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Sicilia e Italia due cose distinte e separate. 
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Messaggio Re: Sicilia e Italia due cose distinte e separate.
argomento intressantisimo...

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O BRIGANTE O EMIGRANTE! ...per ora emigrante...

io AMO la mia città
io ODIO la mafia, odio i mafiosi

http://www.ilportaledelsud.org


domenica 28 giugno 2009, ore 20:48
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Messaggio Re: Sicilia e Italia due cose distinte e separate.
gianiro ha scritto:
Si, ma quindi?
Dobbiamo riesumare la salma di Garlibaldi e pigliarlo a schiaffi?

Un topic quasi assurdo....oserei dire! :lol:


MA io non avevo aperto il topic per parlare dei mille! :cry: :cry:

Il mio titolo in sintesi voleva indicare come spesso anzi come sempre veniamo trattati diversamente dal resto dell'Italia.
MAgari MArchionne riesce a non far perdere un posto di lavoro in USA e se ne fotte di quelli che si possono perdere in Sicilia, proprio perchè noi non contiamo, non abbiamo infrastrutture che ci collegano agevolmente all'Italia e di conseguenza siamo visti come una palla al piede più che come una rsorsa Italiana.

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IL PALMARES NON SI PRESCRIVE

[Una volta a Pietro Secchia] Cos'ha fatto ieri la Juve? [...] E tu pretendi di fare la rivoluzione senza sapere i risultati della Juve? (Palmiro Togliatti)


lunedì 29 giugno 2009, ore 8:58
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Messaggio Re: Sicilia e Italia due cose distinte e separate.
Il "Rinascimento" meridionale può fondarsi solo sulla consapevolezza di quello che è il nostro passato.

Caro razio anche questa è storia scritta da tutti gli storici del mondo.
Fin dall'Unità i governi sabaudi trapiantarono in tali province un sistema statale centralizzato e burocratico sul modello piemontese (di derivazione francese e prussiana), che per di più nel meridione d'Italia venne poggiandosi sulle classi agiate del latifondo di origine feudale, del clero e della borghesia cittadina non produttiva. Questo, insieme con altri gravami (abolizione degli usi e delle terre comuni, esose imposte in denaro, coscrizione obbligatoria a ferma quinquennale, regime di occupazione militare con i carabinieri e i bersaglieri), creò nel sud una situazione critica. Ne derivarono fenomeni di rigetto (vedi brigantaggio, mafia, camorra), poi anche di fuga (vedi emigrazione italiana), utilizzati dal governo centrale per rafforzare il controllo sul territorio e per mascherare in parte la miseria delle popolazioni meridionali, godendo al contempo sul piano economico nazionale dei vantaggi delle [1]rimesse degli emigranti.
[1]Invii di denaro alle famiglie in patria. Effettuate in valuta dei paesi ricchi, costituiscono un prezioso contributo al riequilibrio della bilancia dei pagamenti dei paesi poveri che da quelli devono importare materie prime e macchinari. Fondamentali per il primo decollo industriale italiano furono le rimesse nel decennio giolittiano (1903-1914).

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lunedì 29 giugno 2009, ore 10:25
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Messaggio Re: Sicilia e Italia due cose distinte e separate.
ma alla fine di tutto, tu sei convinto che la sicilia da sola oggi starebbe meglio di come è oggi? i vari lombardo la russa nania schifani alfano non ci sarebbero stati? ma vero dite?

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lunedì 29 giugno 2009, ore 11:32
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Messaggio Re: Sicilia e Italia due cose distinte e separate.
Tu fraintendi sempre, nessuno qui ha detto che oggi staremmo meglio o peggio nessun potrebbe dirlo.
Chi ha mai detto che " i vari lombardo la russa nania schifani alfano non ci sarebbero stati"? caso mai si è detto che sono il prodotto di 160 anni di mala politica per il meridione e per la Sicilia in particolare. Si può anche ipotizzare che staremmo peggio o il contrario ma sono discorsi vuoti senza senso.
Partiamo dalla presa di coscienza del fatto che le cose stanno così perchè è da 160 anni che il meridione viene abusato.Partiamo dal presupposto cosa possiamo fare ora per stare meglio, per non subire più questa mala politica.
Se si vuole fare qualcosa per cambiare porsi le tue domande è estremamente riduttivo anche perchè nessuno può dargli una risposta.

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'Capo ha cosa fatta'


lunedì 29 giugno 2009, ore 12:17
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Messaggio Re: Sicilia e Italia due cose distinte e separate.
ma ci vuole na pazienza. e io fraintendo sempre ok.
io con quella domanda volevo dire, perche' ve la prendete con garibaldi? perche' ve la prendete con l'unitò d'italia?

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lunedì 29 giugno 2009, ore 12:20
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Messaggio Re: Sicilia e Italia due cose distinte e separate.
Nessuno se la sta prendendo con i protagonisti ne con quegli eventi, sarebbe come lottare con i mulini a vento di Don Chisciotte.
Se poi io ho una mia personale idea di garibaldi giusta o sbagliata che sia questo non influisce su come siano andate le cose allora.
Si è semplicemente detto che i testi scolastici non hanno mai raccontato tutti i retroscena ne i motivi che hanno spinto i Savoia ad assoldare garibaldi ne tutti quei fatti che sono accaduti a partire da Catalafimi fino a Napoli ma hanno inculcato una idea di rinascimento del sud e di garibaldi eroe.
Ma risorgimento di chi, eroe di chi o per chi? Per noi meridionali alla luce dei fatti non di sicuro.
Noi non siamo ne "revisionisti" ne tanto meno "estremisti" vogliamo semplicemente raccontare tutto quello che è avvenuto dalla venuta di garibaldi in poi.
E' estremismo questo?
E a scanso di equivoci non sarà la nostra verità sarà la verità accertata dagli storici.
Spero sia sufficiente.

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lunedì 29 giugno 2009, ore 12:40
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Messaggio Re: Sicilia e Italia due cose distinte e separate.
ma ti sei chiesto perche' mai i testi scolastici non scrivono quello che riportate voi? un motivo ci sara'! ma no' sono tutti bastardi piemontesi...ma mi faccia il piacere.
''revisionista'' non è un'offesa, voi fate revisionismo storico, ribaltando la realtà.
ripeto a dire che le vostre tipo quella degli interessi ignlesi di nelson della presunta ricchezza siciliana, sono tutte cose prive di fondamento.
''inculcare'' che bel termine. ma cosa dovrebbero inculcare una storia mai esistita?

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lunedì 29 giugno 2009, ore 12:49
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Messaggio Re: Sicilia e Italia due cose distinte e separate.
Non c'è più sordo di chi non vuole sentire.
Ritengo chiusa questa discussione.

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lunedì 29 giugno 2009, ore 13:32
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Messaggio Re: Sicilia e Italia due cose distinte e separate.
Diego Livoti ha scritto:
Non c'è più sordo di chi non vuole sentire.
Ritengo chiusa questa discussione.


Con chi ha i paraocchi e vede solo quello che dice lui è inutile.

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lunedì 29 giugno 2009, ore 13:36
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Messaggio Re: Sicilia e Italia due cose distinte e separate.
@Diego Livoti
mi spiace se ho scritto "cazzate" (usando il tuo termine ;) ), ma non te la devi prendere con me, ma con i libri di storia che questi polentoni mi forniscono e l'istruzione (a quanto pare di scarso livello) che quel professore di storia mi ha dato (un catanese)
@Razio 6 su 7 non è male, né?
@diego livoti...non le ho lette tutte le tue argomentazioni...vorrei farti però una correzione, da ignorante che tu, probabilmente, credi che io sia, e che io so di essere :shock: : tu affermi che il meridione avesse il "Monopolio mondiale dello zolfo, avendo oltre 400 miniere di zolfo, copriva circa il 90% della produzione mondiale di zolfo e affini"
1) a me risultano solo 200 miniere in tutta italia, che fornivano i 4/5 della produzione mondiale (80%cioè 10% in meno con 200 fabbriche in meno), sono daccordo comunque sul monopolio.
2) credi che siano stati i savoia o i garibaldini, o i nostri politici corrotti a volere che la produzione di zolfo (con relativo guadagno) venisse bloccata?forse siccome i savoia avevano il naso sensibile e raffinato non tolleravano l'odore dello zolfo?o è perché la concorrenza del metodo di estrazione dello zolfo con il processo Frasch ha reso obsoleto il metodo estrattivo applicato in sicilia?
un altra precisazione, pochi degli esempi che hai portato attestano un effettiva capacità industriale del meridione...
i tuoi dati, ho la presunzione di affermare e mene scuso, sono spesso inutili, cioè non utilizzabili per fare un confronto tra nord e sud...per esempio quando affermi :
1840: Prima Fabbrica Metalmeccanica d’Italia per numero di operai (1050) a Pietrarsa presso Napoli
o
Piú grande Industria Navale d’Italia per operai (Castellammare di Stabia 2000 operai).non sono confrontabili...sono solo primati
più utile secondo me sarebbe stato sapere quanti operai nel metalmeccanica o nella cantieristica navale IN TOTALE ci fossero nel meridione e confrontarli con quelli TOTALI nel settentrione.
l'affermare che non ci fossero neanche accenni di industrializzazione nel meridione è stato un po' azzardato da parte mia, non ho difficoltà ad ammetterlo...ma lo è altrettanto dire che il meridione fosse avanzato quanto il nord italia (se non di più) in campo industriale portando questi come esempi...
è risaputo come il regno delle due sicilie avesse percentuali di occupati nel secondario molto inferiori a quelle del settentrione...forse ce lo vogliono far credere gli storici...ma fino a quando non ci sono prove del contrario continuerò a credere nei libri di storia.
una cosa che i tuoi dati affermano, e di cui ero consapevole ben prima che me lo dicessi tu, è che nonostante il cuore economico fosse al nord , quello intellettuale e colturale era al sud. una cosa che dico spesso ai leghisti che mi infastidiscono è :"mentre voi eravate occupati ad arrampicarvi sulle vostre alpi per cacciare la selvaggina con frecce di pietra in sicilia parlavano di filosofia e di commerci marittimi"
ecco cosa affermano i tuoi dati...molte scoperte scientifiche hanno avuto luogo e/o applicazione nel meridione...ma se non vengono applicate in un contesto produttivo non indicano la ricchezza economica raggiunta o prodotta da una regione...solo la sua ricchezza intellettuale (che personalmente considero e stimo di più)
in una società come quella in cui viviamo si tende a dare un valore eccessivo ai beni materiali, è forse questo il vero motivo per cui al sud non vengono riconosciuti i giusti meriti pre e post unificazione che si merita.
come hai detto tu: 160 anni (e forse più) di mala gestione non hanno aiutato...sta di fatto che in questi 160 anni verrebbero compresi anche i borboni. se gestivano così male perchè i siciliani non hanno preso i forconi e non li hanno cacciati.
perchè abbiamo dovuto aspettare 1000 nordici perchè i siciliani si liberassero dall'aristocrazia? il vero problema non è solo se staremmo meglio o peggio...ma quando ci saremo liberati!

@tutti: i siciliani possono solo essere orgogliosi del proprio passato...la sicilia ha una storia ed una cultura da far sembrare nulla quella di diversi paesi "civilizzati" messi assieme.sapendo quante cose sono riusciti a fare i nostri antenati non posso che avere fiducia nelle capacità dei siciliani di plasmare a proprio piacimento non solo la regione, ma tutta l'italia.

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« Politica e mafia sono due poteri che vivono sul controllo dello stesso territorio: o si fanno la guerra o si mettono d'accordo. »(Lirio Abbate, Peter Gomez)
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lunedì 29 giugno 2009, ore 14:01
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Messaggio Re: Sicilia e Italia due cose distinte e separate.
mi scuso immensamente per l'OT ma ho ritenuto necessario controbattere anche solo per l'affetto che ho nei confronti del mio ex professore di storia e delle sue capacità didattiche.
tornando IT
abbiamo l'opportunità di ricominciare con nuovi prodotti.
l'industria dell'auto ogni 2x3 (=6 :lol: ) è in crisi...non conto neanche più da quanti anni gli operai fiat sono in cassa integrazione...se proprio non riusciamo ad avere stabilità produttiva con le auto ben venga un cambiamento!
gli operai di termini non devono essere abbandonati...tutto qui! bisogna reinvestire su di loro, puntando su nuovi prodotti (che non abbiano un mercato con malattie croniche come quello della sovrapproduzione automobilistica ).le scelte aziendali hanno un solo obiettivo: guadagnare il più possibile...secondo me soffriamo un po' di vittimismo e vediamo dietro ogni scelta un complotto contro il meridione. se una azienda è in grado di fare utili mica chiudono per divertimento un intera linea produttiva.
un albero malato gli si potano i rami...e si potano i rami ridotti peggio.a quanto pare termini non è in grado di generare utili, bene! produciamo qualcos'altro! è una sfida! bisogna avere il coraggio di coglierla! rimanere nel comparto auto significa solo prolungare l'agonia per arrivare comunque alla chiusura dello stabilimento

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lunedì 29 giugno 2009, ore 14:21
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Messaggio Re: Sicilia e Italia due cose distinte e separate.
io mi sono aggangiato per prima a fatti storici perchè il saccheggio in corso è figlio di un impronta incisa 150 anni fa.
ritengo che la sicilia abbia avuto, e, se pur in misura minore, abbia ancora nello statutot autonomo che invito tutti a leggere, strumenti per gestire meglio le proprie risorse, umane, economiche, sociali.
ritengo che la storia scritta vacilli da più parti (9 convegni a catania sul risorgimento nel 2008) anche gli eredi di garibaldi a porta a porta hanno riconosciuto alcune esagerazioni storiche riguardo al proprio avo.
fosse per qualcuno di questo forum la terra sarebbe ancora piatta, tutti i libri in passato lo sostenevano, e chi parlava di altro suscitava tante risate.

per irentrare al forum anche la costituzione europea (non ricordo quale punto ma sarà mia premura essere più dettagliato) promuovendo la socializzazione delle imprese(che ,per gli eredi di roy greich, ribadcisco non essere roba da estremisti di chissà quale movimento sovversivo) offre spunti di discussione a favore degli operai che hanno uguale potere a chi detiene il capitale! Statuto siciliano e leggi europee, ma anche buon senso e razionalità, potrebbero dare motlo alle aziende siciliane.

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"Le masse popolari in Europa,non sono contro le masse popolari in Africa.
Quelli che sfruttano le risorse in Africa,sono gli stessi che sfruttano l'Europa.
Abbiamo un nemico comune ! " (Thomas Sankara)
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lunedì 29 giugno 2009, ore 15:15
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Messaggio Re: Sicilia e Italia due cose distinte e separate.
siciliano ha scritto:
io mi sono aggangiato per prima a fatti storici perchè il saccheggio in corso è figlio di un impronta incisa 150 anni fa.
ritengo che la sicilia abbia avuto, e, se pur in misura minore, abbia ancora nello statutot autonomo che invito tutti a leggere, strumenti per gestire meglio le proprie risorse, umane, economiche, sociali.
ritengo che la storia scritta vacilli da più parti (9 convegni a catania sul risorgimento nel 2008) anche gli eredi di garibaldi a porta a porta hanno riconosciuto alcune esagerazioni storiche riguardo al proprio avo.
fosse per qualcuno di questo forum la terra sarebbe ancora piatta, tutti i libri in passato lo sostenevano, e chi parlava di altro suscitava tante risate.

una cosa è dire che ci sono esagerazioni e nessuno lo nega, una cosa è dire assasino e strupratore.
sul paragone tra questo e la terra piatta no comment , si commenta da solo.

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lunedì 29 giugno 2009, ore 15:18
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Messaggio Re: Sicilia e Italia due cose distinte e separate.
non mi aspettavo di più dai parenti dell'infame. In siclia una buona perte di storici, motli docenti dell'università di catania e Palermo, studiosi anziani come il prof santi correnti, appassionati di stori siciliana e giornalisti ( la maggior parte di sinistra caro Razio, come Gaspare Scarcella) hanno con documenti storici, riscritto, senza aver avuto alcuna smentita fino ad oggi (nont rovo contestazioni aelle posizioni riferite) lo sbarco dei mille e l'azione dei garibaldini nel meridione. Riguardo all'accidio di Bronte, non è tanto il numero di morti che dovrebbe impressionare, ma quello che è successo. Le cronache dell'epoca riportano chiaramente la crudezza di quelle azioni.
non sto qui a riportarti dati, ma come ho fatto con altri argomenti (inquinamento ambientale e problema idrico) posso fornire letture a coloro che volessero prendere visione delle fonti.

tornando in topic. La fabbrica di termini va salvata, i siciliani non possono continuare a finazniare la fiat e ricevere questo scempio in cambio. (prendo tempo e cerco la legge di cui sopra)

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lunedì 29 giugno 2009, ore 15:27
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