e' GIà PARTITA L'INIZIATIVA DI RACCOLTA FIRME PER obbligare l'amnministrazione comunale a fare un referendum per chiedere ai cittadini la loro opinione sulla privatizzazione della gestione dell'acqua.
se si arriverà ad un numero adeguato di firme il sindaco dovrà proporre il referebdum ai gelesi e poi organizzarsi in base alla maggioranza referendaria.
In realtà il consiglio comunale potrebbe spingere l'amministrazione ad avviare il referendum anche senza la raccolta delle firme velocizzando i tempi ma addirittura il consiglio comunale potrebbe dare indirizzo all'amministrazione per la municipalizzazione dell'acqua.

tuttavia intanto si stanno raccogliendo le firme .
la speranza che si arrivi alla non privatizzazione dell'acqua non è una lotta contro caltaqua che purtroppo si trova una eredità per quanto riguarda la situazione dell'acqua così ingarbugliata come in nessun altro posto. Ma la speranza della municipalizzazione è che eviterebbe i costi in più e i passaggi in più che redono inefficiente il servizio con la deresponsabilizzazione di tutti perchè ognuno che si occupa di acqua riesce sempre a demandare ad altri le responsabilità. I costi dell'acqua stanno lievitando con l'ultimo aumento del 6 % che contrattualmente può applicare ogni anno caltacqua. il risultato sarà che tra 2 anni l'acqua , che ci vendono per potabile, costerà più dell'olio di oliva.

Se ritenete questa una iniziativa giusta cercate i banchetti per apporre la firma. comunque dopo le votazioni i comitati di quartiere organizzeranno postazioni in tutti i quartieri r

Cara Pantarei non possimo però non denunciare l'atteggiamento di censura che alcuni organi di informazione televisivi locali con la scusa delle elezioni europee hanno avuto ieri in occasione della conferenza stampa. Se il sindaco(candidato ufficiale) chiama la stampa per la posa di una qualsiasi prima pietra sono pronti ad inquadrarlo intervistarlo etc etc. viva l'imparzialità.
Comunque andiamo avanti senza farci intimorire questo credo sia il segnale che a qualcuno comincia a bruciagli il c....

A quanto pare i mezzi di informazione non stanno dando voce ai cittadini nel divulgare questa notizia; perciò credo che parlarne sul forum sia utile per il pasaparola. Consiglio a chi é informato sull'argomento, di scrivere un articolo da pubblicare sulla prima pagina del nstro portale. Una volta creato l'articolo se me lo inviate lo inserirò io stessa, ovviamente con la frma dell'autore

facciamo pure un referendum per scorregiare liberamente la prossima volta. Ormai anche quello ceve essere concesso da un decreto.
Ma per favore...
comincio a credere davvero alla fuga di cervelli.
Il nostro ci ha abbandonato da tempo se chiediamo un referendum per avere ciò che già la legge ci dà da sempre anzichè denunciare chi ce ne priva...

il referendum è in questo momento l'unico strumento per potere suoperare i politici che sembrano non volere sentirne di municipalizzare l'acqua . videntemente ci sono troppi interessi privati da parte di tanti . quindi il referendum serve per superare l'immobilitismo dei politici.
Ovviamente se loro fossero dalla nostra parte , non cenne sarebbe bisogno. Ma intanto è l'unico modo per smettere di lamentarsi senza fare niente.

Per quanto riguarda la stampa . si è sempre saputo che qualcuno non è sempre imparziale , ma anche li evidentemente gli interessi vengono prima dell'oggettività. tuttavia fortunatamente c'è sempre chi è disposto a dare la voce alla gente e quindi il messaggio è passato infatti potete leggere della conferenza stampa sia nella sicilia che nel di sicilia e inoltre video golf ha fatto vedere le interviste che spiegano un pò di cose

Didi l'idea del'articolo da mettere nel forum è buona cercherò di scriverlo al più presto.

non ne sapevo nulla
incredibile ... questa notizia sembra essere stata snobbata da tutti gli organi d'informazione

L'acqua è un bene indispensabile per la sopravvivenza, deve essere fornita al costo minore e con la qualità migliore a tutta la collettività.
Chi se ne frega chi la gestisce, getione pubblica e privata hanno comunque depredato le casse pubbliche e dei cittadini.
Quando si fà una raccolta di firme per presentare una denuncia in Tribunale per avvelenamento e omissione di pubblico servizio nei confronti di Enti gestori, Ausl e comune ?

PERCHè NON L'AVVII TU QUEl REFERENDUM??? non bisogna sempre aspettare che siano gli altri a muoversi per ciò che crediamo bisognerebbe fare.

Supponiamo che i gelesi vogliono l'acqua a gestione pubblica sancita da un referendum popolare cosa si farà dopo?
Se l'unica iniziativa a cui si è arrivati per iniziare a risolvere il problema e dell'acqua inquinata e della privatizzazione del servizio è questa vuol dire che non abbiamo carte da giocare.
Siamo messi male.

Chi ti dice che non ho già presentato per conto personale denuncia a tal proposito

se ti sottraggono diritti e salute e tu vedi un referendum come soluzione fa pure...
qualcuno si è rivolto ai tribunali. Un diritto come l'acqua non può essere stabilito da un referendum per tanti motivi. Uno di questi è che il diritto all'acqua potabile è sancito per legge. Il referendum a cosa dovrebbe portare? ad una nuova legge? ad abrogare quella che c'è?

la questione non è " cosa hanno fatto gli altri" ma "cosa siamo pronti a fare ognuno di noi"
io sono di questo avviso. non ho mai aspettato che gli altri facessero ma quando ho potuto mi sono messa in gioco per proporre , dare il mio contributo.
Poi non è detto che ciò che si prova a fare dia i risultati sperati ma intanto se ci si crede si va avanti. Anche se la vittoria non è sicura.
Cosa succederà se i cittadini voteranno nel referendum per la gestiono dell' acqua non potabile? Il referendum è la volontà della gente e quindi si dovrà rispettare.
L'esigenza del referendum nasce perchè i politici non vogliono fare niente per cambiare le cose. Non ve ne siete ancora accorti. Grandi articoli manifestazioni incontri ma solo passerelle politiche poi nessuno è disponibile a toccare caltaqua . Come mai ? forse perchè come qualcuno ha scritto nei giornali, molti politici hanno fatto assumere a caltaqua parenti e amici, o fprse perchè la privatizzazione permette di avere disponibili più poltrone da dividersi?? Non lo so . ciò che ho visto io è che da più di 50 anni qualcuno vuole che la gente di gela resti assetata e con poca acqua di pessima qualità.
Non so se il referendum sarà la soluzione ma al momento è l'unica cosa possibile come azione dei cittadini quanto meno per rendere palese quale sia la nostra idea sulla gestione dell'acqua

Io capisco il vostro sconforto che spesso ci blocca e ci fa diventare pessimisti, ma purtroppo lo sconforto diventa una gabbia chiusa dalla quale riesce sempre più difficile uscire

nessuno sconforto mi ha mai bloccato. Aspetto ancora Obiettivo Gela in trincea.

e allora aspetto cittadini che denunciano.
un referendum è perfettamente inutile.
la legge c'è.

Le riserve espresse - in particolare da Siciliano - hanno fondamento ma rimane, secondo me, una buona notizia quella vedrebbe indetto un referendum consultivo previsto dallo Statuto del Comune giacchè significherebbe, già di per sé, che tale Statuto non è solo lettera morta.
Premesso ciò, l'indizione del referendum e l'eventuale approvazione del quesito può rivelarsi utile per un paio di motivi.
PRIMO E PIU' IMPORTANTE: finalmente si crea un dibattito, peraltro su una questione essenziale come l'acqua, in una città narcotizzata da decenni. In tale dibattito, lo stesso Obiettivo Gela potrebbe inserirsi e dare il suo contributo. Fermo restando l'idea che ho espresso da subito in questo forum e per la quale il movimento deve partire da piccoli obiettivi come, in questo caso, unirsi ai comitati di quartiere nella raccolta delle firme. Se il referendum fosse indetto, nel dibattito che inevitabilmente scaturisce Obiettivo Gela (avendo contribuito nella raccolta delle firme) sarebbe pienamente legittimata nella sua azione che, a prescindere dal risultato finale, comunque le permetterebbe di crescere.
SECONDO: nel momento in cui il referendum è richiesto da 1/5 degli elettori di cui si raccolgono le firme (l'altra ipotesi è l'indizione direttamente per deliberazione del consiglio comunale che, guarda caso, a questa possibilità non ha mai pensato!), va presentato al Sindaco che lo indice. Ciò significa che quest'ultimo pur non essendo vincolato da un'eventuale (ed aggiungo prevedibile) approvazione del referendum, non potrà più giocare sull'argomento come finora fatto.
SOPRATTUTTO: il quesito dev'essere il più possibile chiaro ed univoco per non dare alcuna scusa alla commissione esaminatrice ai fini di una dichiarazione di non-ammissibilità: se si vuole chiedere la gestione del servizio attraverso una municipalizzata che si scriva solo questo evitando ad esempio ogni riferimento alle TARIFFE poichè si sconfinerebbe nelle materie in cui il referendum non è ammissibile.