Il ministro della Cultura Bondi ha rifinanziato per il 2009, con soldi pubblici, la Fondazione Craxi. Si sà gli italiani digeriscono di tutto anche sapere che le fondazioni intitolate a Pertini, Di Vittorio e D'Annunzio non lo sono state.
Sapere che si spreca denaro per una fondazione dedicata al maestro del clientelarismo , autore del più grande debito pubblico lal mondo non che morto in latitanza perchè imputato di corruzione e finanziamento illecito ai partiti non è che sia un bell' esempio di statalità.

Peccato che alla fine,l'abbia pagata solo Craxi.
Chissà quanti politici usciti indenni da Tangentopoli sia no in cerca di una nuova verginità politica o saranno deputati.
Un esempio lamante lo abbiamo a capo di tutto.

Rientrando in Topic...purtroppo gli italiani dimenticano troppo facilmente.
L'essere passati rapidamente da una arretrata società agricola a una benestante società dei consumi non ci ha cambiati per nulla, anzi ci ha portato ad essere non un popolo, ma una massa di consumatori, quindi privi di una cultura di fondo...di un'etica politica che si ferma solo dinanzi al benestare di noi singoli individui, di tutto il resto non ce ne importa nulla.

Che Craxi sia stato corrotto, a molti non importa nulla,quando lui era Capo di governo, molti mangiavano assieme a lui, i molti in lui hanno trovato il capro espiatorio,colui che portava con sè anche i mali degli altri.

Siccome la gente è convinta che politica e corruzione siano un connubbio inseparabile,quindi Craxi, passerà come un normale politico,purchè corrotto, poichè tutti i politici inesorabilmente lo sono.

k+

anche se chiamare craxi maestro del clientelismo è dir poco. che dire berlusconi è ancora in debito verso colui che lo ha fatto diventare da palazzinaro a tycoon televisivo e quindi capo di governo.

Grazie...sono a quota 8.