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Diego Livoti
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Re: W l' Italia
Ti sei mai chiesto perchè si studia la storia? Se sei così ora la spiegazione la puoi trovare solo nel tuo passato. L' unico modo per non dimostrare quanto si conosce poco un argomento è starsene muto perchè se parli togli ogni dubbio. Potrei ribattere punto per punto a tutte le fesserie che hai scritto ma in questo momento non mi va. L' unica cosa sensata che hai scritto è Staccandici dall'italia, saremmo gli stessi ma staccati. Appunto brutti, sporchi e cattivi ma per i cazzi nostri. A proposito non hai risposto al post che ti ho inviato più sopra. Come mai?
_________________ 'Capo ha cosa fatta'
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sabato 8 agosto 2009, ore 19:06 |
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aury88
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Re: W l' Italia
| | | | Diego Livoti ha scritto: Ti sei mai chiesto perchè si studia la storia? Se sei così ora la spiegazione la puoi trovare solo nel tuo passato. L' unico modo per non dimostrare quanto si conosce poco un argomento è starsene muto perchè se parli togli ogni dubbio. Potrei ribattere punto per punto a tutte le fesserie che hai scritto ma in questo momento non mi va. L' unica cosa sensata che hai scritto è Staccandici dall'italia, saremmo gli stessi ma staccati. Appunto brutti, sporchi e cattivi ma per i cazzi nostri. A proposito non hai risposto al post che ti ho inviato più sopra. Come mai? | | | | |
diego, ma non ribatti mai? affermi solamente che quello che diciamo io e gianiro non sono cose vere e fondate, ma non porti nulla per sostenere questo e/o la tua tesi! ti posso assicurare che facendo così non convinci nessuno. manca il contraddittorio in questa discussione, c'è solo l'accusa di dire cazzate. così non si arriva da nessuna parte. il tuo mancato ribattere comporta in oltre l'impossibilità di farci cambiare idea, di dare un idea chiara alle altre persone dei problemi e delle origini di questi problemi, ed inoltre ci impediscono di contro ribattere le tue affermazioni.
_________________ « Politica e mafia sono due poteri che vivono sul controllo dello stesso territorio: o si fanno la guerra o si mettono d'accordo. »(Lirio Abbate, Peter Gomez) « La mafia è un fenomeno umano e come tutti i fenomeni umani ha un principio, una sua evoluzione e avrà quindi anche una fine.»(Giovanni Falcone) link per la mappa di gela
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domenica 9 agosto 2009, ore 9:54 |
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Diego Livoti
City Keys Owner!
Data iscrizione: lunedì 24 novembre 2008, ore 11:16 Messaggi: 1284
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Re: W l' Italia
Come si fa a parlare con i sordi? Vi ho messo in tavola tanti di quei fatti su cui ribattere che mi fate venire il dubbio che manco leggete quello che scrivo. Sapete cosa è stata Portella della Ginestra? NO Sapete perchè ti fanno studiare la storia? NO Sapete cosa vuol dire per un popolo non avere storia-patria? No Sapete cosa vuol dire essere consapevole di essere stato sfruttato, utilizzato per 150 anni? Non lo potete sapere o perchè non avete mai letto la storia vera quella raccontata dalle cronache o se avete letto e sapete vuol dire che a voi sta bene così com' è. A me no. Avete paura di restare senza mamma-matrigna roma che vi accudisce? Io no.
_________________ 'Capo ha cosa fatta'
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domenica 9 agosto 2009, ore 11:19 |
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ellenico
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Data iscrizione: mercoledì 1 marzo 2006, ore 12:54 Messaggi: 7140 Località: Deserto algerino
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Re: W l' Italia
D'accordo con chi afferma che la secessione non cambierebbe nulla.
Inoltre, dal 1946, possiamo usufruire del diritto all'autonomia, avremmo potuto fare grandi cose sfruttandola, ma ai nostri politici non glieme mai importato nulla.
Per non parlare dei finanziamenti a pioggia della Comunità Europea che non credo li abbia filtrati Roma perchè arrivano singolarmente a ogni regione. Che fine hanno fatto?
Si futteru gli amici degli amici?
E senza andare lontano, non è passato neanche tanto tempo dall'inaugurazione dell'ultimo tratto della ss626(Gela - Caltanissetta), che curiosamente cede un pilastro di mer... del viadotto Geremia2, una scemenza che ci ha fatti tornare indietro di decenni.
E dei 4 miliardi che lo Stato intende stanziare per la Sicilia? Non credo che ce li negherebbe, perchè il Pdl ha vari seggi in Sicilia. Soldi che dovrebbbero essere stanziati non a pioggia, ma su progetti precisi.
I nostri "paladini" che si sono scoperti improvvisamente amanti del Sud, minacciando di fondare un nuovo partito nel caso il Pdl non rispettasse gli accordi, coloro che hanno tanti progetti in campagna elettorale, che avessero presentato un progetto pòer la nostra terra degno di ricevere i finanziamenti promessi.......
CHE FIGURA DI MER...a cominciare da Miccichè.
Se dobbiamo staccarci, dobbiamo iniziare dai nostri beneamati politici. Che la Fede possa guidarci in futuro nel scegliere una nuova classe dirigente con le contropalle che porti anche a un cambio di mentalità dei siciliani, spesso eccessivamente conservatrice e pessimista a sprazzi.
_________________ Adeu Clavell Morenet,adeu estrella del dia.
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domenica 9 agosto 2009, ore 11:41 |
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ellenico
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Re: W l' Italia
Sono d'accordo con te.
_________________ Adeu Clavell Morenet,adeu estrella del dia.
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domenica 9 agosto 2009, ore 11:42 |
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Diego Livoti
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Data iscrizione: lunedì 24 novembre 2008, ore 11:16 Messaggi: 1284
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Re: W l' Italia
Io faccio fatica a capirvi. Dite peste e corna, mettete tutto e tutti in discussione mostrate di essere consapevoli di essere sfruttati, sapete che chi votiamo da anni lavora solo per se e per gli amici degli amici ma guai a cambiare. Preferite restare nel pantano piuttosto che tentare la sorte. Razio dice:anzi saremmo nella me. fino al collo possibilmente piu' di oggi...immaginatevi i vari cicchitto schifani micciche lomabrdo capo di stato...a mia rizzinu i carni! Ammetti di essere con la me*da fino al collo ma per paura di qualcosa solamente ipotizzata preferisci restare con la me*da fino al collo. Complimenti tu sei un braveheart. Quelli che hai nominato sono già nella stanza dei bottoni stai tranquillo che peggio di così non ti potrà finire.
_________________ 'Capo ha cosa fatta'
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domenica 9 agosto 2009, ore 14:18 |
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aury88
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Re: W l' Italia
no diego, hai solo messo in tavola fatti che potrebbero giustificare un risentimento verso roma, ma non un motivo valido per staccarci, i vantaggi di questa azione o cose del genere...anzi hai detto una frase tipo" se devo affondare preferisco andarci per i caz* miei" e questa frase è un utilissimo riassunto dei tuoi ragionamenti...ti vuoi staccare prima di tutto per un odio verso roma, solo dopo, forse, per migliorare effettivamente le condizioni della sicilia (cosa che tra l'altro ancora non hai dimostrato possa avvenire grazie alla separazione, adducendo traballanti motivazioni di tempo o voglia) non possiamo leggere ciò che non scrivi....continui a ripetere la storia dell'oro rubato, benissimo, ma dimmi come la separazione dovrebbe riportare l'oro indietro (tra l'altro quell'oro non è solo siciliano, ma anche della campagna, puglia, calabria ecc ecc, ve lo dovreste ripartire, è ci parli tu con i calabresi), parli dell'emigrazione, benissimo, ma l'emigrazione è determinata dalle differenze economiche tra nord e sud che continuerebbero ad esserci anche dopo l'indipendenza...unica differenza a quel punto i siciliani al nord potranno essere rimpatriati una volta accusati di clandestinità. diciamoci la verità, i siciliani negli anni hanno votato politici incompetenti, e ora i siciliani pagano pesantemente queste scelte; ma invece di assumerci le nostre responsabilità, è più comodo scaricare la colpa su roma tenendo il conto anche di eventi di più di un secolo fa, prima ancora della formazione della repubblica.quando si fa un azione politico economica non si può dire facciamolo e dopo si vedrà, ci sono troppe vite in ballo troppi soldi, per rischiare il tutto solo per rancore.se avessi effettivamente portato un ragionamento che dimostri o ipotizzi un miglioramento delle condizioni con l'indipendenza potrei anche darti ragione (non sono un tipo testardo), ma fino adesso non l'hai fatto. ripeto, hai portato solo argomenti che giustificano un rancore verso roma, che capisco e giustifico, ma devi anche capire che la maggior parte della responsabilità è dei politici siciliani, e quindi anche nostra. abbiamo la costituzione italiana dalla nostra, ma non l'abbiamo mai sfruttata, e penso che nn sfrutteremo mai neanche la nostra indipendenza se continiamo a ragionare come abbiamo fatto fino adesso; la sicilia con la mentalità attuale diventerebbe probabilmente uno stato fantoccio guidata da uomini finanziati di nascosto da roma e/o dalla mafia. il fatto di non volere l'indipendenza non significa non volere un cambiamento, tu insisti a credere che il cambiamento si potrà avere unicamente con l'indipendenza, io invece penso che basti che cambi la testa dei siciliani. e penso che staccandosi dall'italia la me*da non ce l'avremo solo fino al collo.
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domenica 9 agosto 2009, ore 20:13 |
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ellenico
City Soldier
Data iscrizione: mercoledì 1 marzo 2006, ore 12:54 Messaggi: 7140 Località: Deserto algerino
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Re: W l' Italia
| | | | Diego Livoti ha scritto: Io faccio fatica a capirvi. Dite peste e corna, mettete tutto e tutti in discussione mostrate di essere consapevoli di essere sfruttati, sapete che chi votiamo da anni lavora solo per se e per gli amici degli amici ma guai a cambiare. Preferite restare nel pantano piuttosto che tentare la sorte. Razio dice:anzi saremmo nella me. fino al collo possibilmente piu' di oggi...immaginatevi i vari cicchitto schifani micciche lomabrdo capo di stato...a mia rizzinu i carni! Ammetti di essere con la me*da fino al collo ma per paura di qualcosa solamente ipotizzata preferisci restare con la me*da fino al collo. Complimenti tu sei un braveheart. Quelli che hai nominato sono già nella stanza dei bottoni stai tranquillo che peggio di così non ti potrà finire. | | | | |
Io, non ho votato nessuno alla Regione fino ad ora. Chiedi ai nostri conterranei che per due volte consecutive hanno votato Cuffaro.
_________________ Adeu Clavell Morenet,adeu estrella del dia.
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lunedì 10 agosto 2009, ore 11:55 |
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ellenico
City Soldier
Data iscrizione: mercoledì 1 marzo 2006, ore 12:54 Messaggi: 7140 Località: Deserto algerino
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Re: W l' Italia
Comprendo le ragioni dei secessionisti. L'avanzare del mondialismo ha reso le Regioni l'ultimo baluardo che ci riporta alla nostra identità e ci rende ancora parenti dei nostri nonni.
L'Italia è stata resa un carrozzone in nome di una UE rappresentata da marionette,gli europarlamentari, manovrate da grassi e burrosi burocrati biondi.
_________________ Adeu Clavell Morenet,adeu estrella del dia.
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lunedì 10 agosto 2009, ore 11:58 |
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Diego Livoti
City Keys Owner!
Data iscrizione: lunedì 24 novembre 2008, ore 11:16 Messaggi: 1284
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Re: W l' Italia
Gli scritti di Sturzo possono oggi essere riletti nella attualità che conservano, come punto di dibattito e di riflessione indipendentemente dagli orientamenti partitici, per chi pratica la politica nel 2009, con l’intento di passare (per usare un’espressione sturziana) dall’idea al fatto. Una lettura che può procedere per argomenti, cogliendo quelli che risultano di maggiore attualità. Tra questi, senza dubbio c’è il Mezzogiorno. Su questo tema ottantasei anni fa il segretario del PPI tiene un lungo circostanziato discorso a Napoli - nella Galleria Principe di Napoli - il 18 gennaio 1923, quarto anniversario della fondazione del suo partito. Ricorda subito che il sintetico programma lanciato con l’appello ai «liberi e forti» quattro anni prima prevede al V punto la «Risoluzione nazionale del problema del Mezzogiorno». Precisa che la dimensione nazionale ha un doppio aspetto: «In quanto gli effetti del problema si ripercuotono in tutta la nazione, e in quanto è dovere nazionale risolverlo nella sua intera portata». «Intendiamo bene: il risorgimento meridionale non è opera momentanea e di pochi anni, o che dipenda da una qualsiasi legge, o che venga fuori dalla semplice volontà di un governo; è opera lunga, vasta, di salda cooperazione nazionale; e che come spinta, orientamento, convinzione, parta dagli stessi meridionali». Mi fermo quà con la speranza che lo avete letto. Se volete leggere l' intero articolo visitate http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=372742
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lunedì 10 agosto 2009, ore 12:32 |
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aury88
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Re: W l' Italia
| | | | Diego Livoti ha scritto: Gli scritti di Sturzo possono oggi essere riletti nella attualità che conservano, come punto di dibattito e di riflessione indipendentemente dagli orientamenti partitici, per chi pratica la politica nel 2009, con l’intento di passare (per usare un’espressione sturziana) dall’idea al fatto. Una lettura che può procedere per argomenti, cogliendo quelli che risultano di maggiore attualità. Tra questi, senza dubbio c’è il Mezzogiorno. Su questo tema ottantasei anni fa il segretario del PPI tiene un lungo circostanziato discorso a Napoli - nella Galleria Principe di Napoli - il 18 gennaio 1923, quarto anniversario della fondazione del suo partito. Ricorda subito che il sintetico programma lanciato con l’appello ai «liberi e forti» quattro anni prima prevede al V punto la «Risoluzione nazionale del problema del Mezzogiorno». Precisa che la dimensione nazionale ha un doppio aspetto: «In quanto gli effetti del problema si ripercuotono in tutta la nazione, e in quanto è dovere nazionale risolverlo nella sua intera portata». «Intendiamo bene: il risorgimento meridionale non è opera momentanea e di pochi anni, o che dipenda da una qualsiasi legge, o che venga fuori dalla semplice volontà di un governo; è opera lunga, vasta, di salda cooperazione nazionale; e che come spinta, orientamento, convinzione, parta dagli stessi meridionali». Mi fermo quà con la speranza che lo avete letto. Se volete leggere l' intero articolo visitate http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=372742 | | | | |
forse non ho compreso l'articolo, ma mi sembra che sturzo non affermi che il meridione debba staccarsi dal resto dell'italia, anzi! afferma "solo" che ad impegnarsi devono essere prima di tutto i meridionali, cosa che personalmente condivido.
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lunedì 10 agosto 2009, ore 13:02 |
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Diego Livoti
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Data iscrizione: lunedì 24 novembre 2008, ore 11:16 Messaggi: 1284
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Re: W l' Italia
Hai capito bene. Ma questo avveniva il 18 gennaio 1923. Luigi Sturzo è questo che auspicava anche se il titolo dell' articolo lascia desumere altro: "Solo i meridionali possono cambiare il destino del Sud" A quanto pare oggi nel 2009 se il meridione è sottosviluppato la colpa è tutta dei meridionali. Non di chi ha manovrato i fondi, i voti, la politica, se così si può chiamare; tutte manovre gestite anche da traditori meridionali al servizio dei nordici. Ti dissi in un post precedente che per fare una buona scelta bisogna conoscere. E' ampiamente provato che la stragrande maggioranza dei Siciliani non sa nemmeno chi è e da dove viene dovuto alla mistificazione della storia più recente a cui siamo stati sottoposti a differenza dei padani che conoscono la loro storia, che della loro storia ne hanno fatto e ne stanno facendo un vessillo sotto cui agiscono. Non per niente hanno alberto da giussano (XII secolo) sullo stemma. Qua ci sono Siciliani che vi meravigliate se parliamo della nostra storia del XIX secolo. Un partito con più o meno il 10% su base nazionale ti sta stravolgendo tutto il contesto culturale nazionale, tutto fatto secondo le voglie dei padani. Tanto il boos i suoi propositi li ha già quasi portati tutti a compimento ma deve completare il piano e deve concedere alla lega tutto altrimenti fanno cadere il governo. Un partito Siciliano fatto da Siciliani per la Sicilia con gli stessi propositi che ha la lega per la padania sarebbe un buon punto di partenza. I padani la loro identità la impongono; lo potremmo fare anche noi se non ce l'avessero sottratta.
_________________ 'Capo ha cosa fatta'
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lunedì 10 agosto 2009, ore 17:01 |
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Diego Livoti
City Keys Owner!
Data iscrizione: lunedì 24 novembre 2008, ore 11:16 Messaggi: 1284
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Re: W l' Italia
Leggete. Brescia - "Quanto bisogna spendere per il 150° anniversario dell’ Unità d’Italia? Credo zero". Ancora una volta il leader leghista, Umberto Bossi, riesce a spiazzare la politica che, in questi giorni, si sta interrogando sui fondi da stanziare per il memoriale dell'Unità d'Italia. E dalle colonne della Padania: "La nascita dello Stato italiano fu un atto contro natura". La sfida del Senatùr Parlando ieri alla festa della Lega a Borgo San Giacomo (in provincia di Brescia), il ministro per le Riforme ha invitato il governo a non stanziare fondi per celebrare l'anniversario. "Ho detto al Consiglio dei ministri - ha aggiunto il Senatùr - di dare i soldi alla gente, non per ricordare una cosa che poi è andata in senso opposto. Bisogna reagire contro la canaglia - ha aggiunto - che ci ha privato dei dialetti e dell’identità per trasformarci in schiavi". Stessa linea in un editoriale della Padania che accusa di rileggere "la storia come se fosse una sfida sportiva". "Nella realtà delle cose, fu proprio l’Unità a creare la frattura territoriale Nord-Sud, cioè a disvelare una radicale diversità culturale e sociale, economica e produttiva, davvero inconciliabile, che divenne sorgente di divisione, non già di unione - si legge sul quotidiano leghista - la nascita dello Stato italiano fu un atto contro natura, contro la storia ed è perciò che, osservato dal nostro presente, appare ormai come un relitto storico da superare e da rifondare attraverso il federalismo". Chissà a chi si riferisce con quel "canaglia"?
_________________ 'Capo ha cosa fatta'
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lunedì 10 agosto 2009, ore 18:04 |
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ryoga
City Soldier
Data iscrizione: sabato 7 ottobre 2006, ore 19:48 Messaggi: 20228 Località: Gela - Brescia
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Re: W l' Italia
| | | | Diego Livoti ha scritto: Leggete. Brescia - "Quanto bisogna spendere per il 150° anniversario dell’ Unità d’Italia? Credo zero". Ancora una volta il leader leghista, Umberto Bossi, riesce a spiazzare la politica che, in questi giorni, si sta interrogando sui fondi da stanziare per il memoriale dell'Unità d'Italia. E dalle colonne della Padania: "La nascita dello Stato italiano fu un atto contro natura". La sfida del Senatùr Parlando ieri alla festa della Lega a Borgo San Giacomo (in provincia di Brescia), il ministro per le Riforme ha invitato il governo a non stanziare fondi per celebrare l'anniversario. "Ho detto al Consiglio dei ministri - ha aggiunto il Senatùr - di dare i soldi alla gente, non per ricordare una cosa che poi è andata in senso opposto. Bisogna reagire contro la canaglia - ha aggiunto - che ci ha privato dei dialetti e dell’identità per trasformarci in schiavi". Stessa linea in un editoriale della Padania che accusa di rileggere "la storia come se fosse una sfida sportiva". "Nella realtà delle cose, fu proprio l’Unità a creare la frattura territoriale Nord-Sud, cioè a disvelare una radicale diversità culturale e sociale, economica e produttiva, davvero inconciliabile, che divenne sorgente di divisione, non già di unione - si legge sul quotidiano leghista - la nascita dello Stato italiano fu un atto contro natura, contro la storia ed è perciò che, osservato dal nostro presente, appare ormai come un relitto storico da superare e da rifondare attraverso il federalismo". Chissà a chi si riferisce con quel "canaglia"? | | | | |
diè, ma sai che proprio tutti i torti non ce li ha sto maiale? siamo troppo diversi....siamo 2 nazioni diverse....non ha senso celebrare l'unità d'italia.....perchè di fatto non c'è!!! SICILIA INDIPENDENTE
_________________ O BRIGANTE O EMIGRANTE! ...per ora emigrante...
io AMO la mia città io ODIO la mafia, odio i mafiosi
http://www.ilportaledelsud.org
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lunedì 10 agosto 2009, ore 18:30 |
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Diego Livoti
City Keys Owner!
Data iscrizione: lunedì 24 novembre 2008, ore 11:16 Messaggi: 1284
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Re: W l' Italia
Cara Irene il problema è che i polentoni lo sanno benissimo quelli che no lo sanno sono i Terroni. Ma non ti preoccupare ci stiamo muovendo per divulgare la verità storica.
_________________ 'Capo ha cosa fatta'
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lunedì 10 agosto 2009, ore 18:41 |
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