da ragazzino,cì univamo tutti,gli insonni di piazza umberto, è andavamo a caccia di lupi mannari,ho erano i lupi che davano la caccia a noi , bbò.

LA FIERA CENTENARIA DI MANFRIA

un'altra leggenda che mi raccontava mio nonno, era quella della centenaria fiera di manfria. questa storia, l'aveva sentita raccontare ad un suo amico, un signore con una enorme cicatrice sul volto, che, a sua detta, gli era stata fatta da un venditore della fantomatica fiera....si racconta infatti che ogni 100 anni, circa, in località manfria, allo scoccare della mezzanotte, appaia in aperta campagna una fiera,con tanto di bancarelle e venditori urlanti.....che incitano a comprare .....solo che la merce è abbastanza strana: son tutti gioielli, oro e pietre preziose!! questo sfortunato avventore, che si trovava a passare li vicino con la sua automobile, fu attirato dal bagliore e dalle grida dei venditori, e si avvicinò. uno di questi venditori, allora lo incalzava ripetendo: COMPRA, COMPRA COMPRA.....al che il poveretto, spaventatosi, tentò la fuga, ma a quel punto il mercante gli sferrò un colpo di frusta che lo lasciò x terra, mezzo morto....nn appena cadde in terra, vide sparire la fiera, in un vortice , facendola sprofondare nelle viscere della terra.....riuscito a tornare a gela, nessuno volle credere a quella storia, solo che sul volto aveva una misteriosa cicatrice che nn sapevano spiegarsi. se lui avesse accettato l'invito del mercante a comprare, a spendere anche solo 100 lire, tutto ciò che era sulle bancarelle sarebbe diventato suo, facendolo ricco.

da bambina mi ci portava spesso mio nonno, perchè mi raccontava spesso la storia, ed io insistevo per andare a vedere la "ciaffa 'o cavaddru" ...sarà stata la mia fantasia, ma io l'orma dello zoccolo di un cavallo enorme la vedevo davvero....tornataci anni fa, non sono riuscita ad individuare il sasso incriminato.......

LA FIERA CENTENARIA DI MANFRIA

un'altra leggenda che mi raccontava mio nonno, era quella della centenaria fiera di manfria. questa storia, l'aveva sentita raccontare ad un suo amico, un signore con una enorme cicatrice sul volto, che, a sua detta, gli era stata fatta da un venditore della fantomatica fiera....si racconta infatti che ogni 100 anni, circa, in località manfria, allo scoccare della mezzanotte, appaia in aperta campagna una fiera,con tanto di bancarelle e venditori urlanti.....che incitano a comprare .....solo che la merce è abbastanza strana: son tutti gioielli, oro e pietre preziose!! questo sfortunato avventore, che si trovava a passare li vicino con la sua automobile, fu attirato dal bagliore e dalle grida dei venditori, e si avvicinò. uno di questi venditori, allora lo incalzava ripetendo: COMPRA, COMPRA COMPRA.....al che il poveretto, spaventatosi, tentò la fuga, ma a quel punto il mercante gli sferrò un colpo di frusta che lo lasciò x terra, mezzo morto....nn appena cadde in terra, vide sparire la fiera, in un vortice , facendola sprofondare nelle viscere della terra.....riuscito a tornare a gela, nessuno volle credere a quella storia, solo che sul volto aveva una misteriosa cicatrice che nn sapevano spiegarsi. se lui avesse accettato l'invito del mercante a comprare, a spendere anche solo 100 lire, tutto ciò che era sulle bancarelle sarebbe diventato suo, facendolo ricco.

E chiù brutta i na biddrina!
Questo dovrebbe gia farci immaginare cosa doveva essere questo mostro orribile

La legenda dice che si trattasse di una enorme biscia che viveva nelle zone paludose a ridosso di stagni e acquitrini.
Il suo potere era tale che quando fissava con i suoi occhi qualcuno lo incantava e ne faceva un sol boccone.
Per diventare biddrina, la biscia doveva rimanere nascosta per sette anni dopo di che come per magia diveniva gigantesca.
il posto dove è stata vista si trova a nord di settefarine appena superate le prime colline, in contrada Arancio credo

La legenda e tipica di molti paesi della provincia di Caltanissetta, tra i quali Butera, dove in passato, durante i festeggiamenti per San Rocco, si portava in giro per le strade “u sirpintazzu”, una specie di spauracchio in carta pesta che ricordava un dragone cinese.

Aggiungo due parole sulla legenda di Manfria

Io la ciaffata e la testata l’ho vista (la guida turistica era la stessa), ma in un posto diverso, e cioe dietro la “bruviratura vicino alla torre”

Un’altra legenda e quella della “casa de riavili”, che non è altro che quella splendida villa che si vede in via Ettore Romagnoli quasi di fronte alla ragioneria e che da sul mare (spero sia ancora li)
In questa villa, la notte, ne succedevano di tutti i colori, infatti me la ricordo sempre abbandonata.




Io adesso calo il carrico da 11:
Ma sua maestà a “biddrina”, nessuno se la ricorda più?
Vi ricordate Ryoga, Città e Jack, quando vi portai a vedere il luogo dove appariva, e i salti mortali che abbiamo dovuto fare per fare smettere di piangere Jack, che ormai la vedeva in tutti gli angoli di campagna?

Io adesso calo il carrico da 11:
Ma sua maestà a “biddrina”, nessuno se la ricorda più?
Vi ricordate Ryoga, Città e Jack, quando vi portai a vedere il luogo dove appariva, e i salti mortali che abbiamo dovuto fare per fare smettere di piangere Jack, che ormai la vedeva in tutti gli angoli di campagna?