11-05-2010 ore: 08:01
notizia presa da: http://temporeale.libero.it/libero/fdg/3644211.html



GELA (CALTANISSETTA) - E' stato arrestato a Gela dalla polizia Nicola Incorvaia, 25 anni, la guardia giurata che in nottata ha ucciso con alcuni colpi di pistola la moglie, Emanuela Vallecchi, di 21, per gelosia, fuggendo con la sua figlioletta di due anni. L'omicidio è avvenuto nell'abitazione della coppia in via Canaletto, nel quartiere Olivastro.

Il metronotte ha sparato cinque colpi con la sua pistola d'ordinanza calibro 7,65; subito dopo ha lasciato l'arma sull'asse da stiro e si è allontanato con la bimba a bordo della sua Fiat Uno. L'uomo è stato intercettato dopo qualche ora da una pattuglia della polizia mentre vagava per le strade di Gela insieme con la figlioletta.

La piccola è stata affidata ai nonni. Secondo le prime informazioni raccolte dagli investigatori tra i familiari, i due coniugi erano sul punto di separarsi.

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2010-05-11 08:01

mah!

Assurdo veramente!!!!

Che tristezza, l'ennesima tragedia familiare
L'ennesima arma in mani sbagliate....senza parole.

Che tristezza, alla fine sono sempre i bambini, a pagare di più, mmà.

mamma mia che tragedia...

esatto!!

e un vero peccato
leggere queste notizie mi fa fenire una tale tristezza che non riesco a descriverla....PECCATO

la follia umana non ha limite.
che dispiacere

La gelosia e una brutta bestia.

ma sei proprio tu?

Ma non poteva farsene una ragione?
Mi dispiace doppiamente perchè si trattava di una famiglia giovanissima,e come tale,il sapere dell'esistenza di giovani famiglie mi fa gioire in questi tempi di bamboccioni.

i bambini e le donne ----- la violenza familiare sulle donne è molto frrequente anche se nascosta
il fatto gracvissimao di questa tragedia è la superficialità con cui le forze dell'ordine, gli avvocati , la magistratura , trattano le situazioni di violenze in famiglia - ricordo che questa persona aveva già 4 denunzie per maltrattamente all moglie quella che poi è stata uccisa
Non si trata un raptus omicida , ma di una tragedia annunziata e non fermata

ci sono tante donne che subiscono in silenzio perchè hanno paura che poi possano fare arrabbiare di più l'uomo tasnto da arrivare a queste azioni....ma in oltre stanno in silenzio perchè sanno che nessuno le proteggerebbe ....sono spaventate , sole, e indifese

dove sono a gela i centri antiviolenza , dove sono a gela i ceentri gratuiti di ascolto dove potere cercare aiuto da assistenti sociali , avvocati psicologi competenti in questi temi?

anche a ttorno a noi ci può essere una donna che vive questo dramma ....