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Gela Provincia 
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abolire le province.

Se berlusconi mantiene l'impegno elettorale entro il 2010 addio province altro che gela provincia.

gradirei Gela Pulita

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domenica 4 gennaio 2009, ore 23:32
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francesco ha scritto:
abolire le province.

Se berlusconi mantiene l'impegno elettorale entro il 2010 addio province altro che gela provincia.

gradirei Gela Pulita

anche io ...
comunque, poi con il federalismo gela diventerebbe un centro molto potente...


lunedì 5 gennaio 2009, ore 1:41
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Questo cita lo statuto della regione siciliana.
ARTICOLO 15
1. Le circoscrizioni provinciali e gli organi ed enti pubblici che ne derivano sono
soppressi nell'ambito della Regione siciliana.
2. L'ordinamento degli enti locali si basa nella Regione stessa sui Comuni e sui
liberi Consorzi comunali, dotati della più ampia autonomia amministrativa e finanziaria.
3. Nel quadro di tali principi generali spetta alla Regione la legislazione esclusiva e
l'esecuzione diretta in materia di circoscrizione, ordinamento e controllo degli enti locali.

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lunedì 5 gennaio 2009, ore 11:17
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Diego Livoti ha scritto:
Questo cita lo statuto della regione siciliana.
ARTICOLO 15
1. Le circoscrizioni provinciali e gli organi ed enti pubblici che ne derivano sono
soppressi nell'ambito della Regione siciliana.
2. L'ordinamento degli enti locali si basa nella Regione stessa sui Comuni e sui
liberi Consorzi comunali, dotati della più ampia autonomia amministrativa e finanziaria.
3. Nel quadro di tali principi generali spetta alla Regione la legislazione esclusiva e
l'esecuzione diretta in materia di circoscrizione, ordinamento e controllo degli enti locali.
Lo statuto della regione siciliana è stato approvato e firmato dall'allora presidente della repubblica italiana. Siamo in ritardo di 60 anni sulla sua applicazione e questo fa ancora più clamore oggi visto che adesso abbiamo un presidente della Regione che si dice "autonomista" ed ha ricoperto il ruolo di presidente di una provincia.
Altre regioni (trentino, Valle d'aosta, friuli) hanno utilizzato l'autonomia come mezzo di sviluppo, noi solo per giustificare sanatorie.

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"Le masse popolari in Europa,non sono contro le masse popolari in Africa.
Quelli che sfruttano le risorse in Africa,sono gli stessi che sfruttano l'Europa.
Abbiamo un nemico comune ! " (Thomas Sankara)
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lunedì 5 gennaio 2009, ore 11:27
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Recentemente il nostro paesano "oriundo" Lillo Speziale ha proposto l'abolizione delle province facendo riferimento a questo articolo.
Non è passato con i voti contrari dell' MPA (Moto Pompa ad Acqua) e del PDL (Partito Dei Leccaculo)

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lunedì 5 gennaio 2009, ore 11:42
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manca un mio inervento in questo topic. che è successo?

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lunedì 5 gennaio 2009, ore 13:48
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I Liberi Consorzi Comunali sono le attuali Province: l'ipocrisia non è tanto nell'estensione dell'interpretazione letterale, quanto nel non aver creato nuove province, ossia l'aver confermato quelle esistenti durante il periodo fascista ed averle fatte passare per i liberi consorzi comunali a cui alludeva lo Statuto.
C'è sempre tempo per creare questi liberi consorzi comunali anche dopo 60 anni: ricordo che le Regioni di Diritto Comune (Lombardia, Veneto, Lazio, Campania, ecc. ecc. escluse quelle a Statuto Speciale) sono nate nel 1971, vale a dire 25 anni dopo l'entrata in vigore della Costituzione della Repubblica Italiana.
Lo Statuto non è stato semplicemente promulgato dall'allora Presidente della Repubblica Italiana. Lo Statuto Siciliano è stato adottato con LEGGE COSTITUZIONALE che, al pari della COSTITUZIONE stessa, è al di sopra delle fonti del diritto. C'è scarsa consapevolezza su quest'ultimo punto.
Ma che le dico a fare queste cose...


lunedì 5 gennaio 2009, ore 14:08
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ghelaspolis ha scritto:
I Liberi Consorzi Comunali sono le attuali Province: l'ipocrisia non è tanto nell'estensione dell'interpretazione letterale, quanto nel non aver creato nuove province, ossia l'aver confermato quelle esistenti durante il periodo fascista ed averle fatte passare per i liberi consorzi comunali a cui alludeva lo Statuto.
C'è sempre tempo per creare questi liberi consorzi comunali anche dopo 60 anni: ricordo che le Regioni di Diritto Comune (Lombardia, Veneto, Lazio, Campania, ecc. ecc. escluse quelle a Statuto Speciale) sono nate nel 1971, vale a dire 25 anni dopo l'entrata in vigore della Costituzione della Repubblica Italiana.
Lo Statuto non è stato semplicemente promulgato dall'allora Presidente della Repubblica Italiana. Lo Statuto Siciliano è stato adottato con LEGGE COSTITUZIONALE che, al pari della COSTITUZIONE stessa, è al di sopra delle fonti del diritto. C'è scarsa consapevolezza su quest'ultimo punto.
Ma che le dico a fare queste cose...

sbagliato...
nell'interpretazione dei padri del nostro sublime statuto non si vede nessuna aggregazione libera in queste costruzioni territoriali forzate.
posso metterti in contatto con chi da decenni chiede lo sicoglimento delle province perchè così è esplicitamente espresso nello statuto.

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lunedì 5 gennaio 2009, ore 14:20
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siciliano ha scritto:
ghelaspolis ha scritto:
I Liberi Consorzi Comunali sono le attuali Province: l'ipocrisia non è tanto nell'estensione dell'interpretazione letterale, quanto nel non aver creato nuove province, ossia l'aver confermato quelle esistenti durante il periodo fascista ed averle fatte passare per i liberi consorzi comunali a cui alludeva lo Statuto.
C'è sempre tempo per creare questi liberi consorzi comunali anche dopo 60 anni: ricordo che le Regioni di Diritto Comune (Lombardia, Veneto, Lazio, Campania, ecc. ecc. escluse quelle a Statuto Speciale) sono nate nel 1971, vale a dire 25 anni dopo l'entrata in vigore della Costituzione della Repubblica Italiana.
Lo Statuto non è stato semplicemente promulgato dall'allora Presidente della Repubblica Italiana. Lo Statuto Siciliano è stato adottato con LEGGE COSTITUZIONALE che, al pari della COSTITUZIONE stessa, è al di sopra delle fonti del diritto. C'è scarsa consapevolezza su quest'ultimo punto.
Ma che le dico a fare queste cose...

sbagliato...
nell'interpretazione dei padri del nostro sublime statuto non si vede nessuna aggregazione libera in queste costruzioni territoriali forzate.
posso metterti in contatto con chi da decenni chiede lo sicoglimento delle province perchè così è esplicitamente espresso nello statuto.


Metti loro in contatto con me, giacchè quel che dico non è sbagliato.


lunedì 5 gennaio 2009, ore 14:22
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i liberi consorzi di comuni non sono le attuali province! C'è scritto LIBERI perchè devono nascere dalla LIBERA scelta dei comuni di aderire ad una o ad un'altra provincia.....ad esempio Butera potrebbe scegliere di far parte della provincia di Gela piuttosto che Gela della provincia di Ragusa (che è la più vicina), mentre l'annessione del distretto di Terranova alla provincia nissena non è stata decisa da organi locali ma come si dice spesso "dall'alto" nel corso dell'800.

e tutte le proposte di legge in merito a eliminazione o creazione di nuove province non sono mai passate dall'aula, si sono trovate sempre scuse per non discuterne, altro che MPA....(non mi pare che quando c'è stata la sinistra al governo in questi ultimi 35 anni siano state create altre province o si sia discusso dell'argomento....la salsa è sempre la stessa).

Gela se non è diventata provincia è solo colpa di Caltanissetta e di qualche venduto gelese.......su questo non ci piove.


lunedì 5 gennaio 2009, ore 14:29
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Leggete bene i post, non affrettatevi a rispondere per esprimervi. Non mi stancherò mai di dirlo. Non è possibile precisare ogni singola parola, virgole comprese. (Ma che le dico a fare queste cose...)


lunedì 5 gennaio 2009, ore 14:35
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francesco ha scritto:
abolire le province.

Se berlusconi mantiene l'impegno elettorale entro il 2010 addio province altro che gela provincia.

gradirei Gela Pulita


si e bossi fa cadere il governo!

non accadra'.

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lunedì 5 gennaio 2009, ore 14:56
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ghelaspolis ha scritto:
siciliano ha scritto:
ghelaspolis ha scritto:
I Liberi Consorzi Comunali sono le attuali Province: l'ipocrisia non è tanto nell'estensione dell'interpretazione letterale, quanto nel non aver creato nuove province, ossia l'aver confermato quelle esistenti durante il periodo fascista ed averle fatte passare per i liberi consorzi comunali a cui alludeva lo Statuto.
C'è sempre tempo per creare questi liberi consorzi comunali anche dopo 60 anni: ricordo che le Regioni di Diritto Comune (Lombardia, Veneto, Lazio, Campania, ecc. ecc. escluse quelle a Statuto Speciale) sono nate nel 1971, vale a dire 25 anni dopo l'entrata in vigore della Costituzione della Repubblica Italiana.
Lo Statuto non è stato semplicemente promulgato dall'allora Presidente della Repubblica Italiana. Lo Statuto Siciliano è stato adottato con LEGGE COSTITUZIONALE che, al pari della COSTITUZIONE stessa, è al di sopra delle fonti del diritto. C'è scarsa consapevolezza su quest'ultimo punto.
Ma che le dico a fare queste cose...

sbagliato...
nell'interpretazione dei padri del nostro sublime statuto non si vede nessuna aggregazione libera in queste costruzioni territoriali forzate.
posso metterti in contatto con chi da decenni chiede lo sicoglimento delle province perchè così è esplicitamente espresso nello statuto.


Metti loro in contatto con me, giacchè quel che dico non è sbagliato.
questo è giusto e fattibile...
ho contatti con Francesco Paolo Catania, vive a Bruxelles ed è portavoce delle comunità siciliane all'estero, e, via email comunico di tanto in tanto, ma solo per fini divulgativi, con il MIS.
il contatto posso creartelo

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lunedì 5 gennaio 2009, ore 15:16
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siciliano ha scritto:
ghelaspolis ha scritto:
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ghelaspolis ha scritto:
I Liberi Consorzi Comunali sono le attuali Province: l'ipocrisia non è tanto nell'estensione dell'interpretazione letterale, quanto nel non aver creato nuove province, ossia l'aver confermato quelle esistenti durante il periodo fascista ed averle fatte passare per i liberi consorzi comunali a cui alludeva lo Statuto.
C'è sempre tempo per creare questi liberi consorzi comunali anche dopo 60 anni: ricordo che le Regioni di Diritto Comune (Lombardia, Veneto, Lazio, Campania, ecc. ecc. escluse quelle a Statuto Speciale) sono nate nel 1971, vale a dire 25 anni dopo l'entrata in vigore della Costituzione della Repubblica Italiana.
Lo Statuto non è stato semplicemente promulgato dall'allora Presidente della Repubblica Italiana. Lo Statuto Siciliano è stato adottato con LEGGE COSTITUZIONALE che, al pari della COSTITUZIONE stessa, è al di sopra delle fonti del diritto. C'è scarsa consapevolezza su quest'ultimo punto.
Ma che le dico a fare queste cose...

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questo è giusto e fattibile...
ho contatti con Francesco Paolo Catania, vive a Bruxelles ed è portavoce delle comunità siciliane all'estero, e, via email comunico di tanto in tanto, ma solo per fini divulgativi, con il MIS.
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So cosa fa. So da anni della sua Associazione ed a cosa alludevi quando ti firmavi Antudo. So che c'è un circolo anche a Gela. E' possibile, per una delle attività che svolgo, che un domani sia utile per me contattarlo, ma so che posso rivolgermi al circolo di Gela, retto da una persona che non conosco personalmente ma che rispetto per la serietà e la dignità delle sue battaglie. In ogni caso, grazie.


lunedì 5 gennaio 2009, ore 17:30
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Wikipedia ha scritto:
Antudo è stato un termine usato nelle prime fasi convulse del Vespro siciliano (1282) dagli organizzatori come segno di riconoscimento. Lo stesso termine venne utilizzato durante il Separatismo siciliano degli anni '40 del XX secolo e ripreso negli anni successivi da diversi movimenti autonomistici e indipendentistici nell'isola. Oggi questo termine (detto spesso antudu) viene nuovamente utilizzato.

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lunedì 5 gennaio 2009, ore 17:39
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