certamente, se lo ha fatto anche lui ha sbagliato e se ne assume le sue responsabilità. vabbe' ma i toni accesi con gianiro perche' è sempre lui insopportabile...

E' vero, spero valga anche per Berlusconi, Dell'utri, ecc...

ma quanto siete prevedibili. il paragone è abbastanza stupido, caro inerio. berlusconi e dell'utri sono cose appurate. ci sono testimoni e prove certe. solo la discesa in politica del nano tuo ha evitato l'andata in galera di questi tuoi beniamini. paragonare crocetta a belusconi adesso mi pare assai esagerato

Vedi, non si può essere garantisti a convenienza, i principi devono valere per tutti, le storielle del Berlusconi o dell'Andreotti mafioso vanno bene come argomento da Bar, da forum o dal Parrucchiere, ma fortunatamente, quanto si arriva nelle aule dei Tribunali le assoluzioni fioccano e rendono giustizia!
Rimangono solo i Travaglio che gridano al vento, ma chi li sente!

La sentenza in corte di appello, confermata in cassazione stabili che "il sig Andreotti è un mafioso" avendo tenuti rapporti diretti con la mafia e tramite il suo luogotente Lima.

Il sig dell'utri luogotenente di berlusconi è stato condannato per associazione mafiosa.

Questi signori sono tuttoggi lautamente pagati come parlamentari dal popolo italiano.


I testi di queste chiacchere da bar:

http://www.avvisopubblico.it/categorie/ ... i_2005.pdf

http://www.narcomafie.it/sentenza_dellutri.pdf

Razio tranquillo nessuno vuole dire che il sindaco è un mafioso,ci mancherebbe altro, ma anche (vedi Veltroni) non possiamo dire che sia un santo.
Quello che volevo sottolineare era la complessità e le mille sfaccettature del fenomeno mafioso nella nostra città, dove presunti mafiosi elogiano o chiedono aiuto a chi invece in teoria dovrebbe essere il loro più acerrimo nemico.
Questo per dimostrare che la lotta avviata dal sindaco non sia riuscita a coinvolgere la città, forse anche per chiari errori dello stesso sindaco.

Infatti, la prima è una sentenza di assoluzione, la seconda è una condanna, ma si tratta solo del primo gradi di giudizio, tecnicamente non fa testo,ci sono ancora due gradi di giudizio.

Andreotti fu condannato per favoreggiamento alla mafia fino al 1980 ampiamente dimostrato in tribunale. La prescrizione gli evitò l'esecuzione della pena.
Ma sempre le carte macchiate ha.

La sua fedina penale ti assicuro è immacolta, è stato assolto in appello, e in Cassazione è stata messa una pietra sopra.
Prima di scrivere certe cose sarebbe bene informarsi.

infatti! probabilmente non verrà mai condannato! ci penserà berlusconi a tirarlo fuori dai guai, come ha fatto con se stesso, ben prima del terzo grado
comunque penso che i rapporti tra dell'utri e berlusconi, e dell'utri e alcuni esponenti di spicco della mafia siano un po' più frequenti ed intimi di uno spazzino che elogia il sindaco e lo abbraccia in una piazza, no? .
non si può accusare qualcuno perchè frequenta dei mafiosi, lo si può accusare per cosa fa con i mafiosi! il sindaco che avrebbe fatto con i mafiosi? ci sono processi in corso che lo vedono anche solo come sospettato?

X irnerio
trovami il passo nella sentenza di cassazione in cui si dice che Andreotti è stato assolto da tutti i capi d'accusa.
Mi sembra che egli non venga condannato solo per la prescrizione del reato accertato ossia reato di partecipazione all'associazione per delinquere Cosa Nostra.

Vediamo di fare il punto, Andreotti fu, correggo, assolto in primo grado a Palermo, successivamente venne assolto in appello e allo scopo ti metto questo link:
http://www.repubblica.it/online/politic ... solto.html

Successivamente la procura fece ricorso in Cassazione, a sua volta la difesa di Andreotti fece altrettanto impugnanto alcuni capi della sentenza...
La cassazione ha rigettato entrambi i ricorsi confermando la sentenza di appello che ha assolto Andreotti.
Allo stato, pertanto la vicenda si è chiusa definitivamente con la sentenza di assoluzione della corte di appello, ora tecnicamente se Andreotti è stato assolto col primo o col secondo comma del 530 il vecchio insufficienza di prove ecc... al difensore come all'imputato ne può fregare meno che niente - te lo assicuro - quello che conta è che è stato assolto.
Mi dispiace, ma nessuno oggi può dire Andreotti è mafioso perchè l'affermazione non trova conferma da alcuna sentenza di condanna...

E tu saresti informato?
La Corte di Cassazione che ha confermato la sentenza della corte d'appello di Palermo, il cui dispositivo, alla lettera, recita: «la Corte… dichiara non doversi procedere nei confronti (dell'imputato) in ordine al reato di associazione per delinquere a lui ascritto al capo A della rubrica, commesso fino alla primavera del 1980, per essere lo stesso reato estinto per prescrizione; conferma, nel resto, la appellata sentenza».
Per i gravi fatti delittuosi svoltisi prima del 1980 è stata infatti ritenuta in favore dell'imputato la prescrizione del reato ( per i non addetti ai lavori, l'estinzione dei crimini per il decorso del tempo non vuol dire che non ha commesso il reato )
Ciò che sfugge ai più è, innanzitutto, che a norma del codice di procedura penale i giudici applicano la prescrizione solo quando dagli atti non emerga l'innocenza dell'imputato ( art. 129 ).
In secondo luogo, che la prescrizione è rinunziabile dall'imputato.
Il quale può decidere di sottoporsi al giudizio ed affidare al giudice la valutazione sulla propria colpevolezza senza la rete di sicurezza della prescrizione ( art. 157 cod. pen.; Corte Costituzionale 31.5.90 n. 275 ).
Andreotti non ha rinunziato alla prescrizione.
Non l'ha fatto di fronte ad accuse gravissime che riguardavano il suo operato in anni in cui ricopriva le massime responsabilità politiche di questo Paese.
Quindi caro informato per partito preso informati tu prima.
La prescrizione è la rinuncia dello stato alla condanna e anche se il crimine commesso non risulta sulla fedina penale risulta nelle memoria di un popolo informato.

citare come fonte un giornale equivale ad alimentare le chiacchere da bar e la continua disputa tra innocentisti e colpevolisti sul caso Andreotti.
Perchè si tratta di un caso che riguarda la storia d'Italia e degli italiani, il giudizio di una persona che ha governato il paese.
Allora che egli vada in carcere o semplicemente condannato al pagamento delle spese processuali sono dettagli.
A noi italiani interessa sapere cosa cè scritto su quelle carte ufficiali.
La verità è che il signor Andreotti ha avuto relazioni dirette e tramite terze persone con esponenti di cosa Nostra, la verità scritta su un foglio che ha indotto Andreotti a ricorrere contro la sentenza di cassazione.
E' il giudizio morale su andreotti che viene fuori dalla sentenza che a noi interessa, il resto, giudizio politico e cavilli tecnici ,come tu dicevi sono solo chiacchere da bar.

Alcuni punti della sentenza della Corte di Cassazione n. 49691 del 15 ottobre 2004:

"[...] è necessario occuparsi del periodo antecedente al 1980,
con riferimento al quale essa, ritenuta la sussistenza di
relazioni amichevoli e dirette di Andreotti con esponenti mafiosi
di spicco - propiziate dai suoi legami con Salvo Lima, con i
cugini Salvo e con Ciancimino - ha affermato essere intercorsi
rapporti di scambio, consistiti, da una parte, in un generico
appoggio elettorale alla corrente andreottiana e nel solerte
attivarsi dei mafiosi per soddisfare possibili esigenze, non
necessariamente illecite, dell’imputato o di suoi amici e,
dall’altra parte, nella palesata disponibilità e nell’asserito
apprezzamento del ruolo dei mafiosi, frutto non solo di buone
relazioni, ma anche di una effettiva sottovalutazione del fenomeno
mafioso, oltre che nella travagliata interazione dell’imputato con
i mafiosi nella vicenda Mattarella, pur risoltasi con il
fallimento del disegno andreottiano.

Più analiticamente, la Corte territoriale ha affermato che il sen.
Andreotti aveva avuto piena consapevolezza che i suoi referenti
siciliani (Lima, i Salvo e poi anche Ciancimino) intrattenevano
amichevoli rapporti con alcuni boss mafiosi; che egli aveva,
quindi, a sua volta, coltivato amichevoli relazioni con gli stessi
boss; che aveva palesato ai medesimi una disponibilità non
necessariamente seguita da concreti, consistenti interventi
agevolativi; che aveva loro chiesto favori; che li aveva
incontrati; che aveva interagito con essi; che aveva loro indicato
il comportamento da tenere in relazione alla delicatissima
questione Mattarella, sia pure senza riuscire ad ottenere, in
definitiva, che le stesse indicazioni venissero seguite; che aveva
conquistato la loro fiducia tanto da discutere insieme anche di
fatti gravissimi (come appunto l’ assassinio del Presidente
Mattarella), nella sicura consapevolezza di non correre il rischio
di essere denunciati; che aveva omesso di denunciare le loro
responsabilità, in particolare in relazione all’omicidio del
Presidente Mattarella, malgrado potesse, al riguardo, offrire
utilissimi elementi di conoscenza "

............Andreotti è un mafioso.

Bene ho capito che a voi le sentenze interessano poco, la verità è una sola e va la ripeto: ANDREOTTI è STATO ASSOLTO in Cassazione, il resto è frutto di fantasia e autosuggestione.
Altra cosa sono le motivazioni delle sentenze, che possono essere interpretate in mille modi diversi, ma quel che conta è se l'imputato viene condannato o assolto.
Io vi ho portato la sentenza definitiva di assoluzione, quella sentenza che ha portato all'vv. Buongiorno ad esultare - e questo vale più di mille parole -ed ha fatto piangere la gente che voleva seppellire un grande uomo politico in un mare di ......
Portatemi una sentenza definitiva in cui Andreotti viene condannato e vi darò ragione.