Quando fa capolino nei tg la faccia di Calderoli, è in arrivo la mazzata. Dovrebbe apparire sul video il segnale di pericolo. E invece no, va in onda la valanga umana di porcate. Stavolta si tratta delle gabbie salariali, ma non sempre sono ferite che colpiscono solo il Sud. La legge elettorale andava contro tutti, eppure non è stata ancora cambiata. Le ronde sono contro la Costituzione, eppure da sabato entrano in vigore. Il reato di clandestinità è contro i diritti umani, eppure sta già inselvatichendo la già feroce giungla italiana. Che è fatta pure di salari bassi e bassissimi. Infatti, anche se Calderoli fa finta di non saperlo, le gabbie salariali purtroppo ci sono già. E si possono misurare dai mille diritti e servizi che al Sud sono negati, nonché dal fatto che ogni stipendio percepito al Sud serve a sfamare più persone che al Nord. Perciò, se diminuissero le già basse paghe dei meridionali, qualcuno morirebbe di fame. Quindi, se serve una gabbia, è per Calderoli.
Maria Novella Oppo

09/08/2009
Berlusconi, sì alle gabbie salariali "Agganciare paga a costo della vita"
"Quanto alle gabbie salariali tutti condividono l'esigenza di rapportare retribuzione e costo della vita al territorio. Legare i salari ai diversi livelli del costo della vita fra Sud e Nord risponde a criteri di razionalità economica e di giustizia".

05/08/2009 Gabbie salariali, Pdl diviso.
La proposta di Calderoli: "Premesso che tra i miei critici c’è tanta confusione, visto che mai ho parlato di gabbie salariali e nessuno ha mai pensato di introdurle per legge il problema più pressante in questo momento è quello dei sindacati che sembrano non voler collaborare al cambiamento del Paese penalizzando così i lavoratori"
La Russa frena Nonostante l'appoggio di Sacconi, la proposta leghista non piace al ministro della Difesa Ignazio La Russa. "Il tema delle gabbie salariali non è un caso che venga fuori solitamente ad agosto: io penso che non se ne farà nulla, sono suggestioni agostane che lasciano il tempo che trovano"
"Le gabbie salariali sono già realtà". A dirlo è la Cgia di Mestre secondo la quale al Nord il reddito da lavoro dipendente è il 30,3% in più del Sud. Giuseppe Bortolussi cita i dati del Centro studi degli artigiani che ha preso in esame l’imponibile Irpef medio, al netto dei contributi previdenziali di ogni singola regione riferito al 2007. Dal confronto emerge che la differenza di reddito tra regioni è già molto evidente: se in Lombardia nel 2007 era di 22.800 euro in Calabria si ferma a 14.180. Tra i redditi più alti si registrano poi nel Lazio (21.790 euro), in Piemonte (20.710), in Emilia Romagna (20.190), in Liguria (19.820), e in Veneto (19.490). Al Sud, invece, la situazione risulta essere più contenuta. A fronte dei 17.010 euro della Campania, si registrano i 16.480 euro della Sardegna, i 16.190 della Sicilia e i 15.040 della Puglia.

Forse anche questo fa parte del Piano Sud.
Per l 'Invalsi (Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione) gli studenti meridionali devono essere per forza meno bravi di quelli del nord.
Lo fece già nel rapporto Ocse-Pisa 2006 da cui emerse che i quindicenni Siciliani sono i più somari del pianeta.
Questo nel 2006 ora nel 2009 dal Test Invalsi è venuto fuori che i più bravi siano i Meridionali.
Ma c' è un MA.
Gli studenti meridionali sono i più bravi d'Italia. Anzi, no: sono i più scarsi perché, nel compilare il test nazionale, hanno copiato o i prof. li hanno aiutati. E' questa la prima lettura del report appena pubblicato dall'Invasi sul test a carattere nazionale, che gli studenti di terza media hanno compilato durante l'esame finale di giugno.
Certo che come metodo di valutazione è molto discutibile visto che per poterlo dire avrebbero dovuto essere (quelli dell'Invalsi) presenti scuola per scuola. Il che non mi pare possibile. C' è da sapere che l' Invalsi non sta navigando in buone acque.
Ma se serve a risolvergli qualche problemino perchè no?

io sto finendo di rompermi le scatole di questa storia!
dovete sapere che il pregiudizio di cui parla diego (al nord + bravi e intelligenti del sud) è reale...e io devo combatterci quotidianamente quando sono a BS invano gli faccio presente che quando sulle coste della magna grecia si filosofava....loro in longobardia stavano sulle palafitte a mangiare me*da! ma nulla....sono duri di comprendonio sti polentoni!!!
per le prove invalsi.....bhe...io ho la sfortuna (fortuna?) di lavorare nella scuola a brescia ...e ho assistito alle prove invalsi .....che dite....stendiamo un pietoso velo?

FONTE : ACCADEMIA DEI LINCEI.
"...NELLO STESSO PERIODO DELLA CASSA DEL MEZZOGIORNO GLI EMIGRANTI MERIDIONALI, E SOLO MERIDIONALI, DAVANO ALLO STATO, 32 VOLTE QUELLO CHE LO STATO DAVA AL SUD ATTRAVERSO I SOLDI DELLA CASSA..."

FONTE: FMI.

"...87% DEI SOLDI SPSI AL SUD SONO ANDATI AD AZIENDE CON PIù DI 1500 DIPENDENTI..."

"...IL 76% DEI SOLDI STANZIAT DALLO STATO PER IL SUD, NEL PERIODO 67-97 SONO STATI SPESI AL NORD..."

Ammesso che abbiano antenati nordici sti rugnusi...secondo me son tutti i nipoti di Ginu u'curtu, Ciccillo Garruto,Tanu u'lurdu.

Non si arrendono. Ci pensano quelli del giornale del padrone che pare stia sostenendo la supremazia del nord sul Sud. Farlo tramite un organo di informazione è la prova che c' è un piano prestabilito per accentuare le differenze tra nord e Sud.
Il giornale sotto la firma di Michele Brambilla: a spazzare via ogni dubbio, è venuta poi la confessione collettiva dei prof delle medie del Sud: sì, è vero, abbiamo aiutato i ragazzi e li abbiamo fatti copiare. E perché? Naturalmente si sono invocati i nobili ideali e la scopiazzatura è stata classificata come diritto per se stessi e per gli alunni. Sul Corriere della sera di ieri, ad esempio, la professoressa Venere Anzaldi, docente di matematica a Palermo e sindacalista dei Cobas, ha detto di «giustificare» il taroccamento dei test e di considerarlo una specie di autodifesa contro l’immancabile «degrado» della scuola pubblica, specie al Sud.
Ma ecco cosa dice il corsera sotto la firma di R. R.:«Credo che prima ancora di somministrare un test per misurare l' apprendimento il ministero si dovrebbe porre una domanda: in quali condizioni i ragazzi apprendono? Quest' anno si sono perse decine di migliaia di ore di lezione perché mancavano i soldi per le supplenze». Venere Anzaldi, docente Cobas di matematica in una media di Palermo, non si meraviglia se al Sud hanno copiato nella prova Invalsi. «In una situazione di stravolgimento della scuola - dice - è chiaro che questa prova preoccupa, principalmente per le finalità non dichiarate che può avere. Se i finanziamenti alle scuole e la carriera dei docenti dovessero dipendere, anche in parte, dai test ci troveremmo in un sistema scolastico iniquo che non tiene conto delle situazioni di degrado numerose al Sud». «Giustifico - continua la docente - sia i colleghi del Sud che del Nord, perché si è copiato anche al Nord, che hanno agito così di fronte a situazioni di disagio. Può essere stata anche una forma di protesta». «Non c' è stata una presa di posizione ufficiale del collegio dei docenti e del consiglio d' istituto - aggiunge -. A livello individuale, parlo dei docenti, c' è stata molta riluttanza e non si può escludere che i ragazzi siano stati aiutati». «Se fossi convinta che i fondi alle scuole del quartiere Zen dipendessero anche dai risultati dei test - conclude la docente - penso che lascerei copiare ma solo per aiutare ragazzi in condizioni socioeconomiche difficili».

E' chiaro che quello che ha dichiarato Venere Anzaldi, docente Cobas di matematica in una media di Palermo o non lo hai letto o siccome mette le cose in chiaro tu da buon italiano che fai ti vai ad informare bene. E meno male perchè se no chissà che cosa avresti detto.
Ti evidenzio cosa ha detto la prof con la speranza che ti caschino le fette di salame che hai davanti agli occhi: «In una situazione di stravolgimento della scuola - dice - è chiaro che questa prova preoccupa, principalmente per le finalità non dichiarate che può avere. Se i finanziamenti alle scuole e la carriera dei docenti dovessero dipendere, anche in parte, dai test ci troveremmo in un sistema scolastico iniquo che non tiene conto delle situazioni di degrado numerose al Sud». «Giustifico - continua la docente - sia i colleghi del Sud che del Nord, perché si è copiato anche al Nord, che hanno agito così di fronte a situazioni di disagio. Può essere stata anche una forma di protesta». «Non c' è stata una presa di posizione ufficiale del collegio dei docenti e del consiglio d' istituto - aggiunge -. A livello individuale, parlo dei docenti, c' è stata molta riluttanza e non si può escludere che i ragazzi siano stati aiutati». «Se fossi convinta che i fondi alle scuole del quartiere Zen dipendessero anche dai risultati dei test - conclude la docente - penso che lascerei copiare ma solo per aiutare ragazzi in condizioni socioeconomiche difficili».
E' su questo che dovresti rispondere non su un test che a quanto pare vorrebbe essere usato per giustificare i tagli alla scuola affettuati dalla italiana ministra gelmini per conto di trecconti.
E siccome sono risultati più bravi i somari del Sud non potrebbe effettuare tagli alle scuole dei somari Meridionali. Una soluzione andava trovata per continuare quello che ebbe inizio 150 anni fa.

Garibaldi, falso mito
Sono il sindaco che ha cambiato il nome di piazza Garibaldi a Capo d’Orlando. La rilettura del Risorgi­mento e la valutazione di fatti stori­ci inconfutabili sono indice di ma­turità e serietà, da qualsiasi parte vengano. Così come la vergogna espressa da questo valente ragazzo si riferisce alle modalità che la han­no determinata, allo stesso modo il mio rifiuto alla celebrazione di un falso eroe che nella mia Terra ha se­minato sangue ed orrore, non è una negazione del valore della Na­zione in assoluto. Enzo Sindoni

A Salemi invece il sindaco Nordista, ha ripristinato una lapide in onore di Garibaldi

Forse anche per questo ultimamente sono arrivate una serie di minacce al sindaco di Salemi e strani segnali contro il suo vice, Antonella Favuzza, teste di maiale e cani morti recapitati sotto gli uffici comunali e tante, tantissime chiamate anonime.
E essendo dotato di immensa intelligenza denuncia Grillo per istigazione a delinquere perchè il 5 agosto sul blog di Grillo è apparsa la registrazione falsata di un popolatissimo comizio tenutosi lo scorso giugno a Rosolini. A sua difesa debbo dire che effettivamente in quel video non vi è nessuna ripresa panoramica che dimostri la scarsissima presenza di pubblico così come detto. Ma da questo a dire che sia stato per colpa di quel video ce ne corre.