brava, ma non mi devono rompere le palle se mi mangio il panino xchè fanno la parte degli affamati.

trovare un tdc così è difficile, ma trovarne due nello stesso posto è improbabile.

Didi, ma erano intolleranti x lo stato di nomade della signora o x l'allattamento?

Cmq io non credo alla notizia xchè inconcepibile e cerco di darmi una spiegazione culturale o religiosa, perchè se così fosse, non se ne può fare più di tanto una colpa: x loro è così. O ci adattiamo noi, o si adattano loro, oppure litighiamo.

a me sembra assurdo.

28 luglio 2009 - 12:58
Allattamento proibito
Allontanata dalla sala da pranzo di un hotel perché allattava la bimba di 5 mesi. Proprio in un'epoca dove i
media fanno a gara per esibire seni, fondoschiena e scene quasi da film hard. Paradossale, no? Che ne
pensi?
Una donna che allattava tranquillamente e discretamente la sua bimba di 5 mesi è stata avvicinata dal
maitre d'hotel che le ha chiesto cortesemente di allontanarsi dalla sala ristorante perché dava fastidio a
qualche cliente. E' accaduto a una signora di Bergamo durante una breve vacanza con il marito e un'altra
figlia di 2 anni e mezzo a Madonna di Campiglio ed è una lettera di protesta scritta al Corriere della Sera
che ha fatto scoppiare questo nuovo caso di intolleranza civile. Nella lettera inviata al quotidiano la
signora di Bergamo, una cardiologa di 38 anni, chiude il suo racconto con amara ironia scanso di
equivoci, accanto ai cartelli 'Vietato Fumare' e 'Animali domestici ammessi', sarebbe opportuno segnalare
'Qui, i bambini allattati al seno non possono mangiare'".
Contattata telefonicamente dal quotidiano milanese la donna ha raccontato altri dettagli: «Premetto — ha
spiegato la donna — che non sono un'esibizionista né una femminista spinta. Anzi. Tengo al rispetto e
alla sensibilità degli altri. Dunque, ero solita allattare la piccola Bianca in camera, prima di scendere al
ristorante. In due occasioni soltanto, mentre eravamo già seduti al tavolo, è capitato che la bimba si
mettesse a piangere. Allora, l'ho presa in braccio e, con discrezione, l'ho allattata per pochi minuti al seno;
si è addormentata, l'ho rimessa nella carrozzina».
Si sta perdendo il senso della misura se la scena di una donna che allatta viene definita disdicevole e
sconveniente. Eppure è un atto naturale. Ma ciò che è accaduto alla donna di Bergamo è paradossale. In
un'epoca dove sui tabelloni pubblicitari, tv, cinema e riviste è una corsa a chi mostra, espone, esibisce a
più non posso, ci si scandalizza per una bimba attaccata al seno. Sulle nostre spiagge si vede di tutto, dai
topless che ormai non fanno più notizia ai baci e abbracci appassionati che sembrano, anzi sono veri e
propri amplessi. E sotto gli occhi di tutti, meglio ancora se c'è sul posto un paparazzo pronto a scattare
delle foto. La scena rasenta il ridicolo se si considera che sempre più alberghi aprono le loro porte a cani e
mascotte. Occhio se parli male di un cane, sono guai. Mentre è sconveniente vedere una donna che allatta.
Andiamo proprio bene!



Trovare sconvenienza o scandalo o fastidio nel gesto più bello, tenero e naturale del mondo mi sembra irreale.
eppure evidentemente succede...

28 luglio 2009 - 12:58
Allattamento proibito
Allontanata dalla sala da pranzo di un hotel perché allattava la bimba di 5 mesi. Proprio in un'epoca dove i
media fanno a gara per esibire seni, fondoschiena e scene quasi da film hard. Paradossale, no? Che ne
pensi?
Una donna che allattava tranquillamente e discretamente la sua bimba di 5 mesi è stata avvicinata dal
maitre d'hotel che le ha chiesto cortesemente di allontanarsi dalla sala ristorante perché dava fastidio a
qualche cliente. E' accaduto a una signora di Bergamo durante una breve vacanza con il marito e un'altra
figlia di 2 anni e mezzo a Madonna di Campiglio ed è una lettera di protesta scritta al Corriere della Sera
che ha fatto scoppiare questo nuovo caso di intolleranza civile. Nella lettera inviata al quotidiano la
signora di Bergamo, una cardiologa di 38 anni, chiude il suo racconto con amara ironia scanso di
equivoci, accanto ai cartelli 'Vietato Fumare' e 'Animali domestici ammessi', sarebbe opportuno segnalare
'Qui, i bambini allattati al seno non possono mangiare'".
Contattata telefonicamente dal quotidiano milanese la donna ha raccontato altri dettagli: «Premetto — ha
spiegato la donna — che non sono un'esibizionista né una femminista spinta. Anzi. Tengo al rispetto e
alla sensibilità degli altri. Dunque, ero solita allattare la piccola Bianca in camera, prima di scendere al
ristorante. In due occasioni soltanto, mentre eravamo già seduti al tavolo, è capitato che la bimba si
mettesse a piangere. Allora, l'ho presa in braccio e, con discrezione, l'ho allattata per pochi minuti al seno;
si è addormentata, l'ho rimessa nella carrozzina».
Si sta perdendo il senso della misura se la scena di una donna che allatta viene definita disdicevole e
sconveniente. Eppure è un atto naturale. Ma ciò che è accaduto alla donna di Bergamo è paradossale. In
un'epoca dove sui tabelloni pubblicitari, tv, cinema e riviste è una corsa a chi mostra, espone, esibisce a
più non posso, ci si scandalizza per una bimba attaccata al seno. Sulle nostre spiagge si vede di tutto, dai
topless che ormai non fanno più notizia ai baci e abbracci appassionati che sembrano, anzi sono veri e
propri amplessi. E sotto gli occhi di tutti, meglio ancora se c'è sul posto un paparazzo pronto a scattare
delle foto. La scena rasenta il ridicolo se si considera che sempre più alberghi aprono le loro porte a cani e
mascotte. Occhio se parli male di un cane, sono guai. Mentre è sconveniente vedere una donna che allatta.
Andiamo proprio bene!



Trovare sconvenienza o scandalo o fastidio nel gesto più bello, tenero e naturale del mondo mi sembra irreale.
eppure evidentemente succede...