:asd: nghia' chi sa diri....stancanelli si frega i sordi, i lampari unni ponu drumari, a munizza ci finisci comu a napoli, e votinu sempri a forza italia...ahiahiu!

Hai detto che non ti importa...

Scrivi mica sono fascista , eh eh ....puoi dire tutto quello che vuoi.....tanto i soldi dal 1945 il popolo paga tutto , a maschi e femmine

Ah niente un ci pensare.....

Un errore di battitura

Veltroni non ha capito perché milioni di cittadini hanno smesso di votare per il suo partito. Non ha capito o, forse, come fanno altri dirigenti del Pd, ha fatto finta di non capire.

Il vero problema è la credibilità. Il Pd perde perché non è credibile. E non è un problema di idee o di progetti. È invece una questione di uomini e di comportamenti.

Il continuo susseguirsi di scandali, le mancate dimissioni di chi ha fallito come amministratore pubblico (vedi Campania), la decisione di non sottrarsi alla logica delle nomine partitocratiche nella Rai, nelle authority e in ogni altro ente, hanno finito per togliere agli elettori di centro-sinistra anche le ultime illusioni. A poco a poco il mito della differenza, della diversità dal centro-destra, è venuto a cadere.

Per questo è il caso di ricordare che, paradossalmente, il Pd era entrato in crisi già due anni prima di nascere. Aveva cominciato a morire alla vigilia delle elezioni del 2006 quando fu pubblicata (da "Il Giornale") una celebre telefonata tra Piero Fassino e il big boss di Unipol, Giovanni Consorte, in cui l'allora segretario dei Ds diceva «Siamo padroni di una banca». È stato da quel momento in poi che Silvio Berlusconi ha potuto cominciare a ripetere «anche loro sono uguali» venendo sempre più creduto. Giorno dopo giorno, infatti, ci pensavano le pagine di cronaca (spesso nera) dei giornali a dargli ragione.

A un situazione del genere il centro-sinistra prima, e il Pd poi, avrebbe potuto (e dovuto) reagire con dei gesti forti e simbolici. Invece non è accaduto nulla. Il gruppo dirigente è rimasto immobile. Veltroni ha taciuto. O ha parlato troppo poco. E dal Pd se ne sono così andati i migliori. Gli elettori.

Veltroni non ha capito perché milioni di cittadini hanno smesso di votare per il suo partito. Non ha capito o, forse, come fanno altri dirigenti del Pd, ha fatto finta di non capire.

Il vero problema è la credibilità. Il Pd perde perché non è credibile. E non è un problema di idee o di progetti. È invece una questione di uomini e di comportamenti.

Il continuo susseguirsi di scandali, le mancate dimissioni di chi ha fallito come amministratore pubblico (vedi Campania), la decisione di non sottrarsi alla logica delle nomine partitocratiche nella Rai, nelle authority e in ogni altro ente, hanno finito per togliere agli elettori di centro-sinistra anche le ultime illusioni. A poco a poco il mito della differenza, della diversità dal centro-destra, è venuto a cadere.

Per questo è il caso di ricordare che, paradossalmente, il Pd era entrato in crisi già due anni prima di nascere. Aveva cominciato a morire alla vigilia delle elezioni del 2006 quando fu pubblicata (da "Il Giornale") una celebre telefonata tra Piero Fassino e il big boss di Unipol, Giovanni Consorte, in cui l'allora segretario dei Ds diceva «Siamo padroni di una banca». È stato da quel momento in poi che Silvio Berlusconi ha potuto cominciare a ripetere «anche loro sono uguali» venendo sempre più creduto. Giorno dopo giorno, infatti, ci pensavano le pagine di cronaca (spesso nera) dei giornali a dargli ragione.

A un situazione del genere il centro-sinistra prima, e il Pd poi, avrebbe potuto (e dovuto) reagire con dei gesti forti e simbolici. Invece non è accaduto nulla. Il gruppo dirigente è rimasto immobile. Veltroni ha taciuto. O ha parlato troppo poco. E dal Pd se ne sono così andati i migliori. Gli elettori.

Veltroni doveva rifare il partito socialista punto.

socialista nazionale roy. E' quella la soluzione!

a quello è già stato fatto, per ventanni e sappiamo tutti come gli è finita....a testa in giu'...per fortuna!

Eh eh Siciliano sempre che vuoi scherzare

Il "giano bifronte" é alle corde: il PD (partito "democratico") oltre a perdere continuamente consenso ha perso il nocchiero e potrebbe riesplodere in tante schegge. L' "altra faccia" e cioé il PD con L in procinto di materializzarsi formalmente nel mese di marzo nasce con una unica convinzione e cioé che il suo "padrino/padrone" per ora é come re mida (in tutti i sensi) in fase elettorale (pur con sempre più italiani che iniziano a disertare i ludi cartacei), ma é pure un CORRUTTORE (vedi sentenza Mills), oltre ad essere un massone piduista.

Se proprio dobbiamo versare lacrime lo vogliamo fare con DIGNITA' DI POPOLO DA UOMINI LIBERI e non mendicando come SCHIAVI DERELITTI.

POLITICI DELLA CASTA DEI PARTITI DIMETTETEVI TUTTI E LASCIATE LIBERO IL POPOLO DALLA VOSTRA ARROGANZA, PREPOTENZA, INCAPACITA'

LA LOTTA CONTRO LA CASTA DELLA PARTITOCRAZIA INIZIA LA SUA FASE PRE-RIVOLUZIONARIA E BISOGNA AUMENTARE LA PROTESTA PER CACCIARLI TUTTI A FORCONATE !

Caro Siciliano vai da qualche dottore perchè sembri fuori di testa...eh eh
ma guardati scrivi Sinistra nazionale ect..ect....
potresti parlare dello sbarramento 4% che è stato approvato , potresti anche parlare del Pdl, non so potresti parlare dove si colloca in europa il Pd...

Credo che oramai sia già fallito il sistema bipolare.
Anzi, si è rivelato essere uno strumento diabolico, un mezzo che permette ad una casta di avvoltoi di mettere gli elettori con le spalle contro il muro.

Secondo me, non è che gli italiani pensano di farsi governare dal "Ladrissimo che però governa", gli italiani non pensano proprio..
Si fanno riempire la testa dalle 4 cazzate sbandierate nei giornalini e nelle TV visti tra un reality e l'altro e votano a simpatia!
Non hai idea di quanti votano Silvio perchè Presidente della loro squadra del cuore!