a me qualcuno di voi fa paura per la deforme idea che ha di cambiamento.
mi immagni alcuni di voi che quando cambiano casa si portano dietro le tubature corrose, le persiane rotte, le piastrelle sbiadite e le tubature incrostate della vecchia casa. mah...

inoltre vedo pure gente rassegnata, la mafia è al potere, questi sono i politici che abbiamo, la sicilia è questa e non si puà cambiare.

2 deduzioni che ho avuto da alcuni commenti che mi fanno davvero paura e ribrezzo.

sono i siciliani ad eleggere gli amministratori locali.
sono i siciliani che non riescono a fare una buona scelta, e non capisco come l'indipendenza possa comportare un cambiamento di voto...a togliere i mafiosi ed i corrotti dai mafiosi dalle PA non deve essere l'indipendenza, ma i siciliani e ben prima che avvenga la separazione.

la prima cosa la vedo più come una capacità dei mafiosi di adattarsi e sfruttare ogni contesto (e dell'incapacità dello stato-regione di prevenire e/o combattere queste infiltrazioni), la seconda invece come scelte economiche sbagliate (probabilmente) e comunque quando messe in atto accettate spesso dagli stessi siciliani che volevano lavorare.

...che necessariamente ci deve essere prima di dichiarare un indipendenza...

verissimo! la presa di coscienza del popolo è fondamentale per un qualsiasi cambiamento sociale.ma non è l'indipendenza che porta a questa presa di coscienza, anzi....l'indipendenza ne è l'effetto (anche se non è detto).
secondo me basterebbe la presa di coscienza e la volontà per risolvere tutti i problemi della sicilia. oggi non c'è probabilmente ne l'una ne l'altra sia a livello centrale che locale.
è proprio perchè non c'è sufficiente presa di coscienza e volontà che oggi i siciliani accettano qualsiasi sopruso. ma se oggi è lo stato con l'indipendenza saranno quei 3-4 il cui unico merito è quello di avere la residenza a palermo e non più a roma. i siciliani senza la presa di coscienza si faranno fot**re domani come oggi.

non so se siano proprio stereotipi...d'altronde l'economia è una scienza, quindi basata su prove, dati, statistiche ecc ecc...non è una cosa oggettiva.
oggi la sicilia dicono spenda più di quando produca...(e non parlatemi dei ricavi del petrolio perchè ormai non si estrae quasi più in sicilia, lo si raffina e basta, cosa che entro breve sarà fatta direttamente nei paesi del 3° mondo)bisogna prima provvedere a spendere meno e meglio altrimenti è il tracollo economico.
ai siciliani basta votare tutti quelli che vi promettono posti di lavoro senza farvi spiegare il come...tutti quelli che hanno promesso hanno mantenuto la parola solo incrementando i posti nei servizi pubblici, il risultato è evidente: un buco nero per quanto riguarda i finanziamenti, l'agilità nell'innovazione paragonabile a quella di un pachiderma, e soprattutto servizi spesso scadenti. cambiamo questo prima, ed allora avremo dimostrato che i siciliani sono in grado di camminare con le proprie gambe.
se non facciamo prima questa prova e tagliamo il "cordone ombelicale" si rischia di cadere e fare una brutta fine...un passo alla volta quindi

«Puzzi perché sei meridionale»
TREVISO - I compagni di scuola lo hanno preso di mira fino a quando sua madre, una donna napoletana ha deciso di trasferire il figlio 12enne in un'altra scuola media. Era stanca delle offese e dei comportamenti razzisti che il ragazzino subiva dai compagni. È accaduto a Treviso. La donna, che ha raccontato la vicenda all'emittente televisiva "Antenna Tre Nordest", ha sostenuto che il figlio veniva preso di mira in quanto «meridionale».
NESSUNA DENUNCIA - La signora, che non ha presentato però alcuna denuncia, ha spiegato che gli altri alunni lo sbeffeggiavano, intonando canzoni contro i napoletani, dicevano che avevano paura di lui, «perché figlio di un camorrista», e lo emarginavano durante le attività scolastiche e ricreative. Tra i gesti più odiosi riferiti dalla donna, anche l'abitudine di alcuni compagni del figlio di disinfettare le penne dopo che lui aveva toccate «perché puzzava». La signora ha provato a far presente la situazione alle insegnanti della scuola - un istituto del centro di Treviso - ma si sarebbe sentita rispondere che era il suo ragazzo ad essere problematico.

k+

Questa della pellagra è un altra notizia che avevo già anticipato ad alcuni di O.G.
Grazie Paolo per aver completato l'informazione.

ma figurati, informare è un mio dovere

personalmente non capisco cosa centri questo con il topic.
volete dirmi che vi vorreste separare per l'atteggiamento di 4 analfabeti (io includo anche alcuni leghisti oltre a questi mocciosi) nei confronti dei meridionali?
qui in lombardia sono sempre stato preso di mira perchè meridionale...ma onestamente non mi offendo più di tanto perchè so che questi comportamenti sono dettati più da ignoranza e complessi di inferiorità nei miei riguardi che da ragioni logiche ed oggettive.
trovo personalmente ben più grave l'atteggiamento di alcuni ministri della repubblica ITALIANA che quello dei seguaci di partiti dichiaratamente xenofobi; i primi sono tenuti a rispettare l'italia (tutta), i secondi ... beh non potete mica pretendere che abbiano senso critico e logica se seguono certi partiti, e dare peso a quello che fanno questi non mi sembra ci renda onore o ci distingua in meglio dai leghisti.

la sicilia ai siciliani. è l'unica soluzione. poi saremo amici di tutti.
quetsi politi che abbiamo sono soldatini del governo centrale, rappresentano partiti non cittadini. sono tentacoli di una testa che non è in sicilia

Questo fa tutt'uno con l'atteggiamento dello sviluppato e civile nord nei confronti della sottosviluppata terronia che vive con le tasse pagati dalla polentonia.
La devono smettere con questa litania che canticchiano sempre e continuamente.
Non abbiamo bisogno della loro solidarietà. Tanto per iniziare se in Sicilia si cominciasse a non comprare più prodotti dello sviluppato e civile nord l'idustria dello sviluppato e civile nord qualche problemino ce lo avrebbe.
Il Sud di questa penisola deve autodeterminarsi.

non capisco come dare problemi al nord possa portare ad un miglioramento delle condizioni della sicilia.
la cosa più importante che succederebbe se smetteste di comprare prodotti del nord sarebbe solo che il nord sarebbe costretto a vendere i propri prodotti altrove, e voi a comprarli dall'estero...
loro nn ci perdono più di tanto, e voi non ci guadagnereste più di tanto.
perchè invece di boicottare i prodotti nordici non proponi di produrne voi, in sicilia, direttamente in concorrenza con quelli made in polentonia? questo si , secondo me, sarebbe autodeterminante, e potrebbe portare seri problemi all'economia nordica; oltre a risolvere problemi come la disoccupazione, la povertà, e far rimangiare dicerie secondo le quali i meridionali non vorrebbero lavorare.
lo trovo proprio strano che tu non abbia proposto questo

E ancora.
Vicenza: "No a presidi del Sud nelle scuole della nostra provincia"

vorrei proprio vedere come faranno!
una cosa del genere è contro le norme nazionali e comunitarie.
questi annunci sono dettati dalla paura, dall'egoismo e dal populismo...
in un periodo di crisi è normale che escano fuori queste cretinate...
le persone hanno paura di perdere il proprio lavoro, ed assumono atteggiamenti anche xenofobi quando in gioco sono dei posti di lavoro, ed i politici ci sguazzano come i porci nella mer** pur di prendere qualche voto in più (questo sopratutto adesso perchè anche loro hanno paura di perdere il proprio lavoro)