La fine ingloriosa di una grande fontana
Correva l’anno 1997 ed il sottoscritto, titolare di una azienda che si occupa della progettazione e realizzazione di fontane artistiche luminose, si aggiudicò i lavori di restauro della fontana “Garibaldi” della Villa comunale di Gela, battezzata dal sottoscritto medesimo con il nome di “Lucilla”, per un importo di 43 milioni delle vecchie lire.
Con l’amore, la passione e la dedizione che, da sempre, hanno contraddistinto le doti caratteriali dello scrivente, si iniziarono i lavori di cui sopra, realizzando quella fontana che costituì il fiore all’occhiello della città di Gela.
Non starò qui a raccontare le vicissitudini, tra me e il Comune, prima di addivenire alla conclusione del contratto, mi limiterò solo a dire che i lavori da farsi ammontavano a circa 90 milioni delle vecchie lire, mentre io, per il solo piacere di portare a termine un’opera bella per la città, fui costretto a rinunziare all’utile, sacrificando anche la mano d’opera, aggiudicandomi l’appalto per l’importo di cui sopra.
Tutti i cittadini e gli abitanti abituali della Villa comunale si deliziavano ad ammirare i dodici giochi d’acqua e di colore che produceva, soprattutto durante la notte, la fontana, con rilevante attrazione per i turisti occasionali e gli sposi che usavano fotografarsi con lo sfondo della fontana.
Io mi inorgoglivo alla vista di tanto interesse al punto di offrire volontariamente, “gratis et amore dei”, per ben 6 anni, la manutenzione della fontana per il buon funzionamento della stessa.
E’ inutile dire che ciò comportava distrazione dal mio lavoro e l’impegno costante del mio tempo libero, sottraendolo alla famiglia, ma lo facevo con tanto piacere perché consapevole che una così bella vista non faceva altro che impreziosire ancora di più la nostra bellissima cittadina.
Fontana Villa Garibaldi Gela
A tutto però c’è un limite; sino a quando di dovevano impegnare ore di lavoro e la mano d’opera continua del sottoscritto mi trovavano disponibile, ma quando, a distanza di 6 anni, si incominciarono a deteriorarsi lampade, cuscinetti, valvole a sfera e quant’altro, mi rivolsi ai competenti Uffici comunali, munito di un elenco per la sola fornitura del materiale senza alcun pretendere di ulteriore manodopera.
I dipendenti, invece di venire incontro a queste mie esigenze, mi risposero che non avevano neanche i soldi per pagare il personale.
A questo punto, dopo avere insistito e con grande rammarico, mi dovetti arrendere e lasciare a se stessa quella bellissima opera che con tanto amore avevo realizzato, sacrificando margine di guadagno non indifferente.
Dal 2003 al 2005 la fontana rimase inattiva e non funzionante ed ogni volta che mi trovavo a passare dal Corso principale, mi piangeva il cuore e cercavo di non guardare quell’orribile spettacolo che inorridiva l’animo.
Durante questi anni il sottoscritto non faceva altro che fare pressioni verso gli Uffici comunale per cercare di ottenere l’appalto delle cinque fontane di Gela, a tutt’ora non funzionanti, presentando un preventivo di manutenzione ordinaria e straordinaria per circa 60 mila euro, oltre a 20 mila euro per atti vandalici.
Finalmente nel 2005 il Comune si decise a bandire la gara di appalto, inserendo alcune clausole che impedivano al sottoscritto di partecipare.
L’appalto fu aggiudicato da una Ditta locale per l’importo di 120 mila euro, senza gli atti vandalici, ben 60 mila euro in più di quello che avevo offerto io.
Non solo, ma i lavori che furono eseguiti alla Fontana della Villa Garibaldi, dopo diversi tentati di metterla in funzione e dare alla stessa lo splendore e gli effetti di una volta, non furono adeguati e, esasperati per non essere riusciti nell’intendo, hanno ricoperto di terra i margini della fontana piantando piante di papiro “secco”.
Basta ora andare a vedere questa fontana per rendersi conto dello sfascio, dell’abbandono e della precarietà in cui versa la medesima.
FONTANA VILLA GARIBALDI LA GRANDE AMAREZZA
Voglio concludere questo mio sfogo facendo presente che quando realizzai la fontana della nostra villa ed era al massimo del suo splendore, pubblicai la foto sul mio sito internet
www.gentilefontane.it , che siete pregati tutti di visionare, e quando una società Romena di Bucarest la visionò, ha commissionato al sottoscritto n, 2 fontane che sono state regolarmente realizzate al Parcul Eroilor e al Parcul Romniceanu, facilmente visionabili al nuovo sito da me realizzato in Romania
www.italfontane.ro -.
La mia ultima speranza è quella che prima o poi verranno messe in attività tutte e cinque le fontane di Gela.
Tanto dovevo.
Angelo Gentile
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