Ora ci lamentiamo anche dei centri commerciali vicini!
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Brazo
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A me si!
_________________ IL PALMARES NON SI PRESCRIVE
[Una volta a Pietro Secchia] Cos'ha fatto ieri la Juve? [...] E tu pretendi di fare la rivoluzione senza sapere i risultati della Juve? (Palmiro Togliatti)
giovedì 18 dicembre 2008, ore 15:46
siciliano
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Data iscrizione: giovedì 21 febbraio 2008, ore 11:02 Messaggi: 8642 Località: gela
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siamo noi più avanti, non licata. vedrai che licata arriverà dove noi arriveremo prima.
_________________ "Le masse popolari in Europa,non sono contro le masse popolari in Africa. Quelli che sfruttano le risorse in Africa,sono gli stessi che sfruttano l'Europa. Abbiamo un nemico comune ! " (Thomas Sankara)
giovedì 18 dicembre 2008, ore 15:49
dada
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Data iscrizione: mercoledì 23 maggio 2007, ore 18:12 Messaggi: 7985
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siciliano ha scritto:
io non sarei così spietato, i centri commerciali, in quanto accentratori di domanda e offerta creano inevitabilmente una crisi al piccolo e medio commerciante. Ho sempre difeso la putia come strumento di diffusione di cultura commerciale locale, come perno della forza contrattuale dei consumatori, come veicolo di risorse e arricchimento locale. Siamo accecati dal centro commerciale. Per me il vero centro commerciale, lo scrissi mesi fa in un topic, è in nostro centro storico che con opprtuni interventi e regolamentazione, può diventare concorrenziale a qualsiasi centro commerciale propriamente detto con tutti i benefici però di un centro storico.
Infatti questo già avviene in via Etnea che è stata più volte definita un grande centro commerciale all'aperto...non mi pare che là i negozi stiano soccombendo a causa dei centri commerciali che a Catania e dintorni spuntano come i funghi...si fanno concorrenza e vanno entrambi avanti egregiamente. Non credo proprio che il nostro centro storico abbia le potenzialità che tu dici...i commercianti gelesi non sanno nemmeno cosa vogliano dire le parole innovazione e concorrenza
_________________ Great minds discuss ideas; average minds discuss events; small minds discuss people. -Eleanor Roosevelt
giovedì 18 dicembre 2008, ore 16:38
Brazo
City Soldier
Data iscrizione: lunedì 3 marzo 2008, ore 15:21 Messaggi: 9043 Località: Terranova
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dada ha scritto:
siciliano ha scritto:
io non sarei così spietato, i centri commerciali, in quanto accentratori di domanda e offerta creano inevitabilmente una crisi al piccolo e medio commerciante. Ho sempre difeso la putia come strumento di diffusione di cultura commerciale locale, come perno della forza contrattuale dei consumatori, come veicolo di risorse e arricchimento locale. Siamo accecati dal centro commerciale. Per me il vero centro commerciale, lo scrissi mesi fa in un topic, è in nostro centro storico che con opprtuni interventi e regolamentazione, può diventare concorrenziale a qualsiasi centro commerciale propriamente detto con tutti i benefici però di un centro storico.
Infatti questo già avviene in via Etnea che è stata più volte definita un grande centro commerciale all'aperto...non mi pare che là i negozi stiano soccombendo a causa dei centri commerciali che a Catania e dintorni spuntano come i funghi...si fanno concorrenza e vanno entrambi avanti egregiamente. Non credo proprio che il nostro centro storico abbia le potenzialità che tu dici...i commercianti gelesi non sanno nemmeno cosa vogliano dire le parole innovazione e concorrenza
anche questo è vero..
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giovedì 18 dicembre 2008, ore 17:19
ryoga
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gianiro ha scritto:
Non solo, ma non essendoci concorrenza si possono permettere di non fare investimenti sui negozi, e possono trattare i clienti come vogliono....vedi Papino...tanto sempre da loro devi tornare.
QUANTO è VERA STA FRASE! in quel negozio, la cortesia non sanno manco dove sta di casa
_________________ O BRIGANTE O EMIGRANTE! ...per ora emigrante...
io AMO la mia città io ODIO la mafia, odio i mafiosi
Data iscrizione: martedì 25 marzo 2008, ore 12:14 Messaggi: 2396 Località: unna vene vene
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ryoga ha scritto:
gianiro ha scritto:
Non solo, ma non essendoci concorrenza si possono permettere di non fare investimenti sui negozi, e possono trattare i clienti come vogliono....vedi Papino...tanto sempre da loro devi tornare.
QUANTO è VERA STA FRASE! in quel negozio, la cortesia non sanno manco dove sta di casa
non mi pare cosi economico quel negozio
_________________ 'E’ arrivato il nostro momento, il momento dei siciliani onesti, che vogliono lottare per un cambiamento vero, contro chi ha ridotto e continua a ridurre la nostra terra in un deserto, abbiamo l’obbligo morale di ribellarci'."giuseppe gatì
giovedì 18 dicembre 2008, ore 20:41
dionisio
City Soldier
Data iscrizione: domenica 23 dicembre 2007, ore 23:41 Messaggi: 10410 Località: Roma
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gianiro ha scritto:
Il problema dei nostri negozianti, non è la paura di non fare più affari per colpa dei centri commerciali, ma è dover far concorrenza. A Gela per ora non esiste concorrenza ed infatti i prezzi sono assolutamente più alti che a Catania. Non solo, ma non essendoci concorrenza si possono permettere di non fare investimenti sui negozi, e possono trattare i clienti come vogliono....vedi Papino...tanto sempre da loro devi tornare. Vi rendete conto che a Gela per comprare un cd devi andare da Digeronimo? Oggi come 50 anni fa. ASSURDO. Quando fra 1000 anni morirà la vecchia, forse non avremo più neanche quello. I nostri commercianti, invece di preoccuparsi e chiedere aiuto, farebbero bene a mettere le mani nel portafoglio ed investire...altrimenti per me sono solo cazzi loro enon me ne fanno pena. Dopo tutto non danno manco tanto lavoro e scommetterei che in pochi (pochi?) dei commessi che lavorano sono ingaggiati. Ma che falliscano, questi non sono imprenditori ma feudatari.
io vado da sound e melody, invece per comprare gli spartiti sono costretto ad andare a caltanissetta o noi paesi limitrofi perchè digeronimo non ha un ca**o... si definisce negozio di strumenti e spartiti ma in realtà non ha nulla.. chiedi la serenata di schubert e quelli ti chiedono cosa sia!!!
almeno a caltanissetta c'è un PICCOLO negozietto, che non fa' tanti affari, ma è diventato il mio negozio di fiducia, in 10 metri quadrati ha spartiti introvabili da secoli, per non parlare degli strumenti musicali e dei prezzi... digeronimo raddoppia i prezzi sui libri di musica, il pozzoli che dovrebbe costare 9 euro (prezzo fissato dalla casa editrice e stampato sul retro) la signora ci appizza un bollino con su scritto 15 euro ...
assurdo !
invece non parliamo dei negozianti e dei commessi... vai da randazzo e compani e spesso il libro non te lo fanno avere, e sei fortunato se ti arriva dopo 3 mesi.. invece dall'araba fenice la ragazza mi avverte se è arrivato, quando arriva, etc... sicuramente è più professionale di molti commercianti..
è assurdo ! quì a gela godrei molto nel vedere fallire molti dei nogozi dovi ti trattano di me*da !
giovedì 18 dicembre 2008, ore 21:09
didi79
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Data iscrizione: domenica 4 giugno 2006, ore 12:14 Messaggi: 10407 Località: gela o catania
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dionisio ha scritto:
gianiro ha scritto:
Il problema dei nostri negozianti, non è la paura di non fare più affari per colpa dei centri commerciali, ma è dover far concorrenza. A Gela per ora non esiste concorrenza ed infatti i prezzi sono assolutamente più alti che a Catania. Non solo, ma non essendoci concorrenza si possono permettere di non fare investimenti sui negozi, e possono trattare i clienti come vogliono....vedi Papino...tanto sempre da loro devi tornare. Vi rendete conto che a Gela per comprare un cd devi andare da Digeronimo? Oggi come 50 anni fa. ASSURDO. Quando fra 1000 anni morirà la vecchia, forse non avremo più neanche quello. I nostri commercianti, invece di preoccuparsi e chiedere aiuto, farebbero bene a mettere le mani nel portafoglio ed investire...altrimenti per me sono solo cazzi loro enon me ne fanno pena. Dopo tutto non danno manco tanto lavoro e scommetterei che in pochi (pochi?) dei commessi che lavorano sono ingaggiati. Ma che falliscano, questi non sono imprenditori ma feudatari.
io vado da sound e melody
Le poche volte che ci sono andata io per dei cd, mi ha sempre detto che doveva ordinarli e che sarebbero arrivati dopo qualche giorno... ma nemmeno se cercassi pietre preziose Almeno da Digeronimo i cd li ho sempre trovati
_________________ C'é più tra zero e 1 che non tra 1 e 100" C. Baglioni
Data iscrizione: sabato 7 ottobre 2006, ore 19:48 Messaggi: 20228 Località: Gela - Brescia
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[quote="gianiro"][quote="didi79"][quote="dionisio"][quote="gianiro"]Il problema dei nostri negozianti, non è la paura di non fare più affari per colpa dei centri commerciali, ma è dover far concorrenza. A Gela per ora non esiste concorrenza ed infatti i prezzi sono assolutamente più alti che a Catania. Non solo, ma non essendoci concorrenza si possono permettere di non fare investimenti sui negozi, e possono trattare i clienti come vogliono....vedi Papino...tanto sempre da loro devi tornare. Vi rendete conto che a Gela per comprare un cd devi andare da Digeronimo? Oggi come 50 anni fa. ASSURDO. Quando fra 1000 anni morirà la vecchia, forse non avremo più neanche quello. I nostri commercianti, invece di preoccuparsi e chiedere aiuto, farebbero bene a mettere le mani nel portafoglio ed investire...altrimenti per me sono solo cazzi loro enon me ne fanno pena. Dopo tutto non danno manco tanto lavoro e scommetterei che in pochi (pochi?) dei commessi che lavorano sono ingaggiati. Ma che falliscano, questi non sono imprenditori ma feudatari.[/quote] io vado da sound e melody[/quote]
Le poche volte che ci sono andata io per dei cd, mi ha sempre detto che doveva ordinarli e che sarebbero arrivati dopo qualche giorno... ma nemmeno se cercassi pietre preziose Almeno da Digeronimo i cd li ho sempre trovati [/quote]
Ma infatti, meno male che c'è! Lunga vita alla vecchia![/quote]
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Data iscrizione: giovedì 21 febbraio 2008, ore 11:02 Messaggi: 8642 Località: gela
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dada ha scritto:
siciliano ha scritto:
io non sarei così spietato, i centri commerciali, in quanto accentratori di domanda e offerta creano inevitabilmente una crisi al piccolo e medio commerciante. Ho sempre difeso la putia come strumento di diffusione di cultura commerciale locale, come perno della forza contrattuale dei consumatori, come veicolo di risorse e arricchimento locale. Siamo accecati dal centro commerciale. Per me il vero centro commerciale, lo scrissi mesi fa in un topic, è in nostro centro storico che con opprtuni interventi e regolamentazione, può diventare concorrenziale a qualsiasi centro commerciale propriamente detto con tutti i benefici però di un centro storico.
Infatti questo già avviene in via Etnea che è stata più volte definita un grande centro commerciale all'aperto...non mi pare che là i negozi stiano soccombendo a causa dei centri commerciali che a Catania e dintorni spuntano come i funghi...si fanno concorrenza e vanno entrambi avanti egregiamente. Non credo proprio che il nostro centro storico abbia le potenzialità che tu dici...i commercianti gelesi non sanno nemmeno cosa vogliano dire le parole innovazione e concorrenza
Viua Etnea è un centro commerciale all'aperto più o meno come lo intendo io, e non paga perchè è un centro che attira clienti da ogni parte. In più permette una costante promozione del centro storico da tutti i punti di vista e una godibilità della città.
In altri centri minori del catanese il peso dei centri commerciali si sente, cosi come nei negozi alla periferia di catania.
AGGIUNGO che mentre in via etnea c'è un potere commerciale distribuito, i centri commerciali concentrano nelle mani di pochi e in una struttura unica tiutta la forza commerciale di tanti piccoli imprenditori. Ipotizziamo che qualche indaginedimostri che la calcestruzzi spa ha usato cemento non a norma per costruire la struttura e si procede ad un sequestro....
ovviamente io ho motivazioni economiche di diverso tipo che ho illustrato in altri topic, ma queste sarebbero di più facile presa.
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venerdì 19 dicembre 2008, ore 0:29
dionisio
City Soldier
Data iscrizione: domenica 23 dicembre 2007, ore 23:41 Messaggi: 10410 Località: Roma
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siciliano ha scritto:
dada ha scritto:
siciliano ha scritto:
io non sarei così spietato, i centri commerciali, in quanto accentratori di domanda e offerta creano inevitabilmente una crisi al piccolo e medio commerciante. Ho sempre difeso la putia come strumento di diffusione di cultura commerciale locale, come perno della forza contrattuale dei consumatori, come veicolo di risorse e arricchimento locale. Siamo accecati dal centro commerciale. Per me il vero centro commerciale, lo scrissi mesi fa in un topic, è in nostro centro storico che con opprtuni interventi e regolamentazione, può diventare concorrenziale a qualsiasi centro commerciale propriamente detto con tutti i benefici però di un centro storico.
Infatti questo già avviene in via Etnea che è stata più volte definita un grande centro commerciale all'aperto...non mi pare che là i negozi stiano soccombendo a causa dei centri commerciali che a Catania e dintorni spuntano come i funghi...si fanno concorrenza e vanno entrambi avanti egregiamente. Non credo proprio che il nostro centro storico abbia le potenzialità che tu dici...i commercianti gelesi non sanno nemmeno cosa vogliano dire le parole innovazione e concorrenza
Viua Etnea è un centro commerciale all'aperto più o meno come lo intendo io, e non paga perchè è un centro che attira clienti da ogni parte. In più permette una costante promozione del centro storico da tutti i punti di vista e una godibilità della città. In altri centri minori del catanese il peso dei centri commerciali si sente, cosi come nei negozi alla periferia di catania. AGGIUNGO che mentre in via etnea c'è un potere commerciale distribuito, i centri commerciali concentrano nelle mani di pochi e in una struttura unica tiutta la forza commerciale di tanti piccoli imprenditori. Ipotizziamo che qualche indaginedimostri che la calcestruzzi spa ha usato cemento non a norma per costruire la struttura e si procede ad un sequestro.... ovviamente io ho motivazioni economiche di diverso tipo che ho illustrato in altri topic, ma queste sarebbero di più facile presa.
a parere mio per trasformare il centro storico in un vero e proprio centro commerciale all'aperto (come è sucesso in tantissimo città italiane) ci sarebbe bisogno di un progetto di riqualificazione dei palazzi antichi e anche un progetto che tenti a parificare tutte le attività commerciali
venerdì 19 dicembre 2008, ore 0:32
Jack Sparrow
City "pirate" Soldier
Data iscrizione: lunedì 19 febbraio 2007, ore 10:23 Messaggi: 8903 Località: Orlando, United States
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siciliano ha scritto:
dada ha scritto:
siciliano ha scritto:
io non sarei così spietato, i centri commerciali, in quanto accentratori di domanda e offerta creano inevitabilmente una crisi al piccolo e medio commerciante. Ho sempre difeso la putia come strumento di diffusione di cultura commerciale locale, come perno della forza contrattuale dei consumatori, come veicolo di risorse e arricchimento locale. Siamo accecati dal centro commerciale. Per me il vero centro commerciale, lo scrissi mesi fa in un topic, è in nostro centro storico che con opprtuni interventi e regolamentazione, può diventare concorrenziale a qualsiasi centro commerciale propriamente detto con tutti i benefici però di un centro storico.
Infatti questo già avviene in via Etnea che è stata più volte definita un grande centro commerciale all'aperto...non mi pare che là i negozi stiano soccombendo a causa dei centri commerciali che a Catania e dintorni spuntano come i funghi...si fanno concorrenza e vanno entrambi avanti egregiamente. Non credo proprio che il nostro centro storico abbia le potenzialità che tu dici...i commercianti gelesi non sanno nemmeno cosa vogliano dire le parole innovazione e concorrenza
Viua Etnea è un centro commerciale all'aperto più o meno come lo intendo io, e non paga perchè è un centro che attira clienti da ogni parte. In più permette una costante promozione del centro storico da tutti i punti di vista e una godibilità della città. In altri centri minori del catanese il peso dei centri commerciali si sente, cosi come nei negozi alla periferia di catania. AGGIUNGO che mentre in via etnea c'è un potere commerciale distribuito, i centri commerciali concentrano nelle mani di pochi e in una struttura unica tiutta la forza commerciale di tanti piccoli imprenditori. Ipotizziamo che qualche indaginedimostri che la calcestruzzi spa ha usato cemento non a norma per costruire la struttura e si procede ad un sequestro.... ovviamente io ho motivazioni economiche di diverso tipo che ho illustrato in altri topic, ma queste sarebbero di più facile presa.
purtroppo tra il tempo che perdi per trovare posto (a catania) e l'incasinamento per raggiungere il centro...fa in modo che la gente preferisca il centro commerciale che la via etnea...a catania quello che tu dici è utopico, forse in città meno congestionate è più fattibile e sicuramente più piacevole.
_________________
venerdì 19 dicembre 2008, ore 7:44
dionisio
City Soldier
Data iscrizione: domenica 23 dicembre 2007, ore 23:41 Messaggi: 10410 Località: Roma
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Jack Sparrow ha scritto:
siciliano ha scritto:
dada ha scritto:
siciliano ha scritto:
io non sarei così spietato, i centri commerciali, in quanto accentratori di domanda e offerta creano inevitabilmente una crisi al piccolo e medio commerciante. Ho sempre difeso la putia come strumento di diffusione di cultura commerciale locale, come perno della forza contrattuale dei consumatori, come veicolo di risorse e arricchimento locale. Siamo accecati dal centro commerciale. Per me il vero centro commerciale, lo scrissi mesi fa in un topic, è in nostro centro storico che con opprtuni interventi e regolamentazione, può diventare concorrenziale a qualsiasi centro commerciale propriamente detto con tutti i benefici però di un centro storico.
Infatti questo già avviene in via Etnea che è stata più volte definita un grande centro commerciale all'aperto...non mi pare che là i negozi stiano soccombendo a causa dei centri commerciali che a Catania e dintorni spuntano come i funghi...si fanno concorrenza e vanno entrambi avanti egregiamente. Non credo proprio che il nostro centro storico abbia le potenzialità che tu dici...i commercianti gelesi non sanno nemmeno cosa vogliano dire le parole innovazione e concorrenza
Viua Etnea è un centro commerciale all'aperto più o meno come lo intendo io, e non paga perchè è un centro che attira clienti da ogni parte. In più permette una costante promozione del centro storico da tutti i punti di vista e una godibilità della città. In altri centri minori del catanese il peso dei centri commerciali si sente, cosi come nei negozi alla periferia di catania. AGGIUNGO che mentre in via etnea c'è un potere commerciale distribuito, i centri commerciali concentrano nelle mani di pochi e in una struttura unica tiutta la forza commerciale di tanti piccoli imprenditori. Ipotizziamo che qualche indaginedimostri che la calcestruzzi spa ha usato cemento non a norma per costruire la struttura e si procede ad un sequestro.... ovviamente io ho motivazioni economiche di diverso tipo che ho illustrato in altri topic, ma queste sarebbero di più facile presa.
purtroppo tra il tempo che perdi per trovare posto (a catania) e l'incasinamento per raggiungere il centro...fa in modo che la gente preferisca il centro commerciale che la via etnea...a catania quello che tu dici è utopico, forse in città meno congestionate è più fattibile e sicuramente più piacevole.
non è vero, io prediligo la via etnea solo quando fanno il mercatino dell'usato!
venerdì 19 dicembre 2008, ore 12:38
siciliano
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LA putia non è un passo indietro... la putia è uno strumento moderno di valorizzazione di forma di mercato tipiche, più umane, più controllabili, che lasciano più danaro nel territorio, che danno più spazio alle produzioni locali. Il progresso non sta nei centri commerciali, ma nella qualità della vita. Nel 2009 si deve invertire la tendenza. Concentrare il mercato toglie potere al consumatore che è ovvioamente, necessariamente una componente frammentata.
_________________ "Le masse popolari in Europa,non sono contro le masse popolari in Africa. Quelli che sfruttano le risorse in Africa,sono gli stessi che sfruttano l'Europa. Abbiamo un nemico comune ! " (Thomas Sankara)
venerdì 19 dicembre 2008, ore 13:33
dada
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Jack Sparrow ha scritto:
siciliano ha scritto:
dada ha scritto:
siciliano ha scritto:
io non sarei così spietato, i centri commerciali, in quanto accentratori di domanda e offerta creano inevitabilmente una crisi al piccolo e medio commerciante. Ho sempre difeso la putia come strumento di diffusione di cultura commerciale locale, come perno della forza contrattuale dei consumatori, come veicolo di risorse e arricchimento locale. Siamo accecati dal centro commerciale. Per me il vero centro commerciale, lo scrissi mesi fa in un topic, è in nostro centro storico che con opprtuni interventi e regolamentazione, può diventare concorrenziale a qualsiasi centro commerciale propriamente detto con tutti i benefici però di un centro storico.
Infatti questo già avviene in via Etnea che è stata più volte definita un grande centro commerciale all'aperto...non mi pare che là i negozi stiano soccombendo a causa dei centri commerciali che a Catania e dintorni spuntano come i funghi...si fanno concorrenza e vanno entrambi avanti egregiamente. Non credo proprio che il nostro centro storico abbia le potenzialità che tu dici...i commercianti gelesi non sanno nemmeno cosa vogliano dire le parole innovazione e concorrenza
Viua Etnea è un centro commerciale all'aperto più o meno come lo intendo io, e non paga perchè è un centro che attira clienti da ogni parte. In più permette una costante promozione del centro storico da tutti i punti di vista e una godibilità della città. In altri centri minori del catanese il peso dei centri commerciali si sente, cosi come nei negozi alla periferia di catania. AGGIUNGO che mentre in via etnea c'è un potere commerciale distribuito, i centri commerciali concentrano nelle mani di pochi e in una struttura unica tiutta la forza commerciale di tanti piccoli imprenditori. Ipotizziamo che qualche indaginedimostri che la calcestruzzi spa ha usato cemento non a norma per costruire la struttura e si procede ad un sequestro.... ovviamente io ho motivazioni economiche di diverso tipo che ho illustrato in altri topic, ma queste sarebbero di più facile presa.
purtroppo tra il tempo che perdi per trovare posto (a catania) e l'incasinamento per raggiungere il centro...fa in modo che la gente preferisca il centro commerciale che la via etnea...a catania quello che tu dici è utopico, forse in città meno congestionate è più fattibile e sicuramente più piacevole.
E' vero, arrivare in centro a Catania è un impresa, però trovare posto non tanto...per andare in via Etnea basta lasciare la macchina in piazza Alcalà oppure sutta l'Acchi...
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