Proprio ora che mi stavo convincendo che la mafia a Gela non esisteva più

Era scoccata la mezzanotte, ieri sera, a Gela, quando un’esplosione ha devastato il bar evolution, in via Venezia, nel quartiere Cantina Sociale, il cui proprietario si trova agli arresti domiciliari per traffico di droga. Uno scoppio che ha sfondato la saracinesca e i muri del locale e abbattuto altre pareti fino a far propagare le fiamme all’attiguo negozio di ferramenta, a quello successivo di articoli sportivi per il mare e la pesca e al garage retrostante. Sopra, nei cinque piani dell’edificio della famiglia Malluzzo, recentemente colpita dal grave lutto per la scomparsa del giovane Daniele, tutto ha tremato come se ci fosse il terremoto. E mentre le fiamme divampavano violente, gli inquilini, temendo il peggio, hanno abbandonato gli appartamenti, sono scesi per strada, cercando di mettersi al sicuro. Scene apocalittiche quelle che si sono presentate ai loro occhi una volta fuori. Poteva essere una strage, una immane tragedia, che avrebbe segnato irrimediabilmente il 2009. Pezzi di saracinesca sono stati sparati dallo scoppio come proiettili attraversando via Venezia e finendo contro le palme sul lato opposto della strada. Solo una serie di circostanze fortuite ha evitato che ci fossero vittime. La famiglia di Luigi Malluzzo (lui con moglie e due figli) è viva per miracolo. Due minuti prima dell’esplosione, rientrando a casa, era passato davanti ai negozi e aveva parcheggiato l’auto davanti al garage.
Sul posto sono intervenuti gli uomini del vicino commissariato di polizia che indagano sul disastro. Poi sono arrivati anche i carabinieri, i vigili del fuoco, ambulanze e protezione civile con le squadre della Procivis. I danni sono elevatissimi. Si cerca di stabilire la causa dello scoppio.
I vigili del fuoco (che hanno lavorato per quasi 12 ore) non hanno trovato tracce di ordigni. Parlano di deflagrazione, cioè di sostanza gassosa o di vapori di combustibile che sarebbero scoppiati a contatto con una qualsiasi fonte di calore. Ma non ci sarebbe elementi per confermare la pista dolosa. Tuttavia nessuno si sente di escludere il probabile uso di benzina versata sotto la saracinesca del bar e innescata con un sistema a tempo. I vapori del carburante e l’ambiente chiuso avrebbero potuto fare il resto.
Ci sono dei precedenti ad avvalorare questa tesi. Infatti è accaduto già il 6 agosto del 2006 allo Slap Bar di via Palazzi, e, più recentemente, anche alla discoteca Insomnia, a Roccazzelle, il 7 novembre scorso.
Stamani, l’edificio dei Malluzzo è stato sottoposto a perizia di stabilità da parte dei tecnici del comune. La sua struttura molto solida ha retto ed è stato dichiarato perfettamente agibile. Hanno ceduto solo le tramezzature del piano terra che separavano i negozi e il garage, ma i pilastri sono integri. Sul movente di quello che sempre prende le sembianze di un attentato, indaga la polizia.

Ho aggiornato il post in alto con una foto di stamattina mentre transitavo da lì... poca pena per i tizi del Bar Evolution che probabilmente se lo saranno meritato, molta di più per Sicilferramenta che non c'entrava nada.

ed anche per amarù che è il negozio dei genitori di un mio carissimo amico ... !
assurdo, la notizia la dicono tutti i tg, quanto ci scommettete che su studio aperto ne faranno una tragedia immane ?

Ma infatti di questo si tratta!