Fermato durante tentata violenza. Pensionato gelese in carcere per pedofiliaArrestato Giovanni Tardigrado: avrebbe abusato di ragazzini I ragazzi lo chiamavano “Nonno Giovanni”. Era quel signore “gentile” che regalava ricariche telefoniche e modelli di Ferrari. In cambio però voleva “carezze” e attenzioni molto particolari. Dietro quell’apparente animo gentile si nascondeva un pedofilo. Un pensionato di Gela, Giovanni Tardigrado, di 69 anni, ex dipendente del petrolchimico dell'Eni, ora condotture musicale per passione in una tv privata locale, è stato arrestato dalla polizia mentre tentava di violentare un ragazzo di 15 anni.
Gli agenti del commissariato, coordinati dal vice questore Angelo Bellomo, indagavano da tempo sul suo conto. L'anziano disponeva di un alloggio nel centro storico, che aveva trasformato in alcova. La polizia vi aveva installato alcune minuscole telecamere, collegate con la sala operativa. Nel pomeriggio di venerdì, dai monitor, a distanza, hanno visto Tardigrado arrivare in quella casa in compagnia di un minorenne. Il pensionato, dapprima gli ha fatto vedere un film porno e poi lo ha fatto spogliare denudandosi anche lui. Gli investigatori sono intervenuti quando sono stati certi che, malgrado le resistenze del giovane, si stava per consumare una violenza sessuale. Hanno fatto irruzione nell'alloggio e hanno arrestato Giovanni Tardigrado che aveva già violentato il ragazzo. Negli uffici di polizia, il 15enne, alla presenza del padre, nel frattempo informato dei fatti, ha presentato denuncia contro il suo violentatore dichiarando che Tardigrado lo aveva costretto a quel rapporto con minacce di pesanti ritorsioni. Secondo le prime indiscrezioni sarebbero almeno una decina i ragazzini (tutti maschi) che sarebbero coinvolti nella vicenda di pedofilia. Sono ragazzini di scuola media e alcune delle superiori. Sgomento e sorpresa in città perchè Tardigrado è parecchio conosciuto. Era stato tra i fondatori di una radio privata.