rCiccio
City Lover
Data iscrizione: martedì 22 novembre 2005, ore 10:01 Messaggi: 562 Località: Milano
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Articolo dal sito del Frosinone
BRUTTO PAREGGIO TRA FROSINONE E GELA Canarini deludenti, siciliani contenti del punto preso
FROSINONE – E' in evidente calo il Frosinone. Fisico e di gioco, come è naturale che per ciascuna squadra nel corso della stagione. Dunque forse va bene anche il pareggio al cospetto di un Gela guardingo, coperto e molto combattivo. Frosinone lento e prevedibile, che si è affidato soltanto a lanci lunghi per gli attaccanti Martini e Ginestra, che, però, hanno puntualmente sbattuto contro il muro eretto dai due centrali Gargiulo e Filippi. Come parziale scusante per la deludente prestazione fornita dai canarini c’è da considerare che Iaconi ha dovuto far fronte ad una situazione di assoluta emergenza, soprattutto in difesa, dove alle assenze di Bruno, Ogliari e Maggiolini, si è aggiunta quella del capitano Paolo Antonioli. Il tecnico canarino, pertanto, è stato costretto a dirottare Perra a terzino sinistro, inserendo Anaclerio in mezzo al campo, e ad affidare a Martini il compito di fare da spalla al bomber Ciro Ginestra, a causa del forte attacco influenzale che nella notte tra venerdì e sabato ha debilitato Mastronunzio. Non è stata una partita emozionante. Il Gela nella prima frazione di gioco si è limitato a contrastare, al dire il vero in maniera molto efficace, la sterile supremazia territoriale dei padroni di casa, che non hanno mai portato dei seri pericoli alla porta di Castelli. All’11 minuto di gioco il Frosinone si è reso pericoloso con una bella apertura di prima intenzione di Anaclerio per Fialdini che ha fatto da sponda per Ginestra, ma il tiro dell’attaccante napoletano è stato ribattuto dal puntuale intervento dell’ex canarino Gargiulo. Tuttavia, è stato un fuoco di paglia, perché dopo questa fiammata iniziale la partita si è addormentata e le difese hanno avuto la meglio sui rispettivi attacchi. Per vedere un’azione degna di nota è stato necessario attendere il 34’ minuto di gioco, quando Fialdini, ben lanciato da Martini, ha lasciato partire un cross rasoterra liberato in affanno dalla retroguardia ospite. Nella seconda frazione di gioco, come detto, il Gela non si è più limitato a contenere le rare folate offensive del Frosinone, ma si è reso molto pericoloso in un paio di occasione dalle parti di Zappino. Il primo brivido però è stato di marca canarina. Al 3’ della seconda frazione di gara lo sgusciante Fialdini ha rubato palla a Berti ed ha servito in profondità Martini. L’attaccante ex Sambenedettese ha eluso l’intervento di Sapienza ed ha scaricato un violentissimo tiro che si è spento di poco al lato alla destra dell’immmobile Castelli. Dopo lo scampato pericolo il Gela si è affacciato per la prima volta in area canarina, creando la più clamorosa occasione da rete di tutto l’incontro. Su un lancio proveniente dalle retrovie, Abate ha fatto da sponda per il giovane Unniemi, Pagani ha mancato clamorosamente l’intervento e l’esterno destro gelese, superato di slancio Zappino da posizione decentrata ha colto soltanto l’esterno della rete tra il rammarico dei compagni di squadra, di tutti i componenti della panchina ospite e dei cinque eroici tifosi giunti da Gela per incitare i loro beniamini.
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