la riforma migliore degli ultimi anni? applaudi pure? sono senza parole, fai cadere le braccia. è una porcata di legge. assurdo

a parte che il presupposto da cui è partita la cosidetta "riforma" è puramente economico....e già qui ho detto quasi tutto ....ma cmq....valuterò quando vedrò cosa davvero comporterà questo sconvolgimento del sistema scolastico italiano.

la frase in neretto è una scemenza, ma lasciamo stare, hai i paraocchi che non ti permetto di vedere bene le cose e ogni cosa faccia uqesto governo per te è buona. poveri noi.
1) se io insegno storia ad esempio non vedo perche' devo sapere l'inglese o saper usare il pc
2)tutti a casa ewwiwa, tanto i professori sono tutti comunistacci, meno ce ne meglio è (vergogna!)
3)il tirocinio è una buffonata perche' l'esperienza si fa sul campo
4)per insegnare alla scula primaria la laurea quinquiennale? non c'è bisogno di dir una parola di piu', buffonata
5) caro gianniro il ''nobile'' scopo per cui è stato fatto questo è risparmiare, la cosa infatti l'ha ideata tremonti non la gelmini che non sa cosa significhi idea.

e mi fermo qui, sapendo benissimo che con te parlare di certe cose è impossibile, applaudi applaudi questo governo bravo ...lo dico io che nella me*da vi piace starci!

riforma a mio parere giusta perchè chiude la sissis che a mio parere non serviva a nulla!!
Sono curioso di capire però quali saranno i criteri nello scegliere i laureati che potranno fare questo tirocinio e poi successivamente essere assunti!! Concorso, raccomandazione, altro??

Risposte

1) Oggi giorno se non sai usare il pc e non sai l'inglese è meglio che non fai l'insegnate!!
2) !!!
3) Meglio il tirocinio che la Sissis
4) Le menti si formano fin dall'inizio quindi giusta la scelta delle laure quinquennali anche per la scuola d'infanzia
5) E' giusto risparmiare ed aumentare l'efficienza

Condivido pienamente

il tirocinio esiste già...e viene attuato, almeno nella scuola primaria!

Anche nel mondo della scuola sono stati fatti i concorsi: l'ultimo è stato fatto neo 2000 e si è deciso, allora, di non farne più per evitare l'aumento dei cosidetti precari. Quanto alla sissis, è una semplice scuola di specializzazione a numero chiuso, che doveva finire con l'ottavo ciclo, ma questo attuale governo ha permesso alle università di far partire un nono ciclo, appena conclusosi, i cui partecipanti, all'inizio, non dovevano accedere alle graduatorie provinciali, ma poi con un decreto fatto ad hoc, sono stati inseriti a pieno titolo.
Attualmente, poi, i cosidetti precari servono alla scuola per coprire posti che si sono resi vuoi per malattie, o semplicemente per sedi vacanti, e, anche se stazionano in graduatoria, non vengono pagati se non lavorano, quindi nno costituiscono uno spreco per uno stato, che, alcontrario mira a risparmiare sulle basi fondamentali di uno stato quale è l'istruzione.
Quest'anno scolastico che partirà il primo settembre vedrà tantissimi docenti a casa, disoccupati, solo perchè sono stati decsii dei tagli nel mondo della scuola, che, secondo il governo, costa troppo, così abbiamo classi sovraffollate di 27-30 studenti compresi aluni disabili, meno ore per le discipline fondamentali, cioè italiano, a cui sono state riservate solo 6 ore nel corso della settimana, storia e seconda lingua straniera. Va bene non alimentare il precariato, eliminando concorsi e altro, ma alla base dovrebbe esserci una riforma seria, che miri non al risparmio ma alla qualità, e questa riforma non mi sembra indirizzata verso questa direzione.

voglio fare il prof

a gelmini ci scassà a min**ia.. iu m'aviva fattu i cunta..

secondo me l'argomento é così vasto e delicato che non può essere affrontato a colpi di frasi estratte da una legge fatta di fretta.

Sono d'accordo in parte con gianiro: la nostra scuola peggiora di anno in anno a tutti i livelli e va riformata dalle fondamenta; é uno scandalo la modalità di assunzione, il funzionamento del passaggio dal precariato all'assunzione di ruolo, le regole sui trasferimenti.... PERO' ho sempre pensato che una riforma nella scuola debba essere fatta da persone che conoscono realmente la scuola, addetti ai lavori e non ministri improvvisati. Facile scrivere una legge, ma bisognerebbe prima seprimentare gli strumenti che si vogliono usare e soprattutto credo che certi cambiamenti debbano essere introdotti gradualmente per non creare ulteriori casini

cma vorrei fare notare che molti insegnanti di ruolo dovranno trovare una collocazione, devono svolgere le stesse ore previste dal contratto: quindi semmai il problema dei numeri (almeno all'inizio) peggiorerà...

e allora nomini ministro dell'istruzione uno che ha lavorato nella scuola e lo obblighi a farsi un team di addetti ai lavori. Gli interessati alla poltrona ci sono no? Potere, alto stipendio... magari rischiamo di avere qualcuno competente e che si faccia venire delle buone idee (idem per la sanità, i trasporti etc...); mettiamo delle regole anche per la nomina alle cariche istituzionali (non ovviamente quelle elette dai cittadini)

Non sono d'accordo, ma evitiamo o.t.

E' inutile girarci attorno . La scuola sta andando alla deriva o meglio la preparazione e la competenza dei nostri figli, della nuova generazione.
Dall'università si alza unanimamente la preoccupazione per ilfatto che si ritrovano studenti universitari che non sanno scrivere , che non sanno elaborare testi che non sanno esporre...... e io sono certa che sia realmente così , facendone una questione generale anche se evidentemente possano esistere delle eccesioni.
Scuola primaria: troppi progetti spesso inutili solo per accaparrarsi soldi che hanno anche creato scontri tra gli insegnanti, Non sono assolutamente contraria ai progetti , anzi sono un modo per aumentare le risorse economiche della scuola e migliorare l'offerta formativa, ma purtroppo spesso non è questo il fine che perseguono le scuole con tali progetti , e quindi i soldi arrivano m sono mal spesi, e i risultati nel senso di ricaduta positiva sul successo formativo degli alunni è minimo se non nullo.
scuola materna si dovrebbe lavorare di più sullo sviluppo delle competenze utiòli ad affrontare il successivo mondo scolastico. non mi riferisco ad imparare a leggere e a scrivere ma a quelle competenze di base come capacità di osservazione , concentrazione , capacità logiche ....
scuola second di 1° livello ( ex media): i ragazzi che arrivano con gravi lacune che nel tempo mnon sono state arginate per una politica della promozione ad ogni costo, non hanno gli strumenti per raggiungere il livello di base utile per la nuova scuola.
Non vengono effettuati corsi di recupero che siano realmente tali. Aumenta la frustrazione dei ragazzi e spesso i comportamenti inadeguati , aumenta la disperazione degli insegnanti, è palese l'incapacità dei genitori ad aiutare i loro figli e ad essere una guida in questo momento difficile e pieno di pericoli( droga, alcool, aggressività ...)
Scuola secondaria 2° livello ( ex superiori) la scuola e i professori non sono vicini ai bisogni dei ragazzi , i professori non riescon amotivare gli alunni e ad iniziare anche ad orientarli. Nessuna competenza psicologica dei docenti che secondo me sarebbe essenziale per il corepo docente. Aumenta il divario tra la scuola e la famiglia.

La riforma è necessaria , io credo che negli ultimi anni ogni nuova riforma abbia portato qualcosa di buono e qualcosa di migliorabile , ma il problema è anhe mentale da parte di qualcuno perchè appena si sente parlare di riforma la si considera a priori come qualcosa che sicuramente peggiorativa.

sono d'accordo con didi : sono gli esperti del mondo scolastico e del mondo dei ragazzi che devono tracciare i criteri delle riforme