DIPLOMI FACILI:
Certo che ormai non c'è nulla di cui stupirsi anche se non sbaglio circa 20 anni fà
lo stesso istituto fù coinvolto in qualcosa di simile...mha.
P.S. Uno degli arrestati era il mio allenatore alle giovanili di calcio.
Bastava pagare dai tremila ai cinquemila euro per ottenere un diploma o per costruire
un’intera carriera scolastica. Ma il sistema dei “diplomi facili” è saltato grazie alla Guardia di Finanza di Gela che ha eseguito quattro ordinanze di custodia cautelare in carcere, tre ordinanze di arresti domiciliari e altre 13 misure coercitive di natura personale. Nell’ambito dell’operazione denominata “Atena” sono finiti nel mirino 12 istituti paritari fra Gela, Licata, Catania e Cosenza, 205 persone fra personale amministrativo,dirigenti scolastici, docenti e collaboratori sono stati denunciati e circa 400 diplomi rischiano di essere annullati. A Gela è stato chiuso l’istituto paritario “Michelangelo”. In manette Emanuele Cassarino di Gela; Ernesto Calogero di Catania, Giuseppe Malfitano e Giovanni Rapidà, entrambi di Licata. Ai domiciliari Patrizia Calvo di Rosolini, gestore di uno dei Centri Studi coinvolti e l’attuale presidente del consiglio comunale di Rosolini, Libero Lise di Cosenza, e Luigi Rizzari di Catania.
Le indagini, coordinate dalla Procura di Gela, hanno permesso di sgominare un’organizzazione criminale, con base prevalentemente a Gela e Licata, che permetteva a centinaia di studenti di ottenere un diploma anche senza aver mai frequentato una sola ora di lezioni. Il passaparola, aveva indotto anche molti studenti del resto d’Italia ad iscriversi a questi diplomifici. Era possibile saltare qualche anno o sostenere agli esami di stato solo degli esami che erano una vera e propria farsa, grazie all’aiuto di docenti e commissari compiacenti che spesso e volentieri svolgevano gli elaborati al posto dei diretti interessati Vari i reati contestati. Oltre all’associazione per delinquere finalizzata ad ottenere ingenti profitti attraverso la produzione di carriere scolastiche falsate con la corruzione di dirigenti ed ispettori, evidenziano la commissione di un vasto elenco di reati che vanno dal falso in atto pubblico alla rivelazione di segreti d’ufficio, dall’omissione di atti d’ufficio all’attestazione di salse identità, dal favoreggiamento personale alla truffa perpetrata con false attestazioni mediche. Non manca la frode fiscale a cui si sarebbero dedicati alcuni gestori di società cui facevano capo gli istituti sequestrati. Le indagini coprono un periodo compreso fra il 2005 ed il 2006. I circa quattrocento diplomi rilasciati in quell’arco di tempo dovranno adesso passare al vaglio degli organi ispettivi. Gli istituti, nonostante siano stati sequestrati non chiuderanno i battenti. Ad amministrarli sarà un custode giudiziario.

i toglierei a tutti i diplomati fasulli il diploma...
i mannassi a tutti ngaleraaaaaa puri e dilpomati fasulli

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