intanto "case...che non hanno alcun piano regolatore in sede di edilizia urbana" non ha senso come frase, semmai non rientrano all'interno del P.R.G. comunale che vorrei ricordare a tutti esiste (risale al 1971) ma è inadeguato (a Gela ci sono un mare di persone che dicono erroneamente "non c'è il piano regolatore...").
Inoltre le case senza strada asfaltata davanti sono ormai pochissime, per la maggior parte localizzate o all'estrema periferia della città (le ultime case confinanti con la campagna vera e propria) o nelle zone di villeggiatura (ma anche lì più della metà sono asfaltate). Facendoti una passeggiata per i quartieri a nord di via Venezia potrai notare che, quanto a marciapiedi, asfalto e illuminazione grazie al piano di recupero attuato tra 1999 e 2002 sono combinati meglio di tanti quartieri considerati "in" di Gela (vedi Caposoprano).

La Gela più degradata e più difficile da recuperare, a parere mio, è quella "collinare", cioè la città che è cresciuta attorno al centro storico sulle pendici della collina (quindi le zone di Carrubbazza, Mulino a vento, Ospizio Marino, Bastione, Calvario, Stazione vecchia, S. Ippolito, S. Giacomo, Locu Barune, borgo Pignatelli, Borgo, Baracche) e che è la porzione di città che rientra all'interno dell'area Z.F.U. (non tutta).
Lì, con strade larghe in media 5 metri, case vecchie e piccole realizzate con materiali di risulta e senza facciata (per non dire che non sono antisismiche e sono "appoggiate" una sull'altra col rischio che, in caso di terremoto, crollino come castelli di carte), illuminazione vecchia (praticamente tante strade sono al buio), fondo stradale orribile (un pò di asfalto sopra il terreno non livellato e non impermeabilizzato) COSA CI VOLETE FARE????? Cinema? Teatri? Aziende? Centri commerciali? B&B o alberghi? Al massimo si può aprire qualche negozietto che, se non ce ne saranno altri vicino e non verrà riqualificata la zona, avrà poche possibilità di sviluppo. Forse qualche possibilità ce l'hanno gli artigiani visto che a Gela non esiste una zona artiginale (nella proposta di P.R.G. del 1994 esisteva, ora non sò se l'hanno cancellata o semplicemente spostata).

Ma queste zone sono da demolire e ricostruire! Bisognerebbe: abbattere le case più vecchie e sistemare quelle un pò più recenti; rifare reti idrica, fognaria, elettrica, telefonica e del gas sotterranee; rifare manto stradale e marciapiedi prevedendo anche eventuali cisterne d'acqua sotterranee per chi ne farà richiesta; arredare il tutto con illuminazione artistica e paletti in ferro (banchine). Una volta che queste zone avranno un volto dignitoso allora si potrà pensare a qualcosa (per esempio ci vorrebbe in tutta Gela la banda larga che per un'azienda è fondamentale).

Secondo me la Z.F.U. potrebbe essere un'occasione eccezionale per Gela ma con la lungimiranza dei nostri amministratori mi sa che non andremo lontano....

Sai io non so dove abitano gli amministratori comunali ,poi non ci vuole la laurea a capire quali sono.... i qartieri a rischio di Gela

qua puoi vedere la mappa

http://www.comune.gela.cl.it/comune/zfu.htm

Va bè tu cerchi un litigio politico ma io non ci casco eh eh

a costo di sembrare cretino ti assicuro che non capisco a cosa ti riferisci!