Brazo
City Soldier
Data iscrizione: lunedì 3 marzo 2008, ore 15:21 Messaggi: 9043 Località: Terranova
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IL TERZinO incomodo
Tosel è solo un notaio e le pressioni di Branca nello spogliatoio di Bologna, Moratti e Mourinho a mezzo stampa non possono cambiare il referto scritto sabato e domenica da arbitri e uomini della Procura federale al Dall’Ara e all’Olimpico di Torino. Ci sono regole? Lo dice Mourinho da Barcellona suggerendo in modo irrituale la squalifica del campo della Juventus in vista del big match di sabato 5 dicembre per i cori contro Balotelli. Giusto, le regole: l’articolo 19 comma 4 lettera a) del vigente codice di giustizia sportiva recita così sui giocatori come Maicon che «si rendono responsabili di condotta ingiuriosa o irriguardosa nei confronti degli ufficiali di gara»: «due giornate di squalifica come sanzione minima». Non si seguono le regole, invece, chiedendo sconti non previsti dall’ordinamento, anche se talvolta concessi - innovando tacitamente il codice - dalla Corte di giustizia federale.
MOURINHO SBAGLIA - Mourinho chiede la squalifica dell’Olimpico per cori stigmatizzati dalla Juventus, dai suoi giocatori, dal suo tecnico, dal suo speaker allo stadio, cori brutti: «Se saltelli, muore Balotelli». Un remake, però: lo fanno da anni a Lucarelli, in ogni stadio. Lo hanno cantato per decenni agli Agnelli e con altre rime hanno sperato nella morte di Moggi (ricorderete il «Moggi, magari muori oggi»). Pernon dire del recente stillicidio cui fu sottoposto a Siena De Rossi coi riferimenti al suocero ucciso. Ebbene l’automatismo della sanzione massima, delle porte chiuse o del campo neutro che evoca Mou nelle regole italiane e nella casistica della Figc, non c’è. L’impressione, parafrasando Shakespeare, è che si stia facendo troppo casino per un terzino.
_________________ IL PALMARES NON SI PRESCRIVE
[Una volta a Pietro Secchia] Cos'ha fatto ieri la Juve? [...] E tu pretendi di fare la rivoluzione senza sapere i risultati della Juve? (Palmiro Togliatti)
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