ma anche no

cangia parrini

Dio non ha niente da giustificare... e non si deve giustificare con nessuno.

tutto quello che ci accade lo abbiamo voluto noi...è una conseguenza della nostra libertà.
ps. quel "noi" è generico...si riferisce all'umanità...non certo alla ragazza. è chiaro che nessuno di noi sceglierebbe di morire così giovane

quando abbiamo scelto liberamente di disobbedire al volere di Dio...le conseguenze furono funeste:
dolore, malattie, sofferenza, morte..... tutte cose che Dio NON aveva creato...

Quindi siamo noi ha volere malattie che non siamo nemmeno in grado di controllare??
O è colpa nostra se ancora di alcune malattie non abbiamo trovato la cura???

Io questo non lo capirò mai invece...comunque non è il topic adatto per discuterne.

CVD mi avete frainteso. era prevedibile.

OT. chiedo ai mod di spostare gli off ad altra sezione... qui rispettiamo la memoria della ragazza.

E quand'è che avvenne ciò?

posso stufarvi?

Non mi dire quando Eva mangiò la mela!!! Ma non si era detto che le Scritture sono scritte con un linguaggio simbolico e che quindi vanno interpretate? Quello che non capisco io è cosa bisogna leggere per come è scritto e cosa va invece interpretato.

comincio col dirti che sicuramente va interpretata la mela , che mela non era...
nella Bibbia, infatti, non si menziona nessun frutto. si dice solamente frutto.

il frutto dell'albero della conoscenza del bene e del male

Vabbè ma anche se fosse stato un mango...è o no un'allegoria? Io spero di sì, perchè altrimenti diventa molto complicato credere a tutto ciò che viene dopo.

anche se fosse stata banana certo

il racconto è allegorico, certo. quando si parla di frutto dell'albero della conoscenza del bene e del male, di cosa stiamo parlando?

parliamo del bene e del male. prerogative uniche ed esclusive di Dio, tutto questo prima che l'uomo (l'umanità rappresentata nel racconto da A- dam ed Eva) si arrogasse il diritto di conoscerlo anche lui, disubbidendo e di fatto sostituendosi a Dio ( o almeno provandoci).
questa presunzione (derivante dal libero arbitrio, derivante a sua volta dall'Amore del Creatore verso le sue creature) fece perdere all'umanità l'innocenza e la purezza.....come se "un velo fosse caduto dai loro occhi":
prima conoscevano solo il bene, vivevano solo nel bene....il male anche se c'era era stato relegato da Dio ai margini, ce lo aveva risparmiato (sempre per amore)... noi, per la nostra "imperfezione" abbiamo voluto conoscere e da allora ne subiamo le conseguenze: dolore, sofferenza, malattie, morte...tutte cose che Dio non aveva pensato per l'umanità, ce le aveva risparmiate.
ma noi le abbiamo volute conoscere...e adesso ce ne dobbiamo sorbire gli effetti...
ecco perchè dico sempre che nulla è imputabile a Dio...piuttosto a noi stessi (come umanità) come conseguenza della libertà umana.

Ok...però sempre parlando allegoricamente, se io creo qualcosa di imperfetto e poi non funziona bene, di chi è la colpa? Mia o di ciò che ho creato? Andando nello specifico, Dio ha creato l'uomo a sua immagine, ma lo ha fatto imperfetto. Ha forse sbagliato o lo ha fatto apposta per metterlo alla prova? Tu dirai la seconda che ho detto...ma allora, se sapeva della sua imperfezione, non doveva anche immaginarsi che la sua creatura gli avrebbe disubbidito? Se lo ha fornito di libertà, curiosità, di intraprendenza, ma evidentemente non di giudizio (ma perchè no?) non era ovvio che alla prima occasione avrebbe cercato di fare di testa sua? Quindi è sempre Sua la responsabilità di tutti i mali dell'umanità...
Poi non dimentichiamoci che il Dio di Adamo ed Eva era lo stesso che mandava piaghe e pestilenze, quindi non troppo misericordioso...forse se fosse stato il Dio del Nuovo Testamento (ma com'è che è cambiato?) avrebbe solo detto: "Stasera a letto senza cena e per una settimana niente frutti deliziosi!", invece...dolore, sofferenza, malattie, morte!!! Mi pare esagerato per un'unica disobbedienza...considerato anche che Adamo ed Eva erano come i bambini, non sapevano niente della vita. E' come se mia figlia piccola, alla prima monelleria la butto fuori casa...
E comunque, considerando le terribili conseguenze delle azioni di soli due esseri (o di coloro che essi simboleggiavano) su tutte le generazioni future dell'umanità, non mi pare si possa parlare di infinito Amore, ma piuttosto di un Dio sì buono ma guai a farlo incavolare! (penso fosse quella l'idea che chi scrisse la Genesi voleva dare alla gente di allora)