e allora aspetto cittadini che denunciano.
un referendum è perfettamente inutile.
la legge c'è.

Le riserve espresse - in particolare da Siciliano - hanno fondamento ma rimane, secondo me, una buona notizia quella vedrebbe indetto un referendum consultivo previsto dallo Statuto del Comune giacchè significherebbe, già di per sé, che tale Statuto non è solo lettera morta.
Premesso ciò, l'indizione del referendum e l'eventuale approvazione del quesito può rivelarsi utile per un paio di motivi.
PRIMO E PIU' IMPORTANTE: finalmente si crea un dibattito, peraltro su una questione essenziale come l'acqua, in una città narcotizzata da decenni. In tale dibattito, lo stesso Obiettivo Gela potrebbe inserirsi e dare il suo contributo. Fermo restando l'idea che ho espresso da subito in questo forum e per la quale il movimento deve partire da piccoli obiettivi come, in questo caso, unirsi ai comitati di quartiere nella raccolta delle firme. Se il referendum fosse indetto, nel dibattito che inevitabilmente scaturisce Obiettivo Gela (avendo contribuito nella raccolta delle firme) sarebbe pienamente legittimata nella sua azione che, a prescindere dal risultato finale, comunque le permetterebbe di crescere.
SECONDO: nel momento in cui il referendum è richiesto da 1/5 degli elettori di cui si raccolgono le firme (l'altra ipotesi è l'indizione direttamente per deliberazione del consiglio comunale che, guarda caso, a questa possibilità non ha mai pensato!), va presentato al Sindaco che lo indice. Ciò significa che quest'ultimo pur non essendo vincolato da un'eventuale (ed aggiungo prevedibile) approvazione del referendum, non potrà più giocare sull'argomento come finora fatto.
SOPRATTUTTO: il quesito dev'essere il più possibile chiaro ed univoco per non dare alcuna scusa alla commissione esaminatrice ai fini di una dichiarazione di non-ammissibilità: se si vuole chiedere la gestione del servizio attraverso una municipalizzata che si scriva solo questo evitando ad esempio ogni riferimento alle TARIFFE poichè si sconfinerebbe nelle materie in cui il referendum non è ammissibile.

Gheapolis tutto quello che hai detto corrisponde alla stessa nostra idea e ci farebbe enorme piacere se anche obiettivo Gela si unisse a noi, poi se a qualcuno da fastidio che ci sia di mezzo un partito politico non possiamo farci nulla, di certo però possiamo garantire sull'assoluta buona fede nostra e sulla serietà di Rinelli che non lo conoscevo personalmente ma che mi da grande fiducia poi come si dice cchiù scuru i menzzanotti un po fari. E siccome a Gela siamo a mezzanotte non ci resta che raccogliere firme il pù possibile per far capire a chi ci governa in generale che esistiamo e che ci siamo rotti veramente.

dove firmo ?

ci sono state in giro per la città soprattutto in piazza delle postazioni per firmare, cmq subito dopo l'elezioni con il coordinamento dei comitati di quartiere fare una lista delle postazioni, dei giorni e dell'ora in cui sara possibile firmare in tutti i quartieri appunto. Appena fatta la divulgheremo.

Gestore pubblico significa assunzioni clientelari, nepotismo e moltiplicazione dei costi - tanto paga il cittadino - comunque cadranno sui cittadini sotto forme di tasse.
Personalmente è da un anno che non mi manca il prezioso liquido e vedo che Caltaqua opera abbastanza rapidamente con le riparazione, tra l'altro ho più fiducia in una multinazionale che non nei tecnici comunali...
Quello delle tariffe è un altro problema, fortunatamente queste non vengono fissate autonomamente dal gestore.
Il referendum mi pare giuridicamente privo di rilevanza, comunque buona fortuna.

Almeno la prima parte te la potevi tenere visto e considerato che proprio caltaqua ha fatto circa 200 assunzioni clientelari.

personlamente da un anno e mezzo a questa parte l'acqua èp mancata pure a me che da quando sono in questo mondo non avevo mai conosciuto carenza d'acqua. Sono delinquenti!
e non trattano con nessuno

Si, questo è quello che sostengono i politici che non hanno potuto influenzare la volontà del privato, e non hanno ottenuto l'assunzione dei loro tirapiedi...
A me sta bene così.

Se cerchi nel forum, tempo fà avevamo messo nomi e cognomi degli assunti in gran parte da zio Lillo.. altro chè!
POi se a te sta bene cosi' è un altro paio di maniche.

leggendo alcuni interventi mi rendo conto che c'è un pò di confusione :
il referendum non parte sulla questione "acqua potabile" perchè sarebbe sciocco chiedere alla gente se vuole acqua potabile o no dai propri rubinetti. La questione è sulla privatizzazione o meno della gestione del servizio di distribuzione dell'acqua ai cittadini.

In realtà è vero come qualcuno ha detto che caltaqua in alcune ose si è dimostrata celere ed ha ben lavorato non è neppure questo il motivo che spinge a d essere convinti ce la privatizzazione dia problemi in più : intanto è più costoso il servizio perchè naturalmente c'è un passaggio in più , è come fare la differenza tra andare ad acquistare dal grossista o dal negoziante : i prezzi lievitano.
ma inoltre c'è un problema ulteriore a mio avviso e cioè il fatto che ognuno tenda a dare la patata bollente ad altri quando le cose non funzionano: quindi se telefoni all'assessore all'ecologia chge ha delle competenze per quanto riguarda il servizio di distribuzione acqua lui ti dice , è colpa dell'ato rifiuti , l'ato ti dice è colpa di caltaqua , caltaqua dice è colpa di siciliana acqua , siciliana acqu ti dice è colpa della regione, la regione ti dice è tutto stabilito con l'ato idrico e così sei arrivato al punto di partenza e nessuno ti ha ancora spiegato con che devi prendertela se le cose non funzionano .
L'acqua è un bene primario , già solo per una questione di principio secondo me non può essere privatizzata e motivo di lucro e di potere per qualcuno .

comunque alla prossima iunione dei comitati di quartiere vi faremo sapere così se volete potrete partecipare anche voi