Sarei stato anch'io favorevole alle centrali nucleari, ma quelle di futura generazione che sfruttino per produrre energia il processo di fusione nucleare a freddo...ove il nocciolo dove avviene la reazione sia pòerò posto all'interno di un bunker posto in profondità con strati di parete spesse di grafite,piombo e cemento armato.


Recentemente abbiamo assistito tutti all'incontro tra Berlusconi e Sarkozy, un incontro in un vertice che ha sancito la collaborazione tra Italia e Francia nell'ottica europea.

In questo stesso incontro, Berlusconi ha avviato i lavori per la costruzione di centrali nucleari in Italia infischiandosene della sovranità popolare e ignorando le decisioni dei cittadini prese nel lontano referendum del 1987 in cui il popolo italiano si pronunciava contro la realizzazione di centrali nucleari sul suolo italiano.

Oramai è convinto che qualunque adito di opposizione alle sue decisioni non venga dalla mente di un qualche libero cittadino, ma dall'ostruzionismo politico proveniente dalla sua odiata sinistra.

Il problema non riguarda solo la pericolosa presenza degli impianti nucleari, anche perchè i Paesi vicini all'Italia, come Francia, Austria,Germania e (fra poco anche alcuni paesi balcanici) hanno già le loro centrali nucleari disseminate nei loro territori,il che, in caso di probabile incidente, rimarremmo pur sempre fottuti,ma senza però aver tratto alcun beneficio economico.

Considerando per ipotesi, che gli impianti di nuova generazione fossero sicuri 100%, rimarrebbe il problema scorie: in un paese dove non si riesce ancora nel 2009 a smaltire l'immondizia, figuriamoci come potrebbero venire smaltite le scorie nucleari...probabilmente realizzando nuove discariche? Oppure, "aumma-aumma", tramite tangenti pagate profumatamente al politico meridionale, allestire delle discariche sotteranee abusive, in modo che, oltre a finire nei sottosuoli scorie provenienti dalle industrie chimiche, finiscano anche residui di isotopi....NON SIA MAI IL CIELO!

Immagino le surreali conseguenze: lattughe fosforescenti, angurie da grosse come giare,cavoli gemellari...e vorrei chiudere qua questa "piccola bottega degli orrori".

In un Paese dove più della metà delle opere da realizzare rimangono incompiute, dove proprio le cose si realizzano spesso a metà e lontane anni luce dalle originarie impostazioni.
In un Paese dove la normale amministrazione di routine cede spesso e ben volentieri il posto ad un incontrollato lassismo politico.
In un Paese dove lo Stato sembra talvolta essere lontano dalla politica degli enti locali, soprattutto nel Meridione, dove spesso lo stesso Stato si fa garante e complice della corruzione dei vari enti locali.
In un Paese dove il problema spazzatura a Napoli è proprio figlio della corruzione dei vari politici locali, mi chiedo:

MA COME DIAVOLO POSSIAMO PENSARE DI CONFRONTARCI CON UNA SFIDA FUORI LA NOSTRA PORTATA?

Ecco perchè sono contrario al nucleare in Italia.

Contrario al nucleare!!!

favorevole al nucleare, ma non in italia...
quoto ellenico.
siamo un paese alla deriva...

Quoto tutti voi!!!!!
Ragazzi vi giuro rispetto la vita umana e tutto ma credo non avrei rimorsi a uccidere Silvio così come non ne avrei avuti nell'uccidere Benito... ha rotto le balle.

siamo messi male, male , male....

O.T.:Se vai a Milano spacca anche una gamba ad Ibrahimovic che mi sta sui maroni... O.T.Chiuso!

Il nuclerare è una porcata

contro il nucleare .......ma la vedo bruttta perchè non ce nessuno referendum che ci salva!!!............ora resta il rpoblema di dive farle e li ci saranno c*zzi amari ............la vedo veramente brutta

Vent’anni dopo il referendum (1987) le ragioni del NO all'energia nucleare sono ancora attuali, sia per lo smaltimento delle scorie che per la quantità di uranio. Senza contare i costi reali. Non ci sono esempi accettabili per la gestione di lungo periodo delle scorie, i reattori a sicurezza intrinseca sono ancora allo studio, non esiste una filiera che non sia utilizzabile anche a fini militari, le riserve di uranio sono molto limitate. E, non meno importante, l’energia nucleare è molto più costosa di quanto si dice e rappresenta.

Questa mancata soluzione dei nodi irrisolti della tecnologia nucleare di fissione permane, nonostante decenni di investimenti pubblici in ricerca e sviluppo che hanno visto le tecnologie nucleari assorbire gran parte delle risorse nei Paesi Ocse destinate al settore energetico. Infatti, se le fonti rinnovabili, tutte insieme, nel periodo 1992-2005 hanno visto l’11% delle risorse di ricerca e sviluppo, il nucleare da fissione ha assorbito oltre il 46% e quello da fusione oltre il 12% (fonte Iea).

L’uranio estraibile a costi economici calcolabili, secondo le stime correnti, è dell’ordine dei 3,5 milioni di tonnellate. Con un consumo attuale dell’ordine di 70 mila tonnellate/anno per coprire il 6% della domanda globale di energia primaria, il rapporto tra consumi e risorse è di 50 anni (ci vogliono almeno 10-12 anni per costruire una centrale nucleare).

Se davvero ci fosse un “rinascimento nucleare” l’esaurimento della risorsa sarebbe ancora più veloce. In questi ultimi 4 anni il prezzo dell’uranio è salito di circa 20 volte, senza che ci sia stato alcun aumento della richiesta. Allo sviluppo dei reattori di IV generazione (2030 secondo i promotori) è affidato anche il compito di superare questi limiti: tre delle sei filiere studiate sono reattori veloci al plutonio e, tra queste, quella più avanti nello sviluppo è raffreddata al sodio liquido. Il Superphénix, un reattore veloce al plutonio raffreddato al sodio liquido, cui era affidato il compito di trasformare in plutonio l’uranio naturale, è stato il più grande fallimento industriale della storia: 13 mila miliardi di lire anni ‘80 e ‘90, cui si devono aggiungere 2,1 miliardi di euro (stimati dalla Corte dei Conti francese per lo smantellamento) chiuso nel 1994 dopo 54 mesi per i continui incidenti. I cittadini italiani non lo sanno ma hanno pagato attraverso Enel il 33% di queste cifre.

In Italia ci sono 235 tonnellate di combustibile nucleare ’irraggiatò, usato prima del referendum dell''87 nella centrale di Caorso. Invece di pensare al nuovo, bisogna pensare anzitutto che la sistemazione delle scorie costerà non meno di 4 miliardi di euro, prelevati dalle bollette della luce con gli “oneri nucleari” (150 milioni all’anno circa). Il contratto da 267 milioni di euro siglato dal governo con la francese Areva per “ritrattare” le 230 tonnellate di combustibile esaurito, è una scelta che non risolve nulla - le scorie vetrificate ritorneranno comunque in Italia - e produce emissioni inquinanti e rischi nei trasporti in andata e ritorno. Il primo dei trasporti da Caorso è in attuazione.

Rino Pruiti...(per i curiosi...non è qualche politico comunistaccio o qualche ''grillino'' ma semplicemente un blogger trovato nella rete e che ho postato visto che sono perfettamente d'accordo e spiega egregiamente perchè NO AL NUCLEARE)

esperti contro il nucleare sono quasi tutti ....sicuro....che bella parola...ma ti ricordi come era chiamato il titanic?

cmq in italia raramente siamo migliori degli altri...non copiamo mai gli altri paesi....propio nelle porcate li doabbiamo andare a copiare? che masochismo!

ma perche' non si puo' cancellare messaggi???

SI AL NUCLEARE

ormai siamo diventati la barzelletta d'EUROPA...

basta che si fà con tutte ...e dico tutte le regole ....
e le regole vanno rispettate
non dovete avere paura del nucleare ... ma dei nostri politici

ma si, infatti. che ben venga il nucleare, tanto le scorie ( con le centrali o senza) ce le siamo beccate in passato e ce le continueremo a beccare in futuro

...e chissà che anche nel nostro territorio qualche "scoriuccia" non sia stata nascosta, grazie a qualche delinquente di turno...

ma io dico se il referendumm non vale piu' facciamo un nuovo referenduumm a giusgno quando si vota per le europpe...se vince il No non sentiamo aprlare piu' di nucleare per sempre...se vince il si....costruite...anche se appo' mi andate a dire dove...