche i criteri di intervento in caso di interruzione di servizio.
Se leggi i miei interventi il sindaco non è immune da accuse, ma l'EnI che ha utilizzato per usi proprio il 70%circa dell'acqua prodotta e pagata dai cittadini, e non ha mai fornito acqua sicura per la salute, non può essere assolta ne salvata con una "chiusura". La suddetta convenzone non viene mai citata dagli enti, il sindacon ne è a conoscenza e ogni tanto fa passare per sua qualche intuizione (operaltro mal applicata) che invece è prevista da più di 20 anni e lui stesso ha noscosto. Mi riferiscoa lla vicenda del potabilizzatore delle acqua del ragoleto.


Quello la regione lo vende alla raffineria e la regione ne fa uno più bello.
Non mi pare di sapere che la raffineria abbia dei guadagni su quel dissalatore....anzi.
Chiudere la raffineria non signifia assolverla....chi ha sbagliato paga...se ha sbagliato.

Prima del 1981 come funzionava tutto il discorso?
non so, ma dalla data di quella convenzione non credo ci siano mstate ulteriori modifiche ed è a quella che dovrebbe farsi riferimanto. Fare un altro dissalatore e vendere questo alla raffineria mi pare non sia la soluzione più rapidamente praticabile, aggiustare il processo di produzione e vigialare con controlli più frequenti credo sia qualcosa di fattibile in pochi giorni. ma le cose semplici è meglio non farle, la politica vive di complicazioni remunerative.... L'acqua è potenzialmente cancerogena già, i responsabili della produzione di acqua non possono essere difesi. Non è una guerra contro l'ENI, è questo che devi capire, Se la stessa acqua me la dava il Papa, facevo guerra la Papa. Sappi che siamo stati l'unica associazione a non aver mai chiesto la chiusura del petrolchimico...


E avete fatto male.

Il dissalatore ad un certo punto deve avere un tubo da cui esce l'acqua per uso civile.
Quest'acqua che esce è monitorata e se si da quali enti?
Penso ceh se si accerta che dal tubo immediatamente prossimo all'impianto, l'acqua esce inquinata.....non calda (quello è un altro discorso), la colpa la diamo alla raffineria.
Se gli organi di controllo dicono che è pulita ed invece non lo è, la colpa la diamo la loro e nonalla raffineria.
Se invee esce giusta, ma poi arriva a casa inquinata, cerchiamo un altro fattore.

Invece un dubbio: se l'acqua risulta brutta già all'uscita del dissalatore, quindi c'è da intervenire per applicare tecnologie superiori che in questo campo ci sono, nell'attesa di un nuovo dissalatore, quindi un paio di anni, ci continuiamo a lavare con questa?
Perchè non si pensa da subito...e nel frattempo.....ad un'investimento di lungo termine?
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sull'argomento potrei relazionarti per ore, sono 10 anni che ci studiamo su e parteciapiamo a processi e perizie tecniche. Batano interventi di 20 o 30 giorni per produrre acqua potabile. è il processo che non funzione e la temperatura non è un dettaglio trascurabile quando si parla di chimica. almeno 3 fasi di produzione sono state da noi indicate come punti critici, nessuno ha preso in considerazione la cosa. Anzi, forse una volta si, ma siamo arrivati quasi alle miancce in un episodio su cui ho riferito personalmente a didi quando è venuta a trovarmi e su cui esistono verbali dele forze dell'ordine. MA in questa città si fa di tutto per non far sapere per sterilizzare le lamentele della popolazione



Quali organi controllano l'uscita del'acqua dal dissalatore?
Lo so che potresti reazionarmi per giorni, io no....ma almeno questo me lo puoi dire in 2 righe?
Se bastano interventi di 20 o 30 giorni, perchè non si fanno? Perchè sono malvaggi?
Sono curioso veramente, non sto scherzando!
i controlli dovrebbe farli l'ASL secondo una frequenza stabilita per legge. Ma abbiamo scoperto che sono sempre stai fatti in maniere incompleta. Anche i controlli sul processo andrebbero fatti da enti pubblici preposti alla tutela della salute (ASL, PROVINCIA; REGIONE; COMUNE ETC.) ma quando abbiamo chiesto l'analisi di campioni di calce usata nel processo produttivo, abbiamo saputo che mai prima di allora sie era fatto un controllo del genere. Sono degli incapaci... La calce usata probabilemnte calce da muratura era contaminata da ferro.


Non è che non vi vogliono dar retta?
Se i controlli sono stabiliti per legge, penso che vengano fatti.
Praticamente tu dici che i controlli non vengono fatti e quei pochi sono fatti da gente ignorante. Questo è grave.
Quindi siamo nelle mani di nessuno?
Io faccio fatica a credere ad una cosa del genere, abbi pazienza.
Noi da un anno abbiamo a che fare con l'Arpa per un probababile inquinamento del sottosuolo non provocato da noi (questo è certo) e ci stanno controllando anche i buchi del culo, lo stesso il comune di Catania e la provincia, nonchè l'Asl. Dopo diversi controlli e sopralluoghi si sono convinti che noi non potevamo essere noi e stanno allarfìgando la ricerca. Dicono che prima o poi la fonte la troveranno e saranno grossi cazzi.
A me non danno l'impressione di morbidezza o incompetenza.
le carte parlano chiaro. ho scritto in altro topic intitolato ARA NUOVA un episodio gravissimo ed esemplificativo dell'atteggiamento dell'ENI. sull'ARPA ho esperienze di scontri diretti riguardanti contaminazioni da nickel. questo e altro è ampiamente documentato. quello che scrivo qui può sembrare solo un a sterile chiacchiera di un cittadino incazzato inacidito. Ma è tutto documentato. L'ARPA CT non è l'ARPA CL. e anche in qeusto abbiamo dimostrato che ciò che dichiara l'ARPA CL su campioni analizzati su nostra richiesta è diverso da ciò che su campioni simili prelevati dall' stesso punto ci ha dichiarato l'ARPA Lazio. uno dei due laboratori mentiva, ma la Procura non ha ritanuto utile capire chi ha sbagliato e se la salute dei cittadini fosse a rischio...
Ti sembra gravissimo? E' proprio così

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io all'eni farei come fa' saw l'enigmista con le sue vittime...
li inculerei (non nel senso figurato, per modo di dire e perdonatemi al volgarità) con un'ordinanza che vieta l'altezza delle ciminiere e poi vieterei pure la diffusione dei fumi ... così sarebbero obbligati a bloccare gli impianti ed addio eni !


lunedì 15 dicembre 2008, ore 14:57
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gianiro ha scritto:
diRedazione TG10 - Pubblicato il 15 Dicembre 2008 - 15:04

Un comunicato stampa ci è pervenuto dal Comune di Gela sulla vicenda dell’acqua inquinata:“ il Sindaco di Gela Rosario Crocetta, in relazione alla vicenda dell’inquinamento batteriologico dell’acqua di Gela, nel confermare che l’ordinanza emessa il 12 dicembre è tuttora vigente, comunica che Caltacqua ha già effettuato una serie di campioni che presentano dati rassicuranti, ma che, ai fini della revoca dell’ordinanza di che trattasi, occorre attendere i risultati definitivi che sta effettuando l’Azienda Sanitaria locale.
Nel frattempo la popolazione può usare una serie di disinfettanti, che sono in commercio, consigliandosi con farmacisti e medici, al fine di rendere sicura l’acqua sia dal punto di vista dell’igene personale che dei lavaggi delle cose” .
I medici di famiglia denunciano però l’aumentare vertiginoso dei casi d’infezione intestinale tanto da parlare di “rischio di epidemia”.







Forza gente....a_bbiate amuchina!

Dovrebbe dimettersi!


io mi preoccuperei piu x questo :?

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lunedì 15 dicembre 2008, ore 18:34
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ieri sera l'ho detto a mia sorella...lei mi ha risposto che nn ne sapeva niente :?
praticamente un talia u tg10 :?
credo che ci sia poca informazione

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lunedì 15 dicembre 2008, ore 18:43
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gianiro ha scritto:
Fra poco a Gela ritorna la peste, il tifo ed il colera.
Altro che rinascimento..........medioevo!


Ma non devi essere pessimista su..
lui ama fare le cose per bene.. ha promesso il Rinascimento???
..è giusto partire dal Medioevo!

E poi, almeno la prossima volta che và fuori, può raccontare che a Gela la gente aveva l'accqua alla me*da e lui ha provveduto!

_________________
IL PALMARES NON SI PRESCRIVE

[Una volta a Pietro Secchia] Cos'ha fatto ieri la Juve? [...] E tu pretendi di fare la rivoluzione senza sapere i risultati della Juve? (Palmiro Togliatti)


lunedì 15 dicembre 2008, ore 18:47
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Brazo ha scritto:
gianiro ha scritto:
Fra poco a Gela ritorna la peste, il tifo ed il colera.
Altro che rinascimento..........medioevo!


Ma non devi essere pessimista su..
lui ama fare le cose per bene.. ha promesso il Rinascimento???
..è giusto partire dal Medioevo!

E poi, almeno la prossima volta che và fuori, può raccontare che a Gela la gente aveva l'accqua alla me*da e lui ha provveduto!


il paladino della giustizia :?

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lunedì 15 dicembre 2008, ore 18:49
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Anami una cosa.. guarda che il TG10 non fà tanto rima con informazione.. anzi!
..beh certo è sempre utile per sapere cosa succede, tra una macchina bruciata e qualche frase di campagna elettorale del "pagatore di turno" ma per la funzione di TG è meglio stendere un velo pietoso.

_________________
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Brazo ha scritto:
Anami una cosa.. guarda che il TG10 non fà tanto rima con informazione.. anzi!
..beh certo è sempre utile per sapere cosa succede, tra una macchina bruciata e qualche frase di campagna elettorale del "pagatore di turno" ma per la funzione di TG è meglio stendere un velo pietoso.


:?
siamo messi bene :roll:

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praticamente come prende le notizie il tg10? telefona verso le 7 /8 alla caserma dei cc della polizia e si fa dire quello che è successo...basta

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Razio ha scritto:
praticamente come prende le notizie il tg10? telefona verso le 7 /8 alla caserma dei cc della polizia e si fa dire quello che è successo...basta



praticamente nessun inviato o giornalista che gira e va alla ricerca di notizie,intervista la gente, I CITTADINI?

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anami ha scritto:
Razio ha scritto:
praticamente come prende le notizie il tg10? telefona verso le 7 /8 alla caserma dei cc della polizia e si fa dire quello che è successo...basta



praticamente nessun inviato o giornalista che gira e va alla ricerca di notizie,intervista la gente, I CITTADINI?


:asd: films chi ta vistu!!!

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lunedì 15 dicembre 2008, ore 18:56
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Razio ha scritto:
anami ha scritto:
Razio ha scritto:
praticamente come prende le notizie il tg10? telefona verso le 7 /8 alla caserma dei cc della polizia e si fa dire quello che è successo...basta



praticamente nessun inviato o giornalista che gira e va alla ricerca di notizie,intervista la gente, I CITTADINI?


:asd: films chi ta vistu!!!


:asd:u sapiva
lo so è chiedere troppo,mischinazzi,travagghianu assai! :roll:

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è iniziato tutto nel silenzio e finirà nella stessa maniera...in silenzio...anche se le grida,le urla saranno solo dentro...


lunedì 15 dicembre 2008, ore 18:59
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