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siciliano
City Soldier
Data iscrizione: giovedì 21 febbraio 2008, ore 11:02 Messaggi: 8642 Località: gela
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eventi da celebrare
Oggi ricorre il 65° Anniversario dell’Eccidio nel quale, il 17 giugno 1945, nei pressi di Randazzo, in contrada Murazzu Ruttu, furono uccisi Antonio CANEPA (Comandante dell’E.V.I.S. con lo pseudonimo di MARIO TURRI), Carmelo ROSANO, Vice Comandante, ed il giovanissimo studente Giuseppe LO GIUDICE.
Onore ai Caduti dell'Evis ed a Tutti i... Caduti per la Causa Siciliana di ogni luogo, di ogni epoca.
I colonizzatori non ci hanno mai parlato della storia di sicilia, la nostra storia. Nessuna celebrazione ufficiale, nessun riconoscimento a chi ha davero perso la vita per la Sicilia! ci hanno insegnato a chiamare eroi solo quelli che ci hanno massacrato!
_________________ "Le masse popolari in Europa,non sono contro le masse popolari in Africa. Quelli che sfruttano le risorse in Africa,sono gli stessi che sfruttano l'Europa. Abbiamo un nemico comune ! " (Thomas Sankara)
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giovedì 17 giugno 2010, ore 11:37 |
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siciliano
City Soldier
Data iscrizione: giovedì 21 febbraio 2008, ore 11:02 Messaggi: 8642 Località: gela
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Re: eventi da celebrare
Cronologia delle dominazioni Siciliane In fondo quello Italiano è il dominio meno duraturo. Chissà chi saranno i prossimi?! ... "In questi sei ultimi mesi, da quando il vostro Garibaldi ha posto piede a Marsala, troppe cose sono state fatte senza consultarci perché adesso si possa chiedere a un membro della vecchia classe dirigente di svilupparle e portarle a compimento; adesso non voglio discutere se ciò che si è fatto è stato male o bene; per conto mio credo che parecchio sia stato male; ma voglio dirle subito ciò che Lei capirà da solo quando sarà stato un anno fra noi. In Sicilia non importa far male o far bene; il peccato che noi Siciliani non perdoniamo mai è semplicemente quello di 'farè. Siamo vecchi, Chevalley, vecchissimi. Sono venticinque secoli almeno che portiamo sulle spalle il peso di magnifiche civiltà eterogenee, tutte venute da fuori già complete e perfezionate, nessuna germogliata da noi stessi, nessuna a cui abbiamo dato il 'la'; noi siamo dei bianchi quanto lo è lei, Chevalley, e quanto la regina d'Inghilterra; eppure da duemila cinquecento anni siamo colonia. Non lo dico per lagnarmi: è in gran parte colpa nostra; ma siamo stanchi e svuotati lo stesso."
_________________ "Le masse popolari in Europa,non sono contro le masse popolari in Africa. Quelli che sfruttano le risorse in Africa,sono gli stessi che sfruttano l'Europa. Abbiamo un nemico comune ! " (Thomas Sankara)
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giovedì 26 luglio 2012, ore 20:32 |
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ellenico
City Soldier
Data iscrizione: mercoledì 1 marzo 2006, ore 12:54 Messaggi: 7140 Località: Deserto algerino
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Re: eventi da celebrare
Quello attuale è italo-NATO!
_________________ Adeu Clavell Morenet,adeu estrella del dia.
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venerdì 27 luglio 2012, ore 15:29 |
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siciliano
City Soldier
Data iscrizione: giovedì 21 febbraio 2008, ore 11:02 Messaggi: 8642 Località: gela
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Re: eventi da celebrare
siamo colonia di un paese colonizzato?
_________________ "Le masse popolari in Europa,non sono contro le masse popolari in Africa. Quelli che sfruttano le risorse in Africa,sono gli stessi che sfruttano l'Europa. Abbiamo un nemico comune ! " (Thomas Sankara)
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venerdì 27 luglio 2012, ore 22:01 |
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ellenico
City Soldier
Data iscrizione: mercoledì 1 marzo 2006, ore 12:54 Messaggi: 7140 Località: Deserto algerino
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Re: eventi da celebrare
Dov'è lo Stato? E' solo complice delle sevizie che stiamo subendo dalla NATO.
_________________ Adeu Clavell Morenet,adeu estrella del dia.
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sabato 28 luglio 2012, ore 0:15 |
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siciliano
City Soldier
Data iscrizione: giovedì 21 febbraio 2008, ore 11:02 Messaggi: 8642 Località: gela
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Re: eventi da celebrare
MA pensa te, colonia di una colonia. Mi consola il fatto che peggio di così non si può
_________________ "Le masse popolari in Europa,non sono contro le masse popolari in Africa. Quelli che sfruttano le risorse in Africa,sono gli stessi che sfruttano l'Europa. Abbiamo un nemico comune ! " (Thomas Sankara)
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martedì 31 luglio 2012, ore 21:27 |
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ellenico
City Soldier
Data iscrizione: mercoledì 1 marzo 2006, ore 12:54 Messaggi: 7140 Località: Deserto algerino
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Re: eventi da celebrare
Cosa c'è di peggio quando si cerca di mantenere uno stato di conservazione? Lombardo si è dimesso ieri,tra chi lo accusa di malgoverno e chi lo sostiene. Ha solo dichiarato che un Presidente di Regione spesso è "l'ultima ruota del carro"...in parte ha anche ragione e tra l'altra chi intorno gli ha fatto terra bruciata,faranno in modo che il prossimo candidato alla Presidenza sia un amico degli amici.
_________________ Adeu Clavell Morenet,adeu estrella del dia.
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mercoledì 1 agosto 2012, ore 14:54 |
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siciliano
City Soldier
Data iscrizione: giovedì 21 febbraio 2008, ore 11:02 Messaggi: 8642 Località: gela
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Re: eventi da celebrare
’FNS RICORDA IL 146° ANNIVERSARIO DELLA RIVOLTA DEL “SETTE E MEZZO”, ESPLOSA A PALERMO IL 15 SETTEMBRE 1866.
I militanti ed i simpatizzanti del Fronte Nazionale Siciliano “Sicilia Indipendente” ricordano, con legittimo orgoglio e con grande emozione, che, il 15 dicembre del 1866 (dopo appena cinque anni dalla proclamazione del Regno d’Italia), ebbe luogo la grande sommossa “INDIPENDENTISTA” che sarebbe stata denominata (per la sua durata) “RIVOLTA DEL SETTE E MEZZO”. La “RIVOLTA”, – bene organizzata ed, in qualche modo, anche “preannunziata”, – fu largamente partecipata e coinvolse la Città e non pochi Comuni della Provincia di Palermo. In qualche caso coinvolse, per brevissimo tempo, alcuni Comuni di altre Province. Il vero EPICENTRO rimase, però, la “Capitale” della Sicilia. Molti furono i successi iniziali dei “ribelli”. Ed incalcolabile il numero dei “caduti” dell’una e dell’altra parte, sin dai primi scontri. La situazione appariva così grave che il Governo Britannico inviò una flotta di GRANDI NAVI DA GUERRA, con a bordo truppe da sbarco, nella rada del porto di Palermo, per intervenire in aiuto delle truppe del Regno d’Italia, nel caso in cui, – come sembrava che stesse per accadere, – i ribelli siciliani avessero avuto definitivamente, la meglio. Il Governo italiano, che allora aveva sede a Firenze e che già aveva fatto affluire a Palermo le navi ed i contingenti militari disponibili in Sicilia e nel Meridione d’Italia, constatata la portata della rivolta, mandò su Palermo l’intera flotta militare (ancora in stato di “MOBILITAZIONE”, in quanto, – pur essendo praticamente finita la Terza guerra d’indipendenza contro l’Austria, – non era stato sottoscritto il Trattato definitivo di pace). L’ordine era uno solo: “BOMBARDARE” senza pietà la Città di Palermo, prima che la rivolta potesse estendersi a tutta la Sicilia. Con gli stessi criteri e le stesse motivazioni, fu inviata su Palermo un’armata di 40.000 soldati. Erano le migliori forze dell’Esercito italiano e vantavano una fortissima dotazione di artiglieria. Il Comando supremo delle operazioni militari fu affidato al Generale Raffaele Cadorna, che fu nominato anche COMMISSARIO REGIO con pieni poteri. Fu, quindi, proclamato lo STATO D’ASSEDIO. La carta vincente, per l’Esercito di Vittorio Emanuele II, fu quella dei bombardamenti da terra e da mare. Le distruzioni furono immense; il numero delle vittime fu incalcolabile. Fu sostanzialmente una vittoria di stampo prettamente COLONIALISTA. Alla vittoria delle bombe fecero seguito rastrellamenti, esecuzioni sommarie e rappresaglie, dentro e fuori le mura della Città. Le violenze e le persecuzioni (che definire NAZISTE ANTE LITTERAM è riduttivo) si sarebbero protratte addirittura per qualche anno ancora. Il tutto, quasi sempre, senza processi e senza verbali di alcun tipo. I veri e propri processi furono relativamente pochi e puramente simbolici. Al Governo italiano interessavano, infatti, il SILENZIO assoluto e la DISINFORMAZIONE su quella rivoluzione e, soprattutto, sulle stragi, sulle violenze e sulle palesi violazioni dei Diritti Umani che la Sicilia continuava a subire e delle quali esistono, tuttavia, documentazioni inoppugnabili. I fatti dimostravano che i Siciliani erano rimasti sempre fedeli al loro ideale indipendentista. La rivolta del “Sette e mezzo” testimoniava anche che tutto ciò che era stato raccontato e scritto fino a quel momento, – all’interno del MITO e delle FAVOLE, – sul Risorgimento, era stato falso e/o era stato MANIPOLATO sfacciatamente. Ad iniziare dalla storiella dello svolgimento e dei risultati del PLEBISCITO del 21 ottobre 1860. * * * Nella ricorrenza del 146° anniversario , l’FNS si farà carico di illustrare i contenuti ed i significati di questa grande rivolta (usare il termine “RIVOLUZIONE” non sarebbe sbagliato) con una serie di conferenze e con la pubblicazione di documenti e di informazioni. E, ciò, non già per finalità REVANCISTE, ma per rivendicare, ancora una volta, il DIRITTO alla VERITÀ ed il DIRITTO al RECUPERO della MEMORIA STORICA come DIRITTI FONDAMENTALI del Popolo Siciliano, della Nazione Siciliano.
A N T U D U !
Palermu, 15 sittimmaru 2012
Il Presidente FNS (Corrado MIRTO) Il Segretario Politico Nazionale (Giuseppe SCIANÒ)
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domenica 16 settembre 2012, ore 23:18 |
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siciliano
City Soldier
Data iscrizione: giovedì 21 febbraio 2008, ore 11:02 Messaggi: 8642 Località: gela
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Re: eventi da celebrare
In ritardo, ma mi sembra un bell'evento. Non sapevo di queste crnache siciliane riportate dalla Gazzetta Britannica http://www.gazzettadelsud.it/news/cultu ... nica-.htmlSiamo stati sempre al centro del mondo, prima di essere italiani
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martedì 21 maggio 2013, ore 22:19 |
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